Alessandro Magnasco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Autoritratto

Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino (Genova, 4 febbraio 1667Genova, 12 marzo 1749), è stato un pittore italiano.

Resurrezione di Lazzaro

Vita e opere[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Stefano Magnasco e di Livia Caterina Musso, Alessandro ebbe una sorella, Artemisia, e un fratello, Giuseppe.[1] Con la morte del padre Stefano, anche lui pittore allievo di Valerio Castello, Alessandro Magnasco venne affidato ad un mercante della sua città natale che, nel 1682 circa, lo condusse a Milano come allievo di Filippo Abbiati; qui venne influenzato soprattutto dalla coeva pittura veneziana e dallo stile Barocco del maestro. i quadri fatti di materia pastosa e sfaldata con violenti contrasti sia cromatici che luministici che in seguito avranno una forte influenza anche nella pittura di suoi contemporanei, in particolare il vedutista veneziano Marco Ricci.

Pittura di genere[modifica | modifica wikitesto]

Considerato uno dei pittori più originali del Settecento italiano, si distinse, nella pittura di genere popolaresco, per la pennellata densa di contrasti luminosi che tendevano a costruire apparati oscuri e figure distorte, anticipando la pittura dei secoli successivi da William Turner agli Espressionisti.

Magnasco a Milano[modifica | modifica wikitesto]

San Carlo Borromeo riceve gli Oblati

Suoi primi lavori, secondo le fonti, sono stati i ritratti, un genere abbandonato presto per dedicarsi a paesaggi con scene animate da piccole figure allampanate di frati, zingari, boscaioli e saltimbanchi inserite in grandi e tetri scenari, ricorrendo soprattutto a fondali con paesaggi burrascosi o tenebrose scenografie conventuali. La prima opera nota è un Paesaggio di rovine databile al 1697 e ora in collezione privata a Milano. Nella realizzazione delle opere con rovine e architetture si avvale della collaborazione di alcuni "ruinisti" come Clemente Spera ed Antonio Francesco Peruzzini.[1]

Alla corte dei Medici[modifica | modifica wikitesto]

I Frati Osservanti in refettorio

Dal 1703 al 1710 Magnasco fu a Firenze al servizio del Gran Principe Ferdinando de' Medici primogenito di Cosimo III e appassionato collezionista. Magnasco a Firenze s'imbatté in una serie di pittori e incisori che tra il '600 e il '700 si erano dedicati allo sviluppo del genere cosiddetto della pittura "caricata e giocosa" come Stefano della Bella, Baccio del Bianco, Jacques Callot, Salvator Rosa, Giuseppe Maria Crespi e Giovanni Domenico Ferretti, tutti frequentatori della corte degli ultimi granduchi medicei.

Nel 1711, tornato a Milano, fu chiamato ad eseguire la decorazione per l'entrata trionfale dell'Imperatore Carlo VI.

Tra il 1720 e il 1725 dipinse per il conte Colloredo, governatore di Milano, nove quadri, tra cui la Lezione di catechismo e la Sinagoga. Tornato a Genova nel 1735 esegue il Trattenimento in un giardino di Albaro, ora conservato presso i Musei di Strada Nuova.

Spirito inquieto[modifica | modifica wikitesto]

Spesso la sua pittura viene paragonata a quella degli spiriti inquieti come il visionario, suo contemporaneo, Monsù Desiderio e a certe caratteristiche coloristiche e formali di El Greco pure se, rispetto alle grandi pale d'altare di quest'ultimo, Magnasco opponeva una sua visione della luminosità pur nei piccoli formati dei quadri "di genere" settecenteschi con scenette nelle quali Magnasco aggiunse una forte dose di drammaticità e un certo gusto tutto rococò di stampo scenografico, ruinista e teatrale. Furono famosi i suoi quadri con la presenza inquietante della maschera di Pulcinella in paesaggi dalla scenografia improbabile.

Catalogo parziale delle opere[modifica | modifica wikitesto]

Dipinto Data Luogo di conservazione Link
Riunione di quaccheri 1695 Galleria degli Uffizi, Firenze [2]
S. Girolamo penitente Pinacoteca Civica Ascoli Piceno [3]
Teodosio cacciato dalla Chiesa da Sant'Ambrogio 1700-10 Art Institute di Chicago
Cristo e la Samaritana 1705-10 Getty Museum, Los Angeles [4]
Noli Me Tangere 1705-10 ibid [5]
Cristo e l'adultera Pinacoteca civica di Forlì (Collezione Pedriali), Forlì [6]
Scena di caccia 1710 Wadsworth Atheneum [7]
Mulattiera e castello 1710 Museo del Louvre, Parigi [8]
Baccanale 1710s Ermitage, San Pietroburgo [9]
Assalto dei Briganti 1710s ibid [10]
L'Inquisizione o L'interrogazione in una prigione 1710-20 Kunsthistorisches Museum, Vienna [11]
La Tentazione di Sant'Antonio 1710-20 Museo del Louvre, Parigi [12]
Paesaggio con pastori c. 1710-30 Museu de Arte de São Paulo, San Paolo [13]
Pulcinella che canta con la famiglia e con suonatore di liuto 1710-35 Columbia Museum of Art, Columbia [14]
Tre Monaci Camaldolesi in pregniera 1713-14 Rijksmuseum, Amsterdam [15]
Tre Frati Cappuccini in meditazione nel loro eremo 1713-14 ibid [16]
Cristo adorato da due suore c. 1715 Accademia, Venezia [17]
Resurrezione di San Lazzaro 1715-40 Rijksmuseum, Amsterdam [18]
Il sacco di una città 1719-25 Sibiu, Muzeul Brukenthal, Abbazia di Seitenstetten
Soldato morente confortato da un frate 1719-25 Pavia, Pinacoteca Malaspina http://www.artivisive.sns.it/galleria/volumi/CIX/CIX_654_264.jpg[collegamento interrotto]
Seppellimento di soldato 1719- 25 Pavia, Pinacoteca Malaspina
Satira di un nobiluomo in miseria 1719-25 Detroit Institute of Arts, Detroit [19]
Baccanale 1720-30 Getty Museum, Los Angeles [20]
Trionfo di Venere 1720-30 ibid [21]
Interno con monaci 1725 Norton Simon Museum, Los Angeles [22]
Giocatori d'azzardo, soldati e vagabondi 1720-30 Staatsgalerie Stuttgart, Stoccarda [23]
Cena di Pulcinella e Colombina 1725-30 North Carolina Museum of Art, Raleigh [1][24]
Sinagoga 1725-30 Cleveland Museum of Art, Cleveland
Consacrazione di un frate francescano c. 1730 El Paso Museum of Art, El Paso [2]
Sepoltura di un frate francescano c. 1730 El Paso Museum of Art, El Paso [3][25]
Furto sacrilego 1731 realizzato per la chiesa di Campomorto, ora nella Quadreria Arcivescovile, Milano [26][27]
Trattenimento in un giardino di Albaro 1735 Musei di Strada Nuova, Genova
Esorcismo dopo il 1735 Rochester, New York [4] Archiviato il 4 febbraio 2012 in Internet Archive.
I Frati Osservanti in refettorio 1736-37 Museo civico di Bassano del Grappa [5]
Resurrezione di Lazzaro 1735 - 1740 Cortona, Galleria Cortona [6][collegamento interrotto]
Figure prima della tempesta ca. 1740 Honolulu Museum of Art
L'ingresso di un Ospedale Muzeul des Arta, Bucarest
Paesaggio con Frati Camaldolesi Museo Giannettino Luxoro, Genova [7] Archiviato il 14 giugno 2009 in Internet Archive.
Il matrimonio Louvre, Parigi
Monaci in preghiera Museum voor Schone Kunsten, Gand [28]
Spiaggia Ermitage, San Pietroburgo [29]
Cena a Emmaus Refettorio del convento di San Francesco d'Albaro, Genova
Il corvo selvaggio Metropolitan Museum of Art, New York [8]
Due eremiti nella foresta Museo del Louvre, Parigi [30]
Cristo portacroce Pinacoteca di Brera, Milano [31]
San Carlo Borromeo riceve gli Oblati 1731 Museo Poldi Pezzoli, Milano
Arrivo dei galeotti nella prigione di Genova Museo di Belle Arti, Bordeaux
Imbarco dei galeotti nel porto di Genova Museo di Belle Arti, Bordeaux

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Stefano Magnasco, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Riunione di quaccheri, su images.canesso.art. URL consultato il 29 dicembre 2022 (archiviato il 29 dicembre 2022).
  3. ^ S. Girolamo penitente (JPG), su artribune.com. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 30 dicembre 2022).
  4. ^ Cristo e la Samaritana, su getty.edu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 18 settembre 2006).
  5. ^ Noli Me Tangere, su getty.edu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 18 settembre 2006).
  6. ^ Cristo e l'adultera, su cultura.comune.forli.fc.it. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 30 dicembre 2022).
  7. ^ Scena di caccia (JPG), su catalogo.fondazionezeri.unibo.it. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 30 dicembre 2022).
  8. ^ Mulattiera e castello, su collections.louvre.fr. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 24 febbraio 2021).
  9. ^ Baccanale, su gallery.euroweb.hu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2005).
  10. ^ Assalto dei Briganti, su gallery.euroweb.hu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2005).
  11. ^ L'Inquisizione o L'interrogazione in una prigione (JPG), su wga.hu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 25 aprile 2021).
  12. ^ La Tentazione di Sant'Antonio, su collections.louvre.fr. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 24 febbraio 2021).
  13. ^ Paesaggio con pastori, su masp.org.br. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 28 giugno 2022).
  14. ^ Pulcinella che canta con la famiglia e con suonatore di liuto, su kressfoundation.org. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  15. ^ Tre Monaci Camaldolesi in preghiera, su gallery.euroweb.hu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2006).
  16. ^ Tre Frati Cappuccini in meditazione nel loro eremo, su rijksmuseum.nl. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  17. ^ Cristo adorato da due suore (JPG), su wga.hu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 2 agosto 2016).
  18. ^ Resurrezione di San Lazzaro, su rijksmuseum.nl. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2022).
  19. ^ Satira di un nobiluomo in miseria, su dia.org. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2006).
  20. ^ Bacchanale, su getty.edu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 18 settembre 2006).
  21. ^ Trionfo di Venere, su getty.edu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 18 settembre 2006).
  22. ^ Interno con monaci, su nortonsimon.org. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 24 giugno 2016).
  23. ^ Giocatori d'azzardo, soldati e vagabondi, su staatsgalerie.de. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 30 dicembre 2022).
  24. ^ Cena di Pulcinella e Colombina, su ncartmuseum.org. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 30 dicembre 2022).
  25. ^ Sepoltura di un frate francescano, su kress.nga.gov. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 30 dicembre 2022).
  26. ^ Furto sacrilego, su gallery.euroweb.hu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2006).
  27. ^ Furto sacrilego, su Galerie Canesso. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 30 dicembre 2022).
  28. ^ Monaci in preghiera, su gallery.euroweb.hu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2005).
  29. ^ Spiaggia, su wga.hu. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 17 febbraio 2013).
  30. ^ Due eremiti nella foresta, su collections.louvre.fr. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 30 dicembre 2022).
  31. ^ Cristo portacroce (JPG), su pinacotecabrera.org. URL consultato il 30 dicembre 2022 (archiviato il 23 aprile 2022).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raffaello Soprani, Carlo Giuseppe Ratti (a cura di), Vite de Pittori, Scultori ed Architetti Genovesi; In questa seconda Edizione rivedute, accresciute e arricchite di note da Carlo Giuseppe Ratti Tomo Primo, Stamperia Casamara, dalle Cinque Lampadi, con licenza de superiori, Genova, 1769. Pagine 155-164
  • Herman Voss, A Re-discovered Picture by Alessandro Magnasco, in “The Burlighton Magazine”, LXXI, pp. 171–177. London 1937
  • A Loan Exhibition of Paintings by Alessandro Magnasco, catalogo della mostra, Durlacher Bros, New York
  • Golden Gate International Exhibition, California Palace of Fine Arts, San Francisco, 1940
  • Maria Pospisil, Magnasco. Firenze 1944
  • Benno Geiger, Magnasco. Bergamo 1949
  • Antonio Morassi, Mostra del Magnasco, catalogo della mostra, Bergamo 1949
  • Renato Roli, Alessandro Magnasco, Milano 1964
  • V.Magnoni, Alessandro Magnasco, Roma 1965
  • Alessandro Magnasco, catalogo della mostra, Louisville-Ann Arbor, 1967
  • Fausta Franchini Guelfi, Alessandro Magnasco. Genova 1977
  • Fausta Franchini Guelfi, Alessandro Magnasco. Soncino (Cr) 1991
  • L.Muti - D. De Sarno Prignano, Magnasco. Faenza 1994
  • Alessandro Magnasco 1667-1749. Catalogo della mostra a Milano. Milano 1996
  • Cristina Geddo, Alessandro Magnasco: una fortuna critica senza confini, ivi
  • Jane Turner (a cura di), The Dictionary of Art. 20, pp. 95–96. New York, Grove, 1996. ISBN 1-884446-00-0

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN62343833 · ISNI (EN0000 0000 6630 1261 · SBN RAVV024790 · CERL cnp00399058 · Europeana agent/base/82046 · ULAN (EN500015104 · LCCN (ENnr87000716 · GND (DE118730169 · BNF (FRcb13171311x (data) · J9U (ENHE987007287547305171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr87000716