Circuito Paul Ricard
Circuito Paul Ricard | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Le Castellet |
Caratteristiche | |
Lunghezza | 5 842[1] m |
Curve | 15 |
Il circuito ha 247 configurazioni diverse, dato che è usato per i test | |
Inaugurazione | 1970 |
Categorie | |
Formula 1 | |
Campionato FIA GT | |
Bol d'Or | |
Formula 1 | |
Tempo record | 1'32"740[1] |
Stabilito da | Sebastian Vettel |
su | Ferrari SF90 |
il | 23 giugno 2019 |
record in gara | |
Mappa di localizzazione | |
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Il circuito Paul Ricard è situato a Le Castellet, in Francia. Ha ospitato diciotto edizioni del Gran Premio di Francia di Formula 1 (nel 1971, nel 1973, dal 1975 al 1976, nel 1978, nel 1980, dal 1982 al 1983, dal 1985 al 1990, dal 2018 al 2019 e dal 2021 al 2022), tredici del Gran Premio di Francia del Motomondiale (nel 1973, nel 1975, nel 1977, dal 1980 al 1981, nel 1984, nel 1986, nel 1988, nel 1991 e dal 1996 al 1999), il Gran Premio di superbike del Paul Ricard nel 1989 ed è tuttora sede della Bol d'Or di Motociclismo. Il circuito tutt'oggi è circondato da varie vie di fuga in asfalto e presenta 247 configurazioni.
Storia[modifica | modifica wikitesto]

È uno dei circuiti automobilistici più noti al mondo per via della Courbe de Signes da percorrere in piena accelerazione a oltre 340 km/h dopo il lunghissimo rettilineo del Mistral (circa 1800 m).
Durante i Gran Premi di Francia svoltisi sul circuito di Le Castellet (soprattutto nel corso delle qualifiche), tutti i giornalisti della Formula 1 avevano preso l'abitudine di darsi appuntamento all'interno di questa curva per vedere quali piloti l'avessero percorsa in pieno senza decelerare neanche per una frazione di secondo e determinare così, di anno in anno, il pilota più veloce (oltre che più coraggioso) della massima categoria.
Risulta che l'unico pilota della storia della Formula 1 che riusciva a non staccare mai il piede dall'acceleratore premuto "a tavoletta" durante tutta la percorrenza della curva fosse Ayrton Senna (e questo fin dal suo esordio in Formula 1 nel 1984 con la Toleman)[2] nonostante il fatto che nel 1986, proprio in questo punto del circuito, ebbe un pericoloso incidente senza conseguenze, dovuto a una rottura improvvisa del motore.
Su questo stesso circuito, sempre nel 1986, perse la vita in un test privato l'allora pilota di Formula 1 Elio De Angelis, il quale però si sarebbe forse potuto salvare se i soccorsi al pilota non fossero stati troppo lenti.[senza fonte] A seguito di questo dramma, per ragioni di sicurezza, il circuito fu prima accorciato proprio nella parte del Mistral per poi venire abbandonato dopo il 1990.
Nel 1999 il tracciato fu acquistato da Bernie Ecclestone, completamente rimodernato e quindi convertito in un centro altamente tecnologico per i test di Formula 1, senza tribune né reti di contenimento, con le vie di fuga in materiale abrasivo e un sistema d’irrigazione per la pioggia artificiale.[3]
Nel giugno 2012 lo stesso Ecclestone conferma il ritorno del Gran Premio di Francia a Le Castellet nel calendario del mondiale dalla stagione 2013 in alternanza con il Gran Premio del Belgio.[4] Successivamente, l'assenza dei fondi necessari, ha fatto abortire il progetto.[5] Nonostante ciò, il circuito rinnova regolarmente la licenza FIA per ospitare i gran premi.[6] Dal 2018 al 2022 ha ospitato nuovamente la tappa francese del Campionato mondiale di Formula 1.[7]
Il record assoluto del circuito è di 1'28"319 stabilito da Lewis Hamilton su Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio di Francia 2019.[8]
Mappe del circuito[modifica | modifica wikitesto]
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La configurazione di 5.842 metri utilizzata dal 2018.
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Il tracciato transalpino con tutte le varie 247 configurazioni.
Albo d'oro della Formula 1[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Circuit Paul Ricard, su formula1.com. URL consultato il 23 giugno 2019.
- ^ Autosprint, Anno XXVIII - N. 27 - 5 luglio - 11 luglio 1988.
- ^ Le Castellet, scheda e storia del circuito · F1WEB.it, su f1web.it. URL consultato il 22 giugno 2018.
- ^ Dal 2013 tornerà il Gp di Francia, su corrieredellosport.it, 23 giugno 2012. URL consultato il 3 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).
- ^ Gp Francia 2013, fondi insufficienti, su tuttosport.com, 4 novembre 2012. URL consultato il 3 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
- ^ FIA, la lista 2012 delle piste omologate per la Formula 1: c’è anche Imola, in f1web.it, 20 giugno 2012.
- ^ LUCA FERRARI, GP Francia, si farà, in formula passion. URL consultato il 2 dicembre 2016.
- ^ (EN) Formula 1 Pirelli Grand Prix de France 2019 − Qualifying Session Final Classification (PDF), su fia.com, 22 giugno 2019. URL consultato il 22 giugno 2019.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su circuito Paul Ricard
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN, FR) Sito ufficiale, su circuitpaulricard.com.
- Circuit Paul Ricard (canale), su YouTube.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 23144648221989744290 |
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