Checco Durante

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Checco Durante nel 1953

Checco Durante, all'anagrafe Francesco Durante, (Roma, 19 novembre 1893Roma, 5 gennaio 1976), è stato un attore e poeta italiano. Popolare attore e poeta romanesco, interpretò con schiettezza e bonomia un certo carattere romano. Marito dell'attrice Anita Durante, ebbe due figlie, ambedue attrici: Leila e Luciana. Quest'ultima è la moglie dell'attore Marcello Prando e madre del doppiatore Francesco.

Anita e Checco Durante nel 1957

Nato a Roma nel 1893 in via dei Salumi, nel rione di Trastevere, mentre era impiegato presso una ditta di vendita all'ingrosso di tessuti, iniziò a recitare in una filodrammatica, ove conobbe la futura moglie Anita. Successivamente, nel 1918, entrò, insieme con Anita, nella compagnia del grande Ettore Petrolini,[1] insieme al quale scrisse la commedia Cento di questi giorni (1921). Sempre con Petrolini, recitò viaggiando prima per l'Italia e poi, per sei mesi, nelle principali città del Sudamerica: Buenos Aires, Montevideo, San Paolo, Rio de Janeiro, Santos, Campinas.[2]

Durante aspirava, però, al ruolo di capocomico. Nel 1928 lasciò Petrolini e decise di formare una propria compagnia. Esordì il 7 aprile con la sua Primaria Compagnia della Commedia Romanesca al Teatro Traiano di Civitavecchia con La commedia di Rugantino di Augusto Jandolo.[3] Fece tutta la gavetta, cominciando a recitare con alterna fortuna nei piccoli centri del Lazio fino ad approdare al successo nei cinema-teatri di Roma.[4]

A partire dal 1950, con la sua Compagnia stabile del teatro romanesco recitò nel periodo estivo a Villa Aldobrandini, e nella stagione invernale al Teatro Rossini, teatro che già con Zanazzo e Tamburri era divenuto il centro del teatro dialettale romano. Nell'intervallo delle commedie era solito declamare i suoi versi. Spesso si avvalse della collaborazione di Giggi Spaducci.

Molto ricercato come caratterista, non disdegnò di affiancare alla prevalente attività teatrale quella di attore cinematografico, interpretando numerosi film[5] con registi di rilievo quali Luigi Zampa, Mario Camerini, Mario Soldati, Dino Risi ed altri. Tra i titoli più noti si possono ricordare: Roma ore 11 del 1952, Policarpo, ufficiale di scrittura del 1959, Straziami ma di baci saziami del 1968, Nel giorno del Signore del 1970, In nome del popolo italiano del 1971.

Negli anni sessanta alcune commedie in dialetto, furono trasmesse in televisione dalla RAI. Recitò anche nello sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca, con protagonista Rita Pavone, andato in onda in otto puntate nel 1964-65 e replicato negli anni successivi.

Partecipò anche a numerosi programmi radiofonici dell'emittente locale Radio Roma, come Radio Campidoglio e Campo de' Fiori.

Morì nella città natale, a ottantadue anni, la vigilia dell'epifania del 1976. Il 28 dicembre 1975 aveva recitato per l'ultima volta in La scoperta dell'America di Alberto Retti, al fianco di Nella Gambini.[6]

Checco Durante è sepolto presso il cimitero del Verano di Roma, assieme alla moglie, al genero e alle figlie scomparse entrambe nel 2014.[7]

Come Ettore Petrolini e Gino Cervi, fu iniziato alla Massoneria[8].

Varietà radiofonici RAI

[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva RAI

[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica Eiar

[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica RAI

[modifica | modifica wikitesto]
  • Pigmalione, commedia di G. B. Shaw, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa il 10 febbraio 1947
  • Il pantografo di Luigi Squarzina, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 30 gennaio 1960.
Checco Durante in La bisbetica domata (1942)

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • L'adurterio: monologo drammatico in versi in dialetto romanesco Belluno, Tip. Fracchia, 1917.
  • Na piena ar cinematogrefo Belluno, Tip. Fracchia, 1917.
  • Grumiro Belluno, Tip. Fracchia, 1917.
  • Galeotto: monologo drammatico in versi romaneschi Roma, Casa ed. music. F.lli Franchi, 1918.
  • Versi romaneschi Roma, La diffusione, 1923.
  • Sta zitto Roma, Scuola tip. D. Luigi Guanella, 1942.
  • Li racconti de nonno: poesie romanesche Roma, Arti grafiche, 1947.
  • Acquarelli - A lo specchio I e II volume, Roma, Tip. LUBI'R, 1971.
  • I miei ricordi; Le mie poesie Roma, Tip. Don Guanella, 1973.
  • Bernardina nun fa' la scema: 3 atti in dialetto romanesco Roma, Tip. Nicola Ricci, 1986.
  1. ^ Fonte: Checco Durante, Acquarelli - A lo specchio, opera citata in Bibliografia, Secondo volume, pag. 20 e 33.
  2. ^ Acquarelli - A lo specchio, Secondo volume, pag. 34.
  3. ^ Acquarelli - A lo specchio, Secondo volume, pag. 44.
  4. ^ Acquarelli - A lo specchio, Secondo volume, pag. 60.
  5. ^ Dal 1931 al 1973 prese parte a cinquantanove film. Vedi filmografia in Collegamenti esterni.
  6. ^ Francesco Durante in Dizionario Biografico - Treccani
  7. ^ Servizi funebri comunali. Personaggi famosi sepolti nel Cimitero del Verano Archiviato il 5 maggio 2019 in Internet Archive., URL acceduto il 21 luglio 2015.
  8. ^ Cinema: Totò massone, la Gran Loggia d'Italia lo commemora, su adnkronos.com, Roma, 22 ottobre 1999. URL consultato il 2 ottobre 2018 (archiviato il 9 giugno 2014).
  • S. Sallusti, Checco Durante, in Dizionario Biografico degli italiani, Roma, Treccani, ad vocem edizione on-line

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN121950199 · ISNI (EN0000 0000 8047 9111 · SBN SBLV261471 · BAV 495/75251 · LCCN (ENno2010095006