Cat Food/Groon

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Cat Food/Groon
singolo discografico
ArtistaKing Crimson
Pubblicazione13 marzo 1970
Durata6:16
GenereRock progressivo
EtichettaIsland
ProduttoreRobert Fripp, Peter Sinfield
Registrazione1970
Formati7"
Altri formatiCD, 10", download digitale, streaming
King Crimson - cronologia
Singolo successivo
(1974)

Cat Food/Groon è un singolo del gruppo musicale britannico King Crimson, pubblicato il 13 marzo 1970 dalla Island Records.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta dell'unico singolo stand-alone del gruppo, sebbene una versione estesa del lato A Cat Food sia stata inclusa successivamente nel secondo album in studio del gruppo, In the Wake of Poseidon, uscito nello stesso anno. Groon, invece, non venne mai pubblicata in successivi dischi, fatta eccezione per una versione dal vivo presente in Earthbound del 1972.

Il 6 marzo 2020, in celebrazione dei 50 anni dalla sua uscita, i King Crimson hanno ripubblicato il singolo in versione estesa a quattro tracce in edizione CD e 10".[1]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

7" (Europa)
  • Lato A
  1. Cat Food – 2:45 (Robert Fripp, Peter Sinfield, Ian McDonald)
  • Lato B
  1. Groon – 3:31 (Robert Fripp)
CD, 10" (Regno Unito)
  1. Cat Food (Original Single Version) – 2:47
  2. Cat Food (2019 Live Version) – 4:40
  3. Cat Food (2019 Alternate Mix) – 5:03
  4. Groon (Original Version) – 3:34

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2020) Posizione
massima
Regno Unito (physical)[2] 2
Regno Unito (vinyl)[3] 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sid Smith, Cat Food at Fifty, su dgmlive.com, Discipline Global Mobile, 23 gennaio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2020.
  2. ^ (EN) Official Physical Singles Chart Top 100: 13 March 2020 - 19 March 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 16 marzo 2020.
  3. ^ (EN) Official Vinyl Singles Chart Top 40: 13 March 2020 - 19 March 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 16 marzo 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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