Nazionale di calcio femminile dell'Austria

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Bandiera dell'Austria Austria
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione ÖFB
Confederazione UEFA
Codice FIFA AUT
Soprannome Das Team
Selezionatore Bandiera dell'Austria Irene Fuhrmann
Record presenze Sarah Puntigam (120)
Capocannoniere Nina Burger (48)
Ranking FIFA 17º (15 marzo 2024)
Esordio internazionale
Bandiera della Svizzera Svizzera 5-1 Austria Bandiera dell'Austria
Richterswil, Svizzera, 25 agosto 1990
Migliore vittoria
Bandiera dell'Austria Austria 11-0 Armenia Bandiera dell'Armenia
Waidhofen an der Ybbs, Austria, 10 maggio 2003
Bandiera dell'Armenia Armenia 0-11 Austria Bandiera dell'Austria
Waidhofen an der Ybbs, Austria, 13 maggio 2003
Peggiore sconfitta
Bandiera dell'Austria Austria 0-5 Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca
Vienna, Austria, 25 aprile 1999
Bandiera della Scozia Scozia 5-0 Austria Bandiera dell'Austria
Livingston, Scozia, 5 maggio 2002
Bandiera dell'Austria Austria 1-6 Svezia Bandiera della Svezia
Paola, Malta, 19 febbraio 2021
Campionato europeo
Partecipazioni 2 (esordio: 2017)
Miglior risultato Semifinale (2017)

La nazionale di calcio femminile dell'Austria è la rappresentativa calcistica femminile internazionale dell'Austria, gestita dalla locale federazione calcistica (ÖFB).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 15 marzo 2024, la nazionale femminile occupa il 17º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro dell'UEFA partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato europeo UEFA, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito come l'Algarve Cup e la Cyprus Cup.

Attiva dal 1990, ha conquistato il suo primo trofeo nell'edizione 2016 della Cyprus Cup e l'anno seguente si è qualificata per la prima volta alla fase finale del campionato europeo 2017, concluso col raggiungimento delle semifinali.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione della nazionale austriaca per la partita del 10 aprile 2016 contro la Norvegia.

Sebbene l'ÖFB riconosca come ufficiali solo le partite disputate dal 1990 in poi[2], una selezione nazionale austriaca aveva già disputato alcune partite negli anni settanta e negli anni ottanta[3]. In particolare, il 7 luglio 1970 prese parte alla prima edizione della Coppa del Mondo non ufficiale, organizzata in Italia, perdendo 9-0 a Bari contro il Messico[4]. Nel 1971 giocò la fase di qualificazione alla seconda edizione della Coppa del Mondo non ufficiale, disputatasi in Messico, venendo sconfitta sia dall'Inghilterra che dall'Italia[5].

Nei primi anni novanta la nazionale austriaca, gestita direttamente dall'ÖFB, disputò solo partite amichevoli, prendendo parte per la prima volta alle qualificazioni al campionato europeo solamente nel 1995. Inserita nel gruppo 7 della Classe B delle qualificazioni, concluse a pari punti con Svizzera e Jugoslavia, ma non avanzò ai play-off per la peggiore differenza reti[6]. Negli anni successivi ha iniziato a partecipare anche alle qualificazioni al campionato mondiale, ottenendo come migliori risultati la seconda posizione nel girone di qualificazione nell'edizioni 2015 e 2019, senza ottenere l'accesso ai play-off non rientrando tra le migliori seconde. Dopo aver mancato l'accesso ai play-off nelle qualificazioni al campionato europeo 2009, vi riuscì nell'edizione 2013. Mancato l'accesso diretto alla fase finale per la peggiore differenza reti rispetto ai Paesi Bassi, l'Austria partecipò ai play-off, dove venne sorteggiata contro la Russia[7]. Dopo aver perso l'andata in casa per 0-2, il pareggio per 1-1 nella gara di ritorno sancì il passaggio delle russe alla fase finale[7].

Formazione della nazionale austriaca per la partita del 5 aprile 2018 contro la Serbia.

Nel marzo 2016 la nazionale austriaca prese parte per la prima volta alla Cyprus Cup, torneo internazionale a inviti. Dopo aver vinto il proprio girone, vinse la finale per 2-1 contro la Polonia, vincendo il torneo e quindi il primo trofeo internazionale[8]. L'Austria concluse al secondo posto il proprio girone delle qualificazioni al campionato europeo 2017 alle spalle della Norvegia, ottenendo l'accesso diretto alla fase finale come una delle sei migliori seconde, prima volta della nazionale austriaca nella fase finale di un torneo internazionale[9]. Inserita nel girone C, a sorpresa arrivò il primo posto dopo aver battuto Svizzera e Islanda e pareggiato contro la Francia[10]. La sfida dei quarti di finale contro la Spagna arrivò ai tiri di rigore dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi a reti inviolate; ai rigori le austriache ebbero la meglio sulle spagnole, passando il turno[11]. Anche la semifinale contro la Danimarca, disputata il 3 agosto, giunse ai rigori dopo che la partita era rimasta sullo 0-0 dopo i tempi supplementari; questa volta, però, furono le danesi a prevalere e a raggiungere la finale del torneo[12].

Partecipazione ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non partecipante
1995 Non partecipante
1999 Non partecipante
2003 Non qualificata
2007 Non qualificata
2011 Non qualificata
2015 Non qualificata
2019 Non qualificata
2023 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1984 Non partecipante
1987 Non partecipante
1989 Non partecipante
1991 Non partecipante
1993 Non partecipante
1995 Non partecipante
1997 Non qualificata
2001 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Semifinale
2022 Quarti di finale
Algarve Cup
Edizione Risultato
dal 1994 al 2008 Non invitata
2009 10º posto
2010 11º posto
dal 2011 al 2013 Non invitata
2014 11º posto
dal 2015 al 2022 Non invitata
Cyprus Cup
Edizione Risultato
dal 2008 al 2015 Non invitata
2016 Campione
2017 8º posto
2018 7º posto
2019 4º posto
2020 Non invitata

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

2016

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale austriaca.

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Campionato d'Europa UEFA 2017
Zinsberger, 2 Georgieva, 3 Naschenweng, 4 Pinther, 5 Maierhofer, 6 Schiechtl, 7 Wenninger, 8 Prohaska, 9 Zadrazil, 10 Burger, 11 Schnaderbeck, 12 Enzinger, 13 Kirchberger, 14 Dunst, 15 Billa, 16 Eder, 17 Puntigam, 18 Feiersinger, 19 Aschauer, 20 Makas, 21 Pfeiler, 22 Klein, 23 Grössinger, CT: Thalhammer
Campionato d'Europa UEFA 2022
Zinsberger, 2 Georgieva, 3 Naschenweng, 4 Degen, 5 Schasching, 6 Schiechtl, 7 Wenninger, 8 Dunst, 9 Zadrazil, 10 Feiersinger, 11 Schnaderbeck, 12 Wienroither, 13 Kirchberger, 14 Höbinger, 15 Billa, 16 Eder, 17 Puntigam, 18 Hickelsberger-Füller, 19 Hanshaw, 20 Makas, 21 Kresche, 22 Enzinger, 23 Pal, CT: Fuhrmann

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Lista delle 21 giocatrici convocate dalla selezionatrice Irene Fuhrmann per le amichevoli con Italia e Slovacchia in programma l'11 e il 15 novembre 2022[13]. Presenze e reti al momento delle convocazioni.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Isabella Kresche 28 novembre 1998 (23 anni) 2 0 Bandiera dell'Italia Sassuolo
P Jasmin Pal 24 agosto 1996 (26 anni) 2 0 Bandiera della Germania Colonia
P Manuela Zinsberger 19 ottobre 1995 (27 anni) 86 0 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal
D Celina Degen 16 maggio 2001 (21 anni) 6 1 Bandiera della Germania Colonia
D Marina Georgieva 13 aprile 1997 (25 anni) 20 0 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain
D Verena Hanshaw 20 gennaio 1994 (28 anni) 92 10 Bandiera della Germania Eintracht Francoforte
D Virginia Kirchberger 25 maggio 1993 (29 anni) 89 2 Bandiera della Germania Eintracht Francoforte
D Katharina Schiechtl 27 febbraio 1993 (29 anni) 64 9 Bandiera della Germania Werder Brema
D Carina Wenninger 6 febbraio 1991 (31 anni) 123 7 Bandiera dell'Italia Roma
D Laura Wienroither 13 gennaio 1999 (23 anni) 29 1 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal
C Barbara Dunst 25 settembre 1997 (25 anni) 62 10 Bandiera della Germania Eintracht Francoforte
C Laura Feiersinger 5 aprile 1993 (29 anni) 99 18 Bandiera della Germania Eintracht Francoforte
C Julia Hickelsberger-Füller 1º agosto 1999 (23 anni) 24 5 Bandiera della Germania Hoffenheim
C Jennifer Klein 11 gennaio 1999 (23 anni) 15 1 Bandiera dell'Austria St. Pölten
C Katharina Naschenweng 16 dicembre 1997 (24 anni) 36 5 Bandiera della Germania Hoffenheim
C Sarah Puntigam 13 ottobre 1992 (30 anni) 127 18 Bandiera della Germania Colonia
C Annabel Schasching 26 luglio 2002 (20 anni) 3 1 Bandiera dell'Austria Sturm Graz
C Claudia Wenger 5 maggio 2001 (21 anni) 0 0 Bandiera dell'Austria St. Pölten
C Sarah Zadrazil 19 febbraio 1993 (29 anni) 103 14 Bandiera della Germania Bayern Monaco
A Nicole Billa 5 marzo 1996 (26 anni) 86 47 Bandiera della Germania Hoffenheim
A Lisa Kolb 4 maggio 2001 (21 anni) 11 1 Bandiera della Germania Friburgo

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 26 giugno 2022; in grassetto le calciatrici ancora in attività[14][15]. Sul sito della ÖFB mancano le reti delle calciatrici degli anni novanta.

Sarah Puntigam, primatista di presenze con la nazionale austriaca.
Nina Burger, primatista di reti con la nazionale austriaca.
Record presenze
# Giocatore Periodo Pres. Reti
1 Sarah Puntigam 2009- 120 16
2 Carina Wenninger 2007- 116 5
3 Nina Burger 2005-2019 110 48
4 Sarah Zadrazil 2010- 96 13
5 Nadine Prohaska 2008-2019 94 7
6 Laura Feiersinger 2010- 92 16
7 Virginia Kirchberger 2010- 87 2
8 Verena Hanshaw 2011- 85 10
9 Viktoria Schnaderbeck 2007- 80 2
10 Nicole Billa 2013- 79 43
Record reti
# Giocatore Periodo Reti Pres. Reti/pr.
1 Nina Burger 2005-2019 48 110 0,44
2 Nicole Billa 2013- 43 79 0,54
3 Gertrud Stallinger 1990-2005 30 56 0,54
4 Lisa Makas 2010- 19 71 0,27
5 Laura Feiersinger 2010- 16 92 0,17
6 Sarah Puntigam 2009- 16 120 0,13
7 Elke Scheubmayr 1991-2001 13 37 0,35
8 Sarah Zadrazil 2010- 13 96 0,14
9 Nina Aigner 1998-2010 11 40 0,28
10 Sonja Spieler 1990-2005 10 62 0,16

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 23 marzo 2024.
  2. ^ (DE) Partite disputate dalla nazionale austriaca di calcio femminile, su oefb.at. URL consultato il 3 marzo 2022.
  3. ^ (EN) Hans Schöggl, Austria - Women - International Results, su rsssf.com, 2 settembre 2015. URL consultato il 3 marzo 2022.
  4. ^ (EN) Erik Garin, Örjan Hansson, Neil Morrison e Karel Stokkermans, Coppa del Mondo (Women) 1970, su rsssf.com, 26 febbraio 2015. URL consultato il 3 marzo 2022.
  5. ^ (EN) Erik Garin, Örjan Hansson e Neil Morrison, Mundial (Women) 1971, su rsssf.com, 2 settembre 2021. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  6. ^ (EN) Bernd Timmermann, European Women Championship 1995-97, su rsssf.com, 28 gennaio 2004. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  7. ^ a b (EN) Roberto Di Maggio, European Women Championship 2013, su rsssf.com, 4 dicembre 2014. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  8. ^ (DE) Serie des Frauen-Nationalteams neue ÖFB-Bestmarke, su oefb.at. URL consultato il 3 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2016).
  9. ^ (DE) Nach der historischen EM-Quali des Frauen-Nationalteams, su oefb.at, 20 settembre 2016. URL consultato il 3 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2016).
  10. ^ 2017: l'Olanda vince e interrompe il dominio della Germania, su it.uefa.com. URL consultato il 3 marzo 2022.
  11. ^ (EN) Women's Euro 2017: Austria beat Spain to reach semi-finals, su bbc.com, 20 luglio 2017. URL consultato il 3 marzo 2022.
  12. ^ Giuseppe Berardi, All’Austria l’onore delle armi, in finale va la Danimarca, su lfootball.it, 4 agosto 2017. URL consultato il 3 marzo 2022.
  13. ^ (DE) ÖFB-Frauen testen gegen Italien und Slowakei, su oefb.at. URL consultato il 3 novembre 2022.
  14. ^ (DE) Ewige Einsatzliste, su oefb.at. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2021).
  15. ^ (DE) Ewige Torschützen, su oefb.at. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2021).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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