Risoluzione 2720 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

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Risoluzione 2720
del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Data22 dicembre 2023
Seduta n.9520
CodiceS/RES/2720 (Documento)
VotiPro: 12 Ast.: 3 Contro: 0
OggettoLa situazione in Medio Oriente, compresa la questione palestinese
RisultatoApprovata
Composizione del Consiglio di Sicurezza nel 2023
Membri permanenti:

Bandiera della Cina Cina
Bandiera della Francia Francia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Russia Russia
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti

Membri non permanenti:

La Risoluzione 2720 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, adottata il 22 dicembre 2023, ha chiesto maggiori aiuti per la crisi umanitaria di Gaza del 2023 provocata dalla guerra tra Israele e Hamas del 2023, compresa la fornitura di carburante, cibo e forniture mediche.[1] Ha inoltre chiesto esplicitamente l'apertura di tutti i valichi di frontiera di Gaza per il passaggio degli aiuti umanitari, compreso il valico di frontiera di Kerem Shalom. La risoluzione ha anche proposto la nomina immediata di un coordinatore per gli aiuti umanitari e la ricostruzione per Gaza.[1]

La risoluzione ha ricevuto l'approvazione di 13 membri, mentre Russia e Stati Uniti si sono astenuti dal voto.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2005, la Striscia di Gaza è stata travolta da una crisi umanitaria a causa dell’embargo imposto su quest’ultima da Israele, una situazione che si è ulteriormente aggravata a seguito della guerra tra Israele e Hamas iniziata nell’ottobre 2023.[2] All'inizio del conflitto, Israele ha implementato un embargo totale sulla Striscia di Gaza, causando gravi carenze di carburante, cibo, medicinali, acqua e forniture mediche essenziali.[3][4][5][6] Questo assedio ha portato a una riduzione del 90% della disponibilità di elettricità, influenzando le forniture energetiche degli ospedali, gli impianti di trattamento delle acque reflue e chiudendo le centrali di dissalazione che forniscono acqua potabile nella Striscia.[7][8][9] I pesanti bombardamenti dell’aviazione israeliana ha inoltre causato danni catastrofici all'infrastruttura di Gaza, aggravando ulteriormente la crisi.[10][11][12] Il Ministero della Salute di Gaza ha riportato che oltre 4.000 bambini sono uccisi esclusivamente nel primo mese di guerra.[13] Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha dichiarato che Gaza è diventata "un cimitero per i bambini".[14][15][13]

Votazioni[modifica | modifica wikitesto]

Favorevoli (13) Astenuti (2) Contrari (0)

* I membri permanenti sono riportati in grassetto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Security Council adopts key resolution on Gaza crisis; Russia, US abstain | UN News, su news.un.org, 21 dicembre 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.
  2. ^ (EN) Federica Marsi, ‘Supplies exhausted, doctors exhausted’: In Gaza, catastrophe looms large, su Al Jazeera. URL consultato il 28 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2023).
  3. ^ Come è fatto l’assedio israeliano a Gaza, su Il Post, 10 ottobre 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.
  4. ^ (EN) Israel: Unlawful Gaza Blockade Deadly for Children | Human Rights Watch, su web.archive.org, 19 ottobre 2023. URL consultato il 28 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2023).
  5. ^ (EN) Gaza 'soon without fuel, medicine and food' - Israel authorities, in BBC, 9 ottobre 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.
  6. ^ (EN) Israel announces ‘total’ blockade on Gaza, su Al Jazeera. URL consultato il 28 marzo 2024.
  7. ^ (EN) United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs - occupied Palestinian territory, Electricity in the Gaza Strip, su United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs - occupied Palestinian territory. URL consultato il 28 marzo 2024.
  8. ^ (EN) See how Israel’s siege has plunged Gaza into darkness and isolation, su Washington Post, 26 ottobre 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.
  9. ^ (EN) United Nations Conference on Trade and Development, Preliminary assessment of the economic impact of the destruction in Gaza and prospects for economic recovery (PDF), 31 gennaio 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
  10. ^ (EN) At least half of Gaza's buildings damaged or destroyed, new analysis shows, 30 gennaio 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
  11. ^ (EN) Patrick Wintour, Widespread destruction in Gaza puts concept of ‘domicide’ in focus, in The Guardian, 7 dicembre 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.
  12. ^ (EN) UN rights expert condemns ‘systematic’ war-time mass destruction of homes | UN News, su news.un.org, 5 marzo 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
  13. ^ a b Nidal Al-Mughrabi, Gaza death toll tops 10,000; UN calls it a children's graveyard, in Reuters, 6 novembre 2023.
  14. ^ Guterres: “Gaza cimitero per bambini”. Israele: “Vergognati”, in RSI - Radiotelevisione Svizzera, 6 novembre 2023.
  15. ^ Guterres, 'Gaza un cimitero di bambini'. L'ira di Israele - Medio Oriente - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 6 novembre 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.