The Crown (serie televisiva): differenze tra le versioni
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* Rab Butler (stagioni 1-2), interpretato da Michael Culkin. |
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Walter Monckton George Asprey 12 |
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Versione delle 14:06, 23 nov 2020
The Crown | |
---|---|
Paese | Regno Unito, Stati Uniti d'America |
Anno | 2016 – in produzione |
Formato | serie TV |
Genere | storico, drammatico |
Stagioni | 6 |
Episodi | 60 (al 14 dicembre 2023) |
Durata | 47-61 min (episodio) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 2,00:1 |
Crediti | |
Ideatore | Peter Morgan |
Interpreti e personaggi | |
vedi Personaggi e interpreti | |
Produttore esecutivo | Peter Morgan, Stephen Daldry, Andy Harries, Philip Martin, Susanne Mackie, Matthew Byam-Shaw, Robert Fox, Tania Seghatchian, Nina Wolarsky, Allie Goss |
Casa di produzione | Left Bank Pictures, Sony Pictures Television |
Prima visione | |
Distribuzione originale | |
Dal | 4 novembre 2016 |
Al | in corso |
Distributore | Netflix |
Distribuzione in italiano | |
Dal | 4 novembre 2016 |
Al | in corso |
Distributore | Netflix |
The Crown è una serie televisiva britannica e statunitense di genere storico drammatico, creata e principalmente scritta da Peter Morgan e prodotta dalla Left Bank Pictures e dalla Sony Pictures Television per Netflix. La serie è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito e sulla famiglia reale britannica.
La serie è stata acclamata dalla critica sin dal suo esordio; in particolare, sono state apprezzate le interpretazioni di Claire Foy e Olivia Colman, che hanno ricoperto il ruolo della protagonista nelle prime quattro stagioni, di John Lithgow nel ruolo di Winston Churchill e di Helena Bonham-Carter che ha vestito i panni della principessa Margaret nella terza e quarta stagione. Complessivamente, la serie vanta numerosi riconoscimenti, tra cui tre Golden Globe e otto Premi Emmy.
Trama
The Crown racconta la storia della regina Elisabetta II dal 1947 agli inizi del XXI secolo. In particolare, la prima stagione copre gli anni che vanno dal matrimonio tra Elisabetta e Filippo di Edimburgo, fino allo scoppio della crisi di Suez nel 1956; la seconda stagione prosegue la narrazione degli eventi, comprendente i mandati a primo ministro di Anthony Eden e Harold Macmillan e lo scandalo Profumo, fino al marzo 1964,[1] anno di nascita del principe Edoardo, ultimogenito di Elisabetta e Filippo.
La terza stagione narra gli eventi che vanno dall'elezione di Harold Wilson alla carica di primo ministro, nell'autunno 1964, al giubileo per celebrare i venticinque anni dall'ascesa al trono di Elisabetta II nel 1977, trattando nello specifico del matrimonio in continua crisi fra la principessa Margaret e Antony Armstrong-Jones e delle prime vicissitudini amorose del principe Carlo. La quarta stagione ricopre un arco temporale che inizia col primo incontro tra Carlo e Lady Diana Spencer nel 1977 fino al 1990, anno delle dimissioni di Margaret Thatcher, prima donna a ricoprire la carica di primo ministro nella storia del Regno Unito.
La quinta stagione dovrebbe ricoprire un arco temporale che si estende dal 1991 fino al 2002/2003.
Episodi
Stagione | Episodi | Pubblicazione originale | Pubblicazione Italia |
---|---|---|---|
Prima stagione | 10 | 2016 | 2016 |
Seconda stagione | 10 | 2017 | 2017 |
Terza stagione | 10 | 2019 | 2019 |
Quarta stagione | 10 | 2020 | 2020 |
Personaggi e interpreti
Personaggi principali
- Regina Elisabetta II, interpretata da Claire Foy (stagioni 1-2) e da Olivia Colman (stagioni 3-4), doppiata da Beatrice Caggiula (stagioni 1-2) e da Daniela Trapelli (stagione 3).
- Principe Filippo, interpretato da Matt Smith (stagioni 1-2) e da Tobias Menzies (stagioni 3-4), doppiato da Lorenzo Scattorin (stagioni 1-2) e da Alessandro Maria D'Errico (stagione 3).
- Principessa Margaret, interpretata da Vanessa Kirby (stagioni 1-2) e da Helena Bonham Carter (stagioni 3-4), doppiata da Jolanda Granato (stagioni 1-2) e da Valentina Pollani (stagione 3).
- Regina Mary (stagione 1), interpretata da Eileen Atkins, doppiata da Giuliana Nanni.
- Anthony Eden (stagioni 1-2), interpretato da Jeremy Northam, doppiato da Luigi La Monica.
- Regina Elisabetta la Regina Madre, interpretata da Victoria Hamilton (stagioni 1-2) e da Marion Bailey (stagioni 3-4), doppiata da Maddalena Vadacca (stagioni 1-2) e da Valeria Falcinelli (stagione 3).
- Peter Townsend (stagione 1, ospite in rilievo stagione 2), interpretato da Ben Miles, doppiato da Christian Iansante.
- Louis Mountbatten (stagioni 1-4), interpretato da Greg Wise (stagioni 1-2) e da Charles Dance (stagioni 3-4), doppiato da Donato Sbodio (stagioni 1-2) e da Bruno Slaviero (stagioni 3-4).
- Re Giorgio VI (stagione 1, ospite in rilievo stagione 2), interpretato da Jared Harris, doppiato da Massimiliano Lotti.
- Winston Churchill (stagione 1, ospite in rilievo stagioni 2-3), interpretato da John Lithgow, doppiato da Bruno Alessandro (stagioni 1-2) e Pietro Ubaldi (stagione 3).
- Principe Edward, duca di Windsor (stagioni 1-3), interpretato da Alex Jennings (stagioni 1-2) e da Derek Jacobi (ospite in rilievo stagione 3), doppiato da Claudio Moneta (stagioni 1-2) e da Gianni Quillico (stagione 3).
- Wallis Simpson (stagioni 1-3), interpretata da Lia Williams (stagioni 1-2) e da Geraldine Chaplin (stagione 3), doppiata da Cinzia Massironi (stagioni 1-2) e da Stefania Patruno (stagione 3).
- Harold Macmillan (stagione 2), interpretato da Anton Lesser, doppiato da Gianni Giuliano.
- Antony Armstrong-Jones, interpretato da Matthew Goode (stagione 2) e da Ben Daniels (stagione 3), doppiato da Ruggero Andreozzi (stagione 2) e da Roberto Accornero (stagione 3).
- Harold Wilson (stagione 3), interpretato da Jason Watkins, doppiato da Sergio Romanò.
- Principessa Anna , interpretata da Erin Doherty (stagioni 3-4), doppiata da Elisa Giorgio.
- Principessa Alice di Battenberg (stagione 3), interpretata da Jane Lapotaire, doppiata da Lorella De Luca
- Principe Carlo , interpretato da Josh O'Connor (stagioni 3-4), doppiato da Mattia Bressan.
- Edward Heath (stagione 3), interpretato da Michael Maloney, doppiato da Riccardo Peroni.
- Camilla Shand , interpretata da Emerald Fennell (stagioni 3-4), doppiata da Francesca Perilli.
- Andrew Parker Bowles (stagione 3, ricorrente stagione 4), interpretato da Andrew Buchan, doppiato da Matteo De Mojana.
- Margaret Thatcher (stagione 4), interpretata da Gillian Anderson, doppiata da Dania Cericola.
- Diana Spencer (stagione 4), interpretata da Emma Corrin, doppiata da Valentina Framarin.
- Denis Thatcher (stagione 4), interpretato da Stephen Boxer, doppiato da Mario Zucca.
-
Jeremy Northam interpreta Anthony Eden
-
Jared Harris interpreta Re Giorgio VI
-
John Lithgow interpreta Winston Churchill
-
Anton Lesser interpreta Harold Macmillan
Personaggi ospiti in rilievo
Questi personaggi significativi sono apparsi in un solo episodio per stagione e sono stati accreditati insieme al cast principale.
- Graham Sutherland (stagione 1), interpretato da Stephen Dillane, doppiato da Federico Danti.
- Patricia Campbell (stagione 2), interpretata da Gemma Whelan.
- Lord Altrincham (stagione 2), interpretato da John Heffernan, doppiato da Giorgio Borghetti.
- Billy Graham (stagione 2), interpretato da Paul Sparks, doppiato da Francesco Prando.
- John Fitzgerald Kennedy (stagione 2), interpretato da Michael C. Hall, doppiato da Alessandro D'Errico.
- Jacqueline Kennedy (stagione 2), interpretata da Jodi Balfour, doppiata da Martina Felli.
- Kurt Hahn (stagione 2), interpretato da Burghart Klaussner, doppiato da Stefano De Sando.
- Principe Filippo da ragazzo (stagione 2, ospite stagioni 2-3), interpretato da Finn Elliot, doppiato da Leonardo Della Bianca.
- Principe Carlo da ragazzo (stagione 2), interpretato da Julian Baring.
- Lyndon B. Johnson (stagione 3), interpretato da Clancy Brown, doppiato da Cesare Rasini.
- Edward Millward (stagione 3), interpretato da Mark Lewis Jones, doppiato da Riccardo Rovatti.
- Robin Woods (stagione 3), interpretato da Tim McMullan, doppiato da Federico Danti.
- Roddy Llewellyn (stagione 3), interpretato da Harry Treadaway.
Personaggi ricorrenti
- Lord Salisbury (stagioni 1-2), interpretato da Clive Francis, doppiato da Mario Scarabelli.
- Tommy Lascelles (stagioni 1-2, ospite stagione 3), interpretato da Pip Torrens, doppiato da Marco Balzarotti.
- Martin Charteris, interpretato da Harry Hadden-Paton (stagioni 1-2) e da Charles Edwards (stagione 3-4), doppiato da Patrizio Prata (stagioni 1-2) e da Claudio Moneta (stagione 3).
- Mike Parker (stagioni 1-2), interpretato da Daniel Ings, doppiato da Paolo De Santis.
- Margaret "Bobo" MacDonald (stagioni 1-2), interpretata da Lizzy McInnerny.
- Duca di Norfolk, interpretato da Patrick Ryecart (stagioni 1, 3; ospite stagione 2), doppiato da Carlo Valli (stagioni 1-2).
- Michael Adeane, interpretato da Will Keen (stagioni 1-2) e da David Rintoul (stagione 3), doppiato da Luciano Roffi (stagioni 1-2) e da Paolo Bessegato (stagione 3).
- Dottor John Weir (stagioni 1-2), interpretato da James Laurenson, doppiato da Marco Pagani.
- Cecil Beaton (stagioni 1-2), interpretato da Mark Tandy.
- Clementine Churchill (stagione 1), interpretata da Harriet Walter, doppiata da Rossana Bassani.
- Henry Herbert, noto anche come Lord Porchester, detto 'Porchey" (stagioni 1-2), interpretato da Joseph Kloska.
- Jock Colville (stagione 1), interpretato da Nicholas Rowe, doppiato da Roberto Accornero.
- Clement Attlee (stagione 1), interpretato da Simon Chandler, doppiato da Giorgio Lopez.
- Venetia Scott (stagione 1), interpretata da Kate Phillips, doppiata da Jasmine Laurenti.
- Arcivescovo di Canterbury (stagione 1), interpretato da Ronald Pickup, doppiato da Antonio Paiola e da Pietro Biondi.
- Harry Crookshank (stagione 1), interpretato da Nigel Cooke.
- Lord ciambellano (stagione 1), interpretato da Patrick Drury.
- Arcivescovo di York (stagione 1), interpretato da John Woodvine.
- Henry, duca di Gloucester (stagioni 1, 3), interpretato da Andy Sanderson (stagione 1, non accreditato) e da Michael Thomas (stagione 3).
- Rab Butler (stagioni 1-2), interpretato da Michael Culkin.
- Mark Phillips (stagione 4), interpretato da Geoffrey Breton.
- Principe Andrea (stagione 4), interpretato da Thomas Byrne, doppiato da Alessandro Pili.
- Sarah Ferguson (stagione 4), interpretata da Jessica Aquilina, doppiata da Giulia Bersani.
Produzione
Sviluppo
Peter Morgan cominciò a pianificare una serie incentrata sulla famiglia reale britannica dopo aver realizzato lo spettacolo teatrale The Audience, basato sugli incontri settimanali tra la regina Elisabetta e i primi ministri che si sono succeduti durante il suo regno.[2] Inizialmente Morgan pensò di realizzare un film facendo ruotare la storia sul rapporto tra la regina e Winston Churchill, ma scrivendo si rese conto della vastità del materiale e decise di realizzare una serie televisiva.[2] Morgan ideò la serie pensando a sei stagioni da dieci episodi ciascuna, che descrivessero la vita della regina Elisabetta dal 1947 ad oggi, con l'idea di sostituire l'attrice principale ogni due stagioni.[3][4]
Nel maggio 2014 venne riportato che Netflix era in trattative con la Sony Pictures Television per la produzione della serie.[5] Nel novembre 2014 Netflix ordinò ufficialmente la serie, dando via libera per la produzione di due stagioni.[2] The Crown è la serie televisiva più costosa di sempre, con un budget stimato di 130 milioni di dollari a stagione.[6]
Il 31 gennaio 2020, Peter Morgan aveva dichiarato di voler anticipare la conclusione della serie con la quinta stagione.[7] Tuttavia, a luglio dello stesso anno è stato annunciato dallo stesso Morgan e da Netflix che sarebbe stata prodotta invece anche una sesta e ultima stagione, riprendendo così il progetto originale.
Casting
Nel novembre 2014 venne riportato che Claire Foy avrebbe interpretato la regina Elisabetta nei primi anni del suo regno.[8] Nel maggio 2015 Vanessa Kirby entrò nel cast come interprete della principessa Margaret.[9] Nel giugno 2015 venne confermato l'ingaggio di Foy insieme all'ingresso nel cast di Matt Smith e John Lithgow nei panni di Philip Mountbatten e Winston Churchill.[10] Nella seconda stagione si uniscono al cast Matthew Goode nei panni di Antony Armstrong-Jones, I conte di Snowdon,[11] Michael C. Hall nei panni di John Fitzgerald Kennedy, Jodi Balfour nel ruolo di Jacqueline Kennedy,[12] e Anton Lesser nel ruolo di Harold Macmillan.[13]
Nell'ottobre 2017 venne annunciato che Olivia Colman avrebbe sostituito Foy come interprete della regina Elisabetta nella terza e nella quarta stagione.[14] Nel gennaio 2018 vengono annunciate altre sostituzioni: Helena Bonham Carter e Paul Bettany avrebbero ricoperto i ruoli della principessa Margaret e del principe Filippo, andando a sostituire Vanessa Kirby e Matt Smith.[15][16] Ma poco dopo Bettany si trovò costretto a rinunciare alla parte a causa di altri impegni, lasciando il posto a Tobias Menzies.[17] A maggio venne confermata la presenza della Bonham Carter e la presenza nella terza stagione di Jason Watkins nel ruolo del primo ministro Harold Wilson.[18] A partire da giugno si aggiunsero al cast Ben Daniels nel ruolo di Antony Armstrong-Jones, marito della principessa Margaret;[19] Erin Doherty nella parte della principessa Anna,[20] e infine Josh O'Connor e Marion Bailey in quelli di Carlo, principe di Galles e della regina madre Elisabetta, andando quest'ultima a sostituire Victoria Hamilton, nella terza e quarta stagione.[21] Nell'ottobre 2018 Emerald Fennell è stata scelta per il ruolo di Camilla Shand,[22] seguita nel 2019 da Gillian Anderson in quello del primo ministro conservatore Margaret Thatcher[23] e dall'esordiente Emma Corrin nel ruolo iconico di Lady Diana Spencer.[24][25] Poco dopo alcune foto del set della quarta stagione hanno confermato il ritorno di Claire Foy nei panni di Elisabetta in un flashback della quarta stagione.[26]
A febbraio 2020 è stato annunciato che Imelda Staunton avrebbe rimpiazzato Olivia Colman nel ruolo della regina Elisabetta nella quinta e sesta stagione, le ultime due della serie. A luglio 2020 è stato annunciato che Lesley Manville avrebbe sostituito Helena Bonham Carter nel ruolo della principessa Margaret nella quinta stagione.[27] Ad agosto 2020 è stato rivelato che Jonathan Pryce e Elizabeth Debicki avrebbero interpretato rispettivamente il principe Filippo e Lady Diana nelle ultime due stagioni.[28][29]
Riprese
La serie è girata in numerose location nel Regno Unito, tra cui Londra, Guildford, le contee di Hertfordshire e Aberdeenshire e negli Elstree Studios di Borehamwood.[13][30] Gli episodi della prima stagione vennero diretti da Stephen Daldry, Philip Martin, Julian Jarrold e Benjamin Caron.[30]
Gran parte della serie è girata in location in tutto il Regno Unito. Le scene ambientate a Buckingham Palace sono girate prevalentemente a Lancaster House, a Wrotham Park e a Wilton House, oltre che in set ricostruiti in studio.[30] Le scene del matrimonio tra Elisabetta e Filippo, ambientate nell'abbazia di Westminster, vennero girate nella cattedrale di Ely.[31] Le scene ambientate in Kenya vennero girate a Città del Capo, in Sudafrica.[32] Altre location usate nella serie includono Eltham Palace, il Royal Naval College,[33] Goldsmiths' Hall, l'aeroporto di Shoreham, New Slains Castle,[34] il castello di Balmoral, Cruden Bay, il Lyceum Theatre, Loseley Park, Hatfield House,[32] Chatham Dockyard,[35] la cattedrale di Southwark, Ardverikie House, Englefield House e Glenfeshie Estate.[36]
Colonna sonora
I compositori della colonna sonora della serie variano da stagione a stagione. Il tema principale della serie è di Hans Zimmer.[37]
Compositori per stagione | |||
---|---|---|---|
1ª | 2ª | 3ª | 4ª |
Hans Zimmer (tema principale) | |||
Rupert Gregson-Williams | Martin Phipps | ||
Lorne Balfe |
The Crown: Season One (Soundtrack from the Netflix Original Series)
The Crown: Season One (Soundtrack from the Netflix Original Series) colonna sonora | |
---|---|
Artista | Rupert Gregson-Williams |
Pubblicazione | 4 novembre 2016 |
Durata | 66:19 |
Tracce | 19 |
Genere | Colonna sonora |
Etichetta | Madison Gate Records |
Formati | Download digitale |
Rupert Gregson-Williams - cronologia | |
Il 4 novembre 2016 venne pubblicato per il download digitale l'album della colonna sonora della prima stagione della serie.[37][38]
Tema principale di Hans Zimmer, musiche composte da Rupert Gregson-Williams.[39]
- Tracce
- Hans Zimmer – The Crown Main Title – 1:24
- Duck Shoot – 4:07
- Sagana – 4:32
- Government – 4:06
- The Letter – 7:56
- Limerick – 2:49
- Edward Returns – 2:02
- In This Together – 5:59
- Margaret and Townsend – 3:13
- The Anointing – 5:13
- Someone Remarkable – 4:15
- Where Does That Leave Me? – 1:39
- Margaret Calls Elizabeth – 4:01
- Bit of Fluff – 2:30
- Dressing Down – 3:09
- Mary is Dead – 1:45
- Mary and Edward – 3:31
- Chasing Margaret – 1:27
- Head of the Family – 2:41
The Crown: Season Two (Soundtrack from the Netflix Original Series)
The Crown: Season Two (Soundtrack from the Netflix Original Series) colonna sonora | |
---|---|
Artista | Rupert Gregson-Williams, Lorne Balfe |
Pubblicazione | 8 dicembre 2017 |
Durata | 58:48 |
Tracce | 18 |
Genere | Colonna sonora |
Etichetta | Sony Music Entertainment |
Formati | Download digitale |
Rupert Gregson-Williams - cronologia | |
Lorne Balfe - cronologia | |
L'8 dicembre 2017 venne pubblicato per il download digitale l'album della colonna sonora della seconda stagione della serie.[40]
Musiche composte da Rupert Gregson-Williams e Lorne Balfe.
- Tracce
- Bounden Duty – 3:35
- Dismissed – 3:40
- The Downfall – 6:19
- Homesick – 3:41
- Your Majesty – 4:14
- Headlines – 4:24
- Radio Speech – 3:50
- Future King – 2:21
- Christmas Message – 3:58
- New Guinea Match – 1:56
- We Shall Go to War – 2:17
- Be My Portrait – 2:37
- Philip's Dream – 3:00
- Princess Margaret – 3:01
- Critical Article – 1:23
- I Have No Choice – 3:27
- A New Chapter – 1:56
- Bring Him Home – 3:09
The Crown: Season Three (Soundtrack from the Netflix Original Series)
The Crown: Season Three (Soundtrack from the Netflix Original Series) colonna sonora | |
---|---|
Artista | Martin Phipps |
Pubblicazione | 22 novembre 2019 |
Durata | 48:02 |
Tracce | 16 |
Genere | Colonna sonora |
Etichetta | Sony Music Entertainment |
Formati | Download digitale |
Martin Phipps - cronologia | |
Il 22 novembre 2019 venne pubblicato per il download digitale l'album della colonna sonora della terza stagione della serie.[41]
Musiche composte da Martin Phipps.
- Tracce
- New Queen – 3:56
- Black Widow – 2:01
- The Establishment – 2:58
- Charles – 2:23
- Aberfan – 6:14
- Sisters – 3:00
- Philip – 3:03
- Simple Harp – 2:29
- Stretched Choir – 2:13
- Bodies – 3:41
- Roddy – 3:05
- Princess – 1:53
- Mountbatten – 1:40
- Alice – 2:40
- Man on the Moon – 4:09
- Better for Everyone – 2:37
The Crown: Season Four (Soundtrack from the Netflix Original Series)
The Crown: Season Four (Soundtrack from the Netflix Original Series) colonna sonora | |
---|---|
Artista | Martin Phipps |
Pubblicazione | 20 novembre 2020 |
Durata | 43:23 |
Tracce | 14 |
Genere | Colonna sonora |
Etichetta | Sony Music Entertainment |
Formati | Download digitale |
Martin Phipps - cronologia | |
Album successivo
|
Il 20 novembre 2020 venne pubblicato per il download digitale l'album della colonna sonora della quarta stagione della serie.[42]
Musiche composte da Martin Phipps.
- Tracce
- War – 2:57
- Fairytale – 4:49
- The Diana Effect – 2:25
- Simple Harp Variation No. 1 – 2:35
- Voices – 3:32
- Hereditary – 1:45
- The Whole Of Me – 3:24
- Commonwealth – 3:53
- Fred & Gladys – 2:40
- Daggers – 2:35
- Tremulus – 2:37
- Queen vs PM – 5:37
- Simple Harp Variation No. 2 – 2:32
- Your Royal Highness – 2:22
Distribuzione
La prima stagione di The Crown è stata pubblicata interamente il 4 novembre 2016 in tutti i territori in cui Netflix è disponibile;[43] la serie è disponibile anche in Ultra HD 4K.[44] Nel Regno Unito i primi due episodi vennero inoltre distribuiti nelle sale cinematografiche il 1º novembre 2016.[45] La seconda stagione è stata pubblicata interamente l'8 dicembre 2017.[1]
In seguito a una pausa di due anni, corrispondente al cambio del cast e al salto temporale rispetto agli eventi narrati, la terza stagione è stata distribuita il 17 novembre 2019,[46] seguita dalla quarta il 15 novembre 2020.[47]
Accoglienza
La serie è stata accolta positivamente dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 92%, con un voto medio di 8.9 basato su 37 recensioni. Il commento del sito recita: "Delle interpretazioni potenti e una sontuosa messa in scena rendono The Crown una produzione di prima scelta degna del suo imponente soggetto".[48] Su Metacritic ha un voto medio di 82 su 100 basato su 27 recensioni.[49]
Riconoscimenti
- 2016 - American Film Institute Awards[50]
- Tra le migliori dieci serie televisive dell'anno
- 2016 - Critics' Choice Television Awards
- Miglior attore non protagonista in una serie drammatica (John Lithgow)
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior guest star in una serie drammatica (Jared Harris)
- 2016 - Hollywood Music In Media Awards[51][52]
- Candidato - Miglior tema principale (Hans Zimmer)
- 2017 - American Film Institute Awards
- Tra le migliori dieci serie televisive dell'anno
- 2017 - Golden Globe[53]
- 2017 - Satellite Awards[54]
- Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione (Jared Harris)
- 2017 - ACE Eddie Awards[55][56]
- Candidato - Miglior montaggio in una serie di un'ora per la televisione non commerciale (Yan Miles per l'episodio Assassini)
- 2017 - Screen Actors Guild Award[57]
- Migliore attrice in una serie drammatica (Claire Foy)
- Miglior attore in una serie drammatica (John Lithgow)
- Candidato - Miglior cast in una serie drammatica
- 2017 - Costume Designers Guild Awards[58]
- Miglior serie televisiva in costume (Michele Clapton)
- 2017 - British Academy Television Awards[59]
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attrice protagonista (Claire Foy)
- Candidato - Miglior attrice non protagonista (Vanessa Kirby)
- Candidato - Miglior attore non protagonista (Jared Harris)
- Candidato - Miglior attore non protagonista (John Litgow)
- 2017 - British Academy Television Craft Awards[60][61]
- Migliori costumi (Michele Clapton)
- Migliori effetti speciali, visivi e grafici (One of Us e Molinare)
- Candidato - Miglior regista: Fiction (Stephen Daldry per l'episodio Hyde Park Corner)
- Candidato - Miglior fotografia e illuminazione (Adriano Goldman per l'episodio Fumo negli occhi)
- Candidato - Miglior scenografia (Martin Childs)
- Candidato - Miglior titolo e identità grafica (Patrick Clair e Raoul Marks)
- Candidato - Miglior sceneggiatore: Drama (Peter Morgan)
- 2017 – Premi Emmy[62]
- Miglior attore non protagonista in una serie drammatica (John Litgow)
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Claire Foy)
- Candidato - Miglior regia per una serie drammatica (Stephen Daldry per l'episodio Hyde Park Corner)
- Candidato - Miglior sceneggiatura per una serie drammatica (Peter Morgan per l'episodio Assassini)
- 2017 – Primetime Creative Arts Emmy Awards[62][63]
- Migliori costumi per una serie, miniserie o film in costume o fantasy (Michele Clapton, Alex Fordham, Emma O'Loughlin e Kate O'Farrell, per l'episodio Wolferton Splash)
- Miglior scenografia per una serie in costume (Martin Childs, Mark Raggett e Celia Bobak per l'episodio Fumo negli occhi)
- Candidato - Migliori acconciature per una serie single-camera (Ivana Primorac e Amy Riley per l'episodio Hyde Park Corner)
- Candidato - Miglior casting per una serie drammatica (Nina Gold e Robert Sterne)
- Candidato - Miglior composizione musicale per una serie televisiva (Rupert Gregson-Williams per l'episodio Hyde Park Corner)
- Candidato - Migliori effetti speciali visivi di supporto (Ben Turner, Tom Debenham, Standish Millennas, Kim Phelan, Oliver Cubbage, Lionel Heath, Charlie Bennet, Stephen Smith e Carmine Agnone per l'episodio Windsor)
- Candidato - Miglior fotografia per una serie single-camera con episodi di oltre 30 minuti (Adriano Goldman per l'episodio Fumo negli occhi)
- Candidato - Miglior design di una sigla (Patrick Clair, Raoul Marks, Javier Leon Carrillo e Jeff Han)
- 2017 - Hollywood Music In Media Awards
- Candidato - Miglior colonna sonora (Rupert Gregson-Williams)
- 2018 - Critics' Choice Television Awards
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attrice in una serie drammatica (Claire Foy)
- 2018 - Golden Globe
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Claire Foy)
- 2018 - Screen Actors Guild Award
- Migliore attrice in una serie drammatica (Claire Foy)
- Candidato - Miglior cast in una serie drammatica
- 2018 - Costume Designers Guild Awards
- Miglior serie televisiva in costume (Jane Petrie)
- 2018 - British Academy Television Awards
- Miglior attrice non protagonista (Vanessa Kirby)
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attrice protagonista (Claire Foy)
- 2018 - British Academy Television Craft Awards
- Miglior fotografia: Fiction (Adriano Goldman)
- Miglior sonoro: Fiction (Sound Team)
- Candidato - Miglior sceneggiatore: Fiction (Peter Morgan)
- Candidato - Miglior montaggio: Fiction (Pia di Ciaula)
- Candidato - Migliori costumi (Jane Petrie)
- Candidato - Miglior scenografia (Martin Childs e Alison Harvey)
- Candidato - Migliori effetti speciali, visivi e grafici (Asa Shoul e Christopher Reynolds)
- 2018 – Premi Emmy
- Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Claire Foy per l'episodio Gentile Sig.ra Kennedy)
- Miglior regia per una serie drammatica (Stephen Daldry per l'episodio Pater familias)
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attore protagonista in una serie drammatica (Matt Smith per l'episodio L'uomo del mistero)
- Candidato - Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica (Vanessa Kirby per l'episodio Beryl)
- Candidato - Miglior sceneggiatura per una serie drammatica (Peter Morgan per l'episodio L'uomo del mistero)
- 2018 – Primetime Creative Arts Emmy Awards
- Miglior casting per una serie drammatica (Nina Gold, Robert Sterne)
- Miglior fotografia per una serie single-camera con episodi di oltre 30 minuti (Adriano Goldman per l'episodio Beryl)
- Migliori costumi per una serie, miniserie o film in costume o fantasy (Jane Petrie, Emily Newby, Basia Kuznar e Gaby Spanswick per l'episodio Gentile Sig.ra Kennedy)
- Candidato - Miglior guest star in una serie drammatica (Matthew Goode per l'episodio Matrimonium)
- Candidato - Migliori acconciature per una serie single-camera (Ivana Primorac per l'episodio Gentile Sig.ra Kennedy)
- Candidato - Miglior scenografia per una serie in costume o fantasy con episodi di oltre 30 minuti (Martin Childs, Mark Raggett e Alison Harvey per l'episodio Beryl)
- Candidato - Migliori effetti speciali visivi di supporto (Ben Turner, Standish Millennas, Alison Griffiths, Matthew Bristowe, Iacopo Di Luigi, Garrett Honn, Charlie Bennett, Jenny Gauci e Carmine Agnone per l'episodio Disavventura)
- 2019 - Satellite Awards
- Miglior attore in una serie drammatica (Tobias Menzies)
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attrice in una serie drammatica (Olivia Colman)
- 2020 - Critics' Choice Television Awards
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attore in una serie drammatica (Tobias Menzies)
- Candidato - Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Olivia Colman)
- Candidato - Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica (Helena Bonham Carter)
- 2020 - Golden Globe
- Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Olivia Colman)
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attore in una serie drammatica (Tobias Menzies)
- Candidato - Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica (Helena Bonham Carter)
- 2020 - Screen Actors Guild Award
- Miglior cast in una serie drammatica
- Candidato - Miglior attrice in una serie drammatica (Olivia Colman)
- Candidato - Miglior attrice in una serie drammatica (Helena Bonham Carter)
- 2020 - Costume Designers Guild Awards
- Candidato - Miglior serie televisiva in costume (Amy Roberts per l'episodio Cri De Coeur)
- 2020 - British Academy Television Awards
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attore non protagonista (Josh O'Connor)
- Candidato - Miglior attrice non protagonista (Helena Bonham Carter)
- 2017 - British Academy Television Craft Awards
- Candidato - Miglior sceneggiatore: Drama (Martin Childs e Alison Harvey)
- Candidato - Miglior fotografia: Fiction (Adriano Goldman)
- Candidato - Miglior scenografia (Martin Childs)
- Candidato - Migliori effetti speciali, visivi e grafici (Ben Turner, Chris Reynolds e Asa Should)
- Candidato - Miglior sonoro: Fiction (Sound Team)
- 2020 – Premi Emmy
- Candidato - Miglior serie drammatica
- Candidato - Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Olivia Colman per l'episodio Grido d'allarme)
- Candidato - Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica (Helena Bonham Carter per l'episodio Grido d'allarme)
- Candidato - Miglior sceneggiatura per una serie drammatica (Peter Morgan per l'episodio Aberfan)
- Candidato - Miglior regia per una serie drammatica (Stephen Daldry per l'episodio Aberfan)
- Candidato - Miglior regia per una serie drammatica (Jessica Hobbs per l'episodio Grido d'allarme)
- 2020 – Primetime Creative Arts Emmy Awards
- Miglior scenografia per una serie in costume (Amy Roberts, Sidonie Roberts e Sarah Moore per l'episodio Grido d'allarme)
- Miglior scenografia per una serie in costume o fantasy con episodi di oltre 30 minuti (Martin Childs, Mark Raggett e Alison Harvey per l'episodio Aberfan)
- Candidato - Miglior casting per una serie drammatica (Nina Gold e Robert Sterne)
- Candidato - Miglior fotografia per una serie single-camera con episodi di oltre 30 minuti (Adriano Goldman per l'episodio Aberfan)
- Candidato - Migliori acconciature per una serie single-camera (Cate Hall, Louise Coles, Sarah Nuth, Suzanne David, Emilie Yong e Catriona Johnstone per l'episodio Grido d'allarme)
- Candidato - Miglior composizione musicale per una serie televisiva (Martin Phipps per l'episodio Aberfan)
- Candidato - Miglior supervisione musicale per una serie televisiva con episodi di oltre 30 minuti (Lee Walpole, Andy Kennedy, Saoirse Christopherson, Juraj Mravec, Tom Williams, Steve Little, Tom Stewart, Anna Wright e Catherine Thomas per l'episodio Aberfan)
Note
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- ^ (EN) Bryn Elise Sandberg, 'The Crown' casts its Princess Anne, su Hollywood Reporter, 22 giugno 2018. URL consultato il 13 maggio 2019.
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- ^ (EN) Liz Calvario e Erik Pedersen, Costume Designers Guild Awards: ‘La La Land,’ ‘Hidden Figures’ & ‘The Crown’ Among Winners – Complete List, su Deadline.com, 21 febbraio 2017. URL consultato il 13 settembre 2017.
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- ^ a b (EN) Pete Hammond e Patrick Hipes, Emmy Awards Nominations: ‘Westworld’, ‘This Is Us’, ‘Stranger Things’, ‘Atlanta’ Lead Diverse List, su Deadline.com, 13 luglio 2017. URL consultato il 14 luglio 2017.
- ^ (EN) Cynthia Littleton, Creative Arts Emmy Winners: ‘Stranger Things,’ ‘Westworld,’ ‘Big Little Lies’ Win Big — Complete List, su Variety, 10 settembre 2017. URL consultato il 13 settembre 2017.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su netflix.com.
- (EN) The Crown, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- The Crown, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) The Crown, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The Crown, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) The Crown, su FilmAffinity.
- (EN) The Crown, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) The Crown, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
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