Kevin Smith

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Kevin Smith al WonderCon nel 2022

Kevin Patrick Smith (Red Bank, 2 agosto 1970) è un regista, sceneggiatore, attore, montatore, produttore cinematografico, fumettista, comico, umorista, conduttore televisivo e conduttore radiofonico statunitense.

Kevin Smith è noto anche per il personaggio di Silent Bob, da lui ideato ed interpretato in diverse pellicole (non solo quelle da lui dirette). Il suo film più noto è Clerks - Commessi, suo esordio registico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime commedie e la creazione del View Askewniverse[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: View Askewniverse.

È diventato celebre con il suo film d'esordio del 1994, Clerks - Commessi, costato solo 27.575 dollari (spesi metà per le riprese e metà per acquistare i diritti sulle canzoni utilizzate nella colonna sonora) e la collezione di fumetti. Presentato al Sundance Film Festival riscuote un successo strepitoso, tale da permettergli di ricomprare la sua collezione di fumetti. Attraverso i proventi del film, Smith riesce anche a fondare una propria casa di produzione, la View Askew Productions, da cui deriva il termine di View Askewniverse, e con la quale produrrà tutti i suoi film successivi ed alcuni di altri registi. Con il termine View Askewniverse si indica l'universo in cui sono ambientati molti dei film diretti da Smith ed in cui si muovono i personaggi delle diverse pellicole. Nella pellicola appaiono per la prima volta i personaggi di Jay e Silent Bob diventati in seguito marchio tipico delle commedie del regista.

Nel 1995 gira Generazione X con un cast degno di nota, tra cui Jason Lee, Shannen Doherty, Ben Affleck e Stan Lee, e nel 1996 è l'ora dell'ultimo capitolo di una fantomatica trilogia – tutta ambientata nel suo paese di nascita, il New Jersey – che si conclude con In cerca di Amy.

Un possibile Superman e il controverso Dogma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Dogma (film).

Sempre nel 1996 Smith fu ingaggiato per scrivere la sceneggiatura di un possibile film su Superman intitolato Superman Lives. Secondo Smith, grande amante della versione cartacea del personaggio, la precedente sceneggiatura scritta da Gregory Poirier non rispettava correttamente il fumetto,[1] quindi, scrisse una sceneggiatura dall'evocativo titolo di The Death of Superman (poi ribattezzata appunto Superman Lives[2]), che narrava la morte e la rinascita di Superman. Smith completò il suo soggetto nell'agosto del 1996 e, su richiesta del produttore Jon Peters, modificò molte caratteristiche di Superman dei fumetti, come ad esempio il costume, non più blu e rosso ma nero, e, inoltre, l'eroe non avrebbe dovuto volare.[3] L'antagonista del film era un ragno gigante (idea riciclata dal produttore Jon Peters per Wild Wild West[1]), mentre nella storia erano presenti alcune novità: Brainiac combatteva contro un orso polare ed era accompagnato da un robot di nome L-Ron, definito con entusiasmo dal produttore "una specie di R2-D2 gay", mentre Lex Luthor aveva un cane spaziale.[2] Smith voleva Ben Affleck nel ruolo di Superman, Linda Fiorentino per Lois e Jack Nicholson per Lex Luthor.[4]

Il progetto, che avrebbe dovuto vedere in veste di regista Robert Rodriguez prima e Tim Burton dopo, alla fine naufragò in un niente di fatto. Nella seconda sceneggiatura di Superman Lives, scritta da Burton, Smith e Peters, Brainiac, presentato in flashback come un antico nemico di Krypton, si alleava con Lex Luthor ed inviava Doomsday (qui mostrato come una creatura dello stesso Brainiac) ad uccidere Superman. L'eroe riusciva a tornare in vita grazie al robot kryptoniano chiamato l'Eradicatore, che portava in sé tutta la conoscenza di Krypton, di cui Brainiac voleva impossessarsi. Una volta rinato, Superman faceva uso di un'armatura formata dall'Eradicatore fino a che non riacquistava tutti i suoi poteri. Alla fine, l'eroe sconfiggeva Brainiac e riportava la pace sulla Terra.[3] Il Braniac ideato da Burton aveva un look quasi horror, con molti corpi ma tutti di aspetto ragniforme[5] Nel film avrebbe dovuto essere presente anche il super-criminale Deadshot.

Nel 1999 inizia a girare Dogma, film caratterizzato da una vena fortemente iconoclastica che otterrà un buon successo al botteghino. La pellicola ha diverse difficoltà di produzione ed è stato concluso solo successivamente in un secondo tempo in quanto non c'erano abbastanza soldi per gli effetti speciali. Considerato il progetto più ambizioso[6] e più controverso di Smith, il film è una chiara satira sulla Chiesa cattolica e sulla fede che ha causato, all'epoca dell'uscita cinematografica, parecchie proteste da parte dei cattolici e dei protestanti, in cui però sono rintracciabili tantissime idee originali del regista come ad esempio l'ormai famoso Cristo Compagnone. Il cast del film comprende tra gli altri Ben Affleck, Matt Damon, Linda Fiorentino, Jason Mewes, Chris Rock, Alan Rickman, Jason Lee, Salma Hayek, Alanis Morissette.

Il nuovo millennio e la carriera da fumettista[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 Smith dirige Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! con protagonisti Jay (Jason Mewes) e Silent Bob (interpretato dallo stesso Smith) personaggi già apparsi in Clerks e Dogma. Il film è una satira su Hollywood e sul mondo del cinema americano. La pellicola viene accolta tiepidamente sia dalla critica che dal pubblico pur riuscendo a recuperare al botteghino il budget speso per la realizzazione. Successivamente, nel 2004, Smith realizza Jersey Girl, una commedia sentimentale che viene stroncata sia dalla critica che dal pubblico. Nel 2005 è stato pubblicato il suo primo libro intitolato Silent Bob Speaks, che consiste nella raccolta di articoli e saggi scritti da Kevin Smith per diverse riviste.

Nel 2006, dopo un decennio di attesa, è uscito Clerks II, attesissimo sequel, un'attesa che ha premiato i moltissimi fan sparsi per tutto il mondo. Il film viene ben accolto sia dal pubblico che dalla critica. Nel 2008 è la volta di Zack & Miri - Amore a... primo sesso in cui Smith dirige Seth Rogen ed Elizabeth Banks in una divertente commedia in cui due amici per sbarcare il lunario decidono di mettere su, insieme ad un gruppo di amici, un film porno amatoriale che nonostante alcuni guai con la censura per l'argomento trattato nella pellicola incontra il favore del pubblico e della critica. Nel 2010 Smith dirige Bruce Willis, Tracy Morgan e Seann William Scott nel buddy movie Poliziotti fuori - Due sbirri a piede libero che nonostante il buon incasso non viene apprezzata della critica.

Grazie a queste opere ha iniziato una discreta (ma dai ritmi lenti) carriera di autore di fumetti, scrivendo le sceneggiature, oltre che per il fumetto tratto dal suo film Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!, anche per i fumetti di supereroi. Ha creato anche una serie animata intitolata Clerks in cui le avventure di Dante e Randal sono trasposte in versione cartone animato. Tra le sue principali collaborazioni si ricordano una serie di storie su Devil, per la Marvel, su disegni di Joe Quesada, e l'ultima serie dedicata a Freccia Verde (Green Arrow), con il ritorno di Oliver Queen tra i vivi. Recentemente sono usciti gli ultimi numeri della miniserie che vede come protagonisti la Gatta Nera e l'Uomo Ragno disegnata da Terry Dodson.

L'approdo all'horror indipendente[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 marzo 2010 su Twitter ha ufficializzato il suo prossimo film, intitolato Red State, un horror indipendente a cui ha lavorato per ben tre anni.[7] Nel 2014 esce Tusk, commedia horror-grottesca primo capitolo della True North Trilogy, i cui successivi capitoli saranno Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio (dove infatti è presente lo stesso cast di Tusk) e Moose Jaws.[8]

Il 24 gennaio 2016 al Sundance Festival viene presentato appunto Yoga Hosers. Nello stesso anno Smith partecipa anche all'antologia horror Holidays presentata il 14 aprile al Tribeca Film Festival. Sempre nel 2016 compare come secondo ospite d’onore (dopo David Hasselhoff) nel videogioco Call of Duty: Infinite Warfare, nel quale riveste il ruolo di se stesso nella modalità zombi. Nella mappa in cui è presente, lui è stato intrappolato nel film horror in questione, dove uccide inconsapevolmente l'amico Jason Mewes, giunto nel film assieme a Kevin.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1999 è sposato con l'attrice e giornalista Jennifer Schwalbach Smith.[9] La loro figlia Harley Quinn Smith, chiamata come l'omonimo villain dei fumetti di Batman, è diventata anche lei attrice ed è apparsa in diversi film diretti da Smith.[10]

Il 26 febbraio 2018 ha comunicato tramite i suoi profili social di essere stato ricoverato d'urgenza dopo un infarto.[11]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Kevin Smith al San Diego Comic-Con International nel luglio 2013

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Montatore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2013 - Plus One Live: 'Merica
  • 2018 - Silent But Deadly

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

  • Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! (Jay & Silent Bob Strike Back), tratto dal film omonimo
  • Devil: Diavolo Custode (Guardian Devil), saga in otto parti editi tra novembre 1998 e giugno 1999 per il lancio della serie Daredevil (vol. 2), con illustrazioni di Joe Quesada
  • Uomo Ragno/Gatta Nera: La malvagità degli uomini (Spider-Man /Black Cat: The Evil that Men Do), miniserie per il progetto Marvel Knights disegnata da Terry Dodson
  • Freccia Verde (Green Arrow), 15 episodi della serie regolare
  • Daredevil/Bullseye: The Target, miniserie per il progetto Marvel Knights di cui è uscito solamente il primo numero, pubblicato in Italia sul numero 160 della serie Devil & Hulk.
  • Batman: Cacophony, one-shot in 3 parti, con l'amico Walter Flanagan alle matite e il suo seguito Batman: Spirale Crescente (incompleta, sono usciti 6 dei 12 numeri che la devono comporre).
  • Devil: Diavolo Custode, Collezione 100% Marvel Best, Marvel Italia (Panini Comics)
  • Freccia Verde di Smith e Meltzer, Planeta DeAgostini

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Kevin Smith è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b David Hughes, The Greatest Sci-Fi Movies Never Made, Independent Publishers Group, 2001, pp. 172-186, ISBN 1-55652-449-8.
  2. ^ a b (EN) Edward Gross, SUPERMAN LIVES, Part 2: Writer Kevin Smith, Mania Movies, 12 maggio 2000 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2008).
  3. ^ a b (EN) Kevin Smith, Superman Lives Script, Script-O-Rama, 27 marzo 1997.
  4. ^ (EN) Kevin Smith's Superman Lives cast, Superman Homepage, 2 marzo 1999.
  5. ^ http://static.comicvine.com/uploads/original/12/125487/3297078-brainiac_2.jpg Copia archiviata (JPG), su media.comicbookmovie.com. URL consultato il 25 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2013).
  6. ^ Gian Piero Brunetta, Dizionario dei registi del cinema mondiale (P-Z), Giulio Einuadi Editore, 2006, p. 367.
  7. ^ Red State - Curiosità e citazioni, su silenzioinsala.com, Silenzio in Sala, 25 marzo 2010. URL consultato il 15 maggio 2015.
  8. ^ (EN) Dal sito hollywoodreporter.com, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  9. ^ (EN) You Might Want to Marry Kevin Smith After You Read This, su zimbio.com. URL consultato il 25 giugno 2016.
  10. ^ (EN) Kevin Smith gifts Harley Quinn's 'Suicide Squad' bat to his daughter, Harley Quinn, su ew.com. URL consultato il 25 giugno 2016.
  11. ^ (EN) Kevin Smith tweets he had 'massive heart attack', su CNN. URL consultato il 13 marzo 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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