Fontana luminosa: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:04, 9 mag 2012

File:Fontana luminosa (L'Aquila).jpg
La fontana luminosa

La Fontana luminosa è una fontana dell'Aquila.

Caratterizzata da due nudi femminili in bronzo sorreggenti la caratteristica conca abruzzese, posti su una vasca a pianta circolare, è posta rialzata da gradini rispetto al livello della strada. Venne creata nel 1934 dallo scultore Nicola D'Antino a conclusione di un lungo e impegnativo progetto di sistemazione urbanistica della città cominciato nel 1927 e che lo portò anche alla realizzazione delle fontane gemelle di Piazza Duomo[1]. Prende il nome dal suggestivo gioco di luci sull’acqua che si anima nelle ore notturne.

Situata al centro di Piazza Battaglione Alpini, alla sommità di Corso Vittorio Emanuele II, in una zona particolarmente amata e frequentata dagli aquilani, è circondata solo per metà da edifici, aprendosi per un quarto al Parco del Castello e per il restante quarto alla zona degli impianti sportivi. Particolarmente apprezzato è il panorama che si ha dalla fontana verso il Gran Sasso.

Recentemente la zona è stata oggetto di un progetto di riqualificazione e si è discusso sulla possibilità di costruire un parcheggio sotterraneo ed una fermata della metropolitana di superficie nelle vicinanze. Nel 2007 la viabilità della piazza è stata modificata e l'area che circonda la fontana è stata chiusa al traffico veicolare. La Fontana luminosa non ha subito danni nel terremoto che ha colpito L'Aquila nel 2009 e la zona è stata, fin dalle prime ore dopo la tragedia, luogo di ricovero per gli sfollati nonché uno dei tre accessi al centro storico distrutto dal sisma.

Note

  1. ^ Il Capoluogo, Nicola D'Antino, lo scultore delle fontane dell'Aquila, su ilcapoluogo.com, 06-12-10.

Bibliografia

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