Julien Duvivier

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Julien Duvivier nel 1932.

Julien Duvivier (Lilla, 8 ottobre 1896Parigi, 30 ottobre 1967) è stato un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e attore teatrale francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1915 incominciò la sua carriera nel muto per continuarla poi anche con l'avvento del sonoro. Si affermò presso il grande pubblico con film come David Golder (La beffa della vita, 1930) tratto dal romanzo di Irène Nemirowsky, Pel di carota (1932), riedizione del 1925, La bella brigata e Le Golem (1936), Carnet di ballo (1937), I prigionieri del sogno e Il carro fantasma (1939).

Il suo film di maggior successo fu Il bandito della Casbah (1937) in cui ebbe come interprete Jean Gabin, da lui già diretto in La bandera (1935) e La bella brigata (1936).

Nel 1938 firma un contratto con la MGM e realizza il suo primo film americano Il grande valzer, biografia del compositore viennese Johann Strauss. Torna comunque in Francia per realizzare altri film che vengono considerati minori, l'ultimo dei quali nel 1940 Untel père et fils, film di propaganda anti nazista che venne distribuito in Francia solo a guerra Finita.

Durante la guerra, come molti altri artisti europei, continuò a lavorare a Hollywood ma al suo rientro in Francia ebbe alcune difficoltà a trovare nuovi ingaggi. Ritrovò il grande successo quasi casualmente quando, nel 1952 venne chiamato in Italia a dirigere una coproduzione Don Camillo dai racconti di Giovannino Guareschi. Il film che vede protagonisti l'italiano Gino Cervi ed il francese Fernandel ottenne un notevole successo commerciale, a cui subito venne prodotto in seguito Il ritorno di Don Camillo; la serie continuò poi con altri registi.

Morì nel 1967, all'età di 71 anni, a seguito di un attacco cardiaco che lo colse al volante della sua auto nei pressi del Bois de Boulogne[1]. Dopo i funerali, il suo corpo venne sepolto nel vecchio cimitero di Rueil-Malmaison.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierre Billard, Hubert Niogret (a cura di Aldo Tassone), Julien Duvivier, France Cinema, Il Castoro editrice, Roma, 1996 (ISBN 8880330799)
  • Riccardo Esposito, Cinecittà sul Po e Storie dell'esilio e del ritorno, in Don Camillo e Peppone. Cronache cinematografiche dalla Bassa Padana 1951-1965, Le Mani - Microart's, Recco, 2008 (ISBN 9788880124559), pp. 17–49
  • Aldo Tassone, Duvivier, Julien. In: Enciclopedia del Cinema, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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