Utente:Sardognunu/tifo ok

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Tifoseria del Frosinone Calcio

Voce principale: Frosinone Calcio.
Coreografia nella prima gara ufficiale nel nuovo stadio, con i ritratti di Benito e Maurizio Stirpe.

«In Italia ho visto solo i tifosi del Frosinone applaudire la squadra nonostante la retrocessione.»

«I tifosi del Frosinone hanno dato un grande esempio a tutti i tifosi italiani [...] Anche noi come Sassuolo ci siamo sentiti di applaudirli per dimostrare il nostro rispetto. In un ambiente pieno di esasperazioni come il calcio non è facile vedere una tifoseria che dimostra tanto affetto a una squadra.»

Questa pagina descrive l'identità, l'evoluzione, la composizione, i rapporti con altre tifoserie, media e dirigenza, nonché le caratteristiche peculiari del tifo, organizzato e non, del Frosinone Calcio, società calcistica di Frosinone.

La tifoseria del Frosinone Calcio, sia d'identità ultras che più moderata, presenta un aspetto eterogeneo legato non solo alla città ma anche alla relativa provincia, come testimoniato dai gruppi e fan club costituiti anche al di fuori del capoluogo.

I gruppi ultras ciociari nelle partite casalinghe prendono tradizionalmente posto nella curva Nord dello Stadio Benito Stirpe (fatto salvo il gruppo Curva Sud presente nell'omonima curva) e tendono a riconoscersi sotto lo striscione Frusinati.

Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]

La curva Nord frusinate in occasione della finale play-off contro il Lecce, nel campionato di Prima Divisione 2013-2014.

Inserire gruppi e striscioni mancanti:
"Gruppo Cavoni", (pezza facente capo agli HK)
"Armata Gialloblu" di Viale Mazzini,
"Nuovo Impero", (anteprima degli Uber Alles - da verificare - Marco D.M. e Roberto M.)
"Ragazzi della Stazione",
"Boys" (Street boys??),
"Centro Storico",
"Quartiere Cinese",
"Antenati", allegra combriccola formata da over 35 che si raduna nella tribuna laterale (lato curva sud) e con torce e fumogeni, semina il panico, in senso buono, tra i "presunti vip" che affollano la tribuna centrale coperta

(Preso dalla pag wiki Frosinone Calcio e altre pagine)


Gli inizi del tifo organizzato a Frosinone si hanno a partire dalla stagione 1977-1978 con la nascita dei Fedayn, i quali cantavano nei distinti ed erano accompagnati dal suo della fisarmonica.[3] Nella stagionr 1979-1980 in curva sud compare lo striscione "Forza ragazzi la Sud è con voi" che fa capo al gruppo costituitosi in occasione della gara Frosinone-Piombino (VEDERE FOTO PAPERELLA - VEDERE CERCHIO). Al quel periodo risale la prima trasferta ultras a Rufina. Il gruppo nella stagione successiva si sposta in curva Nord mantenendo lo stesso striscione. Il "Commando Ultra Curva Sud" nasce nella stagione XXXXXX. Sempre nella stagione di Serie D 1980-1981, nella quale il Frosinone terminò il campionato imbattuto, nei Distinti era presente lo striscione "Fedayn giallo-blù", al quale si affiancò nella Serie C2 1981-1982 lo striscione "Lyons Supporters".

Siena, 25/4/1982, foto in occasione di Siena-Frosinone (0-0). Gruppo "The Heroes" in trasferta (Serie C2 girone C, 29ª giornata).

In quello stessa stagione inoltre fece la comparsa in Curva Nord il gruppo "The Heroes", di cui rimane famosa la trasferta a Siena del 25 marzo 1982 (vedere foto). Nella parte alta della curva trovarono invece posto i "Leoni della Nord". La stagione 1983-1984 vide diverse novità: fu fondato il gruppo "Alcool Trip" storicamente presente nel settore distinti, gli Heros assunsero la denominazione attuale Heroes Korps (che per l'eco delle loro imprese venivano soprannominati gli “atalantini del Sud”) e comparve la relativa ala "Boys". Nel campionato 1984-1985 comparve lo striscione "Sconvolti", con i Leoni della Nord che spostarono il loro striscione in basso. Nella stagione 1986-1987, nella quale gli Heroes Korps adottarono il disegno del Vikingo stilizzato, nella nord erano presenti anche altri striscioni tra i quali "The Kop", "Skin Heads" e "Halloween". Nel 1986 nacquero I Ragazzi della Sud, gruppo ufficialmente attivo per due anni, con uno striscione grande quanto il settore che li ospitava, allora il più grande della Serie C2, i cui componenti venivano tutti dal quartiere del Sacro Cuore. In quegli anni, inoltre, agli "Alcool Trip" faceva riferimento l'ala composta di sole ragazze, le Freak Sisters, agguerrite tifose che ottennero successo per il loro attaccamento ai colori giallazzurri. Nel derby con il Latina dell’87, che sancì la promozione in C1, si presentano allo stadio con una “Mafalda” a grandezza naturale ed un fumetto con la scritta “Ciao ‘nvidiosi”, rivolto ai pontini. Nell’89 si costituirono gli “Uber Alles”, i quali sarebbero diventati nel corso degli anni un punto di riferimento importante per la curva, contribuendo insieme agli "Heroes" alla crescita del movimento ultras in città. Nel frattempo la tifoseria organizzata si stabilizzò in Curva Nord sebbene, fino alla fine degli anni 1980, era consuetudine che una grossa fetta degli ultrà si "trasferisse" dalla curva Nord alla Sud durante l'intervallo delle partite.

Gli “Uber Alles” nacquero dalla fusione di diversi frange minori che fino ad allora operavano in Nord e che facevano capo al gruppo portante della movimento ultras frusinate, ovvero agli “Heroes Korps”. Negli "Uber Alles" confluirono “Fronte”, “Rebel’s Group”, "Halloween" ma ci fu un cospicuo afflusso anche dagli stessi “Heroes Korps” e dal “Nuovo Impero”. A caratterizzare gli “Uber Alles” erano il forte spirito di gruppo e naturalmente lo stretto rapporto d’amicizia tra i militanti. Nel ’96 nacque la Brigata MSGC, acronimo di Monte San Giovanni Campano, da sempre attaccata alle sorti della squadra canarina. Questi ultimi dopo pochi mesi si fusero con l’”Opposta Fazione”, nata un po’ di tempo prima, a formare la Brigata. Il nome sarebbe dovuto rimanere Opposta Fazione ma, nella trasferta di Roma con l’Astrea, lo striscione non venne fatto entrare perché ritenuto di estrema destra. Il primo striscione venne esposto in Frosinone-Battipagliese dello stesso anno.

Tra gli altri gruppi ultrà frusinati si ricordano anche: “Monelli”, “Cani Sciolti” e “Ultras” (dalla fusione di “Gruppo Apparte” e “Gruppo Neuro”), i quali nel 2000 si unirono sotto il nome di “Ultras Frosinone”. Intorno alla metà degli anni 2000 vide la luce il “Vecchio Leone”, con simbolo il Leone Rampante di Frosinone. Nel 2010/11, complice la tessera del tifoso e un campionato disastroso, ci fu una drastica contrazione del tifo in curva, con la presenza dello zoccolo duro. Il gruppo “Uber Alles” si spostò nei Distinti in prossimità dei “Frvsna” e fu protagonista della lotta contro la tessera. Gli “Uber Alles” tornano ad occupare la propria posizione nella Nord solo al termine della stagione 2013/14, mantenendo però la posizione di gruppo non tesserato. Nel 2015, per la prima volta nella sua storia, dopo due promozioni di fila, il Frosinone raggiunse la Serie A[4].

Napoli, Stadio San Paolo, Napoli - Frosinone 1-1, tifosi del Frosinone (30 Aprile 2006).

La tifoseria canarina è molto conosciuta perché sempre presente in trasferta. Tra le trasferte da ricordare ci sono: Siena nel 1982 (un centinaio circa i frusinati al seguito), Potenza nel 1985 (più di 500), Perugia (250), Campobasso (300) e Cagliari (50) nella stagione 1987-1988, Giulianova (1500) e Benevento (2736) nello sfortunato campionato 1995-1996, Martina Franca (1000)[5], Melfi nel 2004 (1200)[6].

Aggiungere le trasferte a Latina

Aggiungere le grosse trasferte recenti, ed in particolare quelle nella stagione di serie A, come Roma, Milano, Torino, Carpi

Due i gemellaggi, tuttora esistenti. Il legame forte che si estende ben oltre il discorso prettamente calcistico, è quello con i tifosi della Paganese. Gemellaggio nel gemellaggio, è quello stretto tra gli Uber Alles 1989 e gli Street Urchins Pagani (letteralmente i "Monelli della Strada" gruppo nato nel 1984). L'amicizia nacque nel campionato di serie C2 1984/85, quando i tifosi giallo azzurri giunti allo Stadio Marcello Torre di Pagani furono accolti tra gli applausi. Nel corso degli anni (ed in particolare nella stagione 1992/93 in Interregionale) questo rapporto di amicizia si è consolidato con reciproche visite,tanto in casa quanto in trasferta ed inviti a feste o manifestazioni sportive : tra queste la festa per i 15 anni del gruppo paganese degli Street Urchins in cui gli ospiti d'onore erano proprio gli Uber Alles 1989. Forte e consolidato il gemellaggio con i giallo rossi del Messina : un rapporto questo che si è sviluppato dalla fine degli anni '80 e che rimarrà scritto nella storia di entrambe le tifoserie

Numerosi nel corso degli anni sono stati gli incidenti e gli scontri che hanno visto protagonista la tifoseria frusinate, in particolar modo negli anni 1980 con scontri a Siena e Potenza o in casa contro Latina, Campobasso e Reggina nonché in numerose altre circostanze, anche nei decenni successivi.


Altro materiale dalla pag su robertomonforte.it
https://web.archive.org/web/20090903102209/http://www.robertomonforte.it:80/frosinonecalcio_ultras.htm

Identità del tifo ed aspetti demografici[modifica | modifica wikitesto]

I colori societari (giallo e azzurro) e l'effige del leone non rappresentano solo la città di Frosinone ma l'intero comprensorio, poiché richiamano colori e simboli presenti sullo stemma della Provincia di Frosinone[7].

Concetto - quello della dimensione di provincia - ripreso diverse volte dagli striscioni presenti in curva nord, come in quello esposto nel derby del 2003 ("Una Bandiera, una Terra..un Popolo... Orgogliosamente Ciociari")[8][9], in quello degli Heroes Korps con su scritto “Una squadra, una città, una provincia”[10] o in quelli mostrati qui sotto ("Inchinatevi ai colori della Provincia", "Una provincia, una squadra...Frosinone" e "Ieri volsci, oggi ciociari...finché morte non ci separi"). Emblematica la coreografia "Ciociari" esibita in Frosinone-Salernitana del 17 marzo 2018, accompagnata dallo striscione "Una terra compatta...un popolo che lotta!!".

Oltre che nel capoluogo, la squadra di calcio ha infatti molti tifosi in tutto il frusinate, come confermato dalla presenza di fan club costituitisi nel tempo in vari paesi della Ciociaria[10]. Il grosso dei club è stato da sempre concentrato a Frosinone e nei comuni limitrofi (Alatri, Veroli, Ferentino), ma negli anni sono state rappresentate anche le zone della provincia ad est verso la Campania ed il Molise (Valle di Comino), ad ovest verso la provincia di Roma (Piglio) e a sud verso la provincia di Latina (Vallecorsa e Castro dei Volsci)[10][11].

Guerriero volsco, coreografia nel derby Frosinone-Latina (2015)

Il movimento è in espansione al di fuori del capoluogo, come dimostra la costituzione di club anche nel periodo del primo post-Serie A[12].

Tale quadro è confermato anche dai dati su biglietti e abbonamenti, che sempre più spesso vengono sottoscritti anche fuori dalla ciociaria, specie nella vicina provincia di Roma[13][14]. Da qualche anno con il Frosinone salito in B e A alcuni personaggi pubblici, come Francesco Repice[15][16][17][18], Antonio Tajani[19][20][21][22] e Fabrizio Moro[23][24][25][26][27][28] hanno dichiarato di simpatizzare per i colori giallazzurri.

Striscione una provincia una squadra (derby '89) e coreografia Ciociari (Fr-Salernitana, 2018)

Ulteriore seguito proviene dai ciociari emigrati all'estero, come in Sud America[29] ma soprattutto nel nord degli Stati Uniti (stadio colorato di giallazzurro con record di presenze di 7800 spettatori nell'amichevole estiva del 31/7/2018 tra i semi-professionisti del Detroit City FC e il Frosinone Calcio[30][31]) e in Canada (una comunità ciociara di 80mila persone e un club ciociaro, a Windsor, con 1800 iscritti)[32][33][34] con i quali la società giallazzurra ha organizzato diversi eventi nell'estate 2018, spostando nel nuovo continente la preparazione estiva[35][36][37].

La trasferta d'oltreoceano, i cui eventi principali sono stati trasmessi tramite i canali media del Frosinone Calcio, ha dato ulteriori motivazioni e spinta allo sviluppo del "Media Center Frosinone"[38] (che incorpora una Web Tv[39], una Web Radio e un Web magazine rivolti ai tifosi) e al negozio online in forte espansione[40].

L'origine volsca di molti paesi della provincia[41] ha rappresentato e rappresenta un elemento identitario della tifoseria ciociara, riscontrabile in cori e striscioni (si veda la foto sotto). Spesso viene fatto riferimento al guerriero volsco o alla frase con la quale Tito Livio descrisse quel popolo[41] (riportata anche sullo stemma della Provincia di Frosinone[7]):

(LA)

«ferocior ad rebellandum quam bellandum gens»

(IT)

«un popolo più feroce nella ribellione che nella guerra»

Nel testo dell'inno non ufficiale Un cuore gialloblù (di Dj Nick, autori N. Peloso e D. Pignataro[42]) dal forte spirito identitario, si fa riferimento alle radici volsche del territorio ciociaro e ad antenati celebri come Cicerone[43]:

«Fin dai tempi dei Romani nelle prime linee combattevano i ciociari
Il coraggio e la gloria, Cicerone è padre della nostra storia»

Rapporti tra tifoseria e dirigenza societaria[modifica | modifica wikitesto]

«Già il fatto di pensare che i tifosi siano equiparabili a dei clienti è un errore clamoroso, perché a mio avviso i veri proprietari di un club sono proprio i tifosi. E noi siamo solamente degli amministratori pro tempore

La tifoseria ha un legame di reciproca stima e affetto con il patron del sodalizio giallazzurro Maurizio Stirpe[45], il quale rilevò la presidenza del Frosinone Calcio a partire dalla stagione 2003-2004[46], quando il team si trovava in Serie C2. Già quel campionato si concluse con la vittoria in trasferta a Melfi con 1200 ciociari al seguito[6] e la storica promozione in C1, con il presidente Stirpe portato in trionfo dai tifosi[47][48].

Promozione in C1: Maurizio Stirpe portato in trionfo

Sotto la sua gestione, la compagine ciociara ha centrato le promozioni in Serie C1 (15 anni dopo la precedente esperienza), la Serie B per la prima volta nella sua storia e la Serie A nella stagione 2015-16[49]. Gli anni della presidenza Stirpe hanno visto i giallazzurri insediarsi da subito stabilmente nelle serie che contano, inanellando 5 stagioni in B per poi, dopo una parentesi di 3 anni, puntare alla scalata alla massima serie[49].

La stima della tifoseria verso il presidente è stata più volte dimostrata come in Frosinone-Sassuolo 2010-2011, penultima giornata di Serie B che decretò la matematica retrocessione dei Frosinone in Lega Pro. La curva era sul piede di guerra ma non contro il presidente, chiamato a gran voce a fine gara sotto la Nord, che con uno striscione sottolineava: “Noi C…siamo e C…saremo sempre”[4]. Nella partita con il Crotone che sancì la conquista del massimo campionato, il pensiero ed i cori della curva Nord andarono ancora una volta al presidente Stirpe, capace di realizzare l'obiettivo di suo padre Benito[50]. Ancora una volta in casa contro il Sassuolo nel 2016 il Frosinone dovette dare l'addio alla Serie A, ma la Nord tributò solo applausi ai giocatori e a mister Stellone chiamati sotto la curva, dedicando uno striscione a Maurizio Stirpe: «Grazie presidente, riproviamoci insieme»[51].

Benito e Maurizio Stirpe (2003)

I tifosi ciociari hanno dimostrato particolare affetto e riconoscenza verso Benito Stirpe, a sua volta presidente negli anni '60, il quale non riuscì a vedere realizzato il suo sogno di andare in Serie A, essendo scomparso nel 2008 a 85 anni[52][45][50]. Nella gara Frosinone-Milan del 20 dicembre 2015 la Nord espose lo striscione “Il tuo sogno!…A Benito Stirpe” a ricordare quanto il padre dell’attuale presidente Maurizio desiderasse la massima serie[4]. Uno dei club giallazzurri, il Club Cavaliere Benito Stirpe, è dedicato alla sua memoria[4].

Nella prima gara ufficiale nel nuovo impianto[53] prima dell'inizio dell'incontro la curva Nord volle ringraziare la società esponendo uno splendido copricurva dedicato al presidente ed a Benito Stirpe, personaggio a cui è intitolato lo stadio[52]. Maurizio Stirpe ringraziò la tifoseria accennando un inchino[54] rivolto alla curva[55][45].

Qualche giorno dopo il presidente affidò all'ufficio stampa della società giallazzurra le proprie parole di ringraziamento per l'attaccamento della tifoseria al Frosinone Calcio e alla sua famiglia[45]:

Coreografia degli ultras frusinati durante la prima gara ufficiale nel nuovo stadio: sul telo centrale spiccano i ritratti di Benito e Maurizio Stirpe.

«La fantastica coreografia della Curva Nord ha fatto vibrare il mio cuore e quello della mia famiglia. Vedere l’immagine di mio padre Benito, la mia e sullo sfondo la maestosità del nuovo Stadio e del Leone, vedere migliaia di bandiere del Frosinone sventolare, vedere così tanta gente tifare per la propria squadra è stata una sensazione unica che porterò per sempre con me. Vorrei ringraziare uno ad uno quegli splendidi ragazzi della Nord: in quella coreografia c’è passione, anima, sacrificio, tempo, cuore. Esattamente come vorrei ringraziare tutti quelli che hanno voluto essere presenti al primo appuntamento in casa: splendidi! Sono sempre stato convinto che il vero patrimonio del Frosinone sono loro, i nostri tifosi. Averli accanto, vederli al fianco della squadra è il più bel dono che ripaga di tanti sacrifici. Grazie ancora, ve lo dico con il cuore.»

La stima della tifoseria nei confronti del patron Stirpe è stata confermata ancora una volta nel momento in cui la società ha coinvolto i supporters giallazzurri chiedendo un contributo per sostenere in prima persona la riqualificazione dello Stadio Benito Stirpe. Per finanziare lo sviluppo di spazi e servizi destinati al pubblico dentro e fuori il nuovo stadio, l'avvio di iniziative di sostegno all'imprenditoria giovanile locale e la complessiva riqualificazione dell'area urbana circostante il Benito Stirpe, il club gialloblù ha promosso una sottoscrizione popolare sulla piattaforma Tifosy con l'emissione di piccole obbligazioni[57][58]. Indicative le parole del Presidente: «abbiamo voluto collegare i tifosi alla infrastruttura e quindi a me. Il garante sono io, il fil rouge di questa iniziativa.»[59]. La campagna si è conclusa prima del termine (4 febbraio 2018) totalizzando una somma pari a 1,5 milioni di euro, ben al di sopra del target preventivato di 1 milione di euro[60][61][58][57]. Si è trattato della prima iniziativa di emissione di mini-bond che ha visto protagonista i sostenitori di una squadra di calcio italiana nel finanziare le strutture gestite dalla società[62].

Fan clubs[modifica | modifica wikitesto]

Un buon numero di sostenitori del Frosinone nel tempo si è organizzato in fan club e associazioni di tifosi. La società giallazzurra ha vantato negli anni e vanta tuttora club sparsi in tutta la provincia, tra i quali:

Con l'eccezione di associazioni di tifosi più longeve[63], la maggiorparte dei fan club si è costituita durante gli anni di Serie B[64], categoria raggiunta per la prima volta dal Frosinone Calcio, dopo quasi 80 anni di storia, soltando nel 2006 piazzandosi secondo dopo il Napoli di Edy Reja e battendo poi ai play-off il Grosseto di Allegri[65].

Molti club durante la loro storia si sono affiliati al Centro di Coordinamento Frosinone Club (CCFC)[10], a costituire un filo conduttore per tutto il bacino d’utenza gialloazzurro in provincia[11]. Le ultime adesioni nel 2017 hanno riguardato il Tre Torri di Ceprano ed i club di Supino e Colleberardi[10].

Il CCFC, inaugurato nell'ottobre 2015[66], ha effettuato l'iscrizione alla FISSC (Federazione Italiana sostenitori squadre di calcio) nel marzo 2017[67]. Il Centro di Coordinamento ha intrapreso iniziative di beneficenza e solidarietà come la raccolta fondi per il comune di Amatrice a seguito del terremoto del Centro Italia ed il banco alimentare[10].

Gruppi ultras[modifica | modifica wikitesto]

Qui dividere in periodi storici
e/o in gruppi organizzati

Inserire gruppi mancanti:
"Gruppo Cavoni",
"Armata Gialloblu" di Viale Mazzini,
"Nuovo Impero",
"Ragazzi della Stazione",
"Boys" (Street boys??),
"Centro Storico",
"Quartiere Cinese",
"Antenati", allegra combriccola formata da over 35 che si raduna nella tribuna laterale (lato curva sud) e con torce e fumogeni, semina il panico, in senso buono, tra i "presunti vip" che affollano la tribuna centrale coperta

Vecchi forum e immagini::

Foto Heroes Korps

https://web.archive.org/web/20060506212814im_/http://www.heroeskorps.it/public/100_0760.jpg

https://web.archive.org/web/20060506205400im_/http://www.heroeskorps.it/public/100_0610.jpg

https://web.archive.org/web/20060510130021im_/http://www.heroeskorps.it/public/100_0791.jpg

Foto simbolo uber alles

https://web.archive.org/web/20061218052826im_/http://www.uberalles1989.com:80/stem.jpg


A oggi la tifoseria è organizzata dal gruppo ultras "FRUSINATI", che si occupa da qualche anno della gestione della tifoseria nel suo insieme, organizzando striscioni, coreografie, cori, trasferte e tutte le tutte le attività connesse alla Curva Nord in genere. Tra gli altri gruppi ultras frusinati si ricordano anche gli Uber Alles, nati nel 1989, gli Alcool Trip, uno dei gruppi storici del settore distinti, e Vecchio Leone, Gruppo Sciacqua e Monelli e Ultras, questi unitisi poi dietro il nome di Ultras Frosinone e il gruppo Brigata '96 MSGC. In seguito all'arrivo della tessera del tifoso, il gruppo Uber Alles si sposta nei distinti accanto ai FRVSNA ed è protagonista della lotta contro tale provvedimento, tornando a occupare la propria posizione nel cuore della Nord solo al termine della stagione 2013-2014. Nel 2014 nasce infine il gruppo "Curva al Nord", che riunisce i tifosi ciociari sparsi per l'Italia per studio o per lavoro.

Da Pianeta empoli

Gruppo principale: Frusinati (lo striscione rappresenta anche tutta la tifoseria).

Gruppi/compagnie esistenti: Uber Alles, Vecchio Leone, Brigata ’96 MSGC, Gioventù Ciociara, Street Boys, Gruppo Scellerate, Gruppo Sciacqua, 03100 Frosinone, 19 Settembre ‘28, Mascalzone Ciociaro, Only Brothers, Curva al Nord Frosinone 1928, Gruppo FReedom, Unknown, Ciociari, Nord Alta, Benito Stirpe Vallecorsa, Brigata Giardino, Leoni Ciociari, You’re wonderwall, Curva Sud.

Settore: Curva Nord, tranne “Curva Sud” in Sud


Gruppi importanti scomparsi: Heroes Korps, Gruppo Apparte, Opposta Fazione, Gruppo Neuro, Cani Sciolti, Ultras 2000, Frvsna, Intoccabili[4].

Da altra fonte:[50]

Gruppi scomparsi, nati negli anni ’70: Fedayn, Cucs.

Gruppi scomparsi, nati negli anni ’80: I Ragazzi della Sud, Freak Sisters, Warriors, Sconvolti, Halloween, Rebel’s Group, Fronte, Alcool Trip, Sieg, Sbroccers, Cani Sciolti, Ciociari D.o.c., Skins, Simpatiche Canaglie, I Leoni della Nord, Boys, Ultrà Frosinone Gruppo Cavoni, Nuovo Impero, Halloween.

Gruppi scomparsi, nati negli anni ’90: Intoccabili, 119^ Legione Frosinone, Centro Storico, Armata Gialloblù, Gruppo Apparte, Gruppo Neuro, Armata Gialloblù, Brigata Giardino, Eterni, I Fedelissimi di Castelmassimo.

Gruppi scomparsi, nati negli anni 2000: Ultras Frosinone, Opposta Fazione, Stampo Ciociaro, Monelli, Quartiere Cinese, Gruppo Paliano, Kiappa Kiss, Ultrà Gialloblù, Lions Boots, Gioventù Ciociara Frosinone.

Da robertomonforte.it
https://web.archive.org/web/20090903102209/http://www.robertomonforte.it:80/frosinonecalcio_ultras.htm

Gli Heroes Korps sono per i tifosi canarini il punto di riferimento in Curva Nord insieme agli Uber Alles 1989 ed agli Ultras, tra i più attivi e propositivi e da vari anni alla ribalta del panorama ultras nazionale, sono coloro che organizzano e gestiscono il movimento ultras frusinate. Dalla tessera di adesione agli Heroes della stagione 1995-1996 : "Il gruppo giovanile Heroes Korps tessera chi si sente in grado di capire e propagandare il nostro discorso di mentalità. Il possessore della presente è pertanto implicato nel rispettare e diffondere le nostre regole, alla base delle quali c’è coerenza, linea ultras, ironia e goliardia. Heroes non è violenza gratuita, non è comitiva, non è club. Con l'orgoglio della semplicità, è ultras".

L'apporto (ed il supporto) degli Uber Alles 1989 nel corso degli anni ha contribuito alla crescita del movimento ultras giallo azzurro ed il pensiero del gruppo rappresenta un vero e proprio punto di forza: "Per tutti i miei amici scomparsi e diffidati. Difenderò, combatterò per la mia bandiera e per l'orgoglio di essere ciociaro !!! In un periodo in cui la parola ultras sembra aver perso parte dei suoi significati, noi rivendichiamo il suo valore di aggregazione, di rabbia, di lotta... lotta allo stadio, lotta in birreria, lotta per le strade e così ogni domenica ci ritroviamo schierati sugli spalti, tutti insieme, pronti a difendere con orgoglio i colori della nostra città, sia in casa che in trasferta e come sempre le nostre braccia si eleveranno tese al cielo invocando chi ha scelto la lotta come stile di vita".

Dopo i famosi fatti di Catania del 2 febbraio 2007 e le conseguenti normative antitifo, entrate in vigore il successivo 30 marzo, gli ultras ciociari continuarono ad esporre, previa autorizzazione alla questura, i vari striscioni dei gruppi fino all’uccisione di Gabriele Sandri, avvenuta l’11 novembre dello stesso anno. Da allora si è preferito esporre solo alcune pezze. In Frosinone-Juve 2006-2007 lo striscione degli “Uber Alles” venne giudicato di estrema destra e quindi fuori dalle nuove norme. Non fu fatto entrare, insieme alle bandiere del gruppo. A partire da Mantova-Frosinone del 14/04/2007 il gruppo scelse di non identificarsi con alcun striscione o drappo, ad eccezione dello striscione “Checco”.[50]

Nella stagione di Serie B 2009-2010 in Frosinone-Brescia il “Vecchio Leone” torna in curva Nord, mentre i "Frvsna" prendono il loro posto ai Distinti con diverse pezze, tra le quali “Frosinone Calcio 1928”, “Frosinone Fashion Club”, “Spiriti liberi”, “Terribilmente ciociari”[4].

Dal 25 agosto 2010 non ci sono più in Nord gli “Uber Alles”, che hanno deciso di autosospendersi e di non presenziare né in casa né fuori. Il “Vecchio Leone” invece entra con 20 minuti di ritardo e i ragazzi che erano nei Distinti sono tornati con le loro pezze nella Nord. Ma ci staranno per poco. Per un certo periodo si rivede in Nord lo striscione “Frosinone”, come ad esempio in Frosinone-Barletta 2012-2013, con gli “Uber Alles” che fanno il loro piacevole ritorno, ma nella parte laterale dei Distinti, dove presenziano pure i “Frvsna”. Sempre presente la pezza “Fratelli non mollate” e il simpatico stendardo “lunedì senza voce”.[4].

Da inserire

Empoli Curva Ospiti
https://web.archive.org/web/20181101101356/https://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-del-frosinone-2/

https://web.archive.org/web/20180728221434/http://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-del-frosinone/


comunicato Uber Alles 1989 con il quale prendono le distanze dalla tessera del tifoso:

http://archive.is/32rfs
http://archive.is/pDk5h


festeggiamenti di 14 anni di Uber Alles:

https://web.archive.org/web/20090902100613/http://www.robertomonforte.it:80/uberalles_14anni1.htm
https://web.archive.org/web/20050826054617/http://www.robertomonforte.it:80/uberalles_14anni2.htm


UBER ALLES SMENTISCONO SCIOGLIMENTO (2005)
http://www.tifonet.it/notizie/smentita-ufficiale-uber-alles-1989-frosinone-14332

UBER ALLES CONTRO NORME RESTRITTIVE NON ESPONGONO STRISCIONI (2007)
http://www.tifonet.it/notizie/comunicato-ufficiale-uber-alles-1989-frosinone-21964

comunicati HK playoff 2005:

https://web.archive.org/web/20060510130032/http://www.heroeskorps.it/dblog/articolo.asp?id=44
https://web.archive.org/web/20060506212711/http://www.heroeskorps.it/dblog/articolo.asp?id=45

Pressoché sempre esposta la pezza “La Nord è casa mia” e, fino a poco tempo fa, “Se avessi 2 vite te le dedicherei entrambe”[4].


Roma, 9 settembre 2001 - "La Repubblica" - Pagina 41

Sette arresti con la legge antiviolenza - Frosinone il campo più caldo

Roma - Funziona la nuova legge antiviolenza nel calcio : dall'inizio della stagione già sette arresti, 36 denunciati, 45 diffidati (di cui 8 a Roma). Il campo più turbolento, Frosinone, seguito da Salerno, Napoli e Palermo. «L'obiettivo è quello di creare stadi senza barriere, per restituire lo spettacolo del calcio alle famiglie», spiega Francesco Tagliente, direttore dell'ufficio ordine pubblico del Viminale. «Il decreto ci consente di intervenire entro le 48 ore dal reato: è uno strumento prezioso perché può isolare le frange violente dalle tifoserie tranquille». C'è soddisfazione al Viminale per la legge approvata pochi giorni prima del via del campionato, che prevede (finalmente) reati da stadio, come negli altri Paesi europei. E c'è anche «massima attenzione» perché certe violenze, sfociate nel G8, non vengano adesso a ripetersi sugli spalti degli stadi: la «squadra tifoserie», composta dalle 103 Digos di tutta Italia, vigila su questo, e anche sui tentativi di infiltrazione dell'estrema destra nelle curve di alcune città. C'è attenzione, ma non allarme. La stagione passata d'altronde è stata terribile negli stadi: un morto (Antonino Currò), 1.189 feriti, 1.731 denunce, 201 arresti, 2.001 diffide, 43 striscioni sequestrati, 14 armi improprie ed altrettanto materiale esplodente, 404 incidenti (la maggior parte fuori dagli impianti). Il mese più violento, aprile. Tutti si augurano adesso che la prossima sia un'annata fra le più tranquille. «Inseguiamo lo scudetto più bello», l'appello di Francesco Totti in un suo intervento su Polizia Moderna dove ha ricordato anche di avere amici «che hanno fatto la dura esperienza del carcere e tanti altri che lavorano in Polizia»[5]

Orientamento politico[modifica | modifica wikitesto]

La curva Nord giallazzurra ha un orientamento è prevalentemente di destra, anche per la presenza di gruppi come gli Uber Alles[68][4].

In Frosinone-Juventus 2006-2007 lo striscione del gruppo “Uber Alles” venne giudicato di estrema destra in base alle normative antitifo applicate dopo i famosi scontri di Catania del 2 febbraio 2007. Non fu quindi fatto entrare e la stessa sorte toccò alle bandiere del gruppo. A partire da Mantova-Frosinone del 14/04/2007 il gruppo scelse di non identificarsi con alcun striscione o drappo, ad eccezione dello striscione “Checco” (riferito a un ragazzo degli “Uber Alles” prematuramente scomparso)[50].

Decidere se va incluso:
In Livorno-Frosinone del 12/10/2008 per provocare le reazioni dei livornesi (notoriamente di sinistra), gli ospiti improvvisarono una marcia fascista intonando l’inno di Mameli, accompagnato dal saluto romano. Una decina di ultras frusinati furono per questo episodio diffidati[4].

Racconti delle partite[modifica | modifica wikitesto]

In Frosinone-Grosseto 2007-2008 i gruppi, come nel resto d’Italia, non tifarono per rispettare la morte del laziale Gabriele Sandri, ucciso l’11 novembre 2007 dall’agente Spaccarotella nei pressi di un autogrill dopo una breve colluttazione tra laziali e juventini. Venne esposto un solo lungo striscione che recitava “Essere ultras non è reato…il nostro silenzio ha un significato!”[4].

In Frosinone-Ascoli 2007-2008 la Nord consegna una targa a Ivo Iaconi, ex tecnico dei canarini e della storica promozione in B, a cui dedicano anche un “Grazie Iaconi…per aver realizzato il sogno dei ‘Vecchi Leoni’”[4].

In Frosinone-Grosseto 2007-2008 i gruppi, come nel resto d’Italia, si astengono dal tifo per rispettare la morte del laziale Gabriele Sandri, ucciso nei pressi di un autogrill l’11 novembre 2007 dall’agente Spaccarotella. Sarà esposto un solo striscione: “Essere ultras non è reato…il nostro silenzio ha un significato!”. Gli “Uber Alles” decidono di restare fuori. Viene anche esposto lo striscione “Ciao Gabriè”[4].

In Frosinone-Varese di Coppa Italia 2009-2010 il “Vecchio Leone”, uno dei gruppi della Nord, lascia la curva per prendere posto nei Distinti in protesta verso la società. La Nord è in sciopero perché sotto la curva sono stati piazzati dei microfoni per ascoltare le voci di chi lancia i cori, e i responsabili sono stati puniti. I ragazzi non ci stanno e per 90’ restano in silenzio[4].

Col Brescia, sempre nel 2009-2010 il “Vecchio Leone” torna in curva Nord, mentre i "Frvsna" prendono il loro posto ai Distinti con diverse pezze, tra le quali “Frosinone Calcio 1928”, “Frosinone Fashion Club”, “Spiriti liberi”, “Terribilmente ciociari”[4].

Dal 25 agosto 2010 non ci sono più in Nord gli “Uber Alles”, che hanno deciso di autosospendersi e di non presenziare né in casa né fuori. Il “Vecchio Leone” invece entra con 20 minuti di ritardo e i ragazzi che erano nei Distinti sono tornati con le loro pezze nella Nord. Ma ci staranno per poco. Per un certo periodo si rivede in Nord lo striscione “Frosinone”, come ad esempio in Frosinone-Barletta 2012-2013, con gli “Uber Alles” che fanno il loro piacevole ritorno, ma nella parte laterale dei Distinti, dove presenziano pure i “Frvsna”. Sempre presente la pezza “Fratelli non mollate” e il simpatico stendardo “lunedì senza voce”.[4].

Frosinone-Sassuolo 2010-2011, penultima giornata di Serie B, sancisce la matematica retrocessione dei ciociari. La curva è sul piede di guerra ma non è contro il presidente Stirpe, chiamato a gran voce a fine gara sotto la Nord, che con uno striscione sottolinea: “Noi C…siamo e C…saremo sempre”[4].

A Perugia nel big match della stagione di Lega Pro 2013-2014 si presentano in 2000. Non sfigurano, sono colorati dalle bandierine e offrono un primo tempo di gran livello, anche se purtroppo c’è da registrare la mancanza dei gruppi senza tessera che purtroppo non sono potuti presenziare[50].

Nella stagione di Lega Pro 2013-2014, la semifinale Playoff di ritorno al “Matusa” col Pisa vede ovviamente lo stadio tutto esaurito. Il Frosinone vince e va in finale. La Nord è bella piena e compatta e registra il ritorno in curva degli “Uber Alles”, al loro posto, che, pur non tesserandosi, hanno deciso che era il momento di tornare e la curva ne risente positivamente, si vede da lontano che con loro c’è un altro spessore e molto più colore. La coreografia consiste in un leone raffigurato su un telone, con in basso lo striscione “Senza esitare, conquista la finale, avanti leone!”. Anche i ragazzi nei Distinti si danno un gran dafare[50].

Ultimo atto della stagione 2013-2014 di Lega Pro, Frosinone-Lecce finale Playoff. Bello il colpo d’occhio offerto dalla Nord quando cala il telone della coreografia, che anche stavolta è di buonissimo livello e su cui s’impone la scritta “Per l’onore e per la maglia vinciamo l’ultima battaglia”[50].

Frosinone-Livorno 2014-2015, seconda contro terza, è uno scontro diretto interessantissimo, anche per ragioni politiche. I livornesi, cento scarsi, vengono fischiati, presi di mira dopo la rimonta ciociara, anche per il passivo inflitto. Da segnalare comunque lo striscione “Oltre i colori vicini al vostro capitano!”, per la vicenda del figlio del centrocampista livornese Andrea Luci, gravemente malato, affetto da rara malattia. A tal proposito, Federico Dionisi, attaccante del Frosinone ed ex del Livorno, chiede e ottiene di poter aumentare di un euro tutti i biglietti dello stadio per devolverli alla causa di Luci e poter così garantire una somma consistente in vista dell’intervento[50].

Per la partitissima Carpi-Frosinone 2014-2015 accompagnano la squadra in 200, ovviamente non sono presenti i gruppi non tesserati. Bella comunque la prestazione dei presenti con buoni battimani, buon colore e cori alti. Esposto lo striscione divertente, che gioca con il latino e la città emiliana, “Frosinone…‘Carpi” diem!”[50].

In Frosinone-Virtus Entella della stagione 2014-2015 la direzione arbitrale lascia molti dubbi (si parlò addirittura di “pizzini” dati all’arbitro). I tifosi giallazzurri contestarono l’arbitro lanciando in campo di tutto e barricando il direttore di gara, Aureliano di Bologna, all’interno dello spogliatoio. A pagarne le conseguenze non fu la Nord, bensì le due tribune: squalifica per due turni di Tribuna coperta e Distinti e multe alla società gialloblù[50].

In Frosinone-Carpi 2014-2015 uno stendardo ironico verso Lotito mise d’accordo le due tifoserie, che erano al centro della telefonata intercettata al presidente della Lazio dove diceva di non volere Carpi e Frosinone in Serie A[4].

Stadio letteralmente preso d’assalto e gremito al massimo per un Frosinone-Bologna che profuma di Serie A, per la 18^ giornata di ritorno, a maggio 2015. Dentro lo stadio è spettacolo puro, con la Nord in gran forma che sfoggia tutto il suo migliore repertorio e tantissima voce. Esposto lo striscione “Aureliano è tuo fratello”, l’arbitro della famosa Frosinone-V.Entella che costò la squalifica parziale del “Matusa” e che risulta all’anagrafe nato appunto a Bologna [50].

Col Crotone, penultima giornata di B 14/15, manca l’ultimo tassello, tre punti per la matematica certezza. Da giorni il “Matusa” è esaurito, non si trova un biglietto neanche a pagarlo oro. La squadra, nel percorso dall’hotel allo stadio, impiega il doppio del tempo causa festeggiamenti lungo la strada, con centinaia di tifosi festanti ad attendere l’arrivo del pullman con bandiere e torce. E’ un’inebriante clima di festa per questa società capace in due anni di passare dalla Lega Pro alla Serie A. Dentro lo stadio grandi coreografie; quella della Nord è formata da pettorine gialloblù che col passare del tempo si arricchisce di bandierine tricolori, con ai piedi la scritta “I nostri colori…simboli di vittoria e tradizione!”. I Distinti sono tutti imbandierati ed espongono il suggestivo striscione “Ritti sulla cima del mondo noi scagliamo una volta ancora la nostra sfida alle stelle” e la Sud, che di solito è destinata agli ospiti, oggi è destinata ai locali (ai 100 tifosi venuti da Crotone vien dato uno spicchio di tribuna laterale), con palloncini e fumogeni a completare l’opera, anche se più che altro si improvvisa. Il Frosinone con lo stadio in delirio vince e taglia il traguardo con una giornata d’anticipo. Invasione di campo pacifica, come avvenne un anno prima, anche se stavolta in palo c’è qualcosa di più grosso, e qui il pensiero della curva va al presidente Stirpe, capace di realizzare il sogno rimasto incompiuto dal padre Benito, scomparso nel 2008 a 85 anni. La festa proseguirà fino a notte fonda, con la città ciociara che rimarrà imbandierata a lungo[50].

Frosinone-Spezia di Coppa Italia 15/16 si gioca a ferragosto e gli spezzini, circa 40, dedicano lo striscione “Ciao Anita piccolo angelo” ad una bimba di Frosinone da poco scomparsa, ricevendo l’applauso dello stadio intero[50].

Per la prima storica partita in Serie A, Frosinone-Torino (1-2) del 23 agosto 2015, il “Matusa” fa ovviamente registrare la massima capienza. Lo stadio non è molto diverso dagli anni scorsi: potenziato l’impianto luci e aumentati il settore Distinti e ospiti di qualche unità, ma per il resto è il solito stadio di prima. Coreografia in Nord di strisce gialle e blu con al centro la scritta “Fieri di essere” e subito sotto lo striscione “Frusinati”, che accompagnerà tutte le partite interne ed esterne del Frosinone durante l’arco della prima storica stagione di A 15/16. Ottimi treni e grande incitamento fino alla fine. Ci sarà pure uno striscione per la piccola Anita, scomparsa da poco: “Anita una di noi!”[4].

Per la seconda partita interna si attende la Roma (settembre 2015) con 2000 tifosi al seguito. La curva di casa è stracolma e non sfigura davanti a una tifoseria di alto livello. Propone una coreografia che rappresenta la città alta di Frosinone, quella più storica (“Vi sosterremo per la nostra città fino all’eternità”). Poi con sciarpe e bandiere sempre alte tiene bene il confronto. Spettacolo quando le due curve si uniscono nelle offese al presidente della Lazio Lotito. Frosinone che esce a testa altissima dal confronto e viene applaudito a gran voce sotto la Nord[4].

Il pubblico ciociaro, dopo l’insperato pareggio di Torino con la Juventus è carico di entusiasmo e con l’Empoli, 6^ giornata, settembre 2015, sostiene a gran voce la squadra fin dal riscaldamento. Stadio ovviamente pieno e solito repertorio della Nord, che a fine partita festeggerà coi giocatori il 2-0 maturato sul campo. Esposti gli striscioni “Zappino Uber Alles”, il portiere sempre più beniamino della Nord, e “Tu…sarai sempre qua. Ciao Davide!!!”, per un ragazzo deceduto recentemente[50].

Derby laziale che desta attenzione soprattutto da parte ciociara, quello che si gioca il 4 ottobre 2015. I frusinati raggiungono Roma con ogni mezzo e sono oltre 4000, la maggior parte in treno. Sono molto colorati e si fanno sentire già dal pregara, insultando Lotito e caricando la squadra che deve sostenere un impegno di tutto rispetto. Non basterà: sarà 2-0 per la Lazio, ma ai 4000 poco importa se la squadra esce sconfitta, ci saranno applausi per tutti. Ci sono stati dei disguidi coi biglietti a Roma Termini, ma la ricostruzione dei fatti, riportata dai responsabili di FS, appare assolutamente priva di alcun fondamento. I biglietti ferroviari erano stati già controllati prima dell’andata e i ritardi accumulati non sono certo imputabili ai presenti, che non hanno causato nessun danno, né in stazione, né al convoglio stesso. Per ordine pubblico, per i presunti incidenti avvenuti in treno per Lazio-Frosinone sarà vietata la trasferta di Firenze del 1° novembre, dove saranno presenti solo una 50ina di canarini residenti al Nord, o comunque fuori regione, la seconda negata dopo Udine del 25 ottobre (assenza di settori ospiti). Incredibile la decisione presa dalla Prefettura di Firenze in base a segnalazioni pervenute dal Viminale su fatti presunti accaduti a Roma Termini[50].

A San Siro, per Inter-Frosinone del novembre 2015, dietro all’unico ormai abituale striscione “Frusinati” e tanti striscioncini in balconata, si presentano in circa 700 unità, esponendo lo striscione, bello, “Solidali con il popolo francese”, per gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso, ad opera dell’Isis, che provocarono circa 130 vittime[50].

Nell’inedita gara Frosinone-Milan 2-4 del 20 dicembre 2015 la Nordpropose il disegno “Curva Nord” e i Distinti risposero con una coreografia con cartoncini colorati e lo striscione al centro “Il Matusa non è un teatro ma un campo di battaglia!”, mentre quello all’entrata delle squadre in nord recita “Su di noi potete sempre contare…ma la maglia dovete sudare”. Fu esposto lo striscione “Il tuo sogno!…A Benito Stirpe” a ricordare quanto il padre dell’attuale presidente Maurizio, scomparso nel 2008 a 85 anni, desiderasse un anno di Serie A[4].

In Frosinone-Palermo del 24 aprile 2016 in curva Nord fu esposto lo striscione “Ciao Sly esempio di amicizia e lealtà!”[4] firmato Vecchio Leone e Uber Alles per uno storico ultras della Paganese scomparso la settimana precedente a causa di un male incurabile[69] e la Nord tributò un lungo applauso alla propria squadra che con la sconfitta di quel giorno aveva ormai un piede in Serie B[70].

In casa contro il Sassuolo nel 2016 il Frosinone dovette dare l'addio alla Serie A, ma la Nord tributò solo applausi ai giocatori e a mister Stellone chiamati sotto la curva, dedicando uno striscione a Maurizio Stirpe: «Grazie presidente, riproviamoci insieme»[51].

In Frosinone-Salernitana 2016-2017 la Brigata ’96 ricordò un loro esponente prematuramente scomparso: “Un amico…è per sempre ciao Graziano”, sperando che dal cielo potesse aiutare un altro tifoso in difficoltà (“Andrea non mollare!!”)[4].

Il 2 ottobre 2017 in occasione di Frosinone-Cremonese, 7^ giornata del campionato di Serie B 2017-2018 e prima partita ufficiale nel nuovo Stadio Benito Stirpe, la Nord si distinse per una spettacolare coreografia: al centro un bellissimo disegno che prendeva metà curva, dove erano rappresentati un leone, il nuovo stadio e i volti di Benito e Maurizio Stirpe; cartoncini azzurri e gialli ai lati e, sotto il disegno, lo striscione “Un sogno che diventa realtà…siete l’orgoglio di questa città”[4].


Il 14 giugno 2017 la Curva Nord chiamò a raccolta tutta la Ciociaria per l’evento ad ingresso gratuito “Orgoglio ciociaro”, per dare un degno saluto al “Matusa”. La Nord fece scendere un telone copricurva con un bellissimo disegno, in cui in alto vi era scritto “I tuoi ultras ti rendono onore, ciao Matusa”, accompagnato da torce[4].


Per il compleanno del Frosinone Calcio ad Ascoli, nella 5^ giornata del campionato 2017-2018, fu esposto lo striscione “89 anni d’amore e passione…auguri Leone!!”

Bello lo striscione “Il tuo sorriso illuminerà il Paradiso, ciao Manolo”, accompagnato dalla sua gigantografia, in Frosinone-Bari 2017/18 per salutare il giovane Manolo Spada, ragazzo di 13 anni che perse la vita a causa del cedimento di un lucernaio presso il quartiere Selva Piana a Frosinone[4].

Nella stessa partita fu esposto anche uno striscione per Luca Paganini, vittima di un infortunio al legamento crociato, con queste parole: “Il nostro sostegno, Luca non mollare”.

In Spezia-Frosinone, 14^ giornata campionato 2017-2018, fu esposto lo striscione “Uomo e giocatore vero torna presto Paolo Sammarco”, giocatore che subì la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Tra le coreografie meglio riuscite durante e post-Serie A c’è quella di Frosinone-Verona 2016-2017 con bandierine gialle e blu - semplice ma d’impatto - con la scritta in basso “Per questi colori pronti a lottare…per questa terra pronti a morire!”, e quella col bandierone copricurva con la scritta “Frosinone” in Frosinone-Fiorentina del 20 marzo 2016, accompagnato dalla scritta in basso “Combattere per non morire…vincere per restare”[4]

Striscioni e coreografie[modifica | modifica wikitesto]

Frosinone-Sassuolo, 8 maggio 2016

Lo striscione esposto in curva, “Grazie Presidente, riproviamoci insieme”[71]

Inserire partita e data:
https://web.archive.org/web/20180906195420/https://www.pianetaempoli.it/wp-content/uploads/2016/02/Tifosi-Frosinone-2.jpg

antecedente a 21/9/2014
http://www.ilciriaco.it/sport/calcio/item/1772-frosinone-l-orgoglio-ciociaro-radiato-da-matarrese,-alla-riscossa-con-stellone.html

articolo con riferimenti ad amicizia con avellino

striscione "tutti pazzi per questi colori"


Inserire partita e data:
da Frosinone-Pisa 2-1 [Lega Pro 2013-2014] 25/5/2014

https://web.archive.org/web/20181101102411/https://www.pianetaempoli.it/wp-content/uploads/2016/02/Tifosi-Frosinone-3.jpg

vedi ad es. https://www.tuttomercatoweb.com/media/coreografia-tifosi-frosinone-media-181774


14/4/2015, coreografia nel primo derby in Serie B al Matusa
16/5/2015, coreografia nella gara col Crotone al Matusa che sancì la promozione in Serie A
7/6/2014, coreografia nella gara col Lecce al Matusa che sancì la promozione in Serie B
10/9/2016, coreografia nell'ultimo derby giocato al Matusa
8/5/2016, coreografia nell'ultima gara di Serie A al Matusa, contro il Sassuolo
Coreografia nela prima gara ufficiale (contro la Cremonese) nel nuovo stadio: sul telo centrale spiccano i ritratti di Benito e Maurizio Stirpe.

coreografia sassuolo

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

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Inserire prima i personaggi importanti per il tifo organizzato [QUI]


Materiale (da modificare) copiato-incollato dalla pagina delle Colori e simboli del Frosinone Calcio:

Riziero Di Camillo

Rientra sicuramente tra le mascotte del Frosinone Riziero Di Camillo (10/7/1910-30/3/1990[72]), uno storico e originale supporter giallazzurro a cui la tifoseria ciociara è molto legata[73][74][75], tanto da rendere omaggio alla sua tomba all'indomani della promozione in Serie B[76] e successivamente in Serie A[77].

Stadio Matusa, 1987: Riziero festeggia la C1 appena conquistata.

Riziero era solito arrampicarsi sul tetto della tribuna centrale e da lì sventolare una bandiera del Frosinone per poi fissarla sulla copertura, tra gli applausi degli spettatori[74][73]. Nato non a Frosinone bensì originario di Civitavecchia[76], era attaccatissimo ai colori giallazzurri e ripeteva il proprio personale rituale ad ogni partita in casa del Frosinone.[76] I supporters ciociari, in un'iniziativa rivolta alla società del Frosinone Calcio per l'intitolazione di spazi del nuovo stadio Benito Stirpe ad importanti dirigenti, allenatori, calciatori e giornalisti della storia del club, hanno voluto includere anche Riziero di Camillo.[78]

Impegno nel sociale[modifica | modifica wikitesto]

La tifoseria ciociara si è spesso segnalata per l'organizzazione di iniziative di beneficienza e di solidarietà.

Tra le altre ricordiamo, in seguito al terremoto dell'Aquila del 2009, la collaborazione della Curva Nord con la società del Frosinone Calcio, la quale donò gli incassi di quattro gare casalinghe e "adottò" il comune di Fossa.[79].

Nel febbraio 2006 gli ultras giallazzurri raccolsero fondi per sostenere una onlus di Subiaco attiva nella gestione di una casa famiglia per persone diversamente abili con gravi problemi di salute e familiari[80]. Nel luglio 2015 una rappresentativa della Curva Nord e dell'associazione Rione Giardino affrontò le Vecchie Glorie del Frosinone Calcio in un incontro amichevole di beneficienza (Partita del Cuore) a sostegno della onlus[81][82].

Nel novembre 2006 i ragazzi della Nord si mobilitarono raccogliendo una somma di denaro per aiutare Giorgia, bimba di 7 anni affetta da una malattia rara infantile, a sottoporsi ad urgenti cure in Germania[50]. Insieme ai gruppi canarini Heroes Korps, Uber Alles 1989, Ultras Frosinone, Gruppo Sciacqua e Vecchio Leone, parteciparono anche gli ultras grossetani[83].

Nel novembre 2009 la Curva Nord realizzò una raccolta di fondi e di generi di prima necessità in favore delle popolazioni colpite dall'alluvione nel messinese[84] denominata "Emergenza Messina"[85].

Nel giugno del 2016 i gruppi della Curva Nord si sfidarono tra di loro in un torneo di calcio a 5 con lo scopo di raccogliere fondi per una onlus di Frosinone che opera nell’assistenza sociale di famiglie e bambini bisognosi[86][87].

Diverse le iniziative con visite a strutture di volontariato che operano sul territorio, come il Centro Comunale Diurno Socio Educativo “Emanuele Fanella” di Alatri, i cui ospiti ed operatori della struttura incontrarono gli Uber Alles[88].

In seguito al terremoto del Centro Italia, il 27 agosto 2016 (prima giornata di campionato) la curva Nord tramite un suo stand presso lo stadio Matusa raccolse beni di prima necessità[89][90][91] consegnati poi il giorno seguente dai ragazzi della Nord ai centri di smistamento presso Illica, frazione di Accumuli[92][93]. I tifosi inoltre diedero il proprio sostegno ad Amatrice tramite l'acquisto delle maglie autografate dei giocatori giallazzurri usate in due partite[94].

Nel dicembre 2016, in collaborazione con il Frosinone Calcio, il CCFC, alcune aziende private e la questura di Frosinone, la Curva Nord promosse una raccolta di beni di prima necessità consegnati poi alla Caritas, denominata "Spesa di solidarietà" e giunta in quell'anno alla quinta edizione[95][96][97][98].

In Frosinone-Spezia dell’aprile 2017 fu esposta la scritta a tutta curva “Nelle difficoltà nessuna resa…forza piccolo Genny”, riferita a un bimbo affetto dalla rara malattia genetica denominata “Cdg”. Genny, accompagnato dai genitori, dalla sorellina e da capitan Frara sotto la Curva Nord, raccolse l’applauso ed il sostegno di tutto lo stadio unito attorno al bambino e alla sua famiglia nella lotta alla malatttia[99]. La Curva Nord, i Distinti e la Tribuna centrale raccolsero fondi per sostenerlo[4].

Rapporti con le altre tifoserie [oppure: Gemellaggi, amicizie e rivalità][modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

La tifoseria del Frosinone è gemellata esclusivamente con i tifosi della Paganese, a partire dal 1984[3][100][101].

Da paganese.net e da pianetaempoli.it:

Il legame di fratellanza con la tifoseria della Paganese è molto forte e viscerale e dura dalla stagione di Serie C2 1984-1985, quando i tifosi frusinati giunti allo stadio di Pagani furono accolti fra gli applausi. Nato inizialmente tra gli Heroes Korps e gli Ultras Pagani, il rapporto di stima e amicizia reciproca è molto sentito all'interno di ogni singolo gruppo ciociaro e azzurrostellato facente parte integrante delle rispettive curve. In Paganese-Sorrento 97/98 i locali esposero lo striscione “Pagani e Frosinone uniti…”, con bandierone giallo-azzurro-bianco-blu in gradinata e tanto di striscione “Uber Alles” appeso. Particolarmente saldo è il legame che unisce gli “Uber Alles 1989” con gli “Street Urchins Pagani”. Nel corso degli anni questo rapporto d’amicizia è stato reso sempre più solido in occasione degli incontri di campionato e anche grazie a numerose e reciproche visite tra le due fazioni, tra le quali la festa dei 15 anni degli “Street Urchins”, in cui gli ospiti d’onore erano proprio gli “Uber Alles”[4].

Diverse volte le due formazioni si incontrarono in campionato, come nella stagione di Lega Pro 2012-2013 in cui Frosinone-Paganese fu l’occasione buona per rinnovare il gemellaggio. I paganesi arrivarono in buon numero e sin dalla mattinata furono ospiti dei ciociari. Molti degli ultras ospiti non avevano la tessera, ma riuscirono senza problemi ad assistere alla gara. L’accoglienza dei padroni di casa fu come al solito delle migliori e alcuni paganesi furono ospitati in curva Nord con le loro pezze, mentre nel settore ospiti venne srotolato lo striscione “Al di la della partita…fratelli da una vita!!”. Nel corso della gara vennero lanciati tanti cori reciproci per le rispettive squadre e contro i nemici comuni, Nocerina e Latina. Un gruppo di “Street Urchins” Paganese fu presente in Frosinone-Pisa 2013-2104 accanto agli “Uber Alles” nei Distinti[4].

Un'altra occasione di rinnovo del gemellaggio ci fu nella stagione 2013-2014, quando i canarini si imposero per 2-1 a Pagani in un classico match testa-coda[102]. Si ricorda anche la presenza dei paganesi in Frosinone-Lecce, finale Playoff per la Serie B 2013-2014, insieme ai ragazzi dei Distinti. Paganesi presenti anche in Frosinone-Crotone, la gara della certezza matematica della Serie A (maggio 2015). In quell'occasione esposero lo striscione “Da trent’anni gemellati coi fratelli frusinati”[4].

In Frosinone-Palermo del 24 aprile 2016 in curva Nord fu esposto lo striscione “Ciao Sly esempio di amicizia e lealtà!”[4] firmato Vecchio Leone e Uber Alles per uno storico ultras della Paganese scomparso la settimana precedente a causa di un male incurabile. Ai funerali celebrati a Pagani ci fu la presenza di svariati ultras ciociari, in virtù del gemellaggio tra le due tifoserie[69].

Quello con i ragazzi della Curva Nord del Frosinone rappresenta ad oggi l'unico gemellaggio della tifoseria paganese.[100].

Amicizie[modifica | modifica wikitesto]

Buoni rapporti

Dal 1987 la tifoseria canarina mantiene ottimi rapporti con quella del Messina[3]. Risalente al 2002 è l'amicizia con i tifosi sardi dell'Olbia[3], mentre nel 2012 nasce un bel rapporto di amicizia con i tifosi dell'Avellino[3].

Da avellino-calcio.it e pianetaempoli.it:

Quella con l'Avellino è un'amicizia sancita nel 2012 in occasione di un incontro tra le due compagini valido per la Coppa Italia[103].

Negli anni a seguire, sia al “Partenio” che al “Matusa“ i tifosi delle due squadre hanno spesso mangiato, bevuto e cantato insieme[104], come in occasione di Frosinone-Avellino del 3 aprile 2017[4] e nel primo match giocato nel nuovo Benito Stirpe con cori all'unisono a dimostrare una forte amicizia ed un rapporto di reciproco rispetto[105].

Il legame tra le due tifoserie è stato rinsaldato dall'ospitalità concessa presso il Partenio-Lombardi in attesa del nuovo Benito Stirpe, per la quale la curva nord frusinate ha ringraziato società e supporters irpini[106].

Da avellino-calcio.it, pianetaempoli.it e da tg24.info

Se l’amicizia con gli irpini è un rapporto giovane, quella con i peloritani risale alla stagione di Serie C1 1987-1988 quando, in occasione della partita di campionato tra Reggina e Frosinone, i tifosi laziali esposero uno striscione contro i supporters amaranto suscitando l’amicizia del tifo messinese, essendo Messina e Reggina due tifoserie acerrime rivali.[103] Al Matusa ci furono pesanti scontri con gli ultras ciociari e reggini[107].

Il legame tra Messina e Frosinone è stato ripetutamente rinsaldato con incontri e visite negli anni seguenti. In particolare tra il 2006 e il 2008, con i messinesi che esibirono lo striscione "Nocs Messina" in Frosinone-Brescia 2006-2007 e nella stagione successiva in occasione della gara di campionato Messina-Frosinone. Altre occasioni si presentarono tra il 2013 e il 2014[103] con la presenza in curva Nord dei gruppi “Nocs”, “Gioventù” e “Giostra” messinesi per la finale Playoff per la B 13/14 Frosinone-Lecce[4].

Nell'amichevole estiva tenutasi al Matusa nel luglio 2016 gli appena retrocessi canarini affrontarono la squadra giallorossa allora allenata da Valerio Bertotto, vincendo per 3-0 con le reti di Ciofani, Dionisi e Paganini. In quell'occasione i supporters ospiti si andarono a posizionare in curva Nord tra i tifosi giallazzurri, con lo striscione "Giostra"[4]. I messinesi furono ospiti dei ciociari e per tutta la gara svariati cori vennero cantati all’unisono dalle due tifoserie, tra cui quelli di sfottò nei confronti del Latina e della Reggina.[108]. Gli ultras canarini esposero anche lo striscione “Un fratello è tale se difende il tuo ideale!! onore a voi messinesi!!”.

Il Messina è tra l'altro legato all'Avellino da una lunga amicizia, attrraverso anni di serie B, C e anche D, rinsaldata da visite reciproche e striscioni di attestata stima[103].

Nel novembre 2009, in seguito all'alluvione nel messinese, la Curva Nord ciociara organizzò una raccolta di fondi e di generi di prima necessità denominata "Emergenza Messina". Gli ultras del Messina nel ringraziare in un comunicato i supporters giallazzurri affermarono che "i ciociari hanno dimostrato che rispetto amicizia e solidarietà vanno ben oltre una semplice partita di calcio ma sono dei valori che, in modo genuino, gli ultras portano dentro, a differenza di una classe politica che ancora non ha dato risposte concrete"[85].

Da una vecchia pagina del sito ufficiale frosinonecalcio e da pianetaempoli.it:

Il legame con i sardi risale al 2002, dapprima basato più che altro su rapporti personali e successivamente intensificatosi[4].

Il 9 marzo 2002, nella gara Frosinone-Olbia di serie C2 a metà della ripresa gli ultras dalla curva nord si andarono a sistemare nella curva sud (settore ospiti). Per il resto della gara i tifosi del Frosinone, che in quella giornata erano in contestazione, assistettero alla gara insieme ai tifosi sardi[109].

Nalla stagione di Serie C2 2003-2004 durante la gara Latina-Frosinone fu esposto lo striscione “Brigate Olbia”. A Salerno, nella stagione di Lega Pro 2013-2014, gli ultra canarini esposero all’ingresso in campo lo striscione “Frosinone vicino al popolo olbiese” per la popolazione sarda alluvionata. Nel 2014 i ragazzi di Olbia vennero inoltre in visita al Matusa nell'incontro Frosinone-Lecce di finale Playoff per la Serie B e si sistemano nella zona dello striscione “Frvsna” nei Distinti[4].

Nella stagione di Serie A 2015-2016 in trasferta allo stadio Olimpico contro la Lazio, in una curva sud invasa dai supporters canarini fu esposto lo striscione "Olbia Combatti" a sostegno della città gallurese alluvionata[110]. Da notare che nella partira di ritorno la Nord aveva preparato un coreografia che per disguidi non fu consentita, generando un silenzio di 20 minuti del tifo per protesta e cori contro le forze dell’ordine[4].

Con il Vicenza non c’è una vera e propria amicizia a livello di curva, ma nel 2006 i ciociari in trasferta furono trattati bene e alcuni vicentini vollero incontrare gli “Uber Alles”. Il favore fu poi ricambiato e si è instaurato un buon rapporto. In occasione di Frosinone-Vicenza nella stagione di Serie B 2014-2015 i ragazzi dei Distinti, a titolo personale, prima della gara invitarono i vicentini non tesserati a bere, con scambio di punti di vista e opinioni sul mondo ultras[4].

Ex gemellaggi e amicizie[modifica | modifica wikitesto]

In passato vi furono rapporti di amicizia anche con le tifoserie di Casertana e Cassino, poi diventati rivali (anche per motivi campanilistici, poiché Cassino è in provincia di Frosinone). In particolare con la Casertana, la tifoseria frusinate ebbe dapprima una grossa rivalità che fu pian piano sanata e che portò addirittura a un gemellaggio tra le due tifoserie, durato alcuni anni e interrotto definitivamente nel 1996 assieme al gemellaggio con i cassinati[3], dopo la sconfitta del Frosinone a Benevento.

Rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Principale

Altre squadre rivali

Ex rivalità

Per quanto riguarda le rivalità, la più accesa è senza dubbio quella contro gli odiati "cugini" pontini del Latina[3], rivalità che va ben oltre il calcio. Il derby tra le due formazioni è molto sentito dalle due tifoserie e dalla due città ed è spesso sfociato in episodi di violenza i più gravi dei quali si registrarono nella seconda metà degli anni 1980 (vedere il paragrafo successivo, sulla rivalità con il Larina).

Tra le rivalità più sentite c'è quella con la tifoseria della Reggina[3] (tifoseria gemellata con Latina e rivale dei messinesi). Nel 1987 in un Frosinone-Reggina i supporters canarini bruciarono lo striscione “Boys” e altro materiale. I reggini vennero affrontati in curva e infine stretti in una morsa, per cui furono spinti dalla polizia fuori dal Matusa. Tutti gli striscioni, tranne “Cucn-Centro Italia”, entrarono in possesso dei tifosi giallazzurri che li bruciarono in curva nord. I reggini non rientrarono dentro lo stadio e uno di loro perse un occhio, ferito da un sasso[107].

Furibondi anche gli scontri a Frosinone nel settembre 2009. Un pullman di reggini, eludendo la scorta, giunse indisturbato sotto la Nord. Una quindicina di ultras giallazzurri si avvicinano mentre i reggini scendono armati di mazze. Contatto durato qualche minuto, poi la celere divise le due fazioni. Un paio di finestrini del pullman andarono in frantumi ma non ci fu altra conseguenza. Tra i reggini si registròanche la presenza dei pontini, visto il gemellaggio tra le due tifoserie. Gli ultras amaranto inoltre, eludendo il cordone di polizia, attraversarono la città armati di mazze e bottiglie e ruppero i vetri di diverse automobili[111].

La trasferta di ritorno a Reggio venne vietata, così come la trasferta a Frosinone nella stagione successiva. Ma sotto la curva ospiti del Matusa arrivò comunque un gruppetto di reggini, ai quali fu sottratta una sciarpa e altro materiale[4].

Recenti ma aspre rivalità vi sono con le tifoserie del Perugia e del Foggia[3].

Con il Foggia ci furono scontri al Matusa il 10 marzo 2002, durante i quali numerosi agenti di polizia rimasero feriti e alcuni ultras furono processati e condannati[112][113]. Già durante la partita i cori offensivi dei foggiani avevano da subito alzato la tensione tra le tifoserie. Alla concessione di un rigore molto dubbio al Foggia, gli ultras canarini tentarono di invadere il campo. Due bandiere di gruppi foggiani vennero prese dai tifosi giallazzurri e diversi ultras foggiani ebbero la peggio negli scontri[114]. Al ritorno i foggiani lanciarono sassi sui tifosi giallazzurri fuori e dentro lo stadio[115].

Nel febbraio del 2003 a Frosinone negli scontri tra tifosi pugliesi e forze dell’ordine si inserirono una ventina di tifosi del Latina, vista l'amicizia che lega le due curve[116].

In Foggia-Frosinone del 28 dicembre 2017 furono arrestati due ultrà foggiani in seguito agli scontri tra ultras locali (muniti di passamontagna, bastoni, pietre e bombe carta lanciate contro tifosi ospiti e agenti della DIGOS) e le forze dell'ordine che tentavano di non far entrare in contatto le due tifoserie[117][118]. Furono emessi anche 5 DASPO, sempre tra i cosiddetti "scissionisti" della curva Sud del Foggia[119][120][121]. I tifosi canarini erano riusciti ad entrare nello stadio con oltre venti minuti di ritardo, accolti da lanci di petardi della tifoseria locale[122].

Con il Perugia, con il quale c'è una rivalità anche politica, ci furono disordini a Frosinone nel dicembre 2013 con lanci reciproci di petardi e bombe carta[123]. Furono anche intercettate alcune macchine e un paio di pulmini ospiti, riuscendo a sottrarre alcune sciarpe e felpe[4].

In seguito alla gara di ritorno al Curi furono emessi provvedimenti di DASPO e denunce nei confronti di 17 tifosi perugini e un ciociaro[124][125]. Avendo vinto con un gol al 90°, che condannava il Frosinone ai play-off, gli umbri si riversarono in campo e in molti si diressero verso il settore ospiti per lanciare di tutto, finché i tifosi giallazzurri furono fatti defluire dalla celere[4].

Al termine della gara Frosinone-Perugia nel febbraio 2018 gli ospiti danneggiarono alcuni parapetti in vetro e i bagni del settore a loro dedicato[126].

Vecchie rivalità vi sono con i supporters della Nocerina[3] (acerrima rivale della Paganese) e del Sora[3] (altra squadra della Provincia di Frosinone con la quale ci furono scontri nei campionati di C2, Serie D e coppa[127] ed al ritorno da rispettive partite[128][129]).

Gli ultras della Nocerina si resero protagonisti tra le altre cose di un poco dignitoso furto con scasso di borse, portafogli e oggetti personali, oltre a uno striscione recante il nome della città di Frosinone[130].

Con il Sora non si può parlare di una vera e propria tradizione di rivalità, quanto di una questione per lo più campanilistica, alimentata dalla vicinanza geografica e da strumentalizzazioni geopolitiche (dal 1928 Frosinone è capoluogo dell'omonima provincia alla quale appartiene Sora) >>>>>> Anche qui aggiungere dettagli e riportare una o più fonti. Le due squadre si sono incontrate in campionati di Serie C2 e di Serie D, prima che la società sorana fallisse e ricominciasse dalle serie minori.

Da rimarcare il gesto deprecabile degli ultras del Sora i quali offesero la memoria di “Checco”, un ragazzo degli “Uber Alles” prematuramente scomparso, con fischi e cori “contro”. Ad essi seguirono una mezza carica, botte e diffide. Un membro degli U.B. andò sotto la curva sorana invitandola invano a scendere in campo[4].

In occasione di un "derby" regionale (tra virgolette poiché l'unico derby riconosciuto dagli ultras ciociari è con il Latina) nel 1998 fu esposto lo striscione “…Solo indifferenza!!!”[4].

Il 3 settembre 2017 al rientro dalla trasferta di Alatri nel campionato di Promozione laziale, almeno venti supporters del Sora muniti di passamontagna e mazze fecero irruzione in un bar adiacente alla sede del club ciociaro "Fedelissimi"[131], lanciarono bottiglie e sassi colpendo anche delle auto in sosta, insultarono e minacciarono i clienti e danneggiarono vari arredi[132] per un ammontare di alcune migliaia di euro, per poi darsi alla fuga con auto proprie parcheggiate lontano dalle telecamere di sorveglianza[133]. Due giorni dopo gli ultras sorani in un comunicato ufficiale negarono di essere coinvolti nel precedente attacco e raccolsero 500 euro come risarcimento[134] (offerta, consegnata dal DS del Sora[135], che fu gentilmente declinata[136]), ma furono identificati dalle forze dell'ordine e 5 di essi sottoposti a DASPO e obbligo di comparizione davanti alla polizia giudiziaria durante le gare, per l'atto definito premeditato e coordinato[137][132].

Altre rivalità degne di nota sono quelle con le tifoserie di Benevento[138], Brindisi[3], Giulianova[3], e Martina[3] e, più recenti, quelle con le tifoserie di Bologna, Pisa (rivalità anche politica, nata negli anni dei Play-off di Lega Pro)[3], Grosseto[139] (dai play-off per la serie B), Salernitana e Mantova[3] (a partire dai platy-off giocati contro nel 2005).

>>>>>> Manca racconto trasferta a Benevento 19 maggio 1996

In occasione dei due match col Benevento nella stagione di Serie B 2016-2017 ci furono scontri dei sanniti con la polizia a Frosinone[140] e danneggiamenti dei pulmani dei tifosi ciociari in trasferta[141]

Con il Bologna c'è una rivalità recente, dalla stagione di Serie B 2014-2015 che vide entrambe le squadre lottare e infine conquistare la Serie A. Circa un’ora prima della gara Frosinone-Bologna del maggio 2015 un pullman dei “Mods” Bologna finì sotto la Nord, col risultato che alcuni ciociari lo avvicinarono e lo fecero oggetto di sassaiola. Il mezzo poi riuscì a tornare sotto la curva ospiti, ma non senza danni[4].

La rivalità con il Grosseto è conseguenza delle tante occasioni nelle quali le due compagini si sono incontrate in campionato e nei play-off. In particolare si ricordano gli scontri a Grosseto nel gennaio del 2006[139] con gli ultras del Frosinone protagonisti anche di una invasione di campo[142].

Con il Martina nella stagione di Serie C2 2001-2002 ci furono scontri con le forze dell'ordine sia all'andata che al ritrono[143].

Scontri si sono registrati negli anni di Serie B e Serie A anche con le tifoserie di Verona, Bari e Inter[4].

Con il Verona si ebbero momenti di tensione a Frosinone nel dicembre del 2006 quando, dopo varie provocazioni durante la gara, gli ultras ciociari attaccarono gli scaligeri all'uscita dello stadio e un commissario di polizia venne ferito[144]. Nove anni dopo, ancora al Matusa ma questa volta in Serie A vi furono DASPO per tifosi di entrambe le squadre per gli scontri prima della partita.

Gli scaligeri si resero anche protagonisti di una poco dignitosa figura denudandosi di fronte a donne e bambini all'uscita da una chiesa[145][146].

Per Frosinone-Bari 2008-2009 molti ospiti giunsero in ciociaria con mezzi propri e fuori dalla Nord, circa un’ora prima della partita, cinque macchine di baresi vennero circondate e aggredite. Con manovre decise i baresi riescono a dileguarsi, senza scendere però dalle vetture nonostante qualche danno subito alle macchine[4].

Nel post-gara di Frosinone-Bari 2014-2015 un pullman di baresi (in mille circa a Frosinone) venne bersagliato di sassi appena entrato in autostrada. I pugliesi scesero ma la celere portò il bus in questura, identificando tutti i componenti e optando per il primo Daspo di gruppo[4].

Nel settembre 2015 ci furono incidenti in casa dopo la partita contro il Bari e una cinquantina di tifosi baresi ricevettero provvedimenti di DASPO, che furono poi revocati[147].

Durante Frosinone-Inter nel 9 aprile 2016[148] la Nord cominciò con una sciarpata a tutta curva ed espose lo striscione “In questo mare di speranze noi siamo la tua àncora di salvezza”. A fine gara, abbastanza inspiegabilmente, un gruppo d’interisti si diresse verso la Nord senza che ci fossero le premesse per lo scontro vista l’indifferenza durante la gara. Nei corpo a corpo ci fu qualche ferito, soprattutto da parte interista[4].

Ulteriori tensioni ci sono state con altre tifoserie non menzionate nella lista precedentemnete riportata, come gli scontri con gli ultras del Catanzaro nel dicembre 2001[149], quelli con gli ultras del Livorno, quelli con la tifoseria della Palmese in trasferta nel dicembre del 2001 (con gli ultras di Pagani al fianco dei fratelli ciociari)[143][150] e nel febbraio del 2003 (4 arresti tra i canarini, 5 carabinieri feriti)[151], quelli con gli ultras della Pro Patria nel gennaio 2005[152] e in amichevole nel 2014 coi i dilettanti dell'Avezzano.

In Livorno-Frosinone del 12/10/2008 per provocare le reazioni dei livornesi (notoriamente di sinistra), gli ospiti improvvisarono una marcia fascista intonando l’inno di Mameli, accompagnato dal saluto romano e una decina di ultras frusinati furono per questo episodio diffidati. Frosinone-Livorno al ritorno fu negata ai tifosi ospiti[4].

Col Catanzaro nella stagione di Lega Pro 2012-2013 ci furono scontri in entrambe le partite. Al ritorno a Frosinone le strade adiacenti lo stadio vennero pattugliate si dalla mattina. Quando giunse un treno alla stazione con una ventina di catanzaresi, scoppiò un parapiglia tra le due fazioni. Due ciociari vennero fermati e diffidati. Da parte ciociara un bel pomeriggio, sotto ogni punto di vista, con costante incitamento e grande entusiasmo per la larga vittoria, sia in curva che nei Distinti, con i gruppi “Uber Alles” e “Frvsna”[4].

Nell’amichevole estiva precampionato 2014-2015 ad Avezzano il centinaio di supporters giallazzurri (tra “Vecchio Leone”, “Uber Alles” e il gruppo dei Distinti) venne preso di mira dai padroni di casa. Indifferenza e nessun coro di risposta dagli ultras ciociari i quali, dopo la gara, affrontarono i locali in un duro scontro che vide la polizia impreparata[4].

Vecchie rivalità con Siena, Campobasso, Potenza e Monopoli, risalenti agli anni 1980, sono ormai "sopite".

La rivalità con il Latina[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby del Basso Lazio.

Materiale (da modificare/completare/riscrivere) copiato-incollato dalla pagina della Tifoseria del Latina e da altre pagine (tra cui pianetaempoli):

La rivalità di gran lunga più sentita (nonché l'unico derby) è quella con gli ultras pontini del Latina[153][154][155][156], che si rinnova in tutte le occasioni in cui si gioca il Derby del Basso Lazio[155]. La rivalità è stata alimentata da anni da questioni storiche, dalla militanza per lunghi periodi negli stessi campionati e dalla vicinanza delle due città[157].

14/4/2015, coreografia nel primo derby in Serie B al Matusa

Gli incontri tra le due compagini vengono sempre considerati molto a rischio per l'ordine pubblico e in molte circostanze si sono verificati risse ed episodi di violenza[157][153]. Molti derby sono ricordati più per i fatti accaduti fuori che dentro il campo. Anche se le rispettive città vengono pattugliate e presidiate, si sono spesso verificate risse e problemi tra tifoserie e polizia risolte da cariche o altri interventi di contenimento[3].

I derby hanno spesso riservato problemi tra le tifoserie anche nelle serie minori come per esempio al Matusa il 5 settembre 1993 (campionato C.N.D. girone G) con sassaiole e ferimento di agenti[158].

Numerosi gli scontri tra le due tifoserie, con i fatti più gravi che avvennero nel 1987[4]. >>>>>> Specificare nel dettaglio e riportare una o più fonti

Gli scontri verbali tra le parti hanno visto protagonisti anche i giocatori delle rispettive squadre. Massimo Zappino nel derby al Matusa nella stagione 2012-2013 venne fotografato con una maglietta che riportava la scritta “Pontino bastardo”[157].

Mattia Perin[4], originario di Latina, dopo l'infortunio al legamento crociato che lo escluse dagli Europei 2016, ricevette dai tifosi canarini un augurio di pessimo gusto che alludeva ad un infarto[159]. Il portiere reagì insultando il popolo ciociaro con un messaggio sulle marocchinate[160], per il quale fu costretto subito a scusarsi[161][162].

Circostanza poco dignitosa fu l'episodio che vide i pontini andare a rubare uno striscione di notte[4]. >>>>>> Anche qui specificare nel dettaglio e riportare una o più fonti

Uno dei derby più infuocati fu quello giocato a Latina nel 2002 a seguito del quale rimasero feriti 5 agenti tra le forze dell'ordine nei violenti scontri tra le due tifoserie[155]

A seguito degli arresti nei confronti di due tifosi canarini in occasione del derby al Francioni nell'aprile del 2003 i gruppi della curva Nord canarina rinunciarono alle trasferte di Acireale e Brindisi per raccogliere la somma per le spese processuali[163].

Per Frosinone-Latina nella stagione di Lega Pro 2011-2012 la trasferta fu vietata ai tifosi del Latina residenti nella propria provincia tranne i possessori della tessera del tifoso, con le vie adiacenti la curva Nord pattugliate dagli ultras ciociari per evitare sorprese. Al ritorno 600 tifosi canarini riempiono in fretta la Sud di Latina ma grazie a un servizio d'ordine imponenti non si verificarono problemi[4].

In occasione del derby del 14 ottobre 2012 al "Francioni" lungo la via del settore ospiti cominciarono a volare oggetti e la risposta ciociara non si fece attendere. La celere però, schierata in massa, evitò il contatto. Dopo l’arrivo dei pullman gli ultras giallazzurri si scontrarono con la polizia, senza particolari conseguenze. I 700 tifosi ciociari al seguito, di cui solo una parte ultras, non includevano né il “Vecchio Leone” né gli “Uber Alles”, che negli ultimi due anni non avevano fatto trasferte. Al ritorno i supporters ciociari della Nord e dei Distinti dettero spettacolo, di fronte a una tifoseria ospite composta da 800 pontini tesserati ma senza la componente ultras. In Nord fu esposto lo striscione “Noi veri leoni…voi solo coglioni”. Le due squadre furono accolte da una bella coreografia, su cui campeggiava la scritta “Per storia e tradizioni, non ci sono paragoni”[4].

Statistiche del derby

Partite con maggiore scarto

  • La vittoria più pesante per il Frosinone fu il 6-1 in coppa del 1982, mentre per il Latina fu quella per 4-0 nel 1961.

Bilancio in campionato:

  • 18 vittorie Frosinone (ultima: 04/02/2017,Latina-Frosinone 0-1),
  • 12 vittorie Latina (ultima: 11/03/2012, Latina-Frosinone 2-0),
  • 21 pareggi (ultimo: 14/10/2012, Latina-Frosinone 0-0),
  • 49 reti segnate dal Frosinone,
  • 42 reti segnate dal Latina.

Bilancio in Coppa Italia:

  • 7 vittorie Frosinone (ultima: 29/11/2000, Frosinone-Latina 6-5 d.c.r., 1-1 t.r.),
  • 5 vittorie Latina (ultima: 07/09/1988, Latina-Frosinone 2-0),
  • 6 pareggi (ultimo: 15/11/2000, Latina-Frosinone 1-1),
  • 29 reti segnate dal Frosinone,
  • 21 reti segnate dal Latina.

Nel pre-gara di Latina-Frosinone (1-4) del 2 novembre 2014, storico primo derby in Serie B, un oggetto colpì il vetro del pullman del Frosinone Calcio provocando il ferimento del team manager, nonostante la presenza della celere che tentava di tenere a bada i tifosi pontini[4].

400 i ciociari presenti a fronte di oltre il doppio delle richieste, poiché la curva Sud era inagibile. Mancavano dei gruppi della Nord come “Vecchio Leone” e “Uber Alles”, oltre ai ragazzi dei Distinti, causa tessera. Significativo lo striscione “Combattiamo per i presenti vinciamo per gli assenti”. Nella gara successiva, in casa col Trapani, c’era ancora grande entusiasmo per il poker rifilato ai pontini la settimana precedente, tanto che la Nord espose lo striscione “02-11-2014: fieri di voi…grazie ragazzi!”[50].

Il derby di ritorno 2014-2015 ebbe un epilogo particolare. Dopo Frosinone-Virtus Entella del turno precedente ci fu la squalifica per due turni di Tribuna coperta e Distinti. E così Frosinone-Latina del turno successivo rischiava di giocarsi con poco pubblico e con due curve alla pari. Da Latina avevano acquistato il tagliando in 2000 ed erano pronti 26 pullman. A Frosinone i ragazzi della Nord minacciarono di non entrare se non venivano aperti tutti i settori. Solo a 24 ore dalla gara arrivò l’annuncio del rinvio, con i pontini su tutte le furie a minacciare di disertare la trasferta. Scoppiò anche una lite via web tra le due società. Tre settimane dopo 650 pontini partecipano alla trasferta. Obbligo per gli ospiti di arrivare fino a un'ora prima della partita e massimi controlli. In curva Nord ci fu una coreografia di tutto rispetto, che riuscì in pieno. La Nord espose striscioni sul rinvio della gara, tipo “14-04-15…vengo anch’io…no tu no!” e “29-03-15 giochiamo quando vogliamo”, oltre a “La paura fa -700”. A fine gara nessun problema particolare, con i ciociari a festeggiare la vittoria[50].

A rinfocolare la storica rivalità ci pensò anche l'allora portiere del Genoa Mattia Perin[4], originario di Latina, il quale dopo l'infortunio al legamento crociato che lo escluse dagli Europei 2016, ricevette dai tifosi canarini un augurio di pessimo gusto che alludeva ad un infarto[159]. Il portiere reagì ancora peggio, insultando l'intero popolo ciociaro e la dignità di tutte le donne con un vergognoso messaggio che faceva riferimento alle marocchinate[160], terribili stupri (resi drammaticamente famosi ne "La Ciociara" di De Sica) avvenuti durante la seconda guerra mondiale nel Frusinate e non solo, per il quale fu costretto a scusarsi seppur in modo maldestro[161][162].

Per il derby di andata 2016-2017 ci fu una bella coreografia della curva ciociara, la quale su sfondo di colori gialloblù espose un telo fatto a pellicola raffigurante le immagini degli ultimi derby giocati e vinti dal Frosinone, con sotto la scritta “Vecchi ricordi ritornano in mente…eterni secondi questo da sempre!!”. Altro striscione “Con le grandi tifoserie non ti sei mai scontrato…il capo hai sempre chinato!!”[4]

Per il derby di ritorno della stagione 2016-2017 furono concessi solo 400 biglietti ai ciociari in trasferta, i quali erano obbligati a partire molto presto e ad aarrivare non oltre le 13, pena mancato ingresso. La questura inoltre impedì loro la coreografia[157]. Per tutta risposta i tifosi giallazzurri decisero di giungere a Latina molto a ridosso del calcio d’inizio, infrangendo l’ordinanza. Una volta riempito il settore esposero diversi cartoncini ironici (che formavano la scritta "attaccatevi al cazzo") e diedero vita a 90° di tifo con bandieroni di bell’impatto[4][157].

Con il fallimento del Latina[164] e l'iscrizione della squadra nerazzurra al campionato di Serie D[165], non vi furono altri derby giocati allo stadio Matusa. La prima curiosa presenza pontina nel nuovo stadio Benito Stirpe si verificò nella gara Frosinone-Ascoli del 18/2/2018 quando nel settore ospiti fu avvistata una sciarpetta del Latina[166], probabilmente giustificata dal fatto che tra le due tifoserie sussiste un rapporto di amicizia[167].

>>>>>> Mancano ulteriori riferimenti ai derby

>>>>>> Mancano storie ultras di scontri, di striscioni rubati etc, come riassunto in questo link:
http://www.tifonet.it/notizie/il-secondo-derby-del-lazio-4906

Presenza su internet e social[modifica | modifica wikitesto]

Lo storico forum dei supporters del Frosinone è stato sin dai primi anni 2000 pubblicato sul sito web ufficiale del Frosinone Calcio, che è online dal 27 maggio 2001. Si tratta di uno dei pochi siti istituzionali di un club calcistico che ospita sulla propria piattaforma anche il forum dei tifosi[5].

Al forum ufficiale di quegli anni[168] si sono da subito affiancati altri forum e siti specifici, come quello degli Uber Alles[169][170], il blog degli Heroes Korps[171][172], il sito forzafrosinone riconducibile alla curva Nord[173][174] e l'allora sito di Roberto Monforte[5], giornalista che segue da anni le vicende del Frosinone Calcio.

Con la diffusione degli smartphone, del Web 2.0 e dei social media dalla seconda metà degli anni 2000[175], il Frosinone Calcio ha utilizzato in maniera sempre più intensiva tali piattaforme, in special modo con lo sviluppo del brand-Frosinone (progetto "Experience") voluto dal direttore marketing Salvatore Gualtieri a partire dall'agosto 2017[176][177][178][179][180][40].

Il sito web ha sfiorato i 100.000 visitatori mensili a gennaio 2018 (erano 45.000 ad agosto 2017), le visualizzazioni sul canale YouTube ufficiale, aperto il 15 gennaio 2013, sono anch'esse raddoppiate nello stesso periodo, superando 600.000 (con 2300 iscritti). Analogo esito per la pagina Facebook, che ha raggiunto 1.250.000 visualizzazioni e 40.000 iscritti. I follower hanno toccato quota 31.000 su Twitter e 24.000 su Instagram[177].

La Web TV ufficiale ("Multimedia TV") nell'ottobre 2017 si attestava su una media di 13.000 visualizzazioni giornaliere[39]. Quest'ultima è stata inglobata in un progetto che accentra nel "Media Center Frosinone"[38] la suddetta Web Tv[39], una Web Radio e un Web magazine rivolti ai tifosi.

Molto seguita anche la programmazione radiofonica dedicata al Frosinone Calcio e i suoi tifosi ("Passione Frosinone"[181], in onda 3 volte a settimana sulla radio ufficiale[182] RadioDay, ha 5.000 iscritti sulla propria pagina facebook) e quella televisiva con "KickOff" (2,3k iscritti sulla propria pagina facebook) su ExtraTV, emittente che ha l'esclusiva TV sulle gare del Frosinone Calcio[183].

Le due emittenti trasmettono in esclusiva rispettivamente le radiocroncache in diretta FM degli incontri casalinghi ed in trasferta del Frosinone e le telecronache in differita degli stessi[182][183]. In particolare Radio Day in una diretta di 6 ore, oltre alla radiocronaca trasmette anche le anteprime ed i post-partita con il programma "Dallo stadio allo studio" incentrato sui tifosi, i quali vengono molto coinvolti attraverso interventi telefonici ed interazioni sui canali social della radio[184][185].

Dal gruppo storico del forum dei supporters giallazzurri nel giugno 2016 è nato "FR digiorno&dinotte"[186], programma radio in streaming e podcast (oltre 9000 ascolti su Spreaker[187] a gennaio 2018) il cui titolo riprende una delle canzoni cantate dalla curva Nord[188]. Estensione naturale del forum del Frosinone Calcio[186], la rubrica ha cadenza settimanale ed ospita tifosi e giornalisti[189][190][191].

Di seguito un quadro degli iscritti a gennaio 2018 sulle pagine facebook non ufficiali rivolte ai supporters, tra le quali figurano:

  • Frosinone Calcio OFC (24k iscritti)
  • I leoni del Matusa (27k iscritti) Gruppo
  • Frosinone Calcio 1928 (11k iscritti)
  • TuttoFrosinone (10,5k iscritti)
  • Stadio Benito Stirpe (9,6k iscritti)
  • Passione Frosinone (5k iscritti) Programma radiofonico
  • Undici Leoni (6k iscritti)
  • La Voce del Matusa (5,2k iscritti)
  • Storia del Frosinone calcio. Emozioni, foto, storie e filmati (4,1k iscritti) Gruppo
  • Curva Nord Frosinone (3,5k iscritti)
  • Foto e Video Frosinone Calcio (2k iscritti)
  • Frosinone Unica Fede Unica Passione (1,4k iscritti)
  • Iocicredo Frosinone (1k iscritti)
  • La tifoseria ciociara (1k iscritti)
  • Noi siamo il Frosinone (1,4k iscritti)
  • Frosinone FanPage (1,4k iscritti)

e molte altri gruppi e pagine sia pubblici che privati, tra cui quelli dedicati a fan club e gruppi ultras giallazzurri.

La tifoseria del Frosinone è stata portata ad esempio sui media per l'attaccamento ai colori e la sportività nell'applaudire giocatori e società anche quando le cose non andavano bene[1], come nello sfortunato big match-salvezza con il Palermo in serie A[192] e la partita con il Sassuolo a sancire il ritorno in Serie B[71][193]. Dello stesso tenore sono molti commenti di giocatori[194][195] ed allenatori[196] avversari, oltre che di giornalisti [197]:

«In Inghilterra applaudono la loro squadra quando retrocede, perché riconoscono ai giocatori l’impegno, l’applicazione: da noi quando succede? In Italia ho visto solo i tifosi del Frosinone applaudire la squadra nonostante la retrocessione.»

«Straordinario l'esempio di civilta' sportiva dei tifosi del @Frosinone1928 che, a fine partita, nonostante il 5-0 per la @sampdoria, applaudono la loro squadra. Onore ai Leoni di Stirpe e alla loro gente. Un altro calcio è' possibile. @tuttosport»

«Oggi abbiamo assistito ad una cosa bellissima al Matusa: uno stadio intero che applaudiva la squadra appena retrocessa e ci siamo sentiti anche noi in dovere di farlo.»

«I miei stessi ragazzi mi hanno detto: "Mister andiamo ad applaudire tutti quanti insieme" [...] Oggi abbiamo visto un segnale di grandissima civiltà.»

e giocatori[199] e membri dello staff[200] giallazzurro:

«Neanche con le due vittorie dei due campionati ho provato emozioni così forti. [...] Oggi dopo la partita [...] l'applauso dei tifosi mi ha veramente emozionato.»

«Domenica pomeriggio ho vissuto la pagina più bella in 13 anni di presidenza del Frosinone calcio. Quel tributo della curva nord ai giocatori ha rappresentato qualcosa di unico nel mondo del calcio.»

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  24. ^ Cfr. artiocolo Gazzetta dello Sport 16 giugno 2018, pag 28
  25. ^ Filmato audio Ermal Meta e Fabrizio Moro ritirano il premio RTL 102.5, su YouTube, 13 febbraio 2018. Cfr. al minuto 6:55
  26. ^ Filmato audio Fabrizio Moro - La partita - live Grosseto 26/09/2015, su YouTube, 29 settembre 2015. Cfr. al minuto 1:10
  27. ^ Il Frosinone ha un tifoso d'eccezione! Fabrizio Moro a sorpresa: "Né Roma né Lazio: tifo per il Frosinone", su tuttomercatoweb.com, 19 febbraio 2018.
  28. ^ Cfr. artiocolo Gazzetta dello Sport 16 giugno 2018, pag 28
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  31. ^ LA TIFOSERIA DEL DETROIT ‘STREGA’ GUALTIERI: “DA LORO COSE MAI VISTE, CI HANNO INCITATO DALL’INIZIO ALLA FINE”, su frosinonecalcio.com, 1º agosto 2018.
  32. ^ CIOCIARO CLUB (Windsor, Canada), su visitvaldicomino.it.
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