Edoardo Reja

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Edoardo Reja
Reja nel 2014
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1977 - giocatore
Carriera
Giovanili
1961 San Lorenzo di Mossa[1]
1961-1963SPAL
Squadre di club1
1963-1968SPAL70 (2)
1968-1973Palermo124 (1)
1973-1976Alessandria76 (1)
1976-1977Benevento7 (0)
Carriera da allenatore
1979-1980Molinella
1980-1981Monselice
1981Pordenone
1982-1983Monselice
1983-1984Pro Gorizia
1984-1985Treviso
1985-1986Mestre
1987Varese
1987-1989PescaraPrimavera
1989-1990Pescara
1990-1992Cosenza
1992-1993Verona
1993-1994Bologna
1994-1995Lecce
1996-1997Brescia
1997-1998Torino
1999-2001Vicenza
2001-2002Genoa
2003Catania
2003-2004Cagliari
2005-2009Napoli
2009-2010Hajduk Spalato
2010-2012Lazio
2014Lazio
2015-2016Atalanta
2019-2022Bandiera dell'Albania Albania
2023Gorica
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 aprile 2023

Edoardo Reja, detto Edy Reja (Gorizia, 10 ottobre 1945), è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Lucinico, frazione di Gorizia, da famiglia di origine slovena,[2][3] fu portato ancora giovane da Paolo Mazza a Ferrara tra le file della SPAL. Esordì giovanissimo in Serie A e, insieme a compagni di squadra come Fabio Capello, Luigi Pasetti e Adriano Zanier vinse, nel 1965, il Campionato Primavera. Nella sua carriera di calciatore, precisamente nel ruolo di centrocampista difensivo che durò dal 1963 al 1977, oltre a quella della SPAL, vestì le maglie del Palermo, dell'Alessandria e del Benevento con cui chiuse la carriera di giocatore.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi e le esperienze nelle serie minori[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1979 iniziò una lunga carriera di allenatore che lo portò alla guida di numerose squadre di serie minori, compreso un ritorno a Gorizia in serie C2 1983-84 con la quale ottenne una salvezza, ed alcune altre nel corso degli anni ottanta, fino ad arrivare in Serie B alla guida del Pescara nella stagione 1989-1990, subentrando all'esonerato Ilario Castagner, dopo esser stato per due anni allenatore della squadra Primavera del club abruzzese.

Ha ottenuto ben quattro promozioni in Serie A: la prima con il Brescia nel 1997, la seconda con il L.R. Vicenza nel 2000, la terza con il Cagliari nel 2004 e la quarta con il Napoli nel 2007. Nella stagione 1991-1992 sfiora con il Cosenza la promozione nella massima serie, svanita solo nell'ultima giornata di campionato allo Stadio Via del mare di Lecce; difatti Reja ha ottenuto i primi successi proprio con la formazione calabrese, con la quale ha conquistato la permanenza in Serie B nello spareggio vinto contro la Salernitana e nella stagione successiva ha mancato la promozione nella massima serie per un solo punto in classifica.

Anche nell'annata 1997-1998, quando subentrò alla coppia Souness-Camolese sulla panchina del Torino, Reja andò vicino alla promozione in Serie A: i granata furono sconfitti ai calci di rigore dal Perugia di Castagner nella gara di spareggio giocata allo Stadio Giglio di Reggio Emilia.

Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'esperienza di Cagliari culminata con la promozione in Serie A, nel 2005 arriva a Napoli come sostituto di Gian Piero Ventura, primo allenatore del Napoli di Aurelio De Laurentiis e riesce a raggiungere i play-off persi poi con l'Avellino in due partite di finale. Nella stagione successiva il tecnico goriziano domina il campionato e riesce ad ottenere la promozione in Serie B.

Nel 2006, in Serie B, il Napoli chiude la stagione al secondo posto dietro la Juventus e davanti al Genoa, ottenendo la promozione diretta. Nel 2007, durante la quarta stagione consecutiva alla guida del Napoli, ritrova la massima serie. Nelle prime giornate il Napoli di Reja batte l'Udinese vincendo 5-0 ad Udine, pareggia 4-4 all'Olimpico contro la Roma e batte sul proprio terreno la Juventus (3-1). Nel girone di ritorno batte la Fiorentina (2-0), il Palermo (1-0), il Milan (3-1) e l'Inter (1-0), che allo Stadio San Paolo rimedierà la prima sconfitta stagionale.

I partenopei chiudono la stagione 2007-2008 all'ottavo posto con 50 punti, guadagnandosi l'accesso in Coppa Intertoto. Il 10 novembre 2007 in occasione della sfida allo Stadio Renzo Barbera contro il Palermo, Reja raggiunge le 700 panchine in carriera. Detiene, insieme ad Ottavio Bianchi, il record di allenatore che ha seduto per più stagioni consecutive sulla panchina del Napoli (cinque, dal febbraio 2005 al marzo 2009).

Viene confermato alla guida della squadra partenopea anche nella stagione 2008-2009. Superata con successo l'Intertoto sconfiggendo i greci del Panionios sia al San Paolo che al Nea Smyrni, entrambe per 1-0, il tecnico goriziano esordisce in Coppa UEFA dove, dopo aver vinto i preliminari contro gli albanesi del Vllaznia per 3-0 allo Stadio Loro-Boriçi e per 5-0 al San Paolo, viene eliminato al primo turno dal Benfica, vincendo per 3-2 in casa, ma perdendo per 2-0 all'Estádio da Luz.

In campionato, la squadra ha un avvio brillante (raggiunge la testa della classifica a pari punti con l'Udinese). Poi il tecnico ottiene 13 punti in dieci gare e chiude il girone d'andata al quinto posto a due punti dalla zona Champions. Il 10 marzo 2009, dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio (settima in nove partite) e dopo un cammino disastroso nel girone di ritorno in cui la squadra partenopea raccoglie appena 2 punti, viene esonerato (dopo cinque anni e 188 panchine tra campionato e coppe) e sostituito da Roberto Donadoni. Il presidente De Laurentiis, parlando della decisione di avvicendarlo, lo definisce «un amico, uno di famiglia, uno che avrà sempre la porta aperta al Napoli».[4]

Hajduk Spalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 agosto 2009 diventa allenatore dell'Hajduk Spalato subentrando ad Ivica Kalinić (già sostituto del dimissionario Ante Miše) costretto a lasciare la panchina croata per problemi di salute.[5][6] Viene ingaggiato dopo 4 giornate di campionato e firma un contratto biennale a 400.000 euro l'anno. Rimane sulla panchina dei croati fino al febbraio 2010.

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 febbraio 2010, a seguito dell'esonero di Davide Ballardini, diventa allenatore della Lazio, rescindendo consensualmente il contratto che lo legava ai croati dell'Hajduk Spalato.[7][8] Esordisce sulla panchina dei biancocelesti nella partita contro il Parma, vinta per 2-0 grazie alle reti di Guglielmo Stendardo e Mauro Zárate, facendo ritrovare il successo alla squadra capitolina dopo un lungo periodo. Dopo una lunga rincorsa verso la salvezza, conquistata matematicamente solo alla penultima giornata battendo in trasferta il Livorno per 2-1, la Lazio chiude il campionato vincendo allo Stadio Olimpico contro l'Udinese per 3-1, attestandosi così al dodicesimo posto finale a 46 punti di cui 24 fatti dal suo subentro.

Alla sua seconda stagione, all'inizio in campionato la Lazio perde all'esordio in casa della Sampdoria per 2-0, per poi inanellare una serie di risultati positivi a partire dal turno successivo, il primo allo Stadio Olimpico, in cui batte per 3-1 il Bologna. Complice il pareggio tra Inter e Juventus, la Lazio raggiunge il primato solitario alla sesta giornata, confermandolo al settimo turno battendo il Bari e all'ottavo battendo il Cagliari in casa. Prosegue con una vittoria in casa del Palermo. In queste circostanze Reja ottiene per la Lazio anche il record di punti (22) dopo 9 giornate che non era riuscito neanche nelle due "stagioni-scudetto" della formazione romana.

I risultati ottenuti dalla squadra spingono molte famiglie biancocelesti a sostenerlo nel finale di campionato.[9] Perde i tre derby capitolini stagionali riuscendo a portare la Lazio al quinto posto e in Europa League con ben 66 punti (record a quel momento per la Serie A a venti squadre). La situazione cambia all'inizio della stagione 2011-2012; dopo la sconfitta per 2-1 in casa contro il Genoa subita il 18 settembre 2011, infatti, l'ambiente laziale inizia a contestarlo ed il presidente Claudio Lotito, nella giornata successiva, dichiara di aver respinto le dimissioni del tecnico friulano da allenatore della Lazio, confermandolo al timone della squadra romana.[10]

Il 16 ottobre vince il suo primo derby di Roma quando i suoi superano i giallorossi per 2-1. Nuovi dissidi con il presidente fanno sì che l'allenatore rassegni nuovamente le dimissioni il 22 febbraio 2012, assumendo l'impegno di guidare per l'ultima volta la squadra in vista del ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro l'Atlético Madrid: esse però vengono nuovamente respinte dal massimo dirigente laziale.[11][12] Dopo il chiarimento tra i due, il tecnico friulano decide di rimanere sulla panchina biancoceleste fino al termine della stagione,[13] riuscendo a vincere anche il derby di ritorno e a condurre i capitolini al quarto posto, centrando per il secondo anno consecutivo la qualificazione in Europa League.[14] L'11 aprile 2012 allo Juventus Stadium taglia il traguardo delle cento panchine con la Lazio tra campionato, coppa nazionale e coppe europee. A fine stagione decide di non continuare la sua esperienza sulla panchina del club romano.[15]

Il 4 gennaio 2014 ritorna alla Lazio dopo il licenziamento per giusta causa del tecnico Vladimir Petković,[16] anche se già qualche giorno prima Reja aveva diretto gli allenamenti della squadra in attesa delle dimissioni di Petković dal 30 dicembre 2013.[17]

Il 12 giugno 2014 lascia la panchina della Lazio dopo averla classificata al nono posto con 56 punti (di cui 36 punti fatti in 21 partite).[18]

Atalanta[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 marzo 2015 è assunto come allenatore dell'Atalanta, al posto dell'esonerato Stefano Colantuono.[19] Guida i bergamaschi alla salvezza, ottenendo 14 punti (frutto di 2 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte) in 13 partite, grazie ai quali la squadra chiude il campionato al quartultimo posto in classifica. È riconfermato anche per la stagione 2015-2016, nella quale i nerazzurri si piazzano tredicesimi in classifica con 45 punti. Questa sarà la sua ultima stagione sulla panchina atalantina,[20] alla luce della scelta della società bergamasca di ingaggiare Gian Piero Gasperini per l'inizio della nuova annata.

Albania[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver annunciato il suo ritiro da allenatore, il 17 aprile 2019 è nominato commissario tecnico della nazionale albanese fino al termine delle qualificazioni a Euro 2020.[21] Nel 2020 ottiene la promozione in Nations League B con la vittoria per 3-2 contro la Bielorussia all'ultima giornata.[22]. Alla scadenza, del 31 dicembre 2022, non gli viene rinnovato il contratto.

Gorica[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 marzo 2023 assume l'incarico di allenatore del Gorica, squadra ultima in classifica nel campionato di massima serie slovena a 4 punti di distacco dalla zona salvezza.[23] Il 17 aprile 2023 la società, sempre ultima in classifica ma a pari punti con la penultima, comunica di aver interrotto consensualmente il rapporto con l'allenatore.[24]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Carriera da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 15 maggio 2023. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1979-1980 Bandiera dell'Italia Molinella D 29 6 11 12 - - - - - - - - - - - - - - - 29 6 11 12 20,69 17º (retr.)
1980-1981 Bandiera dell'Italia Monselice C2 34 7 15 12 - - - - - - - - - - - - - - - 34 7 15 12 20,59 15º
lug.-nov. 1981 Bandiera dell'Italia Pordenone C2 10 1 5 4 - - - - - - - - - - - - - - - 10 1 5 4 10,00 Eson.
1982-1983 Bandiera dell'Italia Monselice C2 26 9 6 11 - - - - - - - - - - - - - - - 34 7 15 12 20,59 16º (retr.)
Totale Monselice 60 16 21 23 - - - - - - - - - - - - 60 16 21 23 26,67
1983-1984 Bandiera dell'Italia Pro Gorizia C2 34 9 12 13 - - - - - - - - - - - - - - - 34 9 12 13 26,47 15º
1984-1985 Bandiera dell'Italia Treviso C1 28 3 11 14 - - - - - - - - - - - - - - - 28 3 11 14 10,71 Eson., Sub. 18º (retr.)
nov. 1985-1986 Bandiera dell'Italia Mestre C2 25 7 12 6 - - - - - - - - - - - - - - - 25 7 12 6 28,00 Sub.
mar.-giu. 1987 Bandiera dell'Italia Varese C2 11 2 3 6 - - - - - - - - - - - - - - - 11 2 3 6 18,18 Sub. 10º
set. 1989-1990 Bandiera dell'Italia Pescara B 33 13 10 10 CI 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 37 14 11 12 37,84 Sub.
nov. 1990-1991 Bandiera dell'Italia Cosenza B 31 11 11 9 CI 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 35 12 12 11 34,29 Sub. 16º
1991-1992 B 38 13 16 9 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 35 12 12 11 34,29
Totale Cosenza 69 24 27 18 6 1 2 3 - - - - - - - - 75 25 29 21 33,33
1992-1993 Bandiera dell'Italia Verona B 38 10 15 13 CI 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 42 11 16 15 26,19 12º
nov. 1993-1994 Bandiera dell'Italia Bologna C1 24 14 3 7 - - - - - - - - - - - - - - - 24 14 3 7 58,33 Sub.
nov. 1994-gen. 1995 Bandiera dell'Italia Lecce B 9 2 2 5 - - - - - - - - - - - - - - - 24 14 3 7 58,33 Sub., Dimis.
feb.-giu. 1996 Bandiera dell'Italia Brescia B 14 5 4 5 - - - - - - - - - - - - - - - 14 5 4 5 35,71 Sub. 16º
1996-1997 B 38 18 12 8 CI 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 39 18 13 8 46,15 (prom.)
lug. 1997 A 0 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - 0 0 0 0 ! Dimis.
Totale Brescia 52 23 16 13 1 0 1 0 - - - - - - - - 53 23 17 13 43,40
ott. 1997-1998 Bandiera dell'Italia Torino B 33+1 15+0 11+1 7+0 - - - - - - - - - - - - - - - 34 15 12 7 44,12 Sub.
feb.-giu. 1999 Bandiera dell'Italia Vicenza A 15 5 2 8 - - - - - - - - - - - - - - - 15 5 2 8 33,33 Sub. 17º (retr.)
1999-2000 B 38 20 7 11 CI 6 2 2 2 - - - - - - - - - - 44 22 9 13 50,00 (prom.)
2000-2001 A 34 9 9 16 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 10 9 17 27,78 16º (retr.)
Totale Vicenza 87 34 18 35 8 3 2 3 - - - - - - - - 95 37 20 38 38,95
dic. 2001-mar. 2002 Bandiera dell'Italia Genoa B 8 0 4 4 - - - - - - - - - - - - - - - 8 0 4 4 &&0,00 Sub., Eson.
gen.-apr. 2003 Bandiera dell'Italia Catania B 9 2 3 4 - - - - - - - - - - - - - - - 9 2 3 4 22,22 Sub., Eson.
nov. 2003-2004 Bandiera dell'Italia Cagliari B 30 17 9 4 - - - - - - - - - - - - - - - 30 17 9 4 56,67 Sub.(prom.)
gen.-giu. 2005 Bandiera dell'Italia Napoli C1 15+4 10+1 4+2 1+1 - - - - - - - - - - - - - - - 19 11 6 2 57,89 Sub.
2005-2006 C1 34 19 11 4 CI+CIC 5+4 3+3 0+0 2+1 - - - - - SSC 2 0 2 0 45 25 13 7 55,56 (prom.)
2006-2007 B 42 21 16 5 CI 5 3 1 1 - - - - - - - - - - 47 24 17 6 51,06 (prom.)
2007-2008 A 38 14 8 16 CI 5 3 1 1 - - - - - - - - - - 43 17 9 17 39,53
2008-mar. 2009 A 27 10 5 12 CI 2 1 1 0 Int.+CU 2+4 2+3 0+0 0+1 - - - - - 35 16 6 13 45,71 Eson.
Totale Napoli 164 76 48 40 21 13 3 5 6 5 0 1 2 0 2 0 193 94 53 46 48,70
2009-feb. 2010 Bandiera della Croazia Hajduk Spalato 1. HNL 13 8 2 3 HNK 4 3 1 0 - - - - - - - - - - 17 11 3 3 64,71 Resc. cons.
feb.-giu. 2010 Bandiera dell'Italia Lazio A 15 7 3 5 - - - - - - - - - - - - - - - 15 7 3 5 46,67 Sub. 12º
2010-2011 A 38 20 6 12 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 41 22 6 13 53,66
2011-2012 A 38 18 8 12 CI 2 1 0 1 UEL 10 4 3 3 - - - - - 50 23 11 16 46,00
gen.-giu. 2014 A 21 10 6 5 CI 2 1 0 1 UEL 2 0 1 1 - - - - - 25 11 7 7 44,00 Sub.
Totale Lazio 112 55 23 34 7 4 0 3 12 4 4 4 - - - - 131 63 27 41 48,09
mar.-giu. 2015 Bandiera dell'Italia Atalanta A 13 2 8 3 - - - - - - - - - - - - - - - 13 2 8 3 15,38 Sub. 17º
2015-2016 A 38 11 12 15 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 12 12 16 30,00 13º
Totale Atalanta 51 13 20 18 2 1 0 1 - - - - - - - - 53 14 20 19 26,42
mar.-apr. 2023 Bandiera della Slovenia Gorica 1. SNL 7 2 1 4 CS 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 7 2 1 4 28,57 Sub., resc. cons.
Totale Carriera 921 338 288 295 57 27 11 19 18 9 4 5 2 0 2 0 998 374 305 319 37,47

Nazionale albanese[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Naz da a Record
G V N P GF GS DR Vittorie %
Albania Bandiera dell'Albania 17 aprile 2019 31 dicembre 2022 38 14 9 15 45 45 +0 36,84

Nazionale albanese nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2022.

Stagione Squadra Campionato Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % vittorie GF GS DR
2019 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Euro 2020 Subentrato, 4º nel gruppo H, non qualificato 8 3 1 4 37,50 13 12 +1
2020-2021 UEFA Nations League 1º nel gruppo 4, promosso in lega B 6 3 2 1 50,00 8 4 +4
2021 Qual. Mondiale 2022 3º nel gruppo I, non qualificato 10 6 0 4 60,00 12 12 +0
2022-2023 UEFA Nations League 3º nel gruppo 2 della Lega B 4 0 2 2 &&0,00 4 6 -2
Dal 2019 al 2022 Amichevoli 10 2 4 4 20,00 8 11 -3
Totale Albania 38 14 9 15 36,84 45 45 0

Panchine da commissario tecnico della nazionale albanese[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Albania
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
8-6-2019 Reykjavík Islanda Bandiera dell'Islanda 1 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Euro 2020 - Cap: E.Hysaj
11-6-2019 Elbasan Albania Bandiera dell'Albania 2 – 0 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Euro 2020 Sokol Çikalleshi
Ylber Ramadani
Cap: M.Mavraj
7-9-2019 Parigi Francia Bandiera della Francia 4 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Euro 2020 Sokol Çikalleshi Cap: M.Mavraj
10-9-2019 Elbasan Albania Bandiera dell'Albania 4 – 2 Bandiera dell'Islanda Islanda Qual. Euro 2020 Kastriot Dermaku
Elseid Hysaj
Odise Roshi
Sokol Çikalleshi
Cap: E.Hysaj
11-10-2019 Istanbul Turchia Bandiera della Turchia 1 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Euro 2020 - Cap: L.Memushaj
14-10-2019 Chișinău Moldavia Bandiera della Moldavia 0 – 4 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Euro 2020 Sokol Çikalleshi
Keidi Bare
Lorenc Trashi
Rey Manaj
Cap: A.Abrashi
14-11-2019 Elbasan Albania Bandiera dell'Albania 2 – 2 Bandiera di Andorra Andorra Qual. Euro 2020 Bekim Balaj
Rey Manaj
Cap: L.Memushaj
17-11-2019 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 2 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2020 - Cap: E.Hysaj
4-9-2020 Minsk Bielorussia Bandiera della Bielorussia 0 – 2 Bandiera dell'Albania Albania UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno Sokol Çikalleshi
Keidi Bare
Cap: E.Hysaj
7-9-2020 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 1 Bandiera della Lituania Lituania UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno - Cap: E.Hysaj
10-10-2020 Almaty Kazakistan Bandiera del Kazakistan 0 – 0 Bandiera dell'Albania Albania UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno - Cap: E.Berisha
13-10-2020 Vilnius Lituania Bandiera della Lituania 0 – 0 Bandiera dell'Albania Albania UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno - Cap: E.Berisha
11-11-2020 Elbasan Albania Bandiera dell'Albania 2 – 1 Bandiera del Kosovo Kosovo Amichevole Bekim Balaj
Myrto Uzuni
Cap: E.Berisha
15-11-2020 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 3 – 1 Bandiera del Kazakistan Kazakistan UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno Sokol Çikalleshi
Ardian Ismajli
Rey Manaj
Cap: E.Berisha
18-11-2020 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 3 – 2 Bandiera della Bielorussia Bielorussia UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno 2 Sokol Çikalleshi (1 rig.)
Rey Manaj
Cap: E.Berisha
25-3-2021 Andorra Andorra Bandiera di Andorra 0 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2022 Ermir Lenjani Cap: E.Berisha
28-3-2021 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2022 - Cap: E.Berisha
31-3-2021 Serravalle San Marino Bandiera di San Marino 0 – 2 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2022 Rey Manaj
Myrto Uzuni
5-6-2021 Cardiff Galles Bandiera del Galles 0 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Amichevole - Cap: A.Abrashi
8-6-2021 Praga Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 3 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Amichevole Sokol Çikalleshi Cap: A.Abrashi
2-9-2021 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 4 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2022 Sokol Çikalleshi Cap: E.Berisha
5-9-2021 Elbasan Albania Bandiera dell'Albania 1 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Mondiali 2022 Armando Broja Cap: E.Berisha
8-9-2021 Elbasan Albania Bandiera dell'Albania 5 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Qual. Mondiali 2022 Rey Manaj
Qazim Laci
Armando Broja
Elseid Hysaj
Myrto Uzuni
Cap: E.Hysaj
9-10-2021 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 0 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2022 Armando Broja Cap: E.Berisha
12-10-2021 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Mondiali 2022 - Cap: E.Berisha
12-11-2021 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 5 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2022 - Cap: E.Hysaj
15-11-2021 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 1 – 0 Bandiera di Andorra Andorra Qual. Mondiali 2022 Endri Cekici (rig.) Cap: E.Hysaj
26-3-2022 Cornellà de Llobregat Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Amichevole Myrto Uzuni Cap: E.Berisha
29-3-2022 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Amichevole - Cap: E.Hysaj
6-6-2022 Reykjavík Islanda Bandiera dell'Islanda 1 – 1 Bandiera dell'Albania Albania UEFA Nations League 2022-2023 - Lega B Taulant Seferi Cap: E.Berisha
10-6-2022 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 1 – 2 Bandiera d'Israele Israele UEFA Nations League 2022-2023 - Lega B Armando Broja (rig.) Cap: E.Berisha
13-6-2022 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Amichevole - Cap: F.Veseli
24-9-2022 Tel Aviv Israele Bandiera d'Israele 2 – 1 Bandiera dell'Albania Albania UEFA Nations League 2022-2023 - Lega B Myrto Uzuni Cap: E.Hysaj
27-9-2022 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 1 – 1 Bandiera dell'Islanda Islanda UEFA Nations League 2022-2023 - Lega B Ermir Lenjani Cap: S.Çikalleshi
26-10-2022 Riad Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita 1 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Amichevole Bekim Balaj Cap: S.Çikalleshi
9-11-2022 Marbella Qatar Bandiera del Qatar 1 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Amichevole - Cap: S.Kallaku
16-11-2022 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Ardian Ismajli Cap: E.Berisha
19-11-2022 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 2 – 0 Bandiera dell'Armenia Armenia Amichevole Xhuliano Skuka
Kristjan Asllani
Cap: E.Berisha
Totale Presenze 38 Reti 45

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

SPAL: 1964-1965

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Alessandria: 1973-1974

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Brescia: 1996-1997
Vicenza: 1999-2000
Napoli: 2005-2006

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Figurine Calciatori Campionato italiano di calcio 1965-1966, Modena, Panini, 1965.
  2. ^ La rivincita del 'vecchio' Reja Quanto è bello stare in testa
  3. ^ A Edy Reja il premio Maqôr Rusticitas
  4. ^ La prima domenica di Reja senza il Napoli Solonapoli.com
  5. ^ Calcio: Reja nuovo allenatore dell'Hajduk, corriere.it
  6. ^ (HR) Reja: Vratit ću Hajduk gdje mu je mjesto!, hajduk.hr
  7. ^ Calcio, Lazio: esonerato Ballardini, squadra a Reja Archiviato il 23 marzo 2019 in Internet Archive. Reuters.com
  8. ^ La S.S.Lazio comunica che Edoardo Reja, nato a Gorizia il 10 ottobre 1945, è il nuovo allenatore della squadra biancoceleste Sslazio.it
  9. ^ Formello: i bambini chiamano la Lazio. Reja apre i cancelli![collegamento interrotto] Cittaceleste.it
  10. ^ Lazio, Lotito: "Ho respinto le dimissioni di Reja" Tuttomercatoweb.com
  11. ^ Reja sbatte la porta. Lotito respinge le dimissioni Repubblica.it
  12. ^ Giallo Lazio: Reja si è dimesso sportmediaset.mediaset.it
  13. ^ Reja: "Resto alla Lazio" sportmediaset.mediaset.it
  14. ^ Candreva e Mauri domano l'Inter:Niente Champions, ma Lazio quarta, su gazzetta.it, 13 maggio 2012.
  15. ^ "Lascio la Lazio e non cambio idea" sportmediaset.mediaset.it
  16. ^ Comunicato Archiviato il 4 gennaio 2014 in Internet Archive. Sslazio.it
  17. ^ Lazio, primo allenamento per Reja in attesa delle dimissioni di Petkovic Repubblica.it
  18. ^ Edy Reja saluta la Lazio Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. Sslazio.it
  19. ^ Copia archiviata, su atalanta.it. URL consultato il 4 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2015). Comunicato Atalanta B.C.
  20. ^ Grazie mister Reja!, su atalanta.it, 13 giugno 2016. URL consultato il 14 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2016).
  21. ^ Edy Reja c.t. dell'Albania al posto di Panucci: "Obiettivo Euro 2020, si può", su gazzetta.it. URL consultato il 19 aprile 2019.
  22. ^ Reja, ancora una promozione, in Nations League B con Albania, su ansa.it. URL consultato il 7 dicembre 2020.
  23. ^ https://www.calciocasteddu.it/2023/03/04/ex-rossoblu-lennesima-sfida-di-reja-a-77-anni-cerca-la-salvezza/
  24. ^ https://www.facebook.com/photo?fbid=699143695551457&set=a.534259418706553

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