Bodhi Linux
Bodhi Linux sistema operativo | |
---|---|
![]() ![]() | |
Sviluppatore | Jeff Hoogland |
Famiglia | Unix-like |
Release iniziale | 1.4.0 (26 marzo 2011) |
Release corrente | 6.0.0 (12 maggio 2021) |
Tipo di kernel | Kernel Linux monolitico modulare |
Piattaforme supportate | x86, AMD64 |
Interfacce grafiche | Moksha (fork di Enlightenment E17) |
Tipo licenza | Software libero |
Licenza | GNU GPL |
Stadio di sviluppo | Stabile |
Sito web | www.bodhilinux.com |
Bodhi Linux è una distribuzione Linux creata da Jeff Hoogland, basata su Ubuntu che utilizza il window manager Moksha, derivato da Enlightenment.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La distribuzione venne creata da Hoogland nel 2011 e si basava su Enlightenment nella versione E17, successivamente gli sviluppatori crearono Moksha, un nuovo gestore delle finestre poiché delusi dagli sviluppi del precedente gestore, implementato a partire dalla versione 3.1 del sistema operativo.[1]
Nel giugno del 2019 la guida dello sviluppo è passata a Robert “ylee” Wiley, già membro della community nonché sviluppatore di Bodhi sin dallo sviluppo del ramo 1.x.[2]
L'ultimo release, 6.0.0 di maggio 2021[3], si basa su Ubuntu 20.04.2 LTS (Focal Fossa).
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
La filosofia della distribuzione è di poter fornire un sistema operativo minimale, in modo che gli utenti possano completarlo scegliendo quali applicazioni installare, ma anche con un certo periodo di supporto: Bodhi, infatti, si basa sulle versioni LTS (Long Term Support) di Ubuntu, anche se non è tuttavia presente uno strumento per l'avanzamento automatico di versione. Si presenta come una distribuzione molto leggera, quindi particolarmente adatta per l'uso su computer datati o comunque poco performanti. L'uso di Moksha, ambiente grafico derivato da Enlightenment, presenta un aspetto moderno senza ricorrere ad elevate risorse hardware.
Come programmi preinstallati di default Bodhi Linux include: il file manager PCManFM, il browser web Midori, l'emulatore di terminale Terminology , l'editor di testo ePad, un programma di visualizzazione per immagini ePhoto ed il gestore degli aggiornamenti eepDater. Gli sviluppatori mantengono anche un database online di applicazioni che possono essere installate facilmente con un solo click tramite apturl attraverso la pagina web Bodhi AppCenter.
È disponibile in tre diverse edizioni, tutte utilizzabili anche in modalità live: standard, AppPack e legacy. Quest'ultima è destinata ai personal computer a 32 bit e supporta anche le CPU non-PAE, mentre le prime due sono riservate ai sistemi x86-64. L'edizione con app-pack presenta un maggior numero di applicazioni già integrate nell'immagine iso, tra cui il browser web Chromium e la suite LibreOffice. Dal file immagine .iso è possibile masterizzare la distribuzione su un disco DVD o CD, oppure registrarla su pendrive mediante applicazioni apposite, come ad esempio Universal USB Installer o UNetbootin.
Requisiti di sistema[modifica | modifica wikitesto]
I requisiti minimi per eseguire Bodhi Linux sono:
- CPU da 300 MHz o superiore;
- 128 MB di RAM;
- 2,5 GB di spazio su disco rigido.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Christine Hall, Moksha: Just an Enlightenment Fork or the Birth of a new Desktop?, su fossforce.com, August 20th, 2015.
- ^ (EN) Robert “ylee” Wiley, New Lead Developer – Robert “ylee” Wiley, su bodhilinux.com, June 11, 2019.
- ^ "Bodhi Linux 6.0.0 Released", su bodhilinux.com.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bodhi Linux
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (IT) Sito italiano su bodhilinuxitalia.it
- (EN) Sito ufficiale, su bodhilinux.com.
- (EN) Blog ufficiale, su bodhilinux.com.
- (EN) Bodhi Linux, su SourceForge.
- (EN) Wiki ufficiale di Bodhi Linux, su bodhilinux.com. URL consultato l'11 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2019).