Linux Mint

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Linux Mint
sistema operativo
Logo
Logo
Linux Mint 20.3
SviluppatoreTeam di Linux Mint
FamigliaGNU/Linux
Release iniziale1.0 (Ada) (27 Agosto 2006)
Release corrente21.3 (12 gennaio 2024) e LMDE 6 (27 settembre 2023)
Tipo di kernelLinux 5.15 LTS (Kernel monolitico)
Piattaforme supportateAMD64
Interfacce graficheMATE, Cinnamon, Xfce
Tipo licenzaSoftware libero
LicenzaGNU GPL
Stadio di sviluppoStabile
Sito weblinuxmint.com

Linux Mint è una distribuzione GNU/Linux per personal computer, basata su Ubuntu.

Ideata da Clement Lefebvre, si focalizza sulla facilità d'uso e per la sua semplicità di installazione, e utilizza sia repository propri sia quelli di Ubuntu. Nel 2011 è diventata la distribuzione più consultata su DistroWatch superando la stessa Ubuntu.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima versione, chiamata "Ada", è uscita nel 2006; le prime versioni venivano pubblicate ogni sei mesi circa. Al rilascio della versione 17 "Qiana", il 31 maggio 2014, gli sviluppatori della distribuzione decisero che tutti i successivi rilasci di Linux Mint sarebbero stati basati su versioni LTS di Ubuntu, fornendo tuttavia anche aggiornamenti intermedi, riconoscibili dal numero di rilascio dopo quello di versione, separati dal punto e sempre basati sulla medesima versione LTS. La versione 18 è stata l'ultima ad essere disponibile anche con KDE.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche generali[modifica | modifica wikitesto]

Logo di Linux Mint

Si pone di garantire un'esperienza con menù applicazioni e ambiente desktop ispirati a quelli tradizionali di Windows, e utilizza gli stessi repository di Ubuntu[3] e viene distribuita in quattro versioni di cui una basata su Debian[4] anziché Ubuntu. È disponibile con diversi ambienti desktop, quello ufficiale è Cinnamon, sviluppato direttamente dal team, e sono attualmente supportati anche MATE e Xfce, mentre la versione basata su Debian viene fornita con Cinnamon.

Mint è stata spesso nominata come la miglior distribuzione Linux per principianti, grazie alla sua natura "pronta all'uso" dovuta alle applicazioni già installate di default e alla presenza di codec proprietari (come il supporto agli MP3 e a Flash).[5]

Installazione[modifica | modifica wikitesto]

L'installazione di Linux Mint solitamente si effettua con il Live CD o con penna USB. Il sistema operativo può essere eseguito direttamente dal CD (sebbene con una significativa perdita di prestazioni), permettendo così agli utenti di provare Linux Mint ed eventualmente scovare delle incompatibilità hardware o mancanza di driver prima di effettuare l'installazione. Il CD contiene anche l'installatore Ubiquity, che guida l'utente attraverso le singole fasi dell'installazione. Le immagini iso di tutte le versioni correnti e precedenti sono disponibili per il download sul sito ufficiale del progetto.[6] L'installazione da CD richiede un minimo di 512 MB di memoria RAM, e gli utenti possono scaricare un'immagine del CD (.iso), che può venire scritta su un dispositivo fisico (CD o DVD), oppure eseguita direttamente da disco fisso o penna USB (tramite UNetbootin o GRUB).

Uno strumento di migrazione da Microsoft Windows, chiamato Migration Assistant (Assistente alla migrazione), introdotto nell'aprile del 2007, può essere utilizzato per importare segnalibri, sfondi del desktop, e diverse impostazioni da una installazione esistente di Microsoft Windows. Linux Mint può essere avviato ed eseguito da una chiavetta USB (sempre che il BIOS lo supporti), con la possibilità di salvare le impostazioni nella chiave. Ciò permette di ottenere un'installazione portatile che può essere eseguita su un qualunque PC che permetta l'avvio da un dispositivo USB. Nelle versioni più recenti di Linux Mint l'Ubuntu Live USB creator permette di installare Linux Mint su una penna USB (con o senza un Live CD); a differenza di Ubuntu non è prevista però la possibilità di una installazione minimale.

Software proprio[modifica | modifica wikitesto]

Oltre a Cinnamon, comprende uno strumento - il "Gestore aggiornamenti" - che consente di gestire l'aggiornamento degli applicativi e gli avanzamenti fra le versioni minori (x.1, x.2...), e lo "Strumento di aggiornamento" (mintupgrade) che consente di effettuare la simulazione e l’aggiornamento fra versioni maggiori (di LTS in LTS)

Fino al 2013 era disponibile l'installatore "Mint4Win", che consentiva di poter provare la distribuzione linux su PC con installato Windows. Era basato su Wubi ed era incluso nel Live CD, potendo poi essere rimosso come un qualunque altro programma attraverso il pannello di controllo.

Differenze con Ubuntu[modifica | modifica wikitesto]

Le differenze fondamentali comprendono i temi, i codec multimediali, applicativi generici nonché una collezione di strumenti di configurazione progettati per semplificare l'utilizzo del sistema da parte degli utenti. A partire dalla versione 6, ogni release è basata su Ubuntu, mentre prima erano basate sulla precedente versione di Linux Mint;[7] e la maggior parte dei pacchetti sono gli stessi presenti nei repository Ubuntu. Altra differenza importante è l'assenza di default del supporto al formato snap, a partire dalla versione 20.04,[8]

Dal punto di vista progettuale, le principali differenze sono:

  • Il sistema è sempre basato su una versione con supporto esteso (LTS), a differenza di Ubuntu per il quale non tutte le versioni sono LTS. Questo comporta che i componenti base del sistema (fra cui il kernel) vengono aggiornati a versioni successive ogni circa 1 anno e mezzo (da una versione LTS di Ubuntu all'altra) fornendo maggior stabilità a scapito delle ultime novità. Tale politica è mitigata dal rilascio delle versioni intermedie (per es. 21>21.1) che aggiornano l'ambiente desktop ed alcuni pacchetti applicativi, pur lasciando immutata la base LTS. Tutti i passaggi di versione possono essere fatti tramite interfaccia grafica.
  • Utilizzo di software proprietario: Linux Mint favorisce la diffusione delle tecnologie open source, ma considera anche alternative del mondo proprietario, e l'esperienza dell'utente viene prima dei problemi di licenza;
  • Linux Mint raccomandava -a differenza di Ubuntu- di non aggiornare i pacchetti che possono attaccare la stabilità del sistema. Tale politica è stata abbandonata a seguito dell’introduzione di uno strumento di ripristino di sistema che può effettuare automaticamente o manualmente delle istantanee dei file di sistema e permettere il ripristino in caso di problemi.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni basate su Ubuntu[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver seguito per diversi anni (fino alla versione 16, basata su Ubuntu 13.10) il ciclo di rilascio semestrale di Ubuntu, il team di sviluppo di Linux Mint, ha deciso dalla serie 17.x di basarsi esclusivamente sulle versioni LTS della distribuzione sviluppata da Canonical.[9] L'ultima serie 20.x a lungo supporto (LTS) è basata su Ubuntu 20.04, ed è stata pubblicata con 3 ambienti desktop differenti (Cinnamon, MATE e Xfce, in quanto dalla 19 l'ambiente KDE non è più proposto), tutti disponibili sia per macchine a 32 e 64 bit fino alla versione 20, disponibile solo a 64 bit.[10]

Linux Mint 9 Versione KDE

Fino alla versione 17.3, le immagini iso della distribuzione erano già dotate dei componenti non liberi, come i codec, quindi i contenuti multimediali ed i siti web con animazioni in Adobe Flash potevano essere visualizzati correttamente anche usando i DVD in modalità live. Nell'Aprile del 2016, sul sito ufficiale i curatori della distribuzione hanno reso noto di non voler più rilasciare distribuzioni già dotate dei codec non liberi. La prima versione a seguire questa politica è stata la successiva, Linux Mint 18 (nome in codice Sarah), basata su Ubuntu 16.04.

Tale versione fu l'unica ad essere pubblicata nella versione beta 1.0 (Ada), cadde poi in disuso e diverse edizioni di Linux Mint vennero pubblicate con il solo supporto a GNOME o altri ambienti più leggeri. A partire dall'edizione 5 (Elyssa) è tornato ad essere distribuito con continuità, fino alla versione 18.3 (Sylvia), per poi essere nuovamente abbandonato con Linux Mint 19 (Tara) ma con la possibilità di installarlo in un secondo momento. Attualmente, la versione KDE è stata abbandonata, perché non rientrava negli scopi del team di Linux Mint

Edizione basata su Debian[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Linux Mint Debian Edition.

Rilasciata il 7 settembre 2010, è basata sul ramo "stable" di Debian,[11] ed il 24 dicembre 2010 è uscita anche la versione per le macchine a 64 bit[12].

Il 20 marzo 2020 è stata rilasciata la versione 4.0 di LMDE, nome in codice Debbie. Essa fa uso della metafora desktop della edizione ammiraglia. Le migliorie introdotte in quest'ultima sono portate, quasi sempre contemporaneamente anche nell'edizione Debian.

Il fondatore del progetto ha chiarito, in tale occasione[13], come "...lo scopo sia quello di assicurare che Linux Mint possa continuare a garantire un’esperienza di utilizzo identica a quella di Cinnamon nell'ipotesi di scenari futuri in cui Linux Mint non possa (o desideri) affidarsi più a Ubuntu come base".

Cronologia delle versioni[modifica | modifica wikitesto]

versione nome in codice edizione ambiente desktop codice base versione di Ubuntu per repository data di pubblicazione fine del supporto note
1.0 Ada Main KDE Kubuntu Dapper Drake Dapper 27/08/06
2.0 Barbara Main GNOME Ubuntu Edgy Eft Edgy 13/11/06
2.1 Bea Main GNOME Ubuntu Edgy Eft Edgy 20/12/06
2.2 Bianca Main GNOME Ubuntu Edgy Eft Edgy 20/02/07
Light GNOME Ubuntu Edgy Eft 29/03/07
KDE KDE Kubuntu Edgy Eft 20/04/07
miniKDE KDE Kubuntu Edgy Eft 2007
3.0 Cassandra Main GNOME Bianca 2.2 Feisty 30/05/07
Light GNOME Cassandra 15/06/07
KDE CE KDE Cassandra 14/08/07
MiniKDE CE KDE Cassandra 14/08/07
Xfce CE Xfce Cassandra 07/08/07
3.1 Celena Main GNOME Cassandra Feisty 24/09/07
Light GNOME Celena 01/10/07
4.0 Daryna Main GNOME Celena Gutsy 15/10/07
Light GNOME Daryna 15/10/07
5 Elyssa Main GNOME Ubuntu Hardy Heron Hardy 08/06/08
Light GNOME Elyssa 08/06/08
KDE CE KDE Elyssa 15/09/08
XFCE CE Xfce Elyssa 08/09/08
x64 GNOME Ubuntu Hardy Heron 64bit 18/10/08
Fluxbox CE Fluxbox Elyssa 21/10/08
6 Felicia Main GNOME Ubuntu Intrepid Ibex Intrepid 15/12/08
Universal Edition GNOME Ubuntu Intrepid Ibex 15/12/08
Fluxbox CE Fluxbox Xubuntu Intrepid Ibex 07/04/09
KDE CE KDE Kubuntu Intrepid Ibex 08/04/09
7 Gloria Main GNOME Ubuntu Jaunty Jackalope Jaunty 26/05/09
KDE CE KDE Kubuntu Jaunty Jackalope 03/08/09
Xfce CE Xfce Xubuntu Jaunty Jackalope 13/09/09
8 Helena Main GNOME Ubuntu Karmic Koala Karmic 28/11/09
Universal Edition GNOME Ubuntu Karmic Koala 28/11/09
x64 GNOME Ubuntu Karmic Koala 64bit 14/12/09
KDE CE KDE Kubuntu Karmic Koala 06/02/10
FLUXBOX CE FLUXBOX Xubuntu Karmic Koala 12/02/10
KDE 64 CE KDE Kubuntu Karmic Koala 64bit 12/02/10
Lxde CE Lxde Lubuntu Karmic Koala 31/03/10
Xfce CE Xfce Xubuntu Karmic Koala 31/03/10
9 Isadora Main-x64 GNOME Ubuntu Lucid Lynx Lucid 18/05/10
Lxde CE Lxde Lubuntu Lucid Lynx 18/07/10
KDE-KDE 64 KDE Kubuntu Lucid Lynx 27/07/10
Xfce CE Xfce Xubuntu Lucid Lynx 24/08/10
FLUXBOX CE FLUXBOX Xubuntu Lucid Lynx 06/09/10
10 Julia Main-x64 GNOME Ubuntu Maverick Meerkat Maverick 12/11/10
KDE-KDE 64 KDE Kubuntu Maverick Meerkat 23/02/11
Lxde Lxde Lubuntu Maverick Meerkat 16/03/11 ottobre 2012
11 Katya Main-x64 GNOME Ubuntu Natty Narwhal Natty 26/05/11 ottobre 2012
Lxde Lxde Lubuntu Natty Narwhal 16/08/11 ottobre 2012
12 Lisa Main-x64 GNOME Ubuntu Oneiric Ocelot Oneiric 13/11/11 aprile 2013
KDE-KDE 64 KDE Kubuntu Oneiric Ocelot 03/02/12 aprile 2013
Lxde Lxde Lubuntu Oneiric Ocelot 09/03/12 aprile 2013
13 Maya Main-x64 Mate/Cinnamon Ubuntu Precise Pangolin Precise 23/05/12 aprile 2017 very long term support release (LTS)
Xfce-Xfce 64 Xfce Xubuntu Precise Pangolin 21/07/12 aprile 2017 very long term support release (LTS)
KDE-KDE 64 KDE Kubuntu Precise Pangolin 23/07/12 aprile 2017 very long term support release (LTS)
14 Nadia Main-x64 Mate/Cinnamon Ubuntu Quantal Quetzal Quantal 20/11/12 aprile 2014
KDE-KDE 64 KDE Kubuntu Quantal Quetzal 23/12/12 aprile 2014
Xfce-Xfce 64 Xfce Xubuntu Quantal Quetzal 21/12/12 aprile 2014
15 Olivia Main-x64 Mate/Cinnamon Ubuntu Raring Ringtail Raring 16/04/13 gennaio 2014
KDE-KDE 64 KDE Ubuntu Raring Ringtail 16/04/13 gennaio 2014
Xfce-Xfce 64 Xfce Ubuntu Raring Ringtail 16/04/13 gennaio 2014
16 Petra Main-x64 Mate/Cinnamon Ubuntu Saucy Salamander Saucy 30/11/13 luglio 2014
KDE-KDE 64 KDE Ubuntu Saucy Salamander 06/12/13 luglio 2014
17 Qiana Main-x64 Mate/Cinnamon Ubuntu Trusty Tahr Trusty 31/05/14 aprile 2019 versione Long Term Support (LTS)
17.1 Rebecca Main-x64 Mate/Cinnamon Ubuntu Trusty Tahr Trusty 29/11/14 2019 prima point release della linea 17.x
Main-x64 KDE Ubuntu Trusty Tahr 08/01/15 2019 prima point release della linea 17.x
Main-x64 XFCE Ubuntu Trusty Tahr 11/01/15 2019 prima point release della linea 17.x
17.2 Rafaela Main-x64 Cinnamon 2.6 Ubuntu Trusty Tahr Trusty 30/06/15[14] 2019 seconda point release della linea 17.x
Main-x64 MATE 1.10 Ubuntu Trusty Tahr 30/06/15[15] 2019 seconda point release della linea 17.x
Main-x64 KDE 4.14.2 Ubuntu Trusty Tahr 07/08/15[16] 2019 seconda point release della linea 17.x
Main-x64 Xfce 4.12 Ubuntu Trusty Tahr 07/08/15[17] 2019 seconda point release della linea 17.x
17.3 Rosa Main-x64 Cinnamon 2.8 Ubuntu Trusty Tahr Trusty 04/12/15[18] 2019 terza point release della linea 17.x
Main-x64 MATE 1.12 Ubuntu Trusty Tahr 04/12/15[19] 2019 terza point release della linea 17.x
Main-x64 Xfce 4.12 Ubuntu Trusty Tahr 09/01/16[20] 2019 terza point release della linea 17.x
Main-x64 KDE 4.14 Ubuntu Trusty Tahr 09/01/16[21] 2019 terza point release della linea 17.x
18 Sarah Main-x64 Cinnamon 3.0 Ubuntu Xenial Xerus Xenial 30/06/16[22] 2021 Versione LTS
Main-x64 MATE 1.14 Ubuntu Xenial Xerus 30/06/16[23] 2021 Versione LTS
Main-x64 Xfce 4.12 Ubuntu Xenial Xerus 02/08/16[24] 2021 Versione LTS
Main-x64 KDE 5.6 Ubuntu Xenial Xerus 09/09/16[25] 2021 Versione LTS
18.1 Serena Main-x64 Cinnamon 3.2 Ubuntu Xenial Xerus Xenial 16/12/16[26] 2021 prima point release della linea 18.x
Main-x64 MATE 1.16 Ubuntu Xenial Xerus 16/12/16[27] 2021 prima point release della linea 18.x
Main-x64 Xfce 4.12 Ubuntu Xenial Xerus 27/01/17[28] 2021 prima point release della linea 18.x
Main-x64 KDE 5.8 Ubuntu Xenial Xerus 27/01/17[29] 2021 prima point release della linea 18.x
18.2 Sonya Main-x64 Cinnamon 3.4 Ubuntu Xenial Xerus Xenial 02/07/17[30] 2021 seconda point release della linea 18.x
Main-x64 MATE 1.18 Ubuntu Xenial Xerus 02/07/17[31] 2021 seconda point release della linea 18.x
Main-x64 Xfce 4.12 Ubuntu Xenial Xerus 02/07/17[32] 2021 seconda point release della linea 18.x
Main-x64 KDE 5.8 Ubuntu Xenial Xerus 02/07/17[33] 2021 seconda point release della linea 18.x
18.3 Sylvia Main-x64 Cinnamon 3.6 Ubuntu Xenial Xerus Xenial 27/11/2017[25] 2021 terza point release della linea 18.x
Main-x64 MATE 1.18 Ubuntu Xenial Xerus 27/11/2017[26] 2021 terza point release della linea 18.x
Main-x64 Xfce 4.12 Ubuntu Xenial Xerus 15/12/2017[27] 2021 terza point release della linea 18.x
Main-x64 KDE 5.8 Ubuntu Xenial Xerus 15/12/2017[28] 2021 terza point release della linea 18.x
19 Tara Main-x64 Cinnamon 3.8 Ubuntu 18.04 LTS

Bionic Beaver

Bionic 29/06/2018[29] 2023 Versione LTS
MATE 1.20 29/06/2018[30] 2023 Versione LTS
Xfce 4.12 29/06/2018[31] 2023 Versione LTS
19.1 Tessa Main-x64 Cinnamon, MATE, Xfce Ubuntu 18.04 LTS

Bionic Beaver

Bionic 19/12/2018 2023 prima point release della linea 19.x
19.2 Tina 02/08/2019 seconda point release della linea 19.x
19.3 Tricia 18/12/2019 terza point release della linea 19.x
20 Ulyana Main-x64 Cinnamon, MATE, Xfce Ubuntu 20.04 LTS

Focal Fossa

Focal 27/06/2020 2025 Versione LTS
20.1 Ulyssa 08/01/2021 Versione LTS.1
20.2 Uma 08/07/2021 Versione LTS.2
20.3 Una 07/01/2022 Versione LTS.3
21 Vanessa Main-x64 Cinnamon, MATE, Xfce Ubuntu 22.04 LTS

Jammy Jellyfish

Jammy 31/07/2022 2027 Versione LTS
21.1 Vera 20/12/2022 Versione LTS.1
21.2 Victoria 16/07/2023 Versione LTS.2
21.3 Virginia 12/01/2024 Versione LTS.3
versione nome in codice edizione ambiente desktop codice base versione di Ubuntu per repository data di pubblicazione fine del supporto note

     versione obsoleta

     vecchia versione ancora supportata

     versione corrente

     versione futura

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) DistroWatch 2011, su distrowatch.com. URL consultato il 9 febbraio 2012.
  2. ^ Linux M8nt abbandona KDE, su zeusnews.it.
  3. ^ (EN) About Linux Mint, su linuxmint.com. URL consultato il 28 luglio 2015.
  4. ^ (ENIT) TDAH_FUIT (TDAH_, in short) The_Debian_Administrator’s_Handbook_free_unofficial_Italian_translation, su Free unofficial Italian translation - FUIT on Github.com. URL consultato il 3 maggio 2022.
  5. ^ (EN) Kevin Purdy, Why Linux Mint Might Be a Better Beginner's Linux Than Ubuntu, su lifehacker.com, Lifehacker, 11 febbraio 2010. URL consultato il 28 luglio 2015.
  6. ^ (EN) Linux Mint Releases, su linuxmint.com. URL consultato il 28 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
  7. ^ (EN) The Linux Mint Blog » Blog Archive » Mint 6 Review: Dedoimedo, su linuxmint.com, 19 gennaio 2009. URL consultato il 28 luglio 2015.
  8. ^ (EN) Jack Wallen, Linux mint drops snaps, su linux-magazine.com, June 08, 2020.
  9. ^ (EN) Monthly News (April 2014), su The Linux Mint Blog, 14 maggio 2014. URL consultato l'8 luglio 2015.
  10. ^ (EN) Editions for Linux Mint 18 "Sarah", su linuxmint.com. URL consultato il 29 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2016).
  11. ^ (EN) Linux Mint Debian (201009) released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 luglio 2015.
  12. ^ (EN) Linux Mint Debian (201012) released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 luglio 2015.
  13. ^ (EN) LMDE 4 “Debbie” released! – The Linux Mint Blog, su blog.linuxmint.com. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  14. ^ (EN) Linux Mint 17.2 “Rafaela” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog, 30 giugno 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
  15. ^ (EN) Linux Mint 17.2 “Rafaela” MATE released!, su The Linux Mint Blog, 30 giugno 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
  16. ^ (EN) Linux Mint 17.2 “Rafaela” KDE released!, su The Linux Mint Blog, 7 agosto 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
  17. ^ (EN) Linux Mint 17.2 “Rafaela” Xfce released!, su The Linux Mint Blog, 7 agosto 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
  18. ^ (EN) Linux Mint 17.3 “Rosa” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog, 5 Dicembre 2015. URL consultato il 5 Dicembre 2015.
  19. ^ (EN) Linux Mint 17.3 “Rosa” MATE released!, su The Linux Mint Blog, 5 Dicembre 2015. URL consultato il 5 Dicembre 2015.
  20. ^ (EN) Linux Mint 17.3 "Rosa" Xfce released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 9 gennaio 2016.
  21. ^ (EN) Linux Mint 17.3 "Rosa" KDE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 9 gennaio 2016.
  22. ^ (EN) Linux Mint 18 “Sarah” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 19 luglio 2016.
  23. ^ (EN) Linux Mint 18 “Sarah” MATE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 19 luglio 2016.
  24. ^ (EN) Linux Mint 18 “Sarah” Xfce released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato l'8 agosto 2016.
  25. ^ Linux Mint 18 “Sarah” KDE released!, su blog.linuxmint.com. URL consultato il 28/02/2017.
  26. ^ (EN) Linux Mint 18.1 “Serena” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 febbraio 2017.
  27. ^ (EN) Linux Mint 18.1 “Serena” MATE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 febbraio 2017.
  28. ^ (EN) Linux Mint 18.1 “Serena” Xfce released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 febbraio 2017.
  29. ^ (EN) Linux Mint 18.1 “Serena” KDE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 febbraio 2017.
  30. ^ (EN) Linux Mint 18.2 “Sonya” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 5 luglio 2017.
  31. ^ (EN) Linux Mint 18.2 “Sonya” MATE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 5 luglio 2017.
  32. ^ (EN) Linux Mint 18.2 “Sonya” Xfce released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 5 luglio 2017.
  33. ^ (EN) Linux Mint 18.2 “Sonya” KDE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 5 luglio 2017.

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