Márcio Santos

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Márcio Santos
Márcio Santos in azione alla Fiorentina nel 1994
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 187 cm
Peso 85 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 2006
Carriera
Giovanili
198?-1987Novorizontino
Squadre di club1
1987-1990Novorizontino? (?)
1990-1991Internacional23 (2)
1992Botafogo22 (0)
1992-1994Bordeaux56 (4)
1994-1995Fiorentina32 (2)
1995-1997Ajax21 (1)
1997Atlético Mineiro0 (0)
1997-1999San Paolo37 (1)
2000Santos0 (0)
2001Jinan Taishan? (?)
2001Gama? (?)
2001Shandong Taishan? (?)
2002Etti Jundiaí? (?)
2003Bolívar0 (0)
2003Joinville? (?)
2004-2006Portuguesa Santista? (?)
Nazionale
1992Bandiera del Brasile Brasile olimpica6 (1)
1990-1997Bandiera del Brasile Brasile42 (5)
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Stati Uniti 1994
 Copa América
Argento Cile 1991
Oro Bolivia 1997
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Márcio Roberto dos Santos, noto semplicemente come Márcio Santos (San Paolo, 15 settembre 1969), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore, campione del mondo con la nazionale brasiliana nel 1994.

Durante la sua carriera ha giocato in numerosi club brasiliani e europei come Botafogo, San Paolo, Bordeaux, Fiorentina e Ajax. Ha militato a lungo nella nazionale, con la quale ha partecipato da titolare al vittorioso campionato del mondo 1994.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 aprile 2008 è stato colpito da un ictus e ricoverato in ospedale; dopo cinque giorni è stato dimesso.[1] Vive a Balneário Camboriú, nello Stato di Santa Catarina.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Forte fisicamente e abile nel gioco aereo, era un difensore centrale avvezzo a trovare la via del gol.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la sua carriera nel Novorizontino, con cui debuttò nel 1987; disputò quattro edizioni del Campionato Paulista (1987-1990) e partecipò alla seconda serie nazionale nel 1989 (gruppo J).[3] Nel 1990 venne acquistato dall'Internacional, giungendo in Série A; esordì giocando 5 incontri nella stagione 1990. Nel torneo successivo fu titolare del club di Porto Alegre, venendo impiegato in 18 partite; segnò anche le prime due reti della sua carriera in Série A, e al termine del campionato gli fu consegnata la Bola de Prata quale miglior difensore centrale del torneo, a fianco di Ricardo Rocha. Nel 1992 passò al Botafogo, disputando l'intera stagione da titolare (22 presenze); le sue prestazioni in patria gli valsero il trasferimento in Europa, al Bordeaux. In Francia rimase per due campionati, entrambi in Division 1; ebbe l'occasione, nella stagione 1993-1994, di scendere in campo anche in Coppa UEFA.

Dopo il Mondiale 1994 venne acquistato dalla Fiorentina per 5,5 miliardi di lire;[4] inoltre, il presidente Vittorio Cecchi Gori gli promise una cena con Sharon Stone (di cui il brasiliano è un grande fan) se fosse arrivato a quota 9 reti[4] (7 secondo lo stesso giocatore[5]). Márcio Santos giocò la Serie A 1994-1995, venendo impiegato da titolare, per un totale di 32 presenze e 2 gol (al Napoli e al Torino), oltre a 2 autogol contro il Bari e il Torino. A fine stagione la Fiorentina arriva al decimo posto; non avendo rispettato appieno le aspettative,[6] venne ceduto all'Ajax, club dei Paesi Bassi. Giunto ad Amsterdam, faticò a trovare spazio, anche per contrasti con l'allenatore Louis van Gaal, che intendeva impiegarlo come laterale destro invece che nel suo abituale ruolo di centrale difensivo.[5] Tuttavia, Márcio Santos riuscì a giocare 4 incontri nella UEFA Champions League 1996-1997, e 21 in Eredivisie.

Nel 1996 subì un'operazione alla caviglia;[7] tornò poi all'Atlético Mineiro, con la cui maglia non giocò in Série A; passato al San Paolo, ancora alle prese con i problemi derivati dall'infortunio alla caviglia e in disaccordo con l'allenatore Paulo César Carpegiani,[1][5] non riuscì a ritrovare il rendimento degli anni passati.[7] Vinse comunque il campionato statale e il campionato nazionale nel 1998. Dopo un'esperienza al Santos e un breve passaggio al Gama di Brasilia decise di lasciare il Brasile, dapprima per la Cina e poi per la Bolivia; tuttavia, non esordì mai con la maglia del Bolívar di La Paz, e dovette far ritorno in patria, dove si ritirò qualche anno dopo.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Esordì in nazionale maggiore il 12 settembre 1990 nell'amichevole Brasile-Spagna (3-0).[8] Venne convocato per la Coppa América 1991, e giocò da titolare tutta la fase finale della competizione, segnando anche un gol contro l'Ecuador (15 luglio).[9] Nel 1992 fu selezionato per prendere parte al Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL 1992, durante il quale giocò 3 gare.[10] Nel 1993 giocò alcune amichevoli, segnando contro Inghilterra (13 giugno) e Messico (8 agosto).[8]

Benché non fosse stato inizialmente incluso nella lista dei convocati, una serie di infortuni occorsi ad altri giocatori fece sì che venisse selezionato per il campionato del mondo 1994.[5] Durante il Mondiale giocò al fianco di Aldair, compagno che conosceva poco e con cui non aveva disputato molte gare.[7] Márcio Santos fu titolare per tutta la competizione, in cui segnò un gol, al 65' di Brasile-Camerun (3-0), e fallì il proprio tentativo dal dischetto durante i tiri di rigore della finale che vide il Brasile sconfiggere l'Italia.[1] Al termine della competizione fu inserito nella squadra ideale del torneo.[11]

La sua ultima partita in nazionale risale al 30 maggio 1997, Brasile-Norvegia (2-4).

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni statali[modifica | modifica wikitesto]

Internacional: 1991
San Paolo: 1998

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Ajax: 1995-1996
San Paolo: 1998

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti 1994
Bolivia 1997

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1991

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (PT) Que Fim Levou? Márcio Santos, su terceirotempo.bol.uol.com.br.
  2. ^ Brunella Ciullini, «Sharon Stone, premio scudetto», in LunedìSport (La Stampa), 1º agosto 1994, p. 7.
  3. ^ (EN) Ricardo Pontes, Brazil 2nd Level 1989 - Divisão Especial, su rsssfbrasil.com, 6 febbraio 2016.
  4. ^ a b Panini, p. 10.
  5. ^ a b c d (PT) Rodolfo Rodrigues e Sérgio Xavier Filho, Nu com a mão no bolso, in Placar, n. 1157, novembre 1999, pp. 28-32.
  6. ^ Mosti, p. 146.
  7. ^ a b c (PT) Sérgio Garcia, Você confia?, in Placar, n. 1139, maggio 1998, pp. 48-49.
  8. ^ a b (PT) A história em seus pés, in Placar, n. 1094, maggio 1994, p. 91.
  9. ^ (EN) Martín Tabeira, Copa América 1991, su rsssf.com, 20 luglio 2010.
  10. ^ (ENPT) Marcelo Leme de Arruda, Seleção Brasileira Restritiva (1988-1995), su rsssfbrasil.com, 6 giugno 2017.
  11. ^ (EN) Matt White, 4 Brazilians Named to Cup All-Star Team, in Los Angeles Times, 16 luglio 1994.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giansandro Mosti, Almanacco Viola 1926-2004, Firenze, Scramasax, 2004.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 11 (1994-1995), Modena, Panini, 16 luglio 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]