Esso fu disputato da 13 squadre ripartite in quattro gironi, a composizione variabile: la prima classificata di ogni girone più la migliore seconda accedettero a un girone unico di finale al termine del quale, in base alla classifica, fu decretato il titolo di campione d'Italia che per la seconda volta consecutiva andò alla compagine milanese dell'Amatori, nome con cui divenne nota dopo la prima stagione con la denominazione di Ambrosiana; la Associazione Sportiva Romacalcio partecipò con una sua squadra di rugby i cui giocatori, a fine 1930, fondarono una società autonoma, la Rugby Roma.