Anela

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Anela
comune
(IT) Anela
(SC) Anèla
Anela – Stemma
Anela – Bandiera
Anela – Veduta
Anela – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoGiangiuseppe Nurra (lista civica) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate40°26′40″N 9°03′29″E / 40.444444°N 9.058056°E40.444444; 9.058056 (Anela)
Altitudine446 m s.l.m.
Superficie36,89 km²
Abitanti561[1] (30-11-2023)
Densità15,21 ab./km²
Comuni confinantiBono, Bultei, Nughedu San Nicolò
Altre informazioni
Cod. postale07010
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090004
Cod. catastaleA287
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 763 GG[3]
Nome abitanti(IT) anelesi
(SC) anelesos
Patronosanti Cosma e Damiano
Giorno festivo27 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Anela
Anela
Anela – Mappa
Anela – Mappa
Posizione del comune di Anela nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Anela (Anèla in sardo) è un comune italiano di 561 abitanti della provincia di Sassari. Fa parte della Comunità montana del Goceano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area fu abitata già nel Neolitico, per la presenza sul territorio della necropoli Domus de janas Sos Furrighesos e di alcuni nuraghi.

Molti storici sono concordi nel credere che Anela sia il paese più antico del Goceano, essendo stato fondato probabilmente dai romani che vi impiantarono una colonia di latini nell'epoca di Silla.

Domus de janas Sos Furrighesos

Nel medioevo appartenne al Giudicato di Torres, e fece parte della Curatoria del Goceano, della quale fu il capoluogo. Alla caduta del giudicato (1259) entrò a far parte del Giudicato di Arborea, e alla caduta di quest'ultimo (1420) entrò nei territori della contea del Goceano del Marchesato di Oristano. Con la sconfitta del marchesato dopo la battaglia di Macomer (1478) passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo regio, amministrato cioè da funzionari reali e non da famiglie di feudatari, fino al 1839 quando fu riscattato al demanio per divenire un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.

Il 31 Luglio 1945 per il paese fu una data tragica, quando sette operai Antincendio dell'Azienda di Stato per le Foreste perirono in un devastante incendio durante lo spegnimento del rogo che aveva colpito il demanio del paese. I sette ragazzi sono ad oggi ricordati con una lapide e delle messe commemorative ogni anno[4][5].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Anela sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 aprile 1960.[6]

«Stemma d'azzurro, al monte di tre cime all'italiana d'argento, nascente dalla punta e sormontato da un fascio di cinque spighe di grano al naturale; col capo di rosso, carico di due scuri d'argento, manicate di nero, poste in decusse. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giorgio

A circa 1000 m s.l.m., molto distanti dal centro abitato sono presenti i resti di un avamposto militare bizantino, composto da una cinta muraria di circa 300 metri con quattro torri angolari al di sopra di una delle quali si trovano le rovine di una chiesa romanica dedicata a san Giorgio di Aneletto[7], eretta nel 1100 ed appartenente ai monaci camaldolesi nel 1163, circa cinque secoli dopo dell'insediamento bizantino, nel VII secolo. In buone condizioni (ma è stata restaurata varie volte) si trova invece la chiesa di Santa Maria di Mesumundu[7], non lontana dall'abitato edificata nel 1162 dai Cistercensi e donata nello stesso secolo ai camaldolesi dal vescovo di Castro.

Degna di nota, è la Domus de janas Sos Furrighesos che è situata interamente nel territorio comunale, ed è una necropoli che è costituita da 18 domus de janas, scavate su tre livelli orizzontali sovrapposti, per un'altezza massima di m 3 sul piano di campagna. In base ai materiali rinvenuti nel corso degli scavi le sepolture sono state datate ad un periodo compreso tra il Neolitico finale (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.) e il Bronzo antico (cultura di Bonnanaro, 1800-1600 a.C.)[8]. Le tombe erano raggiungibili grazie a delle tacche incise sulle rocce, un accurato sistema di canalette convogliava le acque piovane e d'infiltrazione verso il basso e ai lati dei portelli delle tombe, preservando decorazioni, salme e corredi funebri dall'umidità e dal degrado. Gli ingressi erano chiusi con portelli di legno o pietra[9].

Altre costruzioni storiche sono Funtana Noa (una fontana in granito sita al centro del paese) una caratteristica torre, entrambe del 1886, e la chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano[7]; di notevole interesse naturalistico la foresta demaniale detta Forest'Anela[10][7].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Come si può notare dal grafico il comune di Anela ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 939 abitanti. Nel censimento del 2001 ha denunciato invece una popolazione pari a 817 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991-2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -13,00%.

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

La variante del sardo parlata ad Anela è quella logudorese centrale o comune.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Sul territorio del comune di Anela risultano esistere 10 attività industriali con 29 addetti pari al 9,12% della forza lavoro occupata, 23 attività di servizio con 32 addetti pari al 10,06% della forza lavoro occupata, altre 19 attività di servizio con 75 addetti pari al 23,58% della forza lavoro occupata e 9 attività amministrative con 182 addetti pari al 57,23% della forza lavoro occupata.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Domus de janas Sos Furrighesos
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Antonio Dettori liste civiche di centro-sinistra Sindaco [12]
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Giovanni Flore lista civica Sindaco [13]
8 maggio 2005 30 maggio 2010 Giovanni Flore lista civica Sindaco [14]
30 maggio 2010 11 giugno 2017 Giovanni Dettori lista civica "Rinnovamento per Anela" Sindaco [15]
11 giugno 2017 13 giugno 2022 Antonio Damiano Mulas lista civica "Unidos Pro Anela" Sindaco [16]
13 giugno 2022 in carica Giangiuseppe Nurra lista civica "Unidos Pro Anela" Sindaco [17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Anela, settant’anni fa la morte dei Forestali che domarono il rogo La Nuova Sardegna
  5. ^ https://www.sardegnalive.net/news/in-sardegna/306096/accadde-oggi-incendio-del-31-luglio-1945-ad-anela-morirono-7-persone
  6. ^ Anela, decreto 1960-04-30 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 23 luglio 2022.
  7. ^ a b c d Anela | SardegnaTurismo - Sito ufficiale del turismo della Regione Sardegna
  8. ^ leggi online su Sardegna Cultura, su sardegnacultura.it. URL consultato il 30 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2023).
  9. ^ G. Tanda, J. Mangold, L'arte delle Domus de Janas, Sassari, 1985 p.169
  10. ^ Forest'Anela | SardegnaTurismo - Sito ufficiale del turismo della Regione Sardegna
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  13. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  14. ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  15. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  16. ^ Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  17. ^ Comunali 12/06/2022 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 27 giugno 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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