Boruto (manga)

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Disambiguazione – "Boruto" rimanda qui. Se stai cercando il film d'animazione, vedi Boruto: Naruto the Movie.
Boruto: Naruto Next Generations
BORUTO― ボルト ―NARUTO NEXT GENERATION
(Boruto: Naruto Nekusuto Jenerēshonzu)
Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante Sarada Uchiha, Boruto Uzumaki e Mitsuki
Genereazione, avventura, fantasy[1]
Manga
AutoreMasashi Kishimoto (soggetto originale)
TestiUkyo Kodachi (capitoli 1-51), Masashi Kishimoto (capitoli 52+)
DisegniMikio Ikemoto
EditoreShūeisha
RivistaWeekly Shōnen Jump (maggio 2016-giugno 2019), V Jump (dal luglio 2019)
Targetshōnen
1ª edizione9 maggio 2016 – 20 aprile 2023
Periodicitàmensile
Tankōbon20 (completa)
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
1ª edizione it.2 novembre 2017 – 9 novembre 2023
Periodicità it.aperiodico
Volumi it.20 (completa)
Testi it.Wakako Hirabuki (traduzione), Francesco Barbieri (adattamento), Monica Rossi (lettering)
Preceduto daNaruto
Serie TV anime
RegiaNoriyuki Abe (ep. 1-104, 282-in corso), Hiroyuki Yamashita (ep. 1-66), Toshiro Fujii (ep. 67-104), Masayuki Kōda (ep. 105-281)
Composizione serieUkyō Kodachi, Makoto Uezu (ep. 1-66), Masaya Honda (ep. 67-in corso)
MusicheYasuharu Takanashi, -yaiba-
StudioPierrot
ReteTV Tokyo
1ª TV5 aprile 2017 – 26 marzo 2023
Episodi293 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.23 min
1º streaming it.Crunchyroll (sottotitolata)
Manga
Boruto: Two Blue Vortex
TestiMasashi Kishimoto
DisegniMikio Ikemoto
EditoreShūeisha
RivistaV Jump
Targetshōnen
1ª edizione21 agosto 2023 – in corso
Periodicitàmensile
Tankōbon3 (in corso)
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
1ª edizione it.12 settembre 2024 – in corso
Volumi it.1 / 3 Completa al 33%

Boruto (BORUTO― ボルト?) è il sequel di Naruto composto da due serie manga diverse: Boruto: Naruto Next Generations (BORUTO― ボルト ― NARUTO NEXT GENERATION―?) scritta da Ukyo Kodachi e disegnata da Mikio Ikemoto con la supervisione di Masashi Kishimoto fino a novembre 2020, quando Kodachi si è dimesso, e Kishimoto stesso è subentrato come scrittore[2]; e Boruto: Two Blue Vortex (BORUTO― ボルト ― TWO BLUE VORTEX―?) scritta sempre da Masashi Kishimoto e sempre disegnata da Mikio Ikemoto anch'essa a cadenza mensile a partire dal 21 agosto 2023. Esso costituisce uno spin-off e un sequel di Naruto, dello stesso Kishimoto. L'opera è stata pubblicata in Giappone dalla Shūeisha sulle pagine di Weekly Shōnen Jump a cadenza mensile dal 9 maggio 2016 a giugno 2019 per poi proseguire su V Jump da luglio 2019. Panini Comics ha annunciato l'inizio della pubblicazione dell'edizione italiana a partire da ottobre 2017[3].

Un adattamento anime della serie Next Generations, prodotto da Pierrot, è stato trasmesso in Giappone su TV Tokyo dal 5 aprile 2017 al 26 marzo 2023[4].

La storia segue le vicende di Boruto Uzumaki, figlio di Naruto Uzumaki divenuto oramai il settimo Hokage di Konoha. Da quando suo padre ricopre la più alta carica nel villaggio, Boruto ha vissuto nella sua ombra. Cercando sempre di attirare l'attenzione di quest'ultimo, prese la ferma risoluzione di superarlo. Ma la vita condotta dai ninja è punteggiata da missioni complesse e addestramento rigoroso, imparerà anche nel modo più duro che diventare il miglior ninja non è un compito facile. In compagnia di Sarada Uchiha, la figlia di Sasuke Uchiha e Sakura Haruno e Mitsuki, il figlio di Orochimaru, Boruto scoprirà quindi l'universo dei ninja, così come i suoi fondamenti. Inizialmente sono narrate le vicende dell'undicesimo film della serie, Boruto: Naruto the Movie, ma finita questa parte la storia prosegue con archi narrativi inediti, arrivando allo scontro finale tra Boruto e Kawaki.

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Naruto.
Boruto nella sigla d'apertura dell'anime
Boruto Uzumaki (うずまきボルト?, Uzumaki Boruto)
Doppiato da: Yūko Sanpei
È il figlio di Naruto Uzumaki e Hinata Hyuga, nato qualche anno dopo la fine della Quarta Grande Guerra Ninja (第四次忍界大戦?, Daiyoji Ninkai Taisen). Al contrario del padre odia gli hokage e il suo sogno è di diventare un ninja più capace di loro. Come il padre, Boruto è abile nella tecnica della moltiplicazione del corpo e sa utilizzare il Rasengan (螺旋丸? lett. "Sfera Spiraleggiante"), che nel suo caso assume un'alterazione della forma unica, ossia può essere lanciato per poi scomparire prima di colpire il bersaglio. Dopo aver fatto sporadiche apparizioni nell'ultimo capitolo del manga Naruto, Naruto Extra: Il Settimo Hokage e il Marzo Rosso (NARUTO―ナルト― 外伝 ~七代目火影と緋色の花つ月~?, Naruto Gaiden: Nanadaime Hokage to hanairo no hanatsuzuki) e nel one-shot dedicato alla cerimonia di Naruto per divenire Hokage, Boruto chiede a Sasuke Uchiha, rivale del padre, di diventarne l'allievo. Pensando di non essere abbastanza abile, però, cade nel tranello dello scienziato Katasuke, accettando di utilizzare il suo macchinario ninja nell'esame dei chunin, cosa proibita dal padre, per stupire quest'ultimo. Mentre Naruto, deluso, lo sta squalificando, Momoshiki e Kinshiki attaccano lo stadio e rapiscono l'Hokage. Per salvarlo assieme a Sasuke e ai quattro kage rimanenti, Boruto si dirige nella dimensione in cui i due si sono rifugiati. Qui dopo un lungo combattimento, il gruppo riesce a sconfiggere i suoi avversari e Boruto si riconcilia con il padre. Durante lo scontro, Boruto viene marchiato da Momoshiki con un "sigillo" nella mano destra noto come "Karma" (楔, Kāma). Boruto in seguito viene a sapere dell'esistenza di un gruppo noto come "Kara", e lui e il suo team incontrano un ex membro di nome Kawaki, con cui stringe amicizia. Durante una lotta contro un membro di Kara, Boro, il Karma di Boruto lo fa possedere da Momoshiki che cerca di impossessarsi del suo corpo. Quando Isshiki invade il villaggio, Boruto usa il Karma per mandarlo in un'altra dimensione dove lui, Kawaki, Naruto e Sasuke riescono a sconfiggerlo. Poco dopo, Momoshiki possiede di nuovo Boruto e cerca di uccidere Sasuke, riuscendo a distruggere il suo Rinnegan. Sasuke e Kawaki riescono a combattere Momoshiki finché il giovane ninja non si riprende. Ancora in conflitto con il fatto che gli Otsutsuki possano prendere il controllo dei loro corpi, Boruto e Kawaki decidono di indagare sull'agente di Kara Code per eliminare la loro maledizione. Kawaki scatena il proprio Karma per uccidere Boruto mentre è controllato da Momoshiki. Tuttavia, Momoshiki cura Boruto in modo che non venga cancellato definitivamente. Successivamente accetta la missione di tenere d'occhio Eida e Daemon. Quando scopre che Kawaki ha sigillato i suoi genitori, va ad affrontarlo, e salva Sarada dal suo attacco, perdendo l'occhio destro. Successivamente Kawaki fa in modo che Eida alteri i ricordi delle persone che non sono Otsutsuki e faccia loro credere che Kawaki sia il figlio dell'Hokage, mentre Boruto sia un traditore. Tuttavia, Boruto viene salvato da Sasuke che decide di prendersi cura di lui dopo aver dedotto la verità dei ricordi alterati grazie ad un confronto con Sarada. Boruto segue quindi un allenamento di tre anni per prepararsi al suo prossimo combattimento con Kawaki. Durante il salto temporale, Boruto e Sasuke vengono attaccati da Code, e Sasuke viene assorbito da un albero dopo che il suo chakra viene assorbito da uno dei cloni del decacoda di Code. Boruto incontra quindi l'ex membro dei Kara Koji Kashin, che lo avverte delle minacce future e lo aiuta nell'allenamento. Torna poi a Konoha per proteggere Sarada da Code, e viene contattato telepaticamente da Shikamaru, l'Ottavo Hokage in carica, che scopre la sua vera identità e viene informato delle creature dell'Albero Divino, che procedono a invadere Konoha. Boruto rimane in contatto con Konoha poiché sia ​​Kawaki che Mitsuki decidono di negoziare con lui, soprattutto per occuparsi delle nuove minacce.
Kawaki (カワキ?, Kawaki)
Doppiato da: Yuma Uchida
È un ragazzo alto e slanciato con i capelli neri e biondi. Kawaki è un umano modificato con la tecnologia scientifica ninja. È un membro del Kara, e sembra essere la chiave per la realizzazione dello scopo dell'organizzazione. Da bambino Kawaki viveva con un padre violento che lo vendette a Jigen, che ne divenne il padre adottivo. Proprio come Boruto possiede il marchio Karma, che gli è stato trasmesso da Jigen in modo che potesse diventare il vessillo di Isshiki. Per ragioni ancora da rivelare, Kawaki ha lasciato Kara e ha incontrato Boruto che lo porta al Villaggio della Foglia, dove inizia a vivere con la famiglia Uzumaki. Sviluppa una profonda devozione per Naruto, grazie a tutto ciò che ha fatto per lui, e si nota che in un certo senso potrebbe anche essere un sintomo di una malattia mentale da parte di Kawaki, che è presa abbastanza sul serio dagli altri personaggi, perché tiene così tanto alla sopravvivenza di Naruto, che il suo benessere generale e la sua volontà sono di secondaria importanza. Tutto questo di manifesta quando Kawaki invia Naruto e Hinata in un'altra dimensione, per evitare che interferiscano nel suo obiettivo di uccidere tutti gli Otsutsuki, un elenco che ora include Boruto, posseduto da Momoshiki, sapendo che non lo accetterebbero mai. Dopo che Kawaki esaurisce il chakra a causa della fuga dai ninja di Konoha, incontra Eida, rivelandogli che desidera che il vessillo di Momoshiki sia un completo estraneo, non qualcuno a cui la gente si interessa come Boruto. A questo punto scatta il potere di Eida, che riscrive i ricordi di ogni persona del mondo, salvo un paio di eccezioni, e fa pensare a tutti che Kawaki sia il vero figlio di Naruto, e Boruto lo straniero che ha tradito chi è stato gentile a lui.
Sarada Uchiha (うちはサラダ?, Uchiha Sarada)
Doppiata da: Kokoro Kikuchi
È la figlia di Sasuke Uchiha e Sakura Haruno, coetanea di Boruto. Porta i capelli neri a caschetto con una frangia e ha gli occhiali. La prima apparizione è nel capitolo 700 di Naruto, dove segue Boruto durante il suo scherzo. Successivamente è uno dei personaggi principali di Naruto gaiden, nella quale va alla ricerca del padre per scoprire la verità sulle sue origini. Poiché cresciuta senza una figura paterna, Sarada passa la sua infanzia a cercare di capire chi realmente sia e di cosa sia in grado di fare. Quando Sarada domanda al padre se i suoi sentimenti sono davvero legati a quelli di Sakura, Sasuke le dice che è lei la prova del loro legame e del loro amore. In Sarada nasce così il desiderio di diventare Hokage. Nella serie forma una squadra con Boruto e Mitsuki. Sarada è in grado di usare una potenza pari a quella di Sakura e può attivare lo Sharingan (写輪眼?), risvegliato nella miniserie sopra citata a causa dello stress emotivo causato dal voler incontrare il padre. Sarada condivide una relazione complicata con Boruto. I due sono spesso in disaccordo tra loro, litigando su quasi tutto. Nonostante questo, sono molto uniti, si prendono profondamente cura l'uno del benessere dell'altro e in realtà sostengono molto i loro sogni, con Sarada che dice anche che stanno insieme da quando erano piccoli nonostante i loro continui litigi, e ha apertamente espresso di vedere Boruto come qualcuno molto vicino a lei. Quando Eida utilizza i suoi poteri riesce a far credere agli abitanti della Foglia che Kawaki sia il figlio di Naruto e Hinata mentre Boruto sia il figlio adottivo che ha ucciso Naruto, Sarada, unica insieme a Sumire a non essere colpita dalla tecnica, riesce ad attivare lo Sharigan Ipnotico e a convincere suo padre ad aiutare Boruto.
Mitsuki (ミツキ?, Mitsuki)
Doppiato da: Ryùichi Kijima
È il figlio di Orochimaru; in realtà nel capitolo speciale Naruto gaiden si scopre essere l'ennesimo esperimento del ninja per la creazione di esseri umani sintetici. Si ribella al padre decidendo di scegliere da sé la propria strada e si trasferisce al Villaggio della Foglia (木ノ葉隠れの里?, Konohagakure no Sato, Villaggio nascosto della Foglia) dove stringe amicizia con Boruto, facendo poi parte della sua squadra assieme a Sarada. Assieme ai compagni si iscrive all'esame dei chunin. Tra le sue abilità rientra la capacità di allungare gli arti a piacimento e la possibilità di attivare la Modalità Eremitica (仙人モード?, Sennin Mōdo).
Shikadai Nara (奈良シカダイ?, Nara Shikadai)
Doppiato da: Kenshō Ono
È il figlio di Shikamaru Nara e Temari, comparso per la prima volta nel capitolo 700 di Naruto. Fa parte del team capitanato da Moegi assieme a Chocho Akimichi e Inojin Yamanaka e nell'esame dei chunin sconfigge il ninja Yodo prima di confrontarsi con Boruto e vincere per squalifica dell'avversario che aveva barato. Shikadai è molto simile a suo padre Shikamaru, poiché entrambi trovano noiose tutte le attività. È in grado di utilizzare la Tecnica del Controllo dell'Ombra (影真似の術?, Kage Mane no Jutsu) tipico del suo clan e la tecnica del Vento della madre.
Inojin Yamanaka (山中いのじん?, Yamanaka Inojin)
Doppiato da: Atsushi Abe
È il figlio di Ino Yamanaka e Sai. Ha gli occhi azzurri e i capelli biondi proprio come sua madre e la stessa pelle completamente bianca come suo padre Sai. Porta i capelli raccolti in una piccola coda di cavallo ed indossa un completo nero che assomiglia a quello portato dagli Anbu. Inojin è un ragazzo piuttosto obbediente e il più ragionevole della nuova generazione della Formazione Ino-Shika-Cho.
Chocho Akimichi (秋道チョウチョウ?, Akimichi Chōchō)
Doppiata da: Ryōko Shiraishi
È la figlia di Choji Akimichi e Karui del Villaggio della Nuvola (雲隠れの里?, Kumogakure no Sato, Villaggio nascosto della Nuvola). Al contrario del padre non è infastidita dal sentirsi chiamare "cicciona", anzi ne è totalmente disinteressata. Come da tradizione fa parte della formazione Ino-Shika-Cho assieme a Inojin Yamanaka e Shikadai Nara. Compare la prima volta nel capitolo 700 di Naruto; in Naruto gaiden parte con Sarada in cerca del suo vero padre. La sua particolare tecnica di utilizzo massimo del chakra genera due ali a forma di farfalla, ma lo sforzo la fa diventare per qualche tempo magra.
Himawari Uzumaki (うずまきヒマワリ?, Uzumaki Himawari)
Doppiata da: Saori Hayami
È la figlia minore di Naruto e Hinata, apparsa per la prima volta nel capitolo 700 di Naruto assieme alla madre mentre si trovano sulla tomba di Neji Hyuga. Fisicamente è più simile alla madre, con capelli violacei e occhi azzurri, ma possiede i segni a forma di baffo sulle guance come il fratello. Come sua madre, Himawari è di buon cuore ed è affezionata a suo fratello Boruto, ma può anche manifestare un carattere forte come la sua defunta nonna paterna Kushina, capace di terrorizzare Boruto se viene spinta troppo in là. Himawari è in grado di utilizzare il Byakugan (白眼? lett. "Occhio Bianco"), risvegliato durante un litigio con il fratello nel one-shot dell'elezione a Hokage di Naruto. Durante gli eventi del manga, in seguito al salto temporale, si scopre che Himawari è diventata la Forza Portante di Kurama dopo che quest'ultimo si è sacrificato nella lotta contro Isshiki e si è successivamente reincarnato dentro di lei. Himawari rivela il suo status mentre combatte contro Jura, il leader dei Decacoda senzienti, che ha percepito Kurama dentro di lei. Dopo aver risvegliato tale potere, Himawari sviluppa grandi capacità combattive e poteri curativi che vanno oltre la guarigione potenziata di cui una Forza Portante dovrebbe essere capace, paragonabile a quella degli stessi Cercoteri.
Shinki (シンキ?)
Doppiato da: Yuto Uemura
È un giovane ninja del Villaggio della Sabbia (砂隠れの里?, Sunagakure no Sato, Villaggio nascosto della Sabbia) che prende parte all'esame dei chunin con la sua squadra. È il figlio adottivo di Gaara. Shinki è un ninja marionettista e unisce questa abilità con l'Arte del Magnetismo (磁遁?, Jiton), la quale gli consente di controllare una sabbia nera, probabilmente come il Terzo Kazekage.
Tentō Madoka (まどかテントウ?, Madoka Tentō)
Doppiato da: Azusa Tadokoro
Figlio del Daimyo (大名?, Daimyō, lett. "Grande Nome") del Paese del Fuoco (火の国?, Hi no Kuni) Ikkyū Madoka (まどかイッキュウ?, Madoka Ikkyū) è un ragazzino che come Boruto colleziona le carte del gioco Extreme: Shinobi Picture Scrolls (激・忍絵巻?, Geki: Shinobi Emaki); viene messo sotto protezione del figlio dell'Hokage perché nelle mire dei Mujina, un gruppo di banditi e da quest'ultimo impara i rudimenti dell'arte ninja, divenendo molto meno fastidioso e pieno di sé. Viene comunque rapito da Shojoji, capo dei Mujina, che ha preso l'aspetto di Yamaoka, il suo maggiordomo, ma sarà salvato da Boruto assieme al quale sconfiggerà il capo dei banditi.
Shojoji (ショジョジ ?, Shojoji)
Doppiato da: Takayasu Usui
Conosciuto anche come Shojoji dei cloni cadavere ( 屍分身のショジョジ?, Shikabane Bunshin no Shojoji) è un Ninja Traditore (抜け忍?, Nukenin) a capo di una banda di predoni denominata Mujina. È obeso e ama mangiare esseri umani, motivo per cui si ritiene essere superiore ad essi; si ritiene un ninja alla pari dei Tre Ninja Leggendari (伝説の三忍?, Densetsu no Sannin) e si irrita molto quando viene a sapere di non essere su nessuna delle carte di Extreme: Shinobi Picture Scrolls . Dopo l'arco di Momoshiki assieme ad una squadra di tre uomini si introduce alla banca del Villaggio della Foglia dove ruba un misterioso oggetto. In seguito prende l'identità di Yamaoka, il maggiordomo del Daimyo, rapendo Tentō e chiedendo come riscatto 500 milioni di Ryo e la liberazione dei prigionieri nel castello Hozuki. Viene sconfitto da Boruto è Tentō. È abile con l'Arte del Vento (風遁?, Fūton) e possiede inoltre una tecnica con cui riesce a trasformarsi nelle persone di cui si ciba, cosa che gli ha fatto guadagnare il suo epiteto.
Sumire Kakei (筧 スミレ?, Kakehi Sumire)
Doppiata da: Aya Endō
È la rappresentante di classe durante il periodo di Boruto presso l'accademia, ed è amica intima di Sarada e Chocho. Sumire ha ereditato un segno di maledizione ideato da suo padre, un ex membro della Radice di nome Tanuki Shigaraki, basata su Kaguya Otsutsuki che le consente di evocare una creatura artificiale chiamata Nue. Nel primo arco dell'anime, rimasta orfana a causa dell'ostracizzazione degli ex membri della Radice durante il tentativo di reinserimento nella società, Sumire credeva di voler continuare il lavoro di suo padre per vendicarsi della Foglia. Ma Boruto la convince a lasciar andare il suo passato e a trovare la sua strada. Sumire successivamente si diploma e diventa membro di una squadra di kunoichi sotto Hanabi Hyuga con Wasabi Izuno e Namida Suzumeno come compagne di squadra, guadagnando anche un posto nella squadra di armi scientifiche Ninja. Ha una cotta per Boruto.
Clan Otsutsuki (大筒木一族? Ōtsutsuki Ichizoku)
Un clan originario di un altro pianeta che è stato coinvolto negli affari dell'umanità sin dall'alba dell'Età dei Ninja. I membri di questo clan hanno un'anatomia particolare, insolita, come le corna e la pelle grigio chiaro. Sembrano anche adattati a vivere in ambienti altrimenti inospitali, come la Luna o pianeti aridi. La sconfitta e la prigionia di Kaguya hanno attirato l'attenzione di altri Otsutsuki, che ora stanno scendendo nel mondo con l'intenzione di fare ciò che lei non poteva. Diversi clan che abitano sulla Terra discendono dal Clan Otsutsuki e hanno ereditato parte delle loro abilità, fra questi ci sono: il Clan Hyuga, il Clan Senju, il Clan Uzumaki e il Clan Uchiha.
  • Momoshiki Ōtsutsuki (大筒木モモシキ?, Ōtsutsuki Momoshiki): È il principale antagonista nel film Boruto: Naruto the Movie e della prima parte del manga Boruto: Naruto Next Generations, discendente del Clan Otsutsuki e uno dei pericoli per cui Kaguya aveva creato l'esercito di Zetsu bianchi. Possiede il Byakugan e il Rin'negan (輪廻眼? lett. "Occhio del Samsara") posto sul palmo delle mani e con il quale assorbe il chakra del nemico per trasformarlo in pillole che gli conferiscono nuovi poteri. Pare provenire da un pianeta lontano, lo stesso da cui viene Kaguya. Assieme al suo servitore Kinshiki, si è visto sconfiggere Killer Bee prima di andare a caccia di Naruto e della Volpe a Nove Code (九尾の妖狐?, Kyūbi no Yōko). Attacca lo stadio dove si sta tenendo l'esame dei chunin e rapisce Naruto per portarlo in una diversa dimensione dove cerca di estrarre Kurama. Tuttavia l'intervento dei Kage, di Sasuke e di Boruto glielo impedisce; una volta messo alle strette trasforma il suo servitore in un frutto per cibarsene e aumentare enormemente i suoi poteri. Nonostante questo, viene comunque sconfitto da Naruto e Sasuke e definitivamente eliminato da un Rasengan di Boruto potenziato dal padre. Il Kama che Momoshiki dà a Boruto poco prima della sua morte ha la stessa funzione del Kama che Isshiki diede a Jigen (e Jigen a Kawaki) molti anni fa. Vale a dire che alla fine permetterà a Momoshiki di tornare in vita attraverso Boruto. Tuttavia, quando Boruto viene mortalmente ferito da Kawaki, Momoshiki usa il Karma incompleto per riparare la ferita di Boruto e riportarlo in vita, sacrificando la sua capacità di reincarnarsi ma assicurandosi che la sua anima non sarebbe stata distrutta a causa della sua morte. È doppiato da Daisuke Namikawa.
  • Kinshiki Ōtsutsuki (大筒木キンシキ?, Ōtsutsuki Kinshiki): È il servitore di Momoshiki. Quando i Kage, Boruto e Sasuke giungono nella dimensione in cui si sono rifugiati per estrarre Kurama da Naruto combatte con Kurotsuchi e Chojuro. Una volta intrappolato però viene trasformato da Momoshiki in un frutto e mangiato per aumentare il suo potere. A differenza di quanto accade nel film qui Kinshiki non si fa assorbire di sua spontanea volontà e la forma finale del suo signore è molto differente. È doppiato da Hiroki Yasumoto
  • Isshiki Ōtsutsuki (大筒木イッシキ?, Ōtsutsuki Isshiki): È un membro del Clan Otsutsuki. Isshiki arrivò sulla terra con la sua compagna Kaguya Otsutsuki. Per ragioni sconosciute fu costretto ad utilizzare il Karma per impossessarsi di corpi umani e utilizzarli come contenitori, fino a Jigen. Oltre al Byakugan nell'occhio sinistro, ha un occhio destro unico che esalta le sue capacità naturali, simile all'apertura di una fotocamera. Usando le sembianze di Jigen, diventa il fondatore dell'organizzazione Kara per cercare un vessillo adatto, finendo per creare vessillo fallito in Code e uno di successo con Kawaki. Dopo che Naruto ha accolto Kawaki, Isshiki si potenzia prendendo il chakra da un Decacoda prigioniero e arriva alla Foglia. Naruto si rifiuta di rinunciare a Kawaki, quindi lo affronta con Sasuke. I due danno il massimo e spingono il corpo di Jigen al limite; ma alla fine Isshiki li batte entrambi, sigillando Naruto. Dopo che il Team 7 ha salvato Naruto, Isshiki viene attaccato da Koji, che uccide il corpo di Jigen e forza la rinascita di Isshiki nel suo corpo indebolito. Isshiki distrugge Koji e arriva alla Foglia per impossessarsi di Kawaki, prima che il suo tempo possa scadere. Naruto e Sasuke arrivano per combatterlo, e Sasuke svela il suo piano, fatto con Boruto, poiché quest'ultimo usa il suo Karma per trasportare Isshiki in un'altra dimensione. Dopo aver tentato di rapire Boruto per usarlo per il suo piano, Naruto arriva e combatte alla pari con Isshiki. Con la durata della sua vita ridotta a cinque minuti, Isshiki quindi tenta di incidere un nuovo Karma su Kawaki, ma il marchio scompare pochi istanti dopo; mentre il corpo di Isshiki si sbriciola, Kawaki rivela di averlo ingannato usando una copia e calpesta i suoi resti, uccidendolo. Successivamente, l'anima di Isshiki affida a Code un Decacoda per continuare il suo lavoro. È doppiato da Kenjirō Tsuda.
Kara (? lit. guscio)
Un'organizzazione di ninja che funge da principale forza antagonista della prima parte del manga. Mentre gran parte della loro storia è ancora sconosciuta, sono interessati a quelli collegati alle tecniche proibite, come Boruto, e cercano un "vessillo" per i loro obiettivi. La leadership di Kara è conosciuta come Inners (内 陣 イ ン ナ ー?, Innā), ciascuno a capo di una particolare regione con un numero romano tatuato sui volti. Usano agenti dormiente noti come Outers (外 陣 ア ウ ト ー?, Autō) per servirli in vari modi. L'organizzazione ha accumulato una grande quantità di ricchezza e, al passo con i tempi, si avvale di attrezzi ninja scientifici per combattere i propri nemici.
  • Jigen (ジ ゲ ン ?, Jigen): il leader di Kara che usa le illusioni per comunicare con gli altri membri e porta un tatuaggio IV sotto l'occhio sinistro. Possiede la capacità di conferire segni di Kama agli altri. È il contenitore di Isshiki Otsutsuki. A causa di Koji Kashin che utilizza un'evocazione inversa di fiamme naturali che portano Jigen a essere bruciato a morte, costringendo Isshiki a essere resuscitato attraverso Jigen. Può creare dei portali con la quale spostarsi anche in altre dimensioni. Possiede la capacità di rimpicciolire se stesso e gli oggetti, per poi riportarli alle dimensioni originali. Come utilizzatore del Karma, Jigen può assorbire i jutsu e rilasciarli a comando. È doppiato da Kenjirō Tsuda.
  • Koji Kashin (果心 居士?, Kashin Koji): una figura mascherata che ha assegnato il suo agente dormiente Ao il compito di recuperare Kawaki. Porta il tatuaggio II sulla maschera. È in realtà un clone di Jiraya creato da Amado. Si infiltra nel Villaggio della Foglia e osserva a lungo Kawaki a casa degli Uzumaki. È in grado di vedere il combattimento tra Jigen, Naruto e Sasuke e coglie il momento per un tentativo di omicidio, su ordine di Amado. Possiede una tecnica di fuoco che crea fiamme abbastanza calde da annullare la rigenerazione di un avversario e può usare sia il jutsu di evocazione dei rospi che il Rasengan. È doppiato da Yūichi Nakamura
  • Code ( コード?, Kōdo): È un inner Kara con il numero romano "VI" sulla faccia. Sembra avere una visione molto diversa delle cose dagli altri membri di Kara. Mentre gli altri cercano di ottenere potere per se stessi o cercano segretamente di fermare i piani di Isshiki, Code è sinceramente devoto a Isshiki, considerandolo come il suo dio, ed è così infuriato per il fatto che Naruto e gli altri hanno osato distruggerlo che decide di accantonare l'ultima richiesta di Isshiki che Code si dedichi a diventare un Otsutsuki al suo posto per concentrarsi invece sulla vendetta contro coloro che lo hanno ucciso. È stato sottoposto agli stessi esperimenti di Kawaki nel tentativo di renderlo un ricettacolo per Isshiki tramite un Karma, ma l'esperimento era difettoso a causa del fatto che il suo corpo era inadeguato per un Ōtsutsuki. Code è un raro caso di una persona che è stata in grado di sopravvivere mantenendo un Karma Bianco, che non lo rende sottoposto alla trasformazione in Otsutsuki, ma gli fa ottenere l'accesso ai diversi stadi dell'evoluzione del sigillo, qualcosa di cui Code ha dimostrato di avere piena padronanza. Possiede anche la capacità unica di mescolare il suo chakra e il suo sangue per creare bande nere che aderiscono a qualsiasi cosa con cui entrano in contatto e agiscono come un portale personale che può attraversare, parzialmente o completamente, permettendogli di colpire da qualsiasi punto che le bande toccano. È doppiato da Junta Terashima.
  • Delta (デ ル タ?, Deruta): una donna con un carattere distruttivo, il cui corpo modificato le permette di combattere alla pari contro Naruto quando tenta di recuperare Kawaki. Dopo che Naruto ha distrutto il suo corpo, il suo drone ritorna alla base di Kara e attiva un nuovo corpo. Quando Amado lascia l'organizzazione, disattiva il suo corpo, ma in seguito la riprogramma come alleata della Foglia. Dopo la defezione di Amado, viene rivelato che Delta è un clone difettoso della sua figlia defunta, con una personalità tutta sua. Porta un tatuaggio "I" sulla sua fronte. È doppiata da Houko Kuwashima
  • Boro (ボロ?, Boro): Un membro di Kara che porta il numero romano "III" sulla faccia. È il capo di un culto dedicato alla venerazione degli Ōtsutsuki e dello Tsukuyomi Infinito. In realtà, usa il culto per rapire bambini adatti a diventare vessilli per Isshiki. Dopo che Naruto è stato portato via da Isshiki, Boro lo sorveglia. Il Team 7 si presenta per salvare Naruto, ma Boro rende il loro compito molto difficile. Sarada scopre il suo punto debole e distrugge lo strumento all'interno del suo corpo che lo guarisce. Boro perde il controllo e ferisce gravemente tutto il Team 7, prima che Momoshiki si risvegli all'interno del corpo di Boruto e assorba del chakra dall'inconscio Naruto e disintegri completamente Boro. È molto forte e potente nel combattimento corpo a corpo. Utilizza attacchi ninja basati su strumenti scientifici che disperdono nell'aria un virus simile alla nebbia e ha anche elevate capacità rigenerative. È doppiato da Kenta Miyake.
  • Victor (ヴィクタ?, Vikuta): Un membro di Kara che porta il numero romano "V" sulla tempia sinistra. È a capo di una società di ricerca medica nel paese delle Valli in pubblico ed è stato incaricato del trasporto di Kawaki. Viene ucciso da Koji su ordine di Jigen. Ha una gamba protesica in seguito alla perdita del suo arto originale durante la Quarta Guerra Mondiale Ninja. Grazie all'ingegneria genetica, può sviluppare arti aggiuntivi per respingere più avversari da solo. È doppiato da Chō.
  • Amado (ア マ ド?): Uno scienziato al servizio di Kara. Aiuta Jigen nei suoi esperimenti per trasferire il Karma. È l'uomo responsabile delle modifiche applicate al corpo di Kawaki e della creazione di Kashin, Delta (basata su sua figlia defunta, Akebi), Eida e Daemon. È l'unico del gruppo a non essere contrassegnato da un numero romano. In seguito si unisce a Konoha per essere protetto e aiutare a sconfiggere Isshiki Otsutsuki. Ha fornito a Konoha numerose informazioni su Kara, i suoi membri, Isshiki, Karma e gli Otsutsuki nel loro complesso. È doppiato da Akio Ohtsuka.
  • Eida (エイダ?, Eida): una cyborg femmina e sorella maggiore di Daemon, creata da Amado per uccidere Jigen, possiede il Senrigan, un occhio che le permette di predire il futuro e far innamorare di lei tutti sulla Terra, tranne i membri del clan Ōtsutsuki e i loro vessilli. Durante l'attacco iniziale di Code a Naruto, Eida e Daemon attaccano Code, perché ha tentato di uccidere Kawaki (di cui Eida è innamorata) mentre stava proteggendo Naruto in quel momento. Poiché non esiste ancora un modo noto per resistere al suo fascino o contrastare l'abilità di Daemon, viene concesso loro asilo nel Villaggio della Foglia. La vera natura del suo potere è un uso minore inconscio della più grande tecnica esistente, chiamata "Onnipotenza". Momoshiki lo descrive come un potere che gli dei usavano per creare interi mondi in passato, ma il cui uso finora può manipolare solo le menti e le emozioni. Con Eida il suo desiderio di essere amata fa sì che tutti siano affascinati da lei, mentre quando Kawaki invoca il potere in lei attraverso i suoi stessi desideri, l'effetto fa sì che tutti che li conoscano si vedano riscrivere i loro ricordi per far in modo che Boruto e Kawaki si scambino di posto nella loro mente (tutti credono che Kawaki sia il figlio primogenito di Naruto mentre Boruto sia un estraneo che Naruto ha adottato nella sua famiglia). Questo effetto è così forte che anche quando qualcuno nota delle discrepanze tra i falsi ricordi e la realtà, la sua mente cerca di spazzarli via. Ci sono alcuni che sono immuni a questo effetto mentale, vale a dire gli Otsutsuki o persone biologicamente simili a loro, così come alcuni altri casi (Sarada e Sumire) che non sono stati ancora spiegati. Solo qualcuno che ha asceso alla divinità può effettivamente controllare questo potere, ecco perché Eida non può controllarlo e lo usa in modo relativamente debole. È doppiata da Kana Hanazawa nell'anime.
  • Daemon (ダイモン?, Daimon): un bambino cyborg e fratellino di Eida, creato da Amado come arma contro Jigen. Ha la capacità di riflettere l'attacco di un avversario su di loro o su qualcun altro, a condizione che li tocchi mentre attaccano. Durante l'attacco iniziale di Code a Naruto, Eida e Daemon attaccano Code, perché ha tentato di uccidere Kawaki mentre stava proteggendo Naruto in quel momento. Poiché non esiste ancora un modo noto per resistere al fascino di Eida o contrastare la sua abilità, viene concesso loro asilo nel Villaggio della Foglia. È doppiato da Yumiri Hanamori nell'anime.
Alberi divini senzienti (自我を持つ神樹?, jiga o motsu Shinju)

Antagonisti principali della seconda parte del manga, sono esseri creati da Code dividendo il Decacoda affidatogli da Isshiki in esseri più piccoli per servire come il suo esercito personale. Ma le creature iniziano ad attaccare le persone per assorbire il loro chakra e a trasmetterlo al corpo principale, facendo sì che il Decacoda sviluppi una coscienza e si liberi dividendosi in un gruppo di esseri somiglianti a coloro il cui chakra è stato assorbito dai cloni. Gli Alberi Divini spiegano che si sono evoluti oltre il loro bisogno di nutrirsi di un Ōtsutsuki per maturare completamente, cercando invece la conoscenza predando i cari di coloro a cui assomigliano. Possiedono varie abilità, tra cui il volo, la trasformazione dei loro arti, una forza e una velocità immense, una guarigione accelerata e possono replicare le stesse tecniche e abilità delle persone su cui si basano, oltre a possedere il Rinnegan e l'Arte del Legno.

  • Jūra (十羅?): Il leader del gruppo, composto e solidale, che ha scelto la Forza Portante della Volpe a Nove Code come sua preda, supponendo che fosse Naruto prima di incontrare Himawari. A differenza degli altri Alberi Divini che si basano su individui intrappolati negli alberi, lui è l'incarnazione diretta del cercoterio.
  • Hidari (?): Un Albero Divino che ha assunto l'aspetto e i manierismi di Sasuke, ha scelto Sarada come sua preda.
  • Matsuri (?): Un Albero Divino che ha assunto l'aspetto e i manierismi di Moegi, ha scelto Konohamaru come sua preda.
  • Mamushi (虫マム?): Un Albero Divino che ha assunto l'aspetto di un outer Kara di nome Bug, ha scelto Eida come sua preda.
  • Ryu (粒リュウ?): Un Albero Divino che ha assunto l'aspetto di Shinki, ha scelto Gaara come sua preda.
Lo stesso argomento in dettaglio: Capitoli di Boruto.

Il manga ha iniziato la serializzazione sulle pagine di Weekly Shōnen Jump dal maggio 2016 al giugno 2019 a cadenza mensile, per poi proseguire su V Jump dal luglio 2019. Il primo volume in formato tankōbon, dal titolo Boruto Uzumaki!, è stato pubblicato in Giappone il 4 agosto 2016[5] e contiene i primi tre capitoli più il capitolo one-shot su Mitsuki, realizzato da Masashi Kishimoto. La prima storia del manga è un adattamento delle vicende viste nel film d'animazione Boruto: Naruto the Movie uscito nell'agosto del 2015, per la regia di Hiroyuki Yamashita, con il coinvolgimento di Masashi Kishimoto nel soggetto e nella sceneggiatura, co-scritta insieme a Ukyo Kodachi. Ad aprile 2023 è stata annunciata la pubblicazione di un altro manga che racconta la storia di Boruto e i suoi amici nel time skip con il titolo Boruto: Two Blue Vortex e tale serie viene pubblicata su V-Jump dal 21 agosto 2023[6].

In Italia il manga è edito Planet Manga ed è stato pubblicato a cadenza mensile/bimensile dal 2 novembre 2017[7] al 9 novembre 2023[8]. Boruto: Two Blue Vortex viene pubblicato dallo stesso editore a partire dal 12 settembre 2024[9].

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Boruto: Naruto Next Generations.

Annunciato il 17 dicembre 2016, l'adattamento anime è stato trasmesso dal 5 aprile 2017 al 26 marzo 2023 su TV Tokyo. A differenza del manga che ha cominciato come adattamento del film Boruto: Naruto the Movie, l'anime incomincia la storia prima che Boruto e suoi amici diventino dei ninja. È stato realizzato da Pierrot e diretto da Noriyuki Abe e Hiroyuki Yamashita con la supervisione di Ukyo Kodachi, uno dei creatori della serie.

Nel corso della trasmissione si sono susseguite diverse sigle. Gli episodi che vanno dal numero 1 al 26 presentano il brano Baton Road dei Kana-Boon[10] come sigle d'apertura mentre Dreamy Journey di The Peggies (ep. 1-13) e Sayonara Moon Town di Scenario Art (ep. 14-26) vengono adoperati in chiusura. Dal numero 27 al 51 invece sono stati utilizzati OVER di Little Glee Monster (apertura), Boku wa hashiri tsuzukeru di MELOFLOAT (chiusura, ep. 27-39) e Denshin tamashī di Game Jikkyōsha Wakuwaku Band (chiusura, ep. 40-51). Gli episodi che vanno dal 52 al 75 hanno come sigle It's all in the game di Qyoto (apertura), Kachō fūgetsu di Coala Mode (chiusura, ep. 52-63) e Raika di Bird Bear Hare and Fish (chiusura, ep. 64-75). Dall'episodio 76 al 100 sono stati adoperati i brani Lonely Go! di Brian The Sun (apertura), Polaris di Hitorie (chiusura, ep. 76-87) e Tsuyogari LOSER di ЯeaL (chiusura, ep. 88-100). Gli episodi 101-126 presentano le canzoni Golden Time di FujiFabric (apertura), Ride or Die di Skypeace (chiusura, ep. 101-113) e The Incomplete Lights di Haruka Fukuhara (chiusura, ep. 114-126). I successivi episodi, quelli che vanno dal 127 al 150, invece fanno uso dei brani Teenage Dream di miwa (apertura), Wish on di LONGMAN (chiusura, ep. 127-138) e Fireworks di Flowback (chiusura, ep. 139-150). Dal numero 151 al 180 sono stati utilizzati Hajimatteiku takamatteiku di Sambomaster (apertura), Maybe I di Seven Billion Dots (chiusura, ep. 151-168) e Central di Ami Sakaguchi (chiusura, ep. 168-180). Dall'episodio 181 al 205 sono presenti Baku degli Ikimono Gakari (apertura), Answers di Mol-74 (chiusura, ep. 181-192) e Kimi ga ita shirushi di halca (chiusura, ep. 193-205). Altro cambio avviene dal 206 al 230 dove compaiono Gamushara di CHiCO with HoneyWorks (apertura), Who are you? dei PELICAN FANCLUB (chiusura, ep. 206-218) e Prologue di JO1 (chiusura, ep. 219-230). Per gli episodi 231-255 si possono udire Gold dei Flow (apertura), Voltage di Anly (chiusura, ep. 231-242) e Twilight Fuzz dei THIS IS JAPAN (chiusura, ep. 243-255). Dall'episodio 256 al 281 vengono impiegate Kirarirari dei Kana-Boon (apertura), Bibōroku dei Lenny Code fiction (chiusura, ep. 256-268) e Ladder di Anonymouz (chiusura, ep. 269-281). Per gli episodi 282-293 sono state utilizzate Shukuen degli Asian Kung-Fu Generation (apertura) e Mata ne degli Humbreaders (chiusura).

Il primo di una serie di romanzi intitolati Boruto: Naruto Next Generations Novel (BORUTO-ボルト--NARUTO NEXT GENERATIONS- NOVEL?, Boruto: Naruto Nekusuto Jenerēshonzu Noberu) è stato pubblicato in Giappone il 2 maggio 2017 con il titolo Nuove foglie nel cielo azzurro! (青天を翔る新たな木の葉たち!?, Seiten o kakeru arata na Konoha-tachi!). Il secondo romanzo, La voce che chiama dall'ombra! (影からの呼び声!?, Kage kara no yobigoe!), è stato pubblicato in Giappone il 4 luglio 2017[11]. Il terzo romanzo, Coloro che illuminano la notte dei ninja! (忍の夜を照らす者!?, Shinobi no yoru o terasu mono!), è stato pubblicato il 4 settembre 2017[12]. Questi primi tre romanzi sono stati scritti da Kou Shigenobu e raccontano gli eventi del primo arco narrativo dell'anime[13]. Il quarto romanzo, Cronache di una gita tumultuosa! (修学旅行血風録?, Shūgakuryokō Keppūroku), che narra le vicende del terzo arco narrativo dell'anime, è stato scritto da Kiyomune Miwa e pubblicato il 2 novembre 2017. Il quinto e ultimo romanzo, L'ultimo giorno all'Accademia! (忍者学校最後の日!?, Ninja Gakkō Saigo no Hi!), che narra le vicende del quarto arco narrativo dell'anime, è stato scritto da Kou Shigenobu e pubblicato il 4 gennaio 2018.

  1. ^ (EN) Boruto: Naruto Next Generations, su viz.com, Viz Media. URL consultato il 17 marzo 2019.
  2. ^ Masashi Kishimoto Takes Over as Writer for Boruto Manga, su animenewsnetwork.com, 16 novembre 2020. URL consultato il 28 agosto 2017.
  3. ^ Gli annunci Planet Manga a Napoli Comicon 2017, su comics.panini.it, Panini Comics, 30 aprile 2017. URL consultato il 28 agosto 2017.
  4. ^ (EN) Boruto: Naruto Next Generations Anime Reveals More Cast, Staff, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 23 febbraio 2017. URL consultato l'11 marzo 2016.
  5. ^ (JA) BORUTO―ボルト― 1, su books.shueisha.co.jp, Shūeisha. URL consultato il 24 gennaio 2017.
  6. ^ Boruto: The Blue Vortex 1, su animenewsnetwork.com, Anime News Network. URL consultato il 21 aprile 2023.
  7. ^ Boruto: Naruto Next Generations 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 18 ottobre 2017.
  8. ^ Boruto: Naruto Next Generations 20, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  9. ^ Boruto: Two Blue Vortex 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 2 settembre 2024.
  10. ^ Roberto Strignano, Boruto: Naruto Next Generations, ecco la prima opening della serie animata, su mangaforever.net, 6 aprile 2017. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2017).
  11. ^ (JA) 『BORUTO -ボルト- -NARUTO NEXT GENERATIONS- NOVEL2』7月4日発売!マンガ本編の前日譚!アカデミー編ノベライズ第二弾が登場!, su j-books.shueisha.co.jp, Shūeisha, 9 giugno 2017. URL consultato il 5 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2017).
  12. ^ (JA) 9月4日発売『BORUTO -ボルト- -NARUTO NEXT GENERATIONS- NOVEL3』の表紙イラストを大公開!TVアニメでは明かされなかった委員長・スミレの物語を収録!, su j-books.shueisha.co.jp, Shūeisha, 23 agosto 2017. URL consultato il 24 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2017).
  13. ^ (JA) TVアニメと連動した忍者学校での物語を小説化!『BORUTO -ボルト- -NARUTO NEXT GENERATIONS- NOVEL 1』本日発売!, su j-books.shueisha.co.jp, Shūeisha, 2 maggio 2017. URL consultato il 5 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2017).

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