Giuseppe Amato

Giuseppe Amato, nome d'arte di Giuseppe Vasaturo (Napoli, 24 agosto 1899 – Roma, 3 febbraio 1964), è stato un produttore cinematografico, attore, sceneggiatore e regista italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio di Giuseppe Vasaturo senior e di Enrichetta Maria Amato, diventa produttore di film di ambiente napoletano negli anni venti, dopo aver partecipato a un kolossal girato a Napoli dalla MGM. soggiorna in America fino agli albori del sonoro e, tornato in Italia, si dedica a una produzione di sempre più ampio respiro, operando anche come attore, sceneggiatore e regista (la parte meno fortunata della sua attività: dei film da lui diretti nessuno, a parte l'impeccabile Yvonne la Nuit, che fu uno dei pochissimi film drammatici interpretati da Totò, è passato alla storia).
Peppino Amato è stato una figura centrale nella storia del cinema italiano. Fu lui a offrire, negli anni trenta, la prima occasione cinematografica a Eduardo e Peppino De Filippo, fu lui a produrre il primo film diretto da Vittorio De Sica (Rose scarlatte, 1940) e a finanziargli anche Umberto D. (1952).
Amato è il produttore de La cena delle beffe (1941) e di Quattro passi fra le nuvole (1942), capolavori di Alessandro Blasetti.
Diventa celebre nel dopoguerra, producendo il primo film della serie Don Camillo e soprattutto uno dei film italiani più celebri di sempre: La dolce vita (1960)
Peppino Amato aveva un particolare modo di travisare il linguaggio parlato ed Ennio Flaiano nel 1967 raccolse le sue migliori, involontarie, battute in una divertentissima pagina: "Il catalogo Peppino Amato"[1]
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- David di Donatello 1960: Targa d'oro
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
Amato era il suocero del popolare attore Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, con cui riposa nella cappella di famiglia al cimitero del Verano. Il nipote Giuseppe Perdersoli nel 2019 ha prodotto un docu-film biografico intitolato La verità su La Dolce Vita.[2]
Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]
Produttore[modifica | modifica wikitesto]
- Casta Diva, regia di Carmine Gallone (1935)
- Non ti conosco più, regia di Nunzio Malasomma (1936)
- Una romantica avventura, regia di Mario Camerini (1940)
- Rose scarlatte, regia di Giuseppe Amato e Vittorio De Sica (1940)
- La cena delle beffe, regia di Alessandro Blasetti (1942)
- Quattro passi tra le nuvole, regia di Alessandro Blasetti (1942)
- Domani è troppo tardi, regia di Léonide Moguy (1950)
- Don Camillo, regia di Julien Duvivier (1952)
- Donne proibite, regia di Giuseppe Amato (1953)
- Gli ultimi cinque minuti, regia di Giuseppe Amato (1955)
- La dolce vita, regia di Federico Fellini (1960)
- La ragazza di mille mesi, regia di Steno (1961)
- Morte di un bandito, regia di Giuseppe Amato (1961)
Regista[modifica | modifica wikitesto]
- L'amor mio non muore (1938)
- Rose scarlatte, co-regia con Vittorio De Sica (1940)
- Malìa (1946)
- Yvonne la Nuit (1949)
- Donne proibite (1953)
- Gli ultimi cinque minuti (1955)
- Morte di un bandito (1961)
Film su Giuseppe Amato[modifica | modifica wikitesto]
- La verità su La Dolce Vita (2019)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Redazione Informare, Flaiano e il catalogo di Peppino Amato, su Informareonline, 8 settembre 2017. URL consultato il 25 luglio 2020.
- ^ MYmovies.it, La verità su La dolce vita, su MYmovies.it. URL consultato il 28 giugno 2022.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Orio Caldiron, Amato, Giuseppe (detto Peppino), Enciclopedia del Cinema, Treccani, Roma, 2003
- Riccardo Esposito, Cinecittà sul Po, in Don Camillo e Peppone. Cronache cinematografiche dalla Bassa Padana 1951-1965, Le Mani - Microart's, Recco, 2008 ISBN 9788880124559, pp. 17-38
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Amato
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Opere di Giuseppe Amato, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- Giuseppe Amato / Giuseppe Amato (altra versione), su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Orio Caldiron, AMATO, Giuseppe (detto Peppino), in Enciclopedia del cinema, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003.
- Giuseppe Amato, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Giuseppe Amato, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Giuseppe Amato, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Giuseppe Amato, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19877518 · ISNI (EN) 0000 0000 8099 1908 · SBN UBOV495929 · LCCN (EN) n85151746 · GND (DE) 129250783 · BNE (ES) XX1656292 (data) · BNF (FR) cb14006650c (data) · J9U (EN, HE) 987007457692005171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85151746 |
---|
- Produttori cinematografici italiani
- Attori italiani del XX secolo
- Sceneggiatori italiani del XX secolo
- Nati nel 1899
- Morti nel 1964
- Nati il 24 agosto
- Morti il 3 febbraio
- Nati a Napoli
- Morti a Roma
- Attori cinematografici italiani
- Attori italiani del muto
- Cinema muto italiano
- Registi cinematografici italiani
- Registi italiani del XX secolo
- Sepolti nel cimitero del Verano