Orizzonti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Orizzonti è una sezione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia dedicata a film giudicati rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, in particolar modo da parte di registi esordienti, meno conosciuti o provenienti da cinematografie minori.[1] Tra le sezioni competitive della Mostra, è seconda per importanza soltanto al concorso principale,[1][2] del quale è stata spesso descritta come una "Serie B".[2] Introdotta per la prima volta nella 61ª edizione della Mostra (2004) sotto la direzione artistica di Marco Müller per sostituire la sezione Controcorrente,[2][3] dal 2010 è aperta anche ai cortometraggi, inglobando le precedenti sezioni Corto cortissimo ed Eventi speciali, e includendo per un breve periodo anche i mediometraggi.[4][5][6] Ha assunto la sua forma attuale nel 2013, con una selezione di circa venti film l'anno e i cortometraggi contenuti in un'apposita sottosezione.[1][7]

I film selezionati concorrono a diversi premi assegnati da una giuria internazionale che varia ogni anno, il principale dei quali è il premio Orizzonti per il miglior film, fino al 2010 denominato premio Orizzonti. Originariamente accompagnato solo da un premio per il miglior documentario, dal 2010 è stato esteso anche a film non di finzione ed affiancato da altri premi, come quello per il miglior cortometraggio.[5][6] Dal 2013 la sezione si è dotata anche di premi per la regia, le interpretazioni e la sceneggiatura, similmente al concorso principale.[7]

Il regista filippino Lav Diaz, premio Orizzonti nel 2008 per Melancholia, è stato il primo e ad oggi unico vincitore di Orizzonti a riuscire poi a vincere il Leone d'oro (The Woman Who Left - La donna che se ne è andata, 2016).

Premio Orizzonti (2004–2010)

[modifica | modifica wikitesto]

Premio Orizzonti per il miglior film (dal 2011)

[modifica | modifica wikitesto]

Orizzonti Extra

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2021, gli è stata affiancata una sezione parallela denominata Orizzonti Extra, che ha sostituito la sezione non competitiva Sconfini: dedicata a film di durata superiore ai 60 minuti senza ulteriori distinzioni di genere, metraggio o destinazione, è priva di giurie e gli spettatori della sezione vi assegnano un premio al miglior film denominato Premio degli spettatori - Armani Beauty in base all'indice di gradimento dato da un sondaggio su tutti i film partecipanti.[8][9]

Vincitori
  1. ^ a b c Regolamento, Biennale di Venezia. URL consultato il 10 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2024).
  2. ^ a b c Davide Torrini, "Orizzonti" di qualità, su Rivista del cinematografo, 2 maggio 2004. URL consultato il 10 settembre 2024.
  3. ^ Le linee generali della 61ma Mostra di Venezia, su Sentieri selvaggi, 2 maggio 2004. URL consultato il 10 settembre 2024.
  4. ^ Luciana Morelli, I nuovi Orizzonti di Venezia 67, su movieplayer.it, 29 luglio 2010. URL consultato il 10 settembre 2024.
  5. ^ a b Marco Triolo, A VENEZIA I NUOVI ORIZZONTI DEL CINEMA, su film.it, 30 agosto 2010. URL consultato il 10 settembre 2024.
  6. ^ a b Nuovi Orizzonti, su Rivista del cinematografo, 22 marzo 2010. URL consultato il 10 settembre 2024.
  7. ^ a b Antonio Maria Abate, Venezia 2013: Paul Schrader Presidente di Orizzonti e The Canyons fuori concorso, su cineblog.it, 5 giugno 2010. URL consultato il 10 settembre 2024.
  8. ^ Venezia: Orizzonti-Extra, sezione con le nuove tendenze, Agenzia ANSA, 18 gennaio 2021. URL consultato il 10 settembre 2024.
  9. ^ Debutta Orizzonti Extra con il Premio degli Spettatori – Armani Beauty, su cinecittanews.it, 26 luglio 2021. URL consultato il 10 settembre 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema