Dipinti di Nicolas Poussin

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Voce principale: Nicolas Poussin.

La tabella seguente è una lista delle opere pittoriche eseguite dall'artista francese Nicolas Poussin (anche noto come Niccolò Pussino). Le attribuzioni delle opere variano da uno storico dell'arte all'altro: in particolare, Jacques Thuillier, nel 1994, descrisse come autentici 224 dipinti, anche se riguardo 33 di questi c'erano dei dubbi più o meno importanti. Alcune attribuzioni possono essere cambiate da allora. Inoltre, sono stati riscoperti dei dipinti precedentemente ritenuti perduti. Questa lista non può quindi considerarsi realmente esaustiva.

Immagine Titolo Data Dimensioni Note Collezione Numero d'inventario in

Thuillier/Blunt

San Dionigi l'Areopagita incoronato da un angelo o San Dionigi 1620–1621 circa 173 x 108 cm Dipinto proveniente dalla chiesa di San Germano d'Auxerre.[1] Rouen, museo di belle arti 3/R51
La morte di Chione 1622 109,5 x 159,5 cm Attribuito da Denis Mahon nel 1998.[2] Acquistato nel 2016.[3] Lione, museo di belle arti
La morte della vergine 1623 202 x 137 cm Da una pala d'altare commissionata dall'arcivescovo di Parigi Jean-François de Gondi per la cattedrale di Notre-Dame, sequestrata durante la rivoluzione francese e depositata nel Louvre. Venne inviata a Bruxelles nel 1803 e se ne persero le tracce nel 1814. Venne riscoperta nel 2000 in una chiesa di Sterrebeek, una città vicino Zaventem.[4] Sterrebeek, chiesa di san Pancrazio 11/91
L'esposizione di Mosè 1624 circa 145 x 196 cm Acquistato a Parigi nel 1742 da Augusto III di Polonia. Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister 15/10
Il trionfo d'Ovidio 1624–1625 circa 148 x 176 cm Anthony Blunt ne contesta l'attribuzione. Roma, Palazzo Corsini 13/R92
Rinaldo e Armida 1624–1625 circa (or 1630?) 80 x 107 cm Il quadro si trovava in Inghilterra già nel 1804, facendo parte della collezione Noël Desenfans. Londra, Dulwich Picture Gallery 20/202
Cefalo e Aurora 1624–1625 circa 79 x 152 cm Acquistato dalla collezione Worsley prima del 1770. York, Hovingham Hall, Worsley collezione 25/145
Venere e Adone 1624–1625 circa 98.5 x 134.6 cm Anthony Blunt ne contesta l'attribuzione. Fort Worth, Kimbell Art Museum[5] 30/R107
Putto con corno 1624–1625 circa 54,8 x 51,8 cm Presente nella collezione dal 1713. Anthony Blunt ne contesta l'attribuzione. Roma, Palazzo Pallavicini Rospigliosi 31/161 (copia)
Marte e Venere 1624–1625 circa 84,3 x 145,5 cm Venduto da Jean-Baptiste de La Feuille a Luigi XIV nel 1671. Pierre Rosenberg lo identificò come autentico nel 2014.[6] Parigi, Museo del Louvre R84/R104
Venere con Amore e un uomo che porta frutta 1624–1626 circa 71 x 96 cm Menzionato nell'inventario degli Elettori della Sassonia nel 1722. Attribuzione incerta. Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister[7] 28/189
Mercurio, Erse e Aglauro 1624–1626 circa 53,5 x 77,5 cm Dalla collezione di Jacques-Édouard Gatteaux. Venne danneggiato dalle fiamme durante la Comune di Parigi del 1871. Parigi, École nationale supérieure des beaux-arts[8] 29/164
La Vierge à l'Enfant avec saint Jean Baptiste 1624–1626 circa 67 cm di diametro Dipinto attribuito dall'Ufficio dei Beni e degli Interessi privati nel 1950 (Museos Nationaux Récupération, MNR), poi conservato al museo dell'hôtel Lallemant di Bourges nel 1954. Attribuzione di Pierre Rosenberg (2015, S17), rifiutata da Blunt e da Thuillier. Bourges, Museo di arti decorative, hôtel Lallemant R27/R26
Rinaldo e Armida 1625 circa 95 x 133 cm Acquistato da Caterina II di Russia ed inviato a Mosca nel 1930. Mosca, Museo Puškin 16/203
Battaglia di Gedeone contro Madian 1625–1626 circa 98 x 137 cm Commissionato dal nobile romano Marcello Sacchetti. Roma, Pinacoteca Vaticana 21/31
La battaglia di Giosuè contro gli Amorriti 1625–1626 97,5 x 134 cm Riscontro della Battaglia di Giosuè contro gli Amaleciti. Venne venduto da Poussin per sette scudi e acquistato da Caterina II di Russia. Mosca, Museo Puškin 18/30
La battaglia di Giosuè contro gli Amaleciti 1625–1626 97,5 x 134 cm Riscontro della Battaglia di Giosuè contro gli Amorriti. Venne venduto da Poussin per sette scudi e acquistato da Caterina II di Russia. San Pietroburgo, Ermitage 17/29
Baccanale o Bacco e Arianna 1625–1626 122 x 169 cm Menzionato nel catalogo del Palazzo Reale della de San Ildefonso nel 1746. Attribuzione rifiutata da Blunt ma confermata da Thuillier e Rosenberg. Madrid, Museo del Prado 24/R66
Cefalo e Aurora 1625–1626 circa 96,9 x 131,3 cm Acquistato dalla National Gallery nel 1831. La datazione potrebbe essere 1626–1627 da un marchio sul retro. Londra, National Gallery 43/144
Venere e Adone 1625–1626 (vers) 75 x 100 cm Presente della collezione di Sir Joshua Reynolds nel 1766. Providence, Museo d'arte della Rhode Island School of Design 42/185
Annibale attraversa le Alpi su un elefante 1625–1626 (vers) 100 x 133 cm Dalla collezione di Cassiano dal Pozzo. Attribuito da Blunt ma non da Thuillier. Venduto all'asta nel luglio 2013.[9] Collezione privata B12/157
Paesaggio con ninfe e satiro o Amor Omnia Vincit 1625–1627 circa 97 x 127,5 cm Attribuzione di Pierre Rosenberg, rifiutata da Blunt e da Thuillier; Blunt l'attribuisce a Pier Francesco Mola. Cleveland, Museum of Art R124/R58
Paesaggio con Numa Pompilio e la Ninfa Egeria 1625–1628 circa 100 x 75 cm Acquistato dal duca d'Aumale con la collezione di Frédéric Reiset. Chantilly, Museo Condé 60/168
Strage degli innocenti 1625–1629 circa 147 x 171 cm Dipinto realizzato per Vincenzo Giustiniani. Acquistato dal duca d'Aumale nel 1854. Chantilly, Museo Condé 19/67
Rebecca al pozzo 1626 circa 93,3 × 117,5 cm Dalla collezione Cassiano Dal Pozzo, riscoperto da Denis Mahon, da lui comprato e venduto nel 1964 con l'attribuzione a Pietro Testa. Attribuzione rifiutata da Thuillier, mais confermata da Rosenberg. New York, collezione Wildenstein
Il lamento di Venere su Adone 1626 57 x 128 cm Menzionato nell'inventario del cardinale Angelo Giori. Presente nella collezione reale francese In nel 1683, venne inviato a Caen in 1804. Caen, Museo di belle arti 26/186
La distruzione del tempio di Gerusalemme 1626 145,8 x 194 cm Dipinto per il cardinale Barberini, che pagò Pussino 61 scudi per realizzarlo il 3 Febbraio 1626. Passò nelle collezioni del cardinale Richelieu, se ne persero le tracce alla fine del diciottesimo secolo. Venne riscoperto nel 1995 e donato al Museo d'Israele nel 1999.[10] Gerusalemme, Museo d'Israele 35/
Paesaggio con Venere e Adone 1626 circa 77 x 202 cm (74,5 x 112 cm + 77 x 88 cm) Dalla collezione Del Pozzo. Venne tagliato in due parti nel diciottesimo secolo e venne riunito nel 2009.[11] Montpellier, Museo Fabre 22/R105
Apollo e Dafne 1626 circa 97 x 131 cm Menzionato nell'inventario degli Elettori della Baviera nel 1722. Monaco di Baviera, Alte Pinakothek 23/130
Apollo e Dafne 1626 circa 63 x 77 cm Collezione privata
La morte di Euridice 1626 circa 63 x 77 cm Collezione privata
Baccanale di Putti I 1626 56 x 76 cm Tempera. Presente nella collezione del cardinale Chigi, rimase a Palazzo Chigi fino al 191. Entrò nella collezione nazionale italiana nel 1979. Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica, palazzo Barberini 36/192
Baccanale di Putti II 1626 74 x 85 cm Tempera. Presente nella collezione del cardinale Chigi, rimase a Palazzo Chigi fino al 191. Entrò nella collezione nazionale italiana nel 1979. Non è un riscontro del precedente. Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica, palazzo Barberini 37/193
Lamento sul corpo di Cristo 1626 102 x 148 cm Presente nelle collezioni dell'Elettore di Baviera nel diciottesimo secolo. Monaco di Baviera, Alte Pinakothek 38/82
Venere sorpresa dai satiri 1626 77 x 100 cm Attribuzione rifiutata da Blunt e da Thuillier, ma poi riattribuito a Poussin.[12] Zurigo, Kunsthaus B7/R113
Scena bacchica 1626 circa 96 x 74,5 cm Menzionato nel 1749 nella collezione di Guglielmo VIII d'Assia-Kassel. Kassel, Castello di Wilhelmshöhe 44/198
La deposizione dalla croce 1626 circa 119 × 98 cm Dalla collezione di Heinrich von Brühl, che venne acquistata da Caterina II di Russia nel 1768. San Pietroburgo, Ermitage 39/80
L'Enfance de Bacchus 1626 circa 135 x 168 cm Acquistato dal duca d'Aumale in Inghilterra nel 1859. Chantilly, Museo Condé 46/134
L'orto degli Olivi o L'agonia nel giardino 1627 circa 62 x 49 cm Olio su rame. Precedentemente nella collezione Dal Pozzo, riscoperto nel 1985. Collezione privata 27/L30
L'orto degli Olivi 1626 circa o 1628 60,5 x 47 cm Olio su rame. Precedentemente nella collezione Barberini. Venne venduto all'asta per 6,7 milioni di dollari ad un acquirente privato nel gennaio 1999.[13] Collezione privata 88
Elio e Fetonte con Saturno e le quattro Stagioni 1626–1627 circa 122 x 153 cm Si trovava a Parigi nel 1674, poi a Potsdam nel 1773. Berlino, Gemäldegalerie 51/172
L'educazione di Bacco 1626–1627 circa 97 x 136 cm Acquistato dalla collezione reale francese prima del 1683. Anthony Blunt ne contesta l'attribuzione. Parigi, Museo del Louvre 50/R64
L'infanzia di Bacco 1626–1627 circa 75 x 97 cm Londra, National Gallery 52/133
Venere e Mercurio e il Concerto d'amore 1626–1627 circa 78 x 85 cm et 57 x 51 cm Il quadro originale è noto grazie ad un disegno conservato al Louvre. Venne tagliato nel corso del diciottesimo secolo.[14] Londra, Dulwich Picture Gallery e Parigi, Museo del Louvre 34/184
La Vierge à l'enfant 1626–1627 circa 58,5 x 49,5 cm Dalla collezione Dal Pozzo. Riscontro della Pietà di Cherbourg, ridipinto. Brighton, Preston Manor 40
Pietà 1626–1627 circa 57,5 x 48,5 cm Dalla collezione Dal Pozzo. Riscontro della Vierge à l'enfant di Cherbourg. Cherbourg, Museo Thomas-Henry 41/81
Bacco ed Erigone o Bacco-Apollo 1626–1627 circa (o 1628 circa?) 98 x 73,5 cm Usato originariamente per un dipinto su Bacco-Erigone, poi ridipinto da Poussin con un Bacco-Apollo. Venne ridipinto in seguito per censurare i genitali dei personaggi. Stoccolma, Museo nazionale 53/135
Ninfa e satiro che beve 1626–1628 74 x 60 cm Copia del dipinto di Mosca, considerata di Poussin stesso. Madrid, Museo del Prado 45a/200
Ninfa e satiro che beve 1626–1628 77 x 62 cm Copia del dipinto del Prado, considerata di Poussin stesso. Mosca, Museo Puškin 45b/200
Mida si lava alle sorgenti del fiume Pattolo 1626–1628 circa 97,5 x 72,5 cm Acquistato dal museo nel 2021. New York, Metropolitan Museum of Art 47/165
Mida si lava alle sorgenti del fiume Pattolo 1626–1628 circa 50 x 66 cm Rubato il 19 Febbraio 2011 e ritrovato il 4 maggio 2012.[15] Ajaccio, Museo Fesch 48/166
Marsia e Olimpo 1626–1628 circa 102,5 x 89,5 cm Riscoperto nel 1969 da Pierre Rosenberg, acquistato dal Museo del Louvre e restituito ai legittimi proprietari nel 1978 dopo un procedimento giudiziario.[16] Collezione privata 49
Narciso 1626–1629 circa 53 x 41,9 cm Riscoperto e venduto all'asta nel 1997.[17][18] Collezione privata
Venere sorpresa dai satiri 1627 66 x 50,8 cm Attribuzione rifiutata da Blunt e da Thuillier, ma poi riattribuito d a Rosenberg dopo un esame ai raggi X. Londra, National Gallery B8/R113
L'ispirazione del poeta lirico 1627 circa 94 x 69,5 cm Presente nella collezione dell'Elettore di Hannover nel 1779. Hannover, Niedersächsisches Landesmuseum Hannover 72/125
Annunciazione 1627 circa 75 x 95 cm Dall'anctica collezione Frédéric Reiset. Attribuzione di Blunt, talvolta attribuito a Charles Mellin, rifiutata da Thuillier e Rosenberg mais poi accettata da quest'ultimo. Chantilly, Museo Cordé B15/38
Aci e Galatea 1627–1628 97 x 135 cm Donato alla galleria nel 1916. Dublino, Galleria nazionale d'Irlanda 54/128
Et in Arcadia Ego 1627–1628 101 x 82 cm Presente nella collezione di Louis-Henri de Loménie de Brienne (figlio di Henri-Auguste de Loménie) alla fine del diciassettesimo secolo. Entrò a far parte della collezione di William Cavendish, IV duca di Devonshire nel 1761. Chatsworth House, Devonshire collezione 67/119
Baccanale con suonatrice di liuto 1627–1628 121 × 175 cm Acquistato dal cardinale Richelieu e poi finito nelle collezioni reali. Parigi, Museo del Louvre 55/140
Eco e Narciso 1628 74 x 100 cm Acquistato da Luigi XIV prima del 1683. Parigi, Museo del Louvre 57/151
La morte di Germanico 1628 146 x 195 cm Dipinto per il cardinale Francesco Barberini. Fu di proprietà degli eredi fino alla sua vendita nel 1958. Minneapolis, Institute of Arts 58/156
Il trionfo di Flora 1628 165 x 241 cm Presente nella collezione del cardinale Omodei. Venne acquistato nel 1684–1685 da Luigi XIV. Parigi, Museo del Louvre 56/154
Il massacro degli innocenti 1628 97 x 132 cm Attribuzione confermata da Blunt ma rifiutata da Thuillier. Parigi, Museo du Petit Palais B2/66
Martirio di Sant'Erasmo 1628–1629 99 x 74 cm Modello per il dipinto realizzato per la basilica di san Pietro. Dopo essere stato presente nella collezione Barberini, entrò nella collezione del museo nel 1972. Ottawa, National Museum of Canada 68/98
Martirio di Sant'Erasmo 1628–1629 320 x 186 cm Commissionato nel 1628 dal cardinale Francesco Barberini per una cappella laterale della basilica di san Pietro. Roma, Pinacoteca Vaticana 69/97
Mida e Bacco 1628–1629 98 x 130 cm Presente a Monaco di Baviera dal 1787. Monaco di Baviera, Alte Pinakothek 65/R89
Selene ed Endimione 1628–1630 (vers) 122 x 169 cm Forse presente nella collezione di Giulio Mazzarino e poi in quella di Joseph Fesch. Varie ridipinture vennero realizzate da Pussino stesso. Detroit, Institute of Arts 66/149
Marte e Venere 1628–1630 circa 155 x 213 cm Precedentemente nella collezione Dal Pozzo. Boston, Museum of Fine Arts 61/183
L'Ispirazione del Poeta 1629 183 x 213 cm Presente nella collezione di Thomas Charles Hope nel 1824, acquistato dal Louvre nel 1911. Varie ridipinture vennero realizzate da Pussino stesso. Parigi, Museo del Louvre 79/124
Apparizione della Vergine a san Giacomo il Maggiore 1629–1630 circa 301 × 242 cm Forse dipinto per un altere per la chiesa di san Giacomo a Valenciennes. Venne acquistato dal duca di Richelieu ed entrò nella collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 75/102
Sainte Famille avec saint Jean Baptiste 1629–1630 101 x 75,5 cm Precedentemente nella collezione di Heinrich Thyssen. Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle 74/48
Mosè rende dolci le acque di Mara 1629–1630 circa 152 x 210 cm Entrò nella collezione di Simon Harcourt, I conte Harcourt nel 1755. Venne venduto all'asta nel 1948. Baltimora, Museum of Art 76/28
Il ritorno dall'Egitto 1629–1630 circa 112 x 94 cm Forse è la prima versione del dipinto oggi conservato a Cleveland. Londra, Dulwich Picture Gallery 77/68
Sacra famiglia o Le Repos pendant la fuite en Égypte 1629–1630 circa 76 x 63 cm Precedentemente nella collezione del dottor Rudolph Heinemann, poi donato al museo nel 1996.[19] New York, Metropolitan Museum of Art 78/63
Il trionfo di David 1629–1630 circa 100 x 130 cm Nella collezione del cardinale Girolamo Casanate dal 1664. Madrid, Museo del Prado 73/34
Le Repos pendant la fuite en Égypte 1630 circa 88 x 67 cm Forse presente nella collezione di Pierre Crozat, poi spostato in Inghilterra nel diciannovesimo secolo. Winterthur, Museo Oskar Reinhart « Am Römerholz » 80/64
Assunzione della Vergine 1630–1632 circa 134,4 × 98,1 cm Attribuzione confermata da Blunt ma rifiutata da Thuillier e Rosenberg (1994). Washington, National Gallery of Art B20/92
Bambini e cani 1630–1633 circa 67,5 x 50 cm Frammento di una tela più grande il cui soggetto è ignoto.

Presente nella collezione di Pierre Crozat,che venne acquistata da Caterina II di Russia.

San Pietroburgo, Ermitage 32/195
Peste di Azoth 1631 148 x 198 cm Venne finito alla fine del 1630 e venduto per 110 scudi. Presente nella collezione del cardinale Richelieu. Parigi, Museo del Louvre 81/32
Venere con fauno e putti 1631 circa 72 x 56 cm Acquistato da Caterina II di Russia nel 1771. San Pietroburgo, Ermitage 82/199
Putti che giocano 1631 circa 95 x 72 cm Forse dalla collezione di Pierre Crozat, che venne venduta a Caterina II di Russia. San Pietroburgo, Ermitage 83/196
Impero di Flora 1631 131 x 181 cm Venduto per 100 scudi. Presente nelle collezioni dell'elettore di Sassonia dal 1722. Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister 84/155
Tancredi ed Erminia 1631 98 x 147 cm Acquistato a Parigi nel 1765 da Caterina II di Russia. San Pietroburgo, Ermitage 86/206
Parnaso o Apollo e le muse 1631–1632 145 x 197 cm Presente nella collezione reale spagnola dal 1746. Madrid, Museo del Prado 85/129
Il trionfo di Davide 1631–1633 circa 117 x 146 cm La provenienza precedente all'acquisto del museo è ignota. Attribuzione dubbia di Mahon, Blunt e Thuillier. Londra, Dulwich Picture Gallery 91/33
Baccanale davanti a una statua di Pan 1632–1633 98 x 142,8 cm Acqustato nel 1826. Londra, National Gallery 87/141
Il ritorno dall'Egitto 1632–1633 134 x 99 cm Dalla collezione del principe del Liechtenstein, venduto nel 1952. Cleveland, Museum of Art 89/s.n.
La vergine come patrona di Spoleto 1633 circa 48 x 37 cm Olio su legno. Londra, Dulwich Picture Gallery 97/94
L'adorazione dei Magi 1633 160 x 182 cm Acquistato nel 1742 a Parigi da Augusto di Sassonia. Firmato come Accad. rom. Nicolaus Pusin faciebat Romae 1633. Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister 93/44
L'adorazione dei pastori 1633–1634 98 x 74 cm Forse proveniente dalla collezione of Joshua Reynolds, passò alla famiglia Beauchamp ed entrò a far parte della National Gallery n el1957. Firmato N. Poussin fe. su una pietra in primo piano. Londra, National Gallery 92/40
Danza alla musica del Tempo 1633–1634 circa 83 x 105 cm Dipinto per il cardinale Ropigliosi, futuro papa Clemente IX, su un tema da lui definito. Passò nelle collezionid el duca di Hertford e Richard Wallace. Londra, Collezione Wallace 141/121
Il ratto delle Sabine 1633–1634 or 1637–1638 159 x 206 cm Secondo Blunt, questa versione è più vecchia di quella nuovaiorchese del Metropolitan; secondo Thuillier, questa è la più recente delle due. Parigi, Museo del Louvre 131/179
San Giovanni Battista battezza il popolo 1633–1634 circa 95 x 120 cm Presente nella collezione Dal Pozzo, passò nella collezione dei duchi di Rutland nel 1785. Presente nella Collezione Bührle fino al 1971, quando venne acquistato dal Getty Museum. Los Angeles, Getty Center 94/70
I compagni di Rinaldo 1633–1634 circa 119 x 101 cm Dalla collezione Dal Pozzo. Venne acquistato dal museo nel 1977. New York, Metropolitan Museum of Art 106/205
Moïse faisant jaillir l'eau du rocher ou Le Frappement du rocher 1633–1635 97 × 133 cm Dalla collezione di Jean-Baptiste Colbert de Seignelay, presente poi nella galleria d'Orléans del Palais-Royal ed alla fine passato alla collezione di Francis Egerton, III duca di Bridgewater. Ancora oggi appartiene ai successori e agli eredi di Egerton. Edimburgo, National Gallery of Scotland (loan) 101/22
Paesaggio con un uomo morto a causa di un morso di un serpente 1633–1635 circa 65 x 76 cm Acquistato nel 1920 a Parigi da Duncan Grant. Lo possedeva Anthony Blunt prima della sua vendita al museo. Montréal, Museo di belle arti 96/215
Gioco di fanciulli 1633–1635 circa 52 x 39 cm Precedentemente nella collezione del duca di Westminster. Lisbona, Museo Calouste Gulbenkian 104/R109
Venere presenta le armi ad Enea 1633–1635 circa 107 x 133 cm Precedentemente nella collezione del principe di Cellamare. Toronto, Museo des beaux-arts de l'Ontario 107/190
Tancredi ed Erminia 1634 circa (or 1638–1639) 75 x 100 cm Acquistato a Parigi nel 1717 da James Thornhill. Acquistato dall'Instituto nel 1938. Birmingham, Barber Institute of Fine Arts 143/207
Il ratto delle Sabine 1634 154,5 x 210 cm Precedentemente nella collezione of Marie-Madeleine de Vignerot d'Aiguillon. New York, Metropolitan Museum of Art 103/180
Gli Ebrei attraversano il mar Rosso 1634 155,6 x 215,3 cm Riscontro dell'Adorazione del Vitello d'oro. Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Di proprietà dei conti di Radnor dal diciottesimo secolo al 1945. Melbourne, National Gallery of Victoria 99/20
Adorazione del Vitello d'oro 1634 154 x 214 cm Riscontro di Gli Ebrei attraversano il mar Rosso. Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Di proprietà dei conti di Radnor dal diciottesimo secolo al 1945. Londra, National Gallery 100/26
Salvataggio del giovane re Pirro 1634 116 x 160 cm Paid 70 écus for it on 2 September 1634 by a close contact of the pope. Passed into Richelieu's collezione then the French royal collezione in 1665 Parigi, Museo del Louvre 108/178
Paesaggio con rovine 1634 circa 72 x 98 cm Attribution contestata da Thuillier. Blunt l'attribuisce a Jean Lemaire, Rosenberg a Poussin. Madrid, Museo del Prado R142
Giovanni Battista battezza le folle 1634–1635 94 x 120 cm Presente nella collezione di André Le Nôtre, fu donato al re di Francia nel 1693. Parigi, Museo del Louvre 102/69
Camillo e il maestro di Falerii 1634–1635 circa 101 x 137 cm Presente nella collezione dei principi di Schaumbourg-Lippe nel diciottesimo secolo.Faceva parte della collezione del Principe Paolo di Iugoslavia. Acquistato dal miseo nel 1970. Pasadena (California), Norton Simon Museum 109/143
Imeneo travestito guarda una danza in onore di Priapo 1634–1638 circa 167 x 376 cm Commissionato dal re di Spagna, forse insieme a La caccia di Meleagro e Atalanta. San Paolo, Museo d'arte 116/176
La caccia di Meleagro e Atalanta 1634–1638 160 x 360 cm Commissionato dal re di Spagna, forse insieme a Imeneo travestito guarda una danza in onore di Priapo. Madrid, Museo del Prado 115/163
Santa Cecilia 1635 circa 117,7 cm x 89 cm Presente nell'Alcázar Reale di Madrid nel 1734. Attribuzione contestata da Thuillier. Madrid, museo del Museo del Prado B19/96
La presa di Gerusalemme 1638 147 x 198 cm Firmato come "Ni Pussin Fec" nel secondo scudo da destra. Commissionato dai Barberini nel 1639 come dono per l'ambasciatore del Sacro Romano Impero Germanico. Vienna, Kunsthistorisches Museum 132/37
Il trionfo di Nettuno o La nascita di Venere (Baccanali Richelieu I) 1635 or 1636 97,2 × 108 cm Da una serie commissionata dal cardinale Richelieu per il suo castello. Filadelfia, Museum of Art 110/167
Il trionfo di Sileno (Baccanali Richelieu II) 1637 143,5 x 121,3 cm Da una serie commissionata dal cardinale Richelieu per il suo castello. Blunt e Thullier lo considerano una copia di un originale perduto. Rosenberg[20] e la National Gallery[21] lo ritengono autentico. Londra, National Gallery 111/138
Il trionfo di Pan (Baccanali Richelieu III) 1635–1636 134 x 145 cm Da una serie commissionata dal cardinale Richelieu per il suo castello. Londra, National Gallery 112/136
Il trionfo di Bacco (Baccanali Richelieu IV) 1635–1636 128,3 x 151,1 cm Da una serie commissionata dal cardinale Richelieu per il suo castello. Blunt e Thullier lo considerano una copia di un originale perduto. Rosenberg lo ritiene autentico. Kansas City, Nelson-Atkins Museum of Art 113/137
I Sette Sacramenti I: Confessione 1636–1640 circa 95,5 x 121 cm Distrutto in un incendio al castello di Belvoir nel 1816. Distrutto /108
I Sette Sacramenti I: Il matrimonio 1636–1640 circa 95,5 x 121 cm Secondo dipinto della serie, preceduto dalla Confessione. Castello di Belvoir, Leicestershire, collezione del duca di Rutland 125/111
I Sette Sacramenti I: Unzione degli infermi 1636-1640 circa 95,5 x 121 cm Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785. Acquistato dal museo di Cambridge nel 2012. Cambridge, Fitzwilliam Museum 126/109
I Sette Sacramenti I: Confermazione 1636-1640 (vers) 95,5 x 121 cm Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785. Castello di Belvoir, Leicestershire, collezione del duca di Rutland 127/106
I Sette Sacramenti I: Ordine sacro 1636–1640 circa 95,5 x 121 cm Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785. Venne quasi venduto nel 2010 per 15 milioni di sterline.[22] Acquistato dal museo nel 2011. Fort Worth, Kimbell Art Museum 128/110
I Sette Sacramenti I: Eucaristia 1636-1640 circa 95,5 x 121 cm Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785. Castello di Belvoir, Leicestershire, collezione del duca di Rutland 129/107
I Sette Sacramenti I: Battesimo 1636–1642 95,5 × 121 cm Completato nel 1642 a Parigi. Proveniente dalla collezione dal Pozzo. Acquistato dai duchi di Rutland nel 1784–1785. Venne separato dal resto della serie dopo una vendita nel 1939. Washington, National Gallery of Art 130/105
L'infanzia di Giove 1636–1637 circa 96,2 x 119,6 cm Apparso nella metà del diciottesimo secolo. Londra, Dulwich Picture Gallery 139/161
Paesaggio con Giunone e Argo 1636–1637 circa 120 x 195 cm Presente nel 1638 nella collezione della famiglia Giustiniani a Roma. Berlino, Gemäldegalerie 95/160
Camillo e il maestro di scuola di Falerii 1637 252 x 265 cm Realizzato per Louis Phélypeaux de La Vrillière. Parigi, Museo del Louvre 122/142
Pan e Siringa 1637 106,5 x 82 cm Acquistato da Augusto III di Sassonia a Parigi nel 1742. Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister 120/171
Paesaggio con san Gerolamo 1637–1638 155 x 234 cm Da una serie di dipinti sugli eremiti of hermits commissionati dagli artisti residenti a Roma da Filippo IV di Spagna per decorare il suo Palazzo del Ritiro. Madrid, Museo del Prado 114/103
Paesaggio con uomo che beve 1637–1638 circa 63 x 78 cm Forse dalla collezione Dal Pozzo, riapparso nel 1939. Riscontro di Paesaggio con i viaggiatori che riposano. Londra, National Gallery 133/213
Paesaggio con i viaggiatori che riposano 1637–1638 circa 63 x 75 cm Possibly Dal Pozzo collezione, reappeared in 1939. Riscontro di Paesaggio con uomo che beve. Londra, National Gallery 134/214
Gli Ebrei raccolgono la manna nel deserto 1637–1639 149 x 200 cm Dipinto per Paul Fréart de Chantelou. Parigi, Museo del Louvre 135/21
Il ritrovamento di Mosè 1638 93 x 121 cm Precedentemente posseduto da André Le Nôtre che nel 1693 lo donò al re di Francia. Parigi, Museo del Louvre 136/12
Teseo scopre la spada di suo padre 1638 circa 98 x 134 cm La decorazione architettonica venne dipinta da Jean Lemaire. Chantilly, Museo Condé 90/182
La sacra famiglia 1638 circa 67 x 49 cm Dalla collezione di Giulio Rospigliosi, poi passato a quella del cardinale Fesch, poi quella di Frédéric Reiset. Attribuzione accettata ma poi rifiutata da Blunt, rifiutata da Thuillier e da Rosenberg ma poi accettata da quest'ultimo. Chantilly, Museo Condé B24/52
I pastori dell'Arcadia - Et in Arcadia ego II 1638–1639 85 x 121 cm Acquistato da Luigi XIV nel 1685. Parigi, Museo del Louvre 137/120
Santa Margherita 1638–1640 circa 220 x 145 cm Forse commissionato da Dal Pozzo per una chiesa in Piemonte. Torino, Galleria Sabauda 142/104
Venere presenta le armi ad Enea 1639 105 x 142 cm Dipinto per Jacques Stella. Rouen, Museo di belle arti 138/191
Il piccolo Giove allattato dalla capra Amaltea 1640 97 × 133 cm Presente nella collezione di Federico II di Prussia nel 1786. Berlino, Gemäldegalerie 145/162
La continenza di Scipione 1640 114 x 163 cm Presente nella collezione di Robert Walpole, che venne acquistata da Caterina II di Russia nel 1772. Mosca, Museo Puškin 146/181
Paesaggio con san Matteo e l'angelo 1640 99 x 135 cm Venduto per 70 scudi il 28 ottobre 1640. Venne lasciato al cardinale Barberini, e nel 1873 venne acquistato dalla Gemäldegalerie. Riscontro di Paesaggio con san Giovanni in Patmo. Berlino, Gemäldegalerie 147/87
Paesaggio con Giovanni Evangelista a Patmos 1640 100,3 x 136,4 cm Venduto per 70 scudi il 28 ottobre 1640. Riapparve nel 1930. Riscontro di Paesaggio con san Matteo e l'angelo. Chicago, Art Institute 148/86
Istituzione dell'Eucarestia 1641 325 x 250 cm Commissionato nel Dicembre del 1640 per Luigi XIII di Francia per la cappella del castello di Saint-Germain-en-Laye. Parigi, Museo del Louvre 149/78
Mosè al roveto ardente 1641 203,7 x 170,8 cm Commissionato dal cardinale Richelieu per abbellire un camino del gran gabinetto del Palais-Cardinal (futuro Palais-Royal). Entrato nella collezione reale danese nel 1761. Copenaghen, Statens Museum for Kunst 150/18
Il Tempo sottrae la Verità all'Invidia e alla Discordia 1641 297 cm di diametro Commissionato dal cardinale Richelieu per abbellire un camino del gran gabinetto del Palais-Cardinal. Parigi, Museo del Louvre 152/122
Il miracolo di san Francesco Saverio 1641–1642 444 x 234 cm Commissionato da François Sublet des Noyers per l'altare di una cappella di un noviziato gesuita. Parigi, Museo del Louvre 151/101
Madonna Roccatagliata 1641–1642 71 x 55,5 cm Dipinto per l'ambasciatore dell'Ordine di Malta a Roma. Acquistato dall'Istituto nel 1954. Detroit, Institute of Arts 153/46
Le Ravissement de saint Paul 1643 41,5 x 30 cm Dipinto realizzato per Paul Fréart de Chantelou. Venne acquistato dal museo nel 1956. Sarasota, Florida, John and Mable Ringling Museum of Art 154/88
‘'I Sette Sacramenti II: Unzione degli infermi 1644 117 x 178 cm Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798. Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland 159/116
I Sette Sacramenti II: Confermazione 1645 117 x 178 cm Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798. Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland 160/113
I Sette Sacramenti II: Battesimo 1646 117 x 178 cm Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798. Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland 161/112
I Sette Sacramenti II: Confessione 1647 117 x 178 cm Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798. Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland 162/115
I Sette Sacramenti II: Ordine sacro 1647 117 x 178 cm Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798. Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland 163/117
I Sette Sacramenti II: Eucaristia 1647 117 x 178 cm Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798. Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland 164/114
I Sette Sacramenti II: Matrimonio 1647–1648 117 x 178 cm Serie dipinta per Paul Fréart de Chantelou. Passò nella collezione d'Orléans, che venne dispersa in Inghilterra nel 1798. Edimburgo, National Gallery of Scotland, collezione del Duca di Sutherland 165/118
Mosè bambino calpesta la corona del faraone 1645 101 x 144 cm Dalla collezione d'Orléans, venduto in Inghilterra in 1798. Woburn Abbey (Bedfordshire), collezione del duca di Bedford 156/16
Crocifissione 1645–1646 148 x 218 cm Commissionato prima del maggio del 1644 dal magistrato Jacques-Auguste II de Thou, poi passato alla famiglia di Jacques Stella. Acquistato dall'Atheneum nel 1935. Hartford, Wadsworth Atheneum 157/79
Mosè e Aronne dinnanzi al faraone 1645–1648 circa 92 x 128 cm Riscontro di Mosè bambino calpesta la corona del faraone. Dipinto realizzato per Camillo Massimi. Parigi, Museo del Louvre 167/19
Mosè bambino calpesta la corona del faraone 1645–1648 circa 92 x 128 cm Riscontro di Mosè e Aronne dinnanzi al faraone. Dipinto realizzato per Camillo Massimi. Parigi, Museo del Louvre 166/15
Il ritrovamento di Mosè 1647 120 x 195 cm Acquistato da Armand Jean de Vignerot du Plessis e poi entrato nella collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 169/13
Il battesimo di Cristo 1648 30 x 23 Dipinto per Paul Fréart de Chantelou in seguito ad una commissione del 1645. Dipinto su un pannello di cipresso. New York, collezione Wildenstein 170/71
Sacra Famiglia sulle scale 1648 118 x 197 cm Secondo gli archivi è l'originale, mentre la versione conservata a Washington D.C.

è solo una copia.

Dopo essere stato portato con l'inganno dalla Francia ed essere stato acquistato dal museo di Cleveland, venne condiviso amichevolmente con il Louvre.[23]

Cleveland, Museum of Art, Parigi, Museo del Louvre 172/53
Rebecca al pozzo 1648 118 x 197 cm Passò nelle mani di Armand Jean de Vignerot du Plessis e poi passò alla collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 173/8
Paesaggio con i funerali di Focione 1648 117,5 x 178 cm Forse dipinto per l'uomo d'affari lionese Jacques Sérisier. Riscontro di Le ceneri di Focione raccolte dalla vedova. Cardiff, Museo nazionale del Galles 176/173
Le ceneri di Focione raccolte dalla vedova 1648 116 x 178,5 cm Forse dipinto per l'uomo d'affari lionese Jacques Sérisier. Riscontro di Paesaggio con i funerali di Focione. Liverpool, Walker Art Gallery 177/174
Paesaggio con un uomo ucciso da un serpente 1648 119 x 198,5 cm Una copia antica si trova nel Museo Magnin di Digione. Londra, National Gallery 178/209
Paesaggio con Orfeo ed Euridice 1648 120 x 200 cm Acqustato dalla collezione reale francese nel 1685. Il quadro è mutilo della parte superiore e di quella inferiore. Parigi, Museo del Louvre 179/170
Paesaggio con Diogene 1648 160 x 221 cm Dalla collezione del duca di Richelieu, acquistata da Luigi XIV nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 180/150
Paesaggio con strada selciata o La strada romana 1648 79 x 99,7 cm Commissionato da Jean Nointel. Riscontro del Paesaggio con uomo che si lava i piedi. Attribuzione di Blunt ma rifiutata da Thuillier. Londra, Dulwich Picture Gallery 174 (copia)/210
Paesaggio con uomo che si lava i piedi 1648 74 x 100,3 cm Commissionato da Jean Nointel. Riscontro del Paesaggio con strada selciata. Attribuzione di Blunt ma rifiutata da Thuillier. Londra, National Gallery 175 (copia)/211
Paesaggio con Polifemo 1649 150 x 198 cm Acquistato da Caterina II di Russia nel 1772 su suggerimento di Denis Diderot. San Pietroburgo, Ermitage 182/175
Il giudizio di Salomone 1649 101 x 150 cm Entrato nella collezione reale francese nel 1685. Parigi, Museo del Louvre 183/35
Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia 1649 150 × 196 cm Dipinto per Jacques Stella. Presente nella collezione Robert Walpole nel 1733, poi acquistata da Caterina II di Russia nel 1779. San Pietroburgo, Ermitage 185/23
Sacra famiglia detta aux dix figures 1649 79 x 106 cm Dipinto per Pointel, antico collezionista Sérisier, e donato al museo nel 1902. Thuillier lo considera una copia. Dublino, National Gallery of Ireland 164 (copia)/59
Autoritratto 1649 78 x 65 cm Presenta la seguente iscrizione: "Nicolaus Poussinus Andelyensis Academicus Romanus Primus Pictor Ordinarius Ludovici Iusti Regis Galliae. Anno Domini 1649. Romae. Aetatis suae 55" Dipinto per l'amico Jacques Pointel. Acquistato dalla Gemäldegalerie nel 1821. Berlino, Gemäldegalerie 186/1
Autoritratto 1649–1650 98 x 74 cm Presenta la seguente iscrizione: "Effigies Nicolai Poussini Andelyensis Pictoris Anno Aetatis 56 Romae Anno Iubilei 1650" Dipinto per l'amico Paul Fréart de Chantelou. Acquistato dalla collezione nazionale francese nel 1797. Parigi, Museo del Louvre 190/2
Assunzione della Vergine 1649–1650 57 x 40 cm Presente nella collezione reale francese dal 1685. Parigi, Museo del Louvre 188/93
L'estasi di san Paolo 1649–1650 148 x 120 cm Dipinto per Paul Scarron, passò nella collezione di Armand Jean de Vignerot du Plessis e poi nella collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre[24] 189/89
Paesaggio con tre monti 1648–1650 117 x 193 cm Dalla collezione di Paolo di Iugoslavia. Una copia antica si trova al Museo Ingres di Montauban. Belgrado, Beli dvor 191/100
Paesaggio con donna che si lava i piedi 1650 114 x 175 cm Dipinto per Michel Passart. Acquistato dalla Galleria nel 1944. Una copia antica si trova al Museo Condé di Chantilly. Ottawa, National Gallery of Canada 192/212
Guarigione del cieco 1650 119 x 176 cm Dipinto per il mercante di seta lionese Reynon, venne acquistato da Armand Jean de Vignerot du Plessis e passò alla collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 193/74
Sacra Famiglia 1650–1651 circa 97,8 × 129,5 cm Acquistato nel 1942. Cambridge (Massachusetts), Fogg Art Museum 195/54
Sacra famiglia con sant'Elisabetta e il Battista fanciullo 1650 circa 94 x 122 cm Dipinto per la moglie di Nicolas Fouquet e poi passato alla collezione reale francese nel 1685. Parigi, Museo del Louvre 196/55
Il ritrovamento di Mosè 1651 116 x 177,5 cm Dipinto per Reynon. Acquistato insieme alla National Gallery di Londra. Cardiff, Museo nazionale del Galles / Londra, The National Gallery 197/14
Sacra famiglia detta aux neuf figures 1651 96,5 x 133 cm Dipinto per Carlo III di Créquy. In esposizione alla Chatsworth House fino al 1981. Pasadena (California), Norton Simon Museum 198/58
Paesaggio in tempesta con Piramo e Tisbe 1651 192 x 273 cm Dipinto per Cassiano dal Pozzo. Acquistato dal museo nel Francoforte, Städel Museum 202/177
Paesaggio con calma 1651 99 x 132 cm Riscontro della Tempesta di Rouen. Riscoperto nel 1977. Conservato nel castello Sudeley di Winchcombe (Gloucestershire) fino al 1997. Los Angeles, Getty Center 201/
La tempesta 1651 circa 99 x 132 cm Riscontro del Paesaggio con calma di Los Angeles. Ricomparso in un mercato d'arte nel 1950. Rouen, Museo des beaux-arts 200/217
Paesaggio ideale 1651–1653 120 × 187 cm Menzionato nel catalogo del Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso nel 1746. Madrid, Museo del Prado 199/216
Achille a Sciro o Achille tra le figlie di Licomede 1651–1653 circa 97,5 x 131,1 cm Acquistato dal museo nel 1946. Boston, Museum of Fine Arts 204/126
Coriolano 1652–1653 circa 112 x 198,5 cm Proveniente dal bottino di Simon-Charles, raccolto durante la rivoluzione francese, e inviato a Les Andelys nel 1802. Les Andelys, Museo Nicolas Poussin 203/147
Il ritrovamento di Eudamida 1653 circa 110,5 x 138,5 cm Dipinto per Michel Passart. Copenaghen, Statens Museum for Kunst 206/152
Cristo e l'adultera 1653 circa 121 x 195 cm Dipinto per André Le Nôtre e donato a Luigi XIV nel 1693. Parigi, Museo del Louvre 207/76
L'Adorazione dei pastori 1653 circa 121 x 195 cm Dipinto per André Le Nôtre e donato a Luigi XIV nel 1693. New Haven, Yale University Art Gallery 205 (?)/42
Noli Me Tangere 1653 47 x 39 cm Menzionato nel catalogo del Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso nel 1746. Il suo riscontro perduto era un Lamento sul Cristo morto. Madrid, Museo del Prado 208/R41
La Natività circa 1653 46 x 39,5 cm Olio su legno. Riscontro dell'Annunciatione di Monaco di Baviera. Attribuzione contestata da Blunt. Oberschleissheim, schloss Schleissheim (Bayerische Staatsgemäldesammlungen)[25] 209/R19
Annunciazione circa 1653 45 x 38 cm Olio su legno. Riscontro della Natività di Monaco di Baviera. Attribuzione contestata da Blunt. Oberschleissheim, schloss Schleissheim (Bayerische Staatsgemäldesammlungen)[26] 225/39
Mosè abbandonato sul Nilo 1654 150 x 204 cm Dipinto per Jacques Stella. Presente nella collezione dei duchi d'Orléans prima del 1727. Oxford, Ashmolean Museum 211/11
Morte di Saffira 1654–1656 122 × 199 cm Acquistato da Luigi XIV nel 1685. Parigi, Museo del Louvre 210/85
Ester davanti ad Assuero 1655 119 x 155 cm Dipinto per Sérisier, passò nella collezione Seigneley, poi in quella dei duchi d'Orléans, che venne acquistata da Caterina II di Russia. San Pietroburgo, Ermitage 212/36
Sacra famiglia 1655 172 x 133,5 cm Presente nella collezione Warpole prima del 1739. Acquistato nel 1779 da Caterina II di Russia. San Pietroburgo, Ermitage 213/56
Sacra famiglia con il Battista 1655 198 x 128 cm Forse commissionato dal duca de Créqui. Precedentemente nella the collezione dei conti di Yarborough. Sarasota (Florida), John and Mable Ringling Museum of Art 214/51
Saint Pierre et saint Jean guérissant le boiteux 1655 126 x 165 cm Dipinto per un tesoriere di Lione, Mercier. Presente nella collezione del principe Liechtenstein fino al 1924. New York, Metropolitan Museum of Art 216/84
La Sacra Famiglia con sant'Elisabetta e Giovanni Battista 1655 68 x 51 cm Acquistato da Luigi XIV nel 1685. Parigi, Museo del Louvre 217/57
L'adorazione dei pastori 1655 circa 96 x 134 cm Dalla collezione degli elettori Palatini di Mannheim, ereditato dagli elettori di Baviera nel 1777. Oberschleissheim, now the Schloss Schleissheim (Bavaria State paintings collezione)[27] 221/41
Saint Jean baptisant le Christ 1655–1657 92 x 129 cm Riscoperto nel 1911. Filadelfia, Museo d'arte[28] 220/
La Sacra Famiglia in Egitto 1655–1657 105 × 145 cm Painted for madame de Montmort, wife of Fréart de Chantelou San Pietroburgo, Ermitage 219/65
Achille a Sciro 1656 100,33 x 133,35 cm Dipinto per il duca di Créqui. Attribuzione supportata da Blunt ma rifiutata da Thuillier. Richmond (Virginia), Museo di belle arti della Virginia 218/127
Il battesimo di Cristo 1657 circa 80,5 x 106,7 cm Proveniente dall'antica collezione Wemyss, venne venduto nel 2010. Una copia del quadro a Filadelfia è stata riconosciuta come originale nel 1994. Collezione privata
La nascita di Bacco 1657 123 x 179 cm Dipinto per Jacques Stella, passò nella collezione d'Orléans. Samuel Sachs lo donò al museo nel 1942. Cambridge (Massachusetts), Fogg Art Museum 226/132
Annunciazione 1657 105,8 x 103,9 cm Forse dipinto per la cappella funeraria nella basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma. Firmato come "Poussin faciebat. anno. salutis. MDCLVII. Alex. sept. Pont. Max. Regnante Roma." Londra, National Gallery 228/39
La visione di santa Francesca Romana 1657 circa 125 x 102 cm Dipinto per Giulio Rospigliosi. Dopo essere scomparso per 200 anni riapparve in un mercato d'arte. Acquistato dal Louvre nel 1999.[29] Parigi, Museo del Louvre 223/99
La fuga in Egitto 1657–1658 146 x 216 cm Riscoperto nel 1986, venne classificato come 'tesoro nazionale'. Venne acquistato nel 2007 dal Museo del Louvre e venne conservato a Lione. Lione, Museo di belle arti 230/61
Lamentazione su Cristo morto 1657–1658 circa 94 x 130 cm Acquistato nel 1882 dal duca di Hamilton. Dublino, Galleria nazionale d'Irlanda 229/83
La regina Zenobia trovata sul bordo dell'Arasse 1657–1660 156 x 194,5 cm Presente nella collezione Rospigliosi nel 1713. San Pietroburgo, Ermitage 233/L28
Paesaggio con Diana e Orione 1658 119 x 182,9 cm Dipinto per Michel Passart. Presente nella collezione di Paul Sanford Methuen. Acquistato dal museo nel 1924. New York, Metropolitan Museum of Art 227/169
Paesaggio con due ninfe 1659 circa 118 x 179 cm Forse dipinto per Charles Le Brun. Acquistato con la collezione Reiser dal duca d'Aumale. Chantilly, museo Condé 231/208
Paesaggio con Ercole e Caco 1659–1661 circa 156,5 x 202 cm Acquistato da Caterina II di Russia inel 1772 da Hubert de Brienne de Conflans. Mosca, Museo Puškin 240/158
Le quattro stagioni: Primavera o Adamo ed Eva 1660–1664 116 x 160 cm Serie dipinta per Armand Jean de Vignerot du Plessis e passata nella collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 234/3
Le quattro stagioni: Estate o Rut e Boaz 1660–1664 116 x 160 cm Serie dipinta per Armand Jean de Vignerot du Plessis e passata nella collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 235/4
Le quattro stagioni: Autunno 1660–1664 116 x 160 cm Serie dipinta per Armand Jean de Vignerot du Plessis e passata nella collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 236/5
Le quattro stagioni: Inverno o Il diluvio 1660–1664 116 x 160 cm Serie dipinta per Armand Jean de Vignerot du Plessis e passata nella collezione reale francese nel 1665. Parigi, Museo del Louvre 237/6
Eleazar e Rebecca 1660–1665 circa 96,5 x 138 cm Riscoperto da Anthony Blunt nel 1933 ed acquistato dal museo dopo la sua morte. Cambridge, Fitzwilliam Museum 239/9
Paesaggio con Agar e l'angelo o Agar e l'angelo 1660–1665 circa 100 x 75 cm Riscoperto nel 1960 by André Chastel. Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica, palazzo Barberini 241/7
Apollo e Dafne 1664 155 x 200 cm Incompleto alla morte dell'artista, venne dato a Camillo Massimi. Acquistato dal Louvre nel 1869. Parigi, Museo del Louvre 242/131

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Catalogue page, in Découverte des collections des musées de Haute-Normandie. URL consultato il 4 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).
  2. ^ Denis Mahon, Nicolas Poussin. I primi anni romani, Milano, 1998.
  3. ^ (FR) Didier Rykner, La Mort de Chioné, un deuxième Poussin acquis par le Musée des Beaux-Arts de Lyon, su La Tribune de l'Art. URL consultato il 25 maggio 2021.
  4. ^ La Mort de la Vierge de Poussin restaurée, su latribunedelart.com. URL consultato il 1º giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2012).
  5. ^ (EN) Notice, in Kimbell Art Museum. URL consultato il 4 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  6. ^ (FR) Didier Rykner, Un tableau de Poussin identifié par Pierre Rosenberg dans les réserves du Louvre, su La Tribune de l'Art, 2 giugno 2021. URL consultato il 2 giugno 2021.
  7. ^ Catalogue entry, in Bidarchiv SKD. URL consultato il 4 giugno 2011.[collegamento interrotto]
  8. ^ (FR) Cat'zArts - Affichage d'une notice, su ensba.fr. URL consultato il 1º giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2011).
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anthony Blunt, The Paintings of Nicolas Poussin. A Critical Catalogue, Londra, Phaidon, 1966, 271 p.
  • Jacques Thuillier, Tout l'œuvre peint de Poussin: Documentation et catalogue raisonné, Parigi, Rizzoli-Flammarion, Les Classique de l'Art series, 1974, 136 p.
  • Jacques Thuillier, Nicolas Poussin, Parigi, Flammarion, 1994, 287 p. (ISBN 2-08-012513-3).
  • Pierre Rosenberg, Nicolas Poussin (1594–1665), exhibition catalogue, Grand Palais, Parigi, RMN, 1996.

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