Hunter × Hunter
Hunter × Hunter | |
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ハンター×ハンター (Hantā × Hantā) | |
Copertina del primo volume dell'edizione italiana | |
Genere | avventura, commedia, drammatico, fantastico, psicologico |
Manga | |
Autore | Yoshihiro Togashi |
Editore | Shūeisha |
Rivista | Weekly Shōnen Jump |
Target | shōnen |
1ª edizione | 3 marzo 1998 – in corso |
Periodicità | irregolare |
Tankōbon | 36 (in corso) |
Editore it. | Panini Comics - Planet Manga |
1ª edizione it. | 20 maggio 2004 – in corso |
Periodicità it. | irregolare |
Volumi it. | 36 (in corso) |
OAV | |
Regia | Noriyuki Abe |
Produttore | Ken Hagino (Pierrot), Tetsuo Daitoku (Shūeisha) |
Sceneggiatura | Hiroshi Hashimoto |
Char. design | Mari Kitayama, Masaya Ōnishi |
Dir. artistica | Shigenori Takada |
Studio | Pierrot |
1ª edizione | 26 luglio 1998 |
Episodi | unico |
Rapporto | 16:9 |
Durata | 26 min |
Serie TV anime | |
Regia | Kazuhiro Furuhashi |
Sceneggiatura | Nobuaki Kishima |
Char. design | Takayuki Goto |
Dir. artistica | Nobuto Sakamoto |
Musiche | Toshihiko Sahashi |
Studio | Nippon Animation |
Rete | Fuji TV, Animax |
1ª TV | 16 ottobre 1999 – 31 marzo 2001 |
Episodi | 62 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 25 min |
Rete it. | Italia 1 |
1ª TV it. | 23 gennaio 2007 – 24 gennaio 2008 |
Episodi it. | 62 (completa) |
Durata ep. it. | 25 min |
Dialoghi it. | Barbara Chies |
Studio dopp. it. | Cine Video Doppiatori |
Dir. dopp. it. | Cristiana Lionello |
OAV | |
Hunter × Hunter: Greed Island | |
Regia | Satoshi Saga (ep. 1-8), Yukihiro Matsushita (ep. 9-16), Makoto Sato (ep. 17-30) |
Sceneggiatura | Nobuaki Kishima |
Char. design | Takayuki Goto (ep. 1-8), Shinobu Tagashira (ep. 9-16), Tetsuro Aoki (ep. 17-30) |
Dir. artistica | Shigeru Morimoto (ep. 1-8), Kazuo Fukuda (ep. 9-16), Hiroyuki Hasegawa (ep. 17-30) |
Musiche | Toshihiko Sahashi |
Studio | Nippon Animation |
1ª edizione | 17 gennaio 2002 – 18 agosto 2004 |
Episodi | 30 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 24 min |
Rete it. | Italia 1 |
1ª edizione it. | 29 gennaio – 17 maggio 2008 |
Episodi it. | 30 (completa) |
Durata ep. it. | 24 min |
Dialoghi it. | Luisella Sgammeglia, Paola Zampolli, Marina Attilio, Silvia Bacinelli, Laura Brambilla |
Studio dopp. it. | Merak Film |
Dir. dopp. it. | Loredana Nicosia, Graziano Galoforo |
Serie TV anime | |
Autore | Yoshihiro Togashi |
Regia | Hiroshi Kōjina |
Sceneggiatura | Atsushi Maekawa |
Char. design | Takahiro Yoshimatsu |
Dir. artistica | Mio Ishiki |
Musiche | Yoshihisa Hirano |
Studio | Madhouse |
Rete | Nippon Television |
1ª TV | 2 ottobre 2011 – 24 settembre 2014 |
Episodi | 148 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
Hunter × Hunter (ハンター×ハンター Hantā × Hantā?) è un manga scritto e disegnato da Yoshihiro Togashi, noto anche per la sua opera precedente Yu degli spettri, serializzato sul settimanale Weekly Shōnen Jump dal 1998.[1]
Una serie televisiva anime di 62 episodi ispiratasi al manga originale e prodotta da Nippon Animation fu trasmessa su Fuji TV dal 1999 al 2001. Ad essa sono seguite tre serie OAV tra il 2002 ed il 2004, per un totale di 30 episodi. Una nuova trasposizione animata più fedele al fumetto originale[2] e narrante gli eventi non adattati dall'anime del 1999, è stata realizzata da Madhouse ed è andata in onda dal 2 ottobre 2011 al 24 settembre 2014 in Giappone sul canale NTV, per un totale di 148 episodi trasmessi. Due lungometraggi animati legati al remake del 2011 e narranti una storia originale sono stati distribuiti in Giappone rispettivamente il 12 gennaio e il 27 dicembre 2013.
L'autore di Tokyo Ghoul, Sui Ishida, ha creato una storia di 69 pagine che narra il passato di Hisoka. La storia è disponibile dal 2 giugno 2016 in versione digitale su Shonen Jump+.[3]
Indice
Ambientazione[modifica | modifica wikitesto]
Hunter × Hunter si svolge in un mondo immaginario, inventato dall'autore Togashi. Le sue fattezze seguono quelle del mondo reale ma con i continenti disposti e orientati in modo diverso. Proprio come nel mondo reale esistono diversi paesi con differenti forme di governo. Inoltre al di fuori della Terra esiste un continente misterioso chiamato "mondo esterno", ancora non esplorato. Gli abitanti della Terra parlano tutti la stessa lingua, tranne il clan Kuruta, che si esprime con un proprio idioma. L'alfabeto utilizzato è interamente inventato dall'autore e basato sull'hiragana giapponese. La forma principale di valuta è il jeni, accettata in quasi tutti i paesi. L'unica altra valuta conosciuta è il peiru, la valuta ufficiale del Golt Orientale, una piccola nazione insulare. Il valore del jeni confrontato alle valute del nostro mondo non è mai stato dichiarato esplicitamente nella storia, anche se c'è una nota a piè di pagina dall'autore che dichiara che 1 jeni vale circa 0,9 yen.
Una posizione di prestigio all'interno della società è occupato dagli hunter (ハンター hantā?). Si definisce così chiunque abbia passato l'esame di abilitazione e abbia ricevuto la relativa licenza. In generale un hunter è un forte combattente e una persona molto versatile. Una volta diplomato un hunter può decidere di specializzarsi in uno dei diversi gruppi e portare avanti le sue ricerche in giro per il mondo, oppure mettersi a servizio di qualcuno e svolgere missioni e compiti assegnatigli. Gli hunter per diventare tali devono dimostrare di saper padroneggiare il nen (念?), l'aura che ogni essere vivente può produrre. L'apprendimento del nen si suddivide in quattro livelli che, a loro volta, corrispondono a quattro diverse tipologie di controllo dell'aura. I primi tre livelli sono considerati basilari e propedeutici all'applicazione del vero nen. Essi sono: il ten (点?), lo zetsu (舌?) ed il ren (錬?). Una volta apprese con successo queste capacità, un apprendista viene introdotto alle loro dirette applicazioni, corrispondenti al quarto livello di studio, comunemente detto hatsu. Lo hatsu è un livello di tecnica nen che viene sviluppato in modo diverso da ogni studente, a seconda che appartenga a uno dei sei diversi gruppi hatsu. Ogni studente che abbia infatti appreso i tre livelli principali di utilizzo del nen viene sottoposto ad un test per determinare a quale gruppo hatsu appartenga. A seconda dell'appartenenza lo studente sarà in grado di sviluppare determinate capacità al posto di altre. I sei gruppi sono: potenziamento, emissione, trasformazione, materializzazione, manipolazione e specializzazione. Ogni gruppo interagisce con gli altri, poiché uno studente appartenente ad un determinato gruppo è in grado di sviluppare al massimo solo l'abilità del suo gruppo d'origine, ma a livelli minori anche quella nei gruppi a lui più lontani — secondo uno schema a esagono.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Gon Freecss, nella foresta attorno a casa sua, incontra un giovane hunter di nome Kite, dal quale rimane molto colpito. Egli racconta a Gon che è in viaggio per completare la prova finale del suo addestramento da Hunter che consiste nel trovare e raggiungere il suo maestro. Il ragazzo spiega a Gon che il suo maestro è il più grande Hunter del mondo e, da numerosi indizi nel racconto, egli capisce che quel maestro è, in realtà, il suo sconosciuto padre, del quale non ha mai avuto notizie, anche perché sua zia Mito gliele ha sempre negate. Il giovane, prima di partire, regala a Gon una licenza di hunter, che si scoprirà essere appartenuta a suo padre. Scoperta finalmente una traccia verso il padre, Gon decide, contro il parere della zia Mito, di partecipare all'esame annuale per diventare anch'egli un Hunter nella speranza di ritrovarlo. Nel corso dell'esame Gon conosce dei giovani aspiranti Hunter come lui, che diventeranno i suoi migliori amici: Leorio, desideroso di guadagnare soldi per poter svolgere la sua professione di medico chirurgo, Kurapika, che sta svolgendo l'esame per poter vendicare lo sterminio del suo clan, e Killua, un ragazzino di 12 anni che risulterà essere figlio della famiglia di assassini Zoldick e che diventerà il migliore amico di Gon.
Nel giro di un anno tutti e quattro tranne di Killua riescono a ottenere la licenza da hunter e si allenano per sviluppare il nen, un'abilità propria di ciascun individuo che amplifica le capacità combattive. Le loro avventure li portano a scontrarsi con la Brigata Fantasma a York Shin City, con i giocatori di Greed island e con le formichimere nella Repubblica del Golt Orientale. Quando Gon giunge infine ad incontrare il padre Ging, scopre che questi è diretto nel mondo esterno, un continente che si sviluppa fuori dal mondo civilizzato.
Personaggi[modifica | modifica wikitesto]
- Gon Freecss (ゴン=フリークス Gon Furīkusu?) è il protagonista del manga. È il figlio dodicenne di uno dei più grandi hunter conosciuti, Ging Freecss. Con l'aiuto di una speciale canna da pesca, appartenuta a quest'ultimo, vuole seguire le orme del padre e diventare a sua volta un hunter per sperare un giorno di rincontrarlo. Dimostra fin dalla prima prova dell'esame una fortissima sensibilità, una testardaggine poco comune e un'innata abilità nell'avvertire i cambiamenti naturali; inoltre può parlare con alcuni animali ed è molto coraggioso.
- Killua Zoldick (キルア=ゾルディック Kirua Zorudikku?, Zoldik nella versione italiana del volume 31, Zaoldyeck nei titoli di coda italiani dell'anime del 1999 e nel titolo dell'episodio 60, ma pronunciato comunque Zoldick) è un ragazzino che ha anche lui 12 anni e proviene dalla rinomata famiglia di mercenari Zoldick. È scappato di casa per rinunciare al suo lavoro da mercenario. Decide di intraprendere l'esame per diventare hunter inizialmente per divertimento e seguire la sua strada. Ha i capelli bianchi, lisci e perennemente arruffati. Fin da piccolo è stato sempre abituato a resistere alle più atroci torture per diventare più resistente e più forte. Il suo obiettivo è sconfiggere suo padre per dimostrare finalmente che è più potente di lui. Sembra avere due personalità: una assetata di morte e piena di perfidia , l'altra buona e pacifica, un'anima quasi pura. Oltretutto è desideroso di trovare degli amici veri, come Gon, che gli sono sempre mancati.
- Kurapika (クラピカ Kurapika?, Curarpikt nei titoli di coda italiani dell'anime e nei titoli degli episodi[4]) è l'ultimo membro vivente del clan dei Kuruta ed il secondo compagno che Gon incontra nel suo viaggio per diventare hunter. Kurapika ha posto come scopo della sua vita la vendetta nei confronti della Brigata Fantasma, che, quattro anni prima dell'inizio degli eventi, ha sterminato tutto il suo clan per impadronirsi degli occhi scarlatti, una caratteristica unica della sua gente. Kurapika partecipa all'esame perché ritiene che diventando un Blacklist Hunter avrà accesso a molte informazioni che lo potrebbero aiutare nella sua vendetta. Kurapika è anche un fortissimo combattente e, apprendendo il nen, sviluppa un'abilità eccezionale. Egli, infatti, usando gli occhi scarlatti, può trasportare il suo nen dal gruppo della materializzazione a quella della specializzazione essendo, quindi, in grado di usare tutte le abilità nen al 100%. Kurapika è solito vestirsi con abiti tipici del suo clan e possiede una capacità razionale fuori dal comune.
- Leorio Paladiknight (レオリオ=パラディナイト Reorio Paradinaito?, Leolio nella traduzione dei primi volumi del manga) è il primo personaggio incontrato da Gon durante il suo viaggio. Egli desidera diventare un hunter per poter avere a disposizione le enormi risorse finanziarie della categoria, nell'intento di diventare medico. Infatti, da giovane, Leorio ha subito la perdita del suo migliore amico per una malattia troppo costosa da curare. Diventerà ben presto amico di Gon e Kurapika.
Media[modifica | modifica wikitesto]
Manga[modifica | modifica wikitesto]
Pubblicato sulla rivista Shōnen Jump a partire dal 3 marzo 1998, il manga ha subito numerose pause nella serializzazione a causa di vari problemi (tra cui la salute dell'autore). In Italia il manga viene serializzato da Planet Manga, che ne ha pubblicato anche tre ristampe.
Anime[modifica | modifica wikitesto]
OAV pilota[modifica | modifica wikitesto]
Precedentemente alla creazione della prima serie televisiva, un breve adattamento anime di Hunter × Hunter fu proiettato al Jump Super Anime Tour del 1998, al fianco di adattamenti analoghi di Seikimatsu Leader den Takeshi! e One Piece,[5] e in seguito distribuito come OAV. Prodotto dalla Pierrot e diretto da Noriyuki Abe, l'OAV dura circa 26 minuti ed è una trasposizione (con alcune modifiche) dei primi due capitoli del manga.
Prima serie TV[modifica | modifica wikitesto]
Il primo adattamento anime di Hunter × Hunter è stato prodotto da Nippon Animation e trasmesso su Fuji TV dal 16 ottobre 1999 al 31 marzo 2001. A conclusione la serie conta 62 episodi, trasmessi in Italia su Italia 1 dal 23 gennaio 2007 al 24 gennaio 2008. Originariamente la serie doveva debuttare su Italia Teen Television ma la trasmissione fu saltata e venne posticipata anni dopo su Italia 1[6].
Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]
Inizialmente, Hunter × Hunter era stato "erroneamente" mandato in onda in versione integrale poiché il responsabile dell'edizione italiana era Shin Vision e non Mediaset. Arrivati all'episodio 16, "Sasso × Forbici × Cuore", Mediaset ha censurato la serie poiché la suddetta puntata conteneva scene e dialoghi un po' "spinti", come l'asportazione del cuore da parte di Killua ad un avversario o quando Leorio si rivolge al suo avversario chiamandolo "omosessuale". Così, alcuni dialoghi sono stati completamente modificati ("assassino" diventa "mercenario", "uccidere" diventa "eliminare"), stravolgendo a volte il senso della storia. Sempre nella puntata "incriminata", Leorio scommette che il suo avversario è un uomo e lei gli mostra il contrario mentre Tompa copre gli occhi a Gon. La scena è stata cambiata, e la scommessa è diventata se lei fosse calva o meno, cosa che non spiega perché Tompa chiuda gli occhi a Gon e perché Leorio fosse tanto contento della verifica.
Altre scene sono state pesantemente tagliate: come quando Killua strappa il cuore all'avversario nella suddetta puntata o altre scene in cui compare del sangue. Nella messa in onda su Hiro, canale del digitale terrestre, le scene sono state mandate in onda integralmente. La versione integrale è disponibile anche sui DVD editi dalla Shin Vision ed è possibile scegliere il doppiaggio integrale o quello censurato di Mediaset.
Serie OAV[modifica | modifica wikitesto]
A causa delle proteste dei fan che si lamentavano della conclusione della serie televisiva, Nippon Animation ha deciso di produrre tra il 2002 ed il 2004 tre serie OAV. Queste riprendono la trama dalla saga di York Shin City, dove era stata interrotta la prima serie, e coprono l'intera saga di Greed Island. Le tre serie OAV contano un totale di 30 episodi, così suddivisi: otto nella prima serie OAV; otto nella seconda, Hunter × Hunter - Greed Island; e quattordici nella terza, Hunter × Hunter - Greed Island Finale. Essendo stati creati specificamente per il mercato home video, in Giappone, essi non sono mai stati trasmessi su una rete televisiva mentre in Italia sono andati in onda sempre su Italia 1 dal 29 gennaio al 17 maggio 2008. C'è da notare che le voci dei personaggi nelle tre serie OAV sono diverse da quelle del resto della serie in quanto la Shin Vision è fallita ed il doppiaggio, prima curato dalla Cine Video Doppiatori, è stato affidato alla Merak Film da parte di Mediaset.
Seconda serie TV[modifica | modifica wikitesto]
Una nuova trasposizione animata, realizzata da Madhouse, è in onda dal 2 ottobre 2011 in Giappone sul canale NTV. Invece di continuare la storia iniziata con la prima serie e portata avanti dagli OAV, questa serie televisiva è intesa come un reboot dell'intera trama: rinarra tutta la storia della serie precedente e, a partire dall'episodio 76, continua con la parte successiva della trama del manga. Questa serie è ancora inedita in Italia e non è mai stata doppiata in Italiano. La serie si è conclusa con l'episodio numero 148 il 23 settembre 2014.
Musiche[modifica | modifica wikitesto]
Il background musicale per l'anime è stato composto da Toshihiko Sahashi mentre le varie sigle originali sono affidate a compositori sempre diversi. Queste sigle sono state usate in Italia nella trasposizione in DVD. Per la trasmissione sulle reti Mediaset viene invece utilizzata una sigla italiana composta da Giorgio Vanni e da Max Longhi e cantata da Silvio Pozzoli.
Opening | Ending |
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Prima serie | |
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OAV | |
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Seconda serie | |
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Sigla italiana | |
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Film[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2013 la Madhouse, creatrice della seconda serie anime, ha prodotto due film cinematografici tratti dalla serie, ognuno con una storia originale. Entrambi sono inediti in Italia.
- Gekijōban Hunter × Hunter: Phantom Rouge (劇場版 HUNTER×HUNTER 緋色の幻影 -ファントム・ルージュ- Gekijō-ban HUNTER×HUNTER Hiiro no Genei -Fantomu Rūju-?)
- Gekijōban Hunter × Hunter: The Last Mission (劇場版 HUNTER×HUNTER -The LAST MISSION- Gekijō-ban HUNTER×HUNTER -The LAST MISSION-?)
Musical[modifica | modifica wikitesto]
Sono stati prodotti tre musical basati su Hunter × Hunter.
- Musical Hunter × Hunter (ミュージカル ハンター×ハンター?) è stato eseguito per la prima volta durante il dicembre del 2000. È una storia dalla trama originale, che sembra avvenire fra la conclusione della saga di York Shin City e l'inizio della saga di Greed Island. Gon viene convinto da una telefonata misteriosa, a venire in soccorso ai cittadini di Elrais. Non appena arrivano lì, i protagonisti vengono a conoscenza del fatto che i quattro migliori artisti del paese sono stati rapiti e sono sotto il controllo di Madame Isabel (una sorta di fantasma). A quel punto Gon e compagni si scontrano contro Madame Isabel e riescono a vincere grazie alla loro forza. Gli artisti vengono liberati e nel paese si fa una grande festa per i liberatori.
- Musical Hunter × Hunter: Deja-vu in Summer è una riproposizione del primo musical, da cui il nome "deja-vu"; eseguito per la prima volta dal 15 al 26 agosto 2001, da cui "summer". A differenza del primo non è uscito in DVD.
- Musical Hunter × Hunter: Nightmare of Zoldick (ミュージカル ハンター×ハンター ナイトメア・オブ・ゾルディック?) è stato eseguito per la prima volta nel mese di agosto del 2002. La storia consiste in una trama alternativa di quando Gon, Kurapika e Leorio si recano al monte Kukuru per riportare indietro Killua. È stato pubblicato anche in versione DVD.
Gli interpreti giapponesi sono:
- Gon: Junko Takeuchi
- Killua: Kanako Mitsuhashi
- Leorio: Hozumi Goda
- Kurapika: Yuki Kaida
- Hisoka: Hiroki Takahashi
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
Esiste anche uno spettacolo teatrale intitolato Real Stage Hunter × Hunter: "A Longing for Pakunoda ~ A Spider's Memory ~" (リアルステージ ハンター×ハンター「A Longing for Pakunoda 〜蜘蛛の記憶〜」?), rappresentato per la prima volta durante l'agosto del 2004. È una rivisitazione in chiave horror del finale della saga di York Shin City, con al centro la Brigata Fantasma. Non ha niente di cantato e nemmeno tanto umorismo a differenza dei musical. Contiene dei flashback sulle memorie di Pakunoda e sulle esperienze dei singoli membri della Brigata.
Gli interpreti sono gli stessi dei musical, tranne:
- Kurapika: Kimura Akiko
- Mito: Bisuke
- Pakunoda: Ikeda Yukiko
Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]
Come per altre serie animate, Hunter × Hunter ha generato numerosi videogiochi, i quali sono usciti esclusivamente sul mercato giapponese. Nell'autunno 2012 è stato pubblicato un gioco per PlayStation Portable basato sulla seconda serie[7].
Alcuni personaggi della serie appaiono insieme ad altri protagonisti delle produzioni di Shōnen Jump nel gioco di lotta per Nintendo DS Jump Super Stars e nel suo seguito Jump Ultimate Stars. Tre personaggi di Hunter x Hunter (Gon, Killua e Hisoka) sono presenti nel videogioco J-Stars Victory Vs, e sempre Gon, Killua e Hisoka più Kurapika e Biscuit sono presenti in Jump Force.
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Manga[modifica | modifica wikitesto]
Hunter × Hunter è uno dei titoli più famosi di Yoshihiro Togashi. A giugno 2007 i primi venti volumi del manga hanno venduto più di 36.958.000 copie in Giappone solamente. Il volume 26 è stato il manga più venduto nelle prime due settimane dopo la pubblicazione e ha venduto più di 900.000 copie a partire dal 3 novembre 2008. Il manga è stato tradotto in molte lingue e pubblicato in molti paesi del mondo. Attualmente, il manga ha venduto più di 60,5 milioni di copie solo in Giappone.
La prima serie animata di Hunter × Hunter ha ricevuto molti meno consensi del manga d'origine. In un sondaggio web realizzato dall'emittente giapponese TV Asahi nel 2006, Hunter × Hunter è risultato il ventottesimo anime più popolare di tutti i tempi. Nel 2010 Briana Lawrence del sito mania.com l'ha inserito al nono posto nella lista delle "10 serie anime che necessitano di un reboot".
Seconda serie TV[modifica | modifica wikitesto]
L'adattamento del 2011 di Madhouse è stato accolto con un consenso quasi universale della critica. Adrian Marcano di Inverse ha considerato Hunter x Hunter 2011 una delle migliori serie anime di sempre. Ha affermato che l'anime si distingue per uno dei migliori archi narrativi nella storia degli anime in cui il cattivo, e non l'eroe, porta l'anime allo status di pietra miliare in un attimo. Secondo Movie News Guide e Latin Post, la versione 2011 di Madhouse ha ricevuto più spettatori non solo in Giappone ma anche in tutto il mondo, in particolare in Nord America. Michael Basile di Digital Sports Media ha elogiato la qualità dell'animazione del nuovo adattamento, "l'animazione sembra migliorare sempre di più con il progredire della serie. La palette dei colori può passare da vivace e piacevole a cupo e minaccioso in un batter d’occhio, i disegni dei personaggi sono unici e accattivanti, la computer grafica è molto minimale e le sequenze d'azione sono tra le migliori che il genere shonen abbia mai prodotto, in linea con le migliori opere di Studio Bones. È quasi miracoloso quanto sia sempre bello questo anime ". Ha anche affermato che fosse uno dei migliori anime di tutti i tempi. Nick Creamer ha espresso opinioni simili, scrivendo "l'estetica fantastica dello show la eleva al di sopra di quasi tutto là fuori – nella regia, nel sound design, nel ritmo, nell'animazione, praticamente in ogni metrica estetica pertinente, Hunter x Hunter trionfa. È semplicemente sorprendente che mantenga questo livello di qualità per oltre cento episodi.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ 20 fumetti da ricordare usciti nel 1998, in Fumettologica, 7 febbraio 2018. URL consultato il 26 ottobre 2018.
- ^ Hunter x Hunter. Un nuovo anime in arrivo, AnimeClick.it, 19 settembre 2011. URL consultato il 25 settembre 2011.
- ^ Il passato di Hisoka, Shonen Jump. URL consultato il 22 giugno 2017.
- ^ Episodi 27, 48, 49, 55, 60 e 62 della serie del 1999. Titoli di coda sia dell'anime del 1999 che dell'OAV.
- ^ (JA) Oda, Eiichiro, One Piece 10th Treasures, Shueisha, 2007, p. 30.
- ^ IT! ITALIA TEEN TELEVISION, Mediaset, 29 settembre 2003. URL consultato il 19 marzo 2018.
- ^ Hunter × Hunter Wonder Adventure, in Play Generation, nº 79, Edizioni Master, maggio 2012, p. 26, ISSN 1827-6105 .
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (JA) Yoshihiro Togashi, DataBook Ufficiale (HUNTER×HUNTERハンター協会公式発行ハンターズ・ガイド HUNTER x HUNTER - Hunter's Guide Character and World Official Data Book?), Shūeisha, 4 giugno 2004, ISBN 4-08-873701-6.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hunter × Hunter
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (JA) Sito ufficiale Hunter × Hunter, su j-hunterhunter.com. URL consultato il 9 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
- (JA) Sito ufficiale Jump Comics, su jump.shueisha.co.jp. URL consultato il 9 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2007).
- (JA) Sito ufficiale dell'anime, su nippon-animation.co.jp. URL consultato il 9 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2010).
- (JA) Sito ufficiale della seconda serie dell'anime, su ntv.co.jp.
- Censure di Hunter × Hunter, su xhunterxhunterx.altervista.org.
- (EN) Scheda sul manga Hunter × Hunter, Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Hunter × Hunter (OAV 1998), Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Hunter × Hunter (serie TV 1999), Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Hunter × Hunter (serie OAV), Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Hunter × Hunter: Greed Island, Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Hunter × Hunter: G I Final, Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Hunter × Hunter (serie TV 2011), Anime News Network.
- Anime e manga d'avventura
- Anime e manga comici
- Anime e manga drammatici
- Anime e manga fantastici
- Manga Shūeisha
- Shōnen
- Manga del 1998
- Pierrot
- Original anime video del 1998
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- Serie televisive di Fuji Television
- Serie televisive anime del 1999
- Original anime video del 2002
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- Serie televisive anime del 2011
- Hunter × Hunter
- Serie anime basate su manga