Nazionale di calcio femminile del Kazakistan
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Uniformi di gara
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Sport | ![]() | ||
Federazione | KFF Қазақстанның Футбол Федерациясы (Qazaqstannıñ fwtbol federacïyası) | ||
Confederazione | UEFA | ||
Codice FIFA | KAZ | ||
Selezionatore | ![]() | ||
Ranking FIFA | 82º[1] (20 agosto 2021) | ||
Esordio internazionale | |||
![]() ![]() (Kota Kinabalu, Malaysia; 24 settembre 1995) | |||
Migliore vittoria | |||
![]() ![]() (Bacolod, Filippine; 7 novembre 1999) | |||
Peggiore sconfitta | |||
![]() ![]() (Wiesbaden, Germania; 19 novembre 2011) | |||
Campionato del mondo | |||
Partecipazioni | N/A | ||
Campionato europeo | |||
Partecipazioni | N/A | ||
Coppa d'Asia | |||
Partecipazioni | 3 (esordio: 1995) | ||
Miglior risultato | fase a gironi |
La nazionale di calcio femminile del Kazakistan è la rappresentativa calcistica femminile internazionale della Kazakistan, gestita dalla Federazione calcistica del Kazakistan (KFF).
In base alla classifica emessa dalla Fédération Internationale de Football Association (FIFA) il 16 aprile 2021 occupa l'81º posto della graduatoria.[1]
Costituita poco dopo l'indipendenza, si affiliò inizialmente all'AFC. Disputò la sua prima partita il 24 settembre 1995 all'esordio nella Coppa d'Asia, pareggiando contro Hong Kong. Dal 2002 è affiliata alla UEFA.
Come membro dell'UEFA partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA e al Campionato europeo UEFA.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
1995-2002[modifica | modifica wikitesto]
La nazionale dopo essere stata fondata nel 1995 ed essere entrata a far parte dell'Asian Football Confederation esordisce nella Coppa d'Asia 1995. In questo torneo colleziona due pareggi a reti inviolate contro Hong Kong e le Filippine e viene poi sconfitta per 7 a 0 dalla Cina. I soli due punti conquistati non le permettono di superare la fase a gruppi.
Nella Coppa d'Asia 1997 arrivano altre due sconfitte per 11 a 0 contro la Corea del Sud e 6 a 0 contro Taipei Cinese sancendo l'eliminazione di nuovo nella fase a gruppi.
Nel 1999 nel massimo torneo asiatico arrivano le prime due vittorie entrambe per 8 a 0 contro Hong Kong e il Guam. Il torneo vede pero in ogni caso l'eliminazione sempre nella fase a gruppi a causa delle sconfitte arrivate contro la Sud Korea per 6 a 0 e la Cina per 9 a 0.
In tre partecipazioni il Kazakistan ha collezionato due vittorie, due pareggi e cinque sconfitte segnando sedici gol e subendone trentanove.
2002-2017[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2002 è entrata a far parte della UEFA ma non è mai riuscita a qualificarsi per il Campionato europeo di calcio femminile.
Qualificazioni al campionato mondiale di calcio femminile 2019[modifica | modifica wikitesto]
Durante le Qualificazioni al campionato mondiale di calcio femminile 2019 - UEFA finisce nel gruppo preliminare con la Lettonia, la Georgia e l'Estonia dove grazie a due vittorie e un pareggio passa alla fase successiva. Viene inserita nel gruppo 1 insieme all'Inghilterra, la Russia, il Galles e la Bosnia ed Erzegovina.
Partecipazioni al campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]
- 1995: non qualificata
- 1999: non qualificata
- 2003: non qualificata
- 2007: non qualificata
- 2011: non qualificata
- 2015: non qualificata
- 2019: non qualificata
- 2023: non qualificata
Partecipazioni al campionato asiatico[modifica | modifica wikitesto]
- 1993: non ha partecipato
- 1995: fase a gironi
- 1997: fase a gironi
- 1999: fase a gironi
- 2001: non ha partecipato
Partecipazioni al campionato europeo[modifica | modifica wikitesto]
- 2005: non qualificata
- 2009: non qualificata
- 2013: non qualificata
- 2017: non qualificata
- 2022: non qualificata
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) "The FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking", su fifa.com, 20 agosto 2021. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2015).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nazionale di calcio femminile del Kazakistan
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (KK, RU, EN) Sito ufficiale, su kff.kz.
- Profilo sul sito FIFA, su fifa.com. URL consultato il 25 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2010).