Campionato mondiale di calcio femminile 2011

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Mondiale di calcio femminile 2011
Frauen-Weltmeisterschaft 2011
Logo della competizione
Competizione Campionato mondiale di calcio femminile
Sport Calcio
Edizione
Date dal 26 giugno 2011
al 17 luglio 2011
Luogo Germania Germania
Partecipanti 16 (126 alle qualificazioni)
Impianto/i 9 stadi
Risultati
Vincitore Giappone Giappone
(1º titolo)
Secondo Stati Uniti Stati Uniti
Terzo Svezia Svezia
Quarto Francia Francia
Statistiche
Miglior giocatore Giappone Homare Sawa[1]
Miglior marcatore Giappone Homare Sawa (5)[1]
Miglior portiere Stati Uniti Hope Solo[1]
Incontri disputati 32
Gol segnati 86 (2,69 per incontro)
Pubblico 845 751
(26 430 per incontro)
Cronologia della competizione
2007 2015

Il campionato mondiale di calcio femminile 2011, sesta edizione ufficiale della manifestazione, si è giocato dal 26 giugno al 17 luglio 2011[2] in Germania, che ha vinto il diritto di ospitare l'evento nell'ottobre del 2007[3].

La FIFA ha mantenuto il numero di nazionali partecipanti a 16, respingendo la proposta di allargamento a 24[4]. La nazionale tedesca, che ha affrontato il torneo come campione in carica per la seconda volta consecutiva, è stata automaticamente qualificata come Paese ospitante, mentre le altre Nazioni hanno iniziato le fasi continentali di qualificazione nel corso del 2009 e del 2010.

Il torneo si è aperto con l'incontro tra Nigeria e Francia terminato 1-0 per la nazionale transalpina, e si è chiuso con la finale vinta dal Giappone sugli Stati Uniti per 3-1 dopo i tiri di rigore; per il Giappone si è trattato del primo titolo in questa competizione[5].

Selezione della nazione ospitante[modifica | modifica wikitesto]

Le sei candidature

Sei nazioni, Australia, Canada, Francia, Germania, Perù e Svizzera, si dichiararono inizialmente interessate ad ospitare il campionato mondiale di calcio femminile 2011. Prima della consegna definitiva degli incartamenti per offrire alla FIFA la disponibilità, datata 1º agosto 2007, si ritirarono la Svizzera, ritenendo una terza candidatura europea inutile di fronte anche alla maggior attenzione data a Francia e Germania, e la Francia stessa, in cambio dell'appoggio dei tedeschi nell'assegnazione del campionato europeo di calcio 2016[6]. Successivamente, anche l'Australia (12 ottobre) e il Perù (17 ottobre) si ritirarono volontariamente dalla corsa, lasciando solo Canada e Germania come uniche candidate. Il 30 ottobre 2007 la commissione esecutiva della FIFA a Zurigo votò l'assegnazione del torneo alla Germania[3].

Città e stadi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo che la federazione tedesca (DFB) espresse l'intenzione di ospitare il torneo, 23 città tedesche furono prese in considerazione per ospitare le gare mondiali e solo 12 di queste vennero inserite nel dossier definitivo consegnato alla FIFA nell'agosto 2007[7]. Il 30 settembre 2008 la commissione esecutiva della DFB decise di utilizzare solo nove delle dodici città, scartando Essen, Magdeburgo e Bielefeld[8].

La gara di apertura fu disputata all'Olympiastadion di Berlino, il luogo della finale del campionato mondiale di calcio 2006 e fu l'unica gara che si giocò nella capitale tedesca. Infatti, per decisione del segretario generale della DFB, Wolfgang Niersbach, la Coppa del Mondo femminile ebbe inizio nello stadio dove quella maschile terminò nel 2006[9]. La finale del torneo fu giocata alla Commerzbank-Arena di Francoforte sul Meno, sede della finale della FIFA Confederations Cup 2005[8]. Ogni città ospitò un massimo di quattro gare[8] e, approssimativamente, furono resi disponibili un milione di biglietti[9].

Augusta Berlino Bochum
Impuls Arena Olympiastadion Ruhrstadion
Capacità: 24 661 Capacità: 73 067 Capacità: 20 556
Dresda Francoforte sul Meno Leverkusen
Glücksgas-Stadion Commerzbank-Arena BayArena
Capacità: 25 582 Capacità: 48 837 Capacità: 29 708
Mönchengladbach Sinsheim Wolfsburg
Borussia-Park Rhein-Neckar-Arena Volkswagen-Arena
Capacità: 45 860 Capacità: 25 515 Capacità: 26 062

Qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Mappa delle Nazionali qualificate

     Nazioni qualificate

     Nazioni non qualificate

     Nazioni non partecipanti

     Nazioni non membri FIFA

Il 14 novembre 2008 la FIFA ha annunciato la distribuzione dei posti per le sei federazioni per la definizione delle 16 squadre nazionali partecipanti al campionato mondiale 2011[10].

  • AFC (Asia): 3 posti,
  • CAF (Africa): 2 posti,
  • CONCACAF (Centro e Nord America, Caraibi): 2 posti,
  • CONMEBOL (Sud America): 2 posti,
  • OFC (Oceania): 1 posto,
  • UEFA (Europa): 4 posti,
  • nazione ospitante (Germania): 1 posto,
  • Spareggio tra CONCACAF e UEFA: 1 posto.

Inoltre, il campionato mondiale 2011 rappresentava per la UEFA il torneo di qualificazione delle sue due rappresentanti ai Giochi Olimpici di Londra 2012, oltre alla selezione del Regno Unito, automaticamente qualificata alle Olimpiadi.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Confederazione Partecipante in quanto Ultima presenza
1 Germania Germania 30 ottobre 2007 UEFA Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale Cina 2007
2 Australia Australia 27 maggio 2010 AFC Vincitore della Coppa d'Asia 2010 Cina 2007
3 Corea del Nord Corea del Nord 27 maggio 2010 AFC Secondo posto nella Coppa d'Asia 2010 Cina 2007
4 Giappone Giappone 30 maggio 2010 AFC Terzo posto nella Coppa d'Asia 2010 Cina 2007
5 Francia Francia 15 settembre 2010 UEFA Vincitore degli spareggi nelle qualificazione UEFA Stati Uniti 2003
6 Norvegia Norvegia 15 settembre 2010 UEFA Vincitore degli spareggi nelle qualificazione UEFA Cina 2007
7 Svezia Svezia 16 settembre 2010 UEFA Vincitore degli spareggi nelle qualificazione UEFA Cina 2007
8 Inghilterra Inghilterra 16 settembre 2010 UEFA Vincitore degli spareggi nelle qualificazione UEFA Cina 2007
9 Nuova Zelanda Nuova Zelanda 8 ottobre 2010 OFC Vincitore della Coppa delle nazioni oceaniane femminile 2010 Cina 2007
10 Canada Canada 5 novembre 2010 CONCACAF Vincitore della CONCACAF Women's World Cup Qualifying 2010 Cina 2007
11 Messico Messico 5 novembre 2010 CONCACAF Secondo posto nella CONCACAF Women's World Cup Qualifying 2010 Stati Uniti 1999
12 Nigeria Nigeria 11 novembre 2010 CAF Vincitore del Campionato africano 2010 Cina 2007
13 Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 11 novembre 2010 CAF Secondo posto nel Campionato africano 2010 Debutto
14 Brasile Brasile 19 novembre 2010 CONMEBOL Campione del Campionato sudamericano 2010 Cina 2007
15 Colombia Colombia 21 novembre 2010 CONMEBOL Secondo posto nel Campionato sudamericano 2010 Debutto
16 Stati Uniti Stati Uniti 24 ottobre 2014 CONCACAF Vincitore dello spareggio UEFA-CONCACAF Cina 2007

Sorteggio[modifica | modifica wikitesto]

Il sorteggio dei gruppi si è svolto il 29 novembre 2010 a Francoforte sul Meno[11]. Le quattro teste di serie sono state determinate in base alla classifica mondiale femminile della FIFA e assegnate ai quattro gironi. In un girone non potevano affrontarsi squadre della stessa confederazione, escluse quelle della UEFA che potevano essere al massimo due per ogni gruppo[12].

Urne[modifica | modifica wikitesto]

Urna 1 Urna 2 Urna 3 Urna 4

Germania Germania (A1)
Giappone Giappone (B1)
Stati Uniti Stati Uniti (C1)
Brasile Brasile (D1)

Australia Australia
Corea del Nord Corea del Nord
Canada Canada
Messico Messico

Nigeria Nigeria
Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale
Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Colombia Colombia

Inghilterra Inghilterra
Francia Francia
Svezia Svezia
Norvegia Norvegia

Convocazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo A[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Germania Germania 9 3 3 0 0 7 3 +4
2. Francia Francia 6 3 2 0 1 7 4 +3
3. Nigeria Nigeria 3 3 1 0 2 1 2 –1
4. Canada Canada 0 3 0 0 3 1 7 –6

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Sinsheim
26 giugno 2011, ore 15:00 CEST
Nigeria Nigeria0 – 1
referto
Francia FranciaRhein-Neckar-Arena (25 475 spett.)
Arbitro: Stati Uniti Seitz

Berlino
26 giugno 2011, ore 18:00 CEST
Germania Germania2 – 1
referto
Canada CanadaOlympiastadion (73 680 spett.)
Arbitro: Australia Melksham

Bochum
30 giugno 2011, ore 18:00 CEST
Canada Canada0 – 4
referto
Francia FranciaRuhrstadion (16 591 spett.)
Arbitro: Giappone Fukano

Francoforte sul Meno
30 giugno 2011, ore 20:45 CEST
Germania Germania1 – 0
referto
Nigeria NigeriaCommerzbank-Arena (48 817 spett.)
Arbitro: Corea del Sud Cha

Mönchengladbach
5 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Francia Francia2 – 4
referto
Germania GermaniaBorussia-Park (45 867 spett.)
Arbitro: Finlandia Heikkinen

Dresda
5 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Canada Canada0 – 1
referto
Nigeria NigeriaGlücksgas-Stadion (13 638 spett.)
Arbitro: Figi Vulivuli

Gruppo B[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Inghilterra Inghilterra 7 3 2 1 0 5 2 +3
2. Giappone Giappone 6 3 2 0 1 6 3 +3
3. Messico Messico 2 3 0 2 1 3 7 -4
4. Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1 3 0 1 2 4 6 -2

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Bochum
27 giugno 2011, ore 15:00 CEST
Giappone Giappone2 – 1
referto
Nuova Zelanda Nuova ZelandaRuhrstadion (12 538 spett.)
Arbitro: Finlandia Heikkinen

Wolfsburg
27 giugno 2011, ore 18:00 CEST
Messico Messico1 – 1
referto
Inghilterra InghilterraVolkswagen-Arena (18 702 spett.)
Arbitro: Perù Reyes

Leverkusen
1º luglio 2011, ore 15:00 CEST
Giappone Giappone4 – 0
referto
Messico MessicoBayArena (22 291 spett.)
Arbitro: Norvegia Pedersen

Dresda
1º luglio 2011, ore 18:00 CEST
Nuova Zelanda Nuova Zelanda1 – 2
referto
Inghilterra InghilterraGlücksgas-Stadion (19.110 spett.)
Arbitro: Cambogia Neguel

Augusta
5 luglio 2011, ore 18:15 CEST
Inghilterra Inghilterra2 – 0
referto
Giappone GiapponeImpuls Arena (20 777 spett.)
Arbitro: Canada Chenard

Sinsheim
5 luglio 2011, ore 18:15 CEST
Nuova Zelanda Nuova Zelanda2 – 2
referto
Messico MessicoRhein-Neckar-Arena (20 451 spett.)
Arbitro: Svezia Palmqvist

Gruppo C[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Svezia Svezia 9 3 3 0 0 4 1 +3
2. Stati Uniti Stati Uniti 6 3 2 0 1 6 2 +4
3. Corea del Nord Corea del Nord 1 3 0 1 2 0 3 –3
4. Colombia Colombia 1 3 0 1 2 0 4 –4

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Leverkusen
28 giugno 2011, ore 15:00 CEST
Colombia Colombia0 – 1
referto
Svezia SveziaBayArena (21 106 spett.)
Arbitro: Canada Chenard

Dresda
28 giugno 2011, ore 18:15 CEST
Stati Uniti Stati Uniti2 – 0
referto
Corea del Nord Corea del NordGlücksgas-Stadion (21 859 spett.)
Arbitro: Germania Steinhaus

Augusta
2 luglio 2011, ore 14:00 CEST
Corea del Nord Corea del Nord0 – 1
referto
Svezia SveziaImpuls Arena (23 768 spett.)
Arbitro: Argentina Alvarez

Sinsheim
2 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Stati Uniti Stati Uniti3 – 0
referto
Colombia ColombiaRhein-Neckar-Arena (25 475 spett.)
Arbitro: Rep. Ceca Damková

Wolfsburg
6 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Svezia Svezia2 – 1
referto
Stati Uniti Stati UnitiVolkswagen-Arena (23 468 spett.)
Arbitro: Giappone Fukano

Bochum
6 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Corea del Nord Corea del Nord0 – 0
referto
Colombia ColombiaRuhrstadion (7 805 spett.)
Arbitro: Norvegia Pedersen

Gruppo D[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Brasile Brasile 9 3 3 0 0 7 0 +7
2. Australia Australia 6 3 2 0 1 5 4 +1
3. Norvegia Norvegia 3 3 1 0 2 2 5 -3
4. Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 0 3 0 0 3 2 7 -5

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Augusta
29 giugno 2011, ore 15:00 CEST
Norvegia Norvegia1 – 0
referto
Guinea Equatoriale Guinea EquatorialeImpuls Arena (12 928 spett.)
Arbitro: Messico Alvarado

Mönchengladbach
29 giugno 2011, ore 18:15 CEST
Brasile Brasile1 – 0
referto
Australia AustraliaBorussia-Park (27 258 spett.)
Arbitro: Svezia Palmqvist

Bochum
3 luglio 2011, ore 14:00 CEST
Australia Australia3 – 2
referto
Guinea Equatoriale Guinea EquatorialeRuhrstadion (15 640 spett.)
Arbitro: Ungheria Gaál

Wolfsburg
3 luglio 2011, ore 18:15 CEST
Brasile Brasile3 – 0
referto
Norvegia NorvegiaVolkswagen-Arena (26 067 spett.)
Arbitro: Stati Uniti Seitz

Francoforte sul Meno
6 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale0 – 3
referto
Brasile BrasileCommerzbank-Arena (35 859 spett.)
Arbitro: Germania Steinhaus

Leverkusen
6 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Australia Australia2 – 1
referto
Norvegia NorvegiaBayArena (18 474 spett.)
Arbitro: Argentina Álvarez

Fase a eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale Semifinali Finale
1A Germania Germania 0
2B Giappone Giappone (dts) 1 Giappone Giappone 3
1C Svezia Svezia 3 Svezia Svezia 1
2D Australia Australia 1 Giappone Giappone (dtr) 2 (3)
1B Inghilterra Inghilterra 1 (3) Stati Uniti Stati Uniti 2 (1)
2A Francia Francia (dtr) 1 (4) Francia Francia 1
1D Brasile Brasile 2 (3) Stati Uniti Stati Uniti 3
2C Stati Uniti Stati Uniti (dtr) 2 (5) Finale 3º posto
Svezia Svezia 2
Francia Francia 1

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Leverkusen
9 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Inghilterra Inghilterra1 – 1
(d.t.s.)
referto
Francia FranciaBayArena (26 395 spett.)
Arbitro: Svezia Palmqvist

Wolfsburg
9 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Germania Germania0 – 1
(d.t.s.)
referto
Giappone GiapponeVolkswagen-Arena (26 067 spett.)
Arbitro: Messico Alvarado

Augusta
10 luglio 2011, ore 13:00 CEST
Svezia Svezia3 – 1
referto
Australia AustraliaImpuls Arena (24 605 spett.)
Arbitro: Perù Reyes

Dresda
10 luglio 2011, ore 17:30 CEST
Brasile Brasile2 – 2
(d.t.s.)
referto
Stati Uniti Stati UnitiGlücksgas-Stadion (25 598 spett.)
Arbitro: Australia Melksham

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Mönchengladbach
13 luglio 2011, ore 18:00 CEST
Francia Francia1 – 3
referto
Stati Uniti Stati UnitiBorussia-Park (25 676 spett.)
Arbitro: Finlandia Heikkinen

Francoforte sul Meno
13 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Giappone Giappone3 – 1
referto
Svezia SveziaCommerzbank-Arena (45 434 spett.)
Arbitro: Canada Chenard

Finale terzo posto[modifica | modifica wikitesto]

Sinsheim
16 luglio 2011, ore 17:30 CEST
Svezia Svezia2 – 1
referto
Francia FranciaRhein-Neckar-Arena (25 515 spett.)
Arbitro: Stati Uniti Seitz

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Francoforte sul Meno
17 luglio 2011, ore 20:45 CEST
Giappone Giappone2 – 2
(d.t.s.)
referto
Stati Uniti Stati UnitiCommerzbank-Arena (48 817 spett.)
Arbitro: Germania Steinhaus

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Miglior giocatrice (Pallone d'oro)[modifica | modifica wikitesto]

Pallone d'oro Pallone d'argento Pallone di bronzo
Giappone Homare Sawa Stati Uniti Abby Wambach Stati Uniti Hope Solo

Top goalscorer (Scarpa d'oro)[modifica | modifica wikitesto]

Scarpa d'oro Scarpa d'argento Scarpa di bronzo
Giappone Homare Sawa Brasile Marta Stati Uniti Abby Wambach

Altri premi[modifica | modifica wikitesto]

Miglior portiere Miglior giovane Trofeo FIFA Fair Play
Stati Uniti Hope Solo Australia Caitlin Foord[13] Giappone Giappone

All-Star Team[modifica | modifica wikitesto]

Portieri Difensori Centrocampisti Attaccanti

Giappone Ayumi Kaihori
Stati Uniti Hope Solo

Australia Elise Kellond-Knight
Brasile Érika
Inghilterra Alex Scott
Francia Sonia Bompastor
Francia Laura Georges
Germania Saskia Bartusiak

Inghilterra Jill Scott
Guinea Equatoriale Genoveva Añonma
Francia Louisa Nécib
Giappone Aya Miyama
Giappone Shinobu Ōno
Giappone Homare Sawa
Germania Kerstin Garefrekes
Svezia Caroline Seger
Stati Uniti Shannon Boxx
Stati Uniti Lauren Cheney

Brasile Marta
Svezia Lotta Schelin
Stati Uniti Abby Wambach

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatrici[modifica | modifica wikitesto]

5 reti[14]
4 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti
  • Brasile Daiane (contro gli Stati Uniti)

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Double delight for Sawa, su fifa.com, 18 luglio 2011. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
  2. ^ (EN) FIFA Women's World Cup 2011 provisionally set for 26 June to 17 July, 19 aprile 2008. URL consultato il 1º agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2020).
  3. ^ a b (EN) Germany to stage 2011 showpiece, 30 ottobre 2007. URL consultato il 1º agosto 2008.
  4. ^ (EN) Associated Press, FIFA keeps 16 teams for 2011 Women's World Cup, rejects attempt to increase to 24, 14 marzo 2008. URL consultato il 1º agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2010).
  5. ^ (EN) Finale del mondiale 2011, su fifa.com. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
  6. ^ (DE) Juchem, Markus, WM 2011: Frankreichs Rückzug offenbar beschlossene Sache. URL consultato il 1º agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2017).
  7. ^ (DE) DFB benennt zwölf Städte und Stadien für Frauen-WM 2011, 11 maggio 2007. URL consultato il 1º agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2008).
  8. ^ a b c (EN) Nine Host Cities announced, 30 settembre 2008. URL consultato il 1º agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2010).
  9. ^ a b (DE) Frauen-WM voraussichtlich vom 26. Juni bis 17. Juli, 19 aprile 2008. URL consultato il 1º agosto 2009 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2011).
  10. ^ (EN) Circolare no.1168 - FIFA Women's World Cup 2011 (PDF), su fifa.com, 14 novembre 2008. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2019).
  11. ^ (EN) Germany 2011 takes shape, su fifa.com, 29 novembre 2010. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
  12. ^ (EN) Germania 2011: Regolamento, su fifa.com. URL consultato il 24 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2011).
  13. ^ Hyundai driving support for young talent, su fifa.com. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
  14. ^ (EN) adidas Golden Boot (Top Scorer), su fifa.com. URL consultato il 17 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2011).
  15. ^ Sorpresa: la bomber dei mondiali è un bomber, su ilgiornale.it, 26 giugno 2011. URL consultato il 15 luglio 2018.
  16. ^ (DE) Eine Suspendierung und viele Zweifel, su faz.net. URL consultato il 7 luglio 2011.
  17. ^ "Omosessualità sporca", la FIFA condanna la Nigeria, su sport.sky.it, 29 giugno 2011. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  18. ^ La Fifa condanna le dichiarazioni omofobe di Eucharia Uche, su repubblica.it, 29 giugno 2011. URL consultato il 15 luglio 2018.
  19. ^ (EN) Colombian player Yineth Varon provisionally suspended following anti-doping test, su fifa.com, 28 giugno 2011. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
  20. ^ a b (EN) FIFA Disciplinary Committee decisions for Germany 2011, su fifa.com, 25 agosto 2011. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2014).
  21. ^ Doping: positive 2 calciatrici Corea N., su ansa.it. URL consultato il 7 luglio 2011.
  22. ^ (EN) Adverse analytical findings recorded for three additional players from Korea DPR, su fifa.com, 16 luglio 2011. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su fifa.com. URL consultato l'8 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2015).
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