Chiesa della Santissima Annunziata (Parma)

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Chiesa della Santissima Annunziata
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàParma
Indirizzostrada Matteo Renato Imbriani 4
Coordinate44°48′09.35″N 10°19′17.8″E / 44.802597°N 10.321611°E44.802597; 10.321611
Religionecattolica di rito romano
TitolareAnnunciazione di Maria
Diocesi Parma
ArchitettoGiambattista Fornovo
Stile architettonicomanierista
Inizio costruzione1566
CompletamentoXVII secolo

La chiesa della Santissima Annunziata è un luogo di culto cattolico dalle forme manieriste, situato in strada Matteo Renato Imbriani 4, con affaccio su strada Massimo D'Azeglio, a Parma, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Parma Oltretorrente.

L'edificio fu eretto a partire dal 1566 con l'annesso convento dei frati minori.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'originaria chiesa conventuale della Santissima Annunziata, detta popolarmente basilica del Paradiso, sorgeva in posizione extra moenia, a sud della città di Parma[1]; la struttura, eretta nel 1211 dai canonici regolari di San Marco e assegnata nel 1445 ai francescani minori osservanti, fu abbattuta nel 1546 per effetto della "tagliata", ossia della demolizione e rimozione di ogni edificio e albero posto in una fascia intorno alle mura cittadine, decretata per scopi difensivi dal duca Pier Luigi Farnese:[2][3]

Nel 1547 a Pier Luigi succedette il figlio Ottavio, che dovette però scontrarsi con l'opposizione dell'imperatore Carlo V, di papa Giulio III e dell'aristocrazia parmense: conclusisi i conflitti grazie all'intervento di Enrico II di Francia a fianco del Farnese, nel 1552 Ottavio riuscì a farsi restituire il ducato. Per celebrare l'avvenuta pacificazione, ma soprattutto per accreditarsi un seguito tra i ceti popolari facendo leva sui sentimenti religiosi dei sudditi, il duca ordinò la riedificazione del convento e della chiesa dell'Annunciata.

Il nuovo edificio venne fatto costruire, nella zona di capo di ponte, nell'Oltretorrente, un'area urbana ad insediamento prevalentemente popolare. La chiesa venne fondata il 9 maggio 1566 e la prima pietra venne posta dallo stesso duca il 4 giugno successivo. I lavori vennero affidati all'architetto Giovan Battista Fornovo, allievo del Vignola, col quale aveva collaborato alla costruzione del palazzo voluto dal cardinale Alessandro Farnese a Caprarola.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Arte e architettura[modifica | modifica wikitesto]

Panoramica dell'aula con le dieci absidiole
Absidi laterali
Rilievo in stucco sul portale d'ingresso
Lato destro dell'aula con la volta a ombrello
Ignazio Affanni (copia da Correggio), Annunciazione, XIX secolo

Il Fornovo progettò un edificio composto da un corpo centrale a pianta ellittica con dieci absidiole (cinque per lato) disposte a raggiera attorno all'aula sacra: all'edificio si accede attraverso un monumentale arco di ingresso posto in via d'Azeglio, già strada maestra di Santa Croce, e il portale è sovrastato da un grande rilievo a stucco, di una Madonna annunciata, situato sopra il timpano della porta centrale e realizzato nel 1681 da Giovan Battista Barberini.

I frati, per dare un segno di continuità rispetto alla loro antica chiesa conventuale, vollero che nella nuova costruzione venissero traslati la grande pala con la Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista, Luca, Giovanni evangelista e Francesco (realizzata da Francesco Zaganelli da Cotignola) e l'affresco del Correggio con la Vergine Annunciata (ora nella Galleria Nazionale di Parma; in chiesa è presente una copia realizzata nel XIX secolo da Ignazio Affanni).

Organo a canne[modifica | modifica wikitesto]

Sulla cantoria in cornu Epistulae del presbiterio, si trova l'organo a canne della chiesa, costruito nel 1805 da Giuseppe Serassi e ripristinato nel 1991 nelle sue forme originarie da Claudio Anselmi Tamburini dopo che era stato, nel 1933, spostato nell'abside ed elettrificato. Lo strumento, a trasmissione meccanica, ha un'unica tastiera con prima ottava scavezza ed una pedaliera, anch'essa con prima ottava scavezza costantemente unita alla prima ottava del manuale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ sul luogo in cui nel 1591 sarebbe stata costruita la Cittadella di Parma
  2. ^ Casa 1897, pp. 109-114.
  3. ^ Conforti 1982, p. 70.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Barocelli, Mirabili et stupende fabriche - Le chiese dei Farnese a Parma, Parma, 2001
  • Emilio Casa, La Cittadella di Parma, Parma, Tipografia Luigi Battei, 1897, SBN IT\ICCU\CUB\0165681.
  • Paolo Conforti, La Cittadella di Parma, Parma, Rotaract Club, 1982, SBN IT\ICCU\TO0\0813411.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • L'organo a canne, su accademiaorganisticadiparma.it. URL consultato il 6 gennaio 2012.
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