Devuan
Devuan sistema operativo | |
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Sviluppatore | Veteran Unix Admins |
Famiglia | Unix-like |
Release iniziale | 1.0.0 (Jessie) (25 maggio 2017) |
Release corrente | 5.0.0 (Daedalus) (14 agosto 2023) |
Tipo di kernel | Monolitico (Linux) |
Piattaforme supportate | ppc64el, i386, amd64, armel, armhf, arm64 |
Gestore dei pacchetti | APT (dpkg) |
Interfacce grafiche | Predefinito: Xfce
Alternativi: MATE, KDE, LXQt, LXDE e Cinnamon Altri: disponibili dopo l'installazione (es. GNOME) |
Spazio utente | GNU |
Licenza | GNU General Public License |
Stadio di sviluppo | Stabile |
Sito web | devuan.org/ |
Devuan è un fork di Debian che usa sysvinit invece di systemd, che è l'impostazione predefinita nelle nuove versioni di Debian.[1][2][3][4]
Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il rilascio di Debian 8 ha reso ostili alcuni sviluppatori e altri utenti all'adozione di systemd.[5][6] La prima versione stabile di Devuan è stata pubblicata il 25 maggio 2017.[7][8][9]
Devuan ha un proprio repository di pacchetti che rispecchia quello principale di Debian,[10] con modifiche locali fatte solo quando necessario per consentire l'uso di sistemi init diversi da systemd. I pacchetti modificati includono PolicyKit e udisks. Devuan dovrebbe funzionare come la corrispondente versione di Debian. Devuan non fornisce systemd nei suoi repository ma conserva libsystemd0 fino a quando non ha rimosso tutte le dipendenze.
Invece di continuare la pratica Debian di usare i nomi dei personaggi di Toy Story come nomi in codice dei rilasci,[11] Devuan usa come alias per i nomi delle sue versioni quelli dei pianeti. La prima versione stabile, realizzata il 25 maggio 2017, condivideva il nome in codice di Debian 8: Jessie, identificata anche con il nome del pianeta minore 10464.[12] La seconda versione venne chiamata ASCII come il pianeta minore 3568, la terza versione ufficiale Beowulf, mentre l'alias permanente della versione corrispondente relativa al ramo instabile, fu Ceres, come l'omonimo pianeta nano.[12]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Chris Hoffman, Meet Devuan, the Debian fork born from a bitter systemd revolt, su PCWorld. URL consultato il 13 dicembre 2014.
- ^ (EN) Michael Larabel, Devuan: Debian Without Systemd, su Phoronix. URL consultato il 14 dicembre 2014.
- ^ (EN) Michael Larabel, Devuan Is Still Moving Along As A Debian Fork Without Systemd, su Phoronix, 23 dicembre 2014. URL consultato il 9 settembre 2019.
- ^ (EN) Simon Sharwood, systemd row ends with Debian getting forked, su The Register. URL consultato il 13 dicembre 2014 (archiviato il 1º dicembre 2014).
- ^ (EN) Silviu Stahie, Fork Debian Project Announces the Systemd-less OS Devuan, su Softpedia, 28 novembre 2014. URL consultato il 30 novembre 2014.
- ^ (EN) Paul Wise, Debian 8 "Jessie" released, su Debian-announce, 25 aprile 2015. URL consultato il 26 aprile 2015.
- ^ (EN) Devuan Jessie 1.0.0 stable release (LTS), su Devuan GNU+Linux. URL consultato il 9 settembre 2019.
- ^ (EN) Jesse Smith, Devuan 1.0.0 -- Debian without systemd, su DistroWatch.com, 5 giugno 2017. URL consultato il 9 settembre 2019.
- ^ (EN) Michael Larabel, Devuan 1.0 Officially Released - Letting Debian Live Without Systemd, su Phoronix. URL consultato il 9 settembre 2019.
- ^ (EN) Devuan build system overview (PNG), su devuan.org. URL consultato il 17 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2016).
- ^ (EN) Debian FAQ Authors, What are all those names like etch, lenny, etc.?, su The Debian GNU/Linux FAQ, 1º maggio 2015. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
- ^ a b (EN) Devuan release codenames, su devuan.org. URL consultato il 4 maggio 2023.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Devuan
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su devuan.org.
- Repository sorgenti di Devuan, su git.devuan.org.
- (EN) Devuan, su DistroWatch.
- Devuan Release Archive, su files.devuan.org.