Arcidiocesi di Udine
Arcidiocesi di Udine Archidioecesis Utinensis Chiesa latina | |||
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Regione ecclesiastica | Triveneto | ||
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Diocesi suffraganee | |||
senza suffraganee | |||
Arcivescovo metropolita | Andrea Bruno Mazzocato | ||
Vicario generale | Guido Genero | ||
Arcivescovi emeriti | Pietro Brollo | ||
Presbiteri | 344, di cui 271 secolari e 73 regolari 1.436 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 87 uomini, 511 donne | ||
Diaconi | 28 permanenti | ||
Abitanti | 514.000 | ||
Battezzati | 494.000 (96,1% del totale) | ||
Stato | Italia | ||
Superficie | 4.500 km² | ||
Parrocchie | 379 (24 vicariati) | ||
Erezione | 6 luglio 1751 | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Metropolitana di Santa Maria Annunziata | ||
Santi patroni | Santi Ermagora e Fortunato | ||
Indirizzo | Via Treppo 7, 33100 Udine, Italia | ||
Sito web | www.diocesiudine.it | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2015 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Italia | |||
L'arcidiocesi di Udine (in latino: Archidioecesis Utinensis) è una sede metropolitana senza suffraganee della Chiesa cattolica in Italia ed appartenente alla regione ecclesiastica Triveneto. Nel 2014 contava 494.000 battezzati su 514.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato.
Territorio
L'arcidiocesi comprende la provincia di Udine, eccetto 11 comuni della Bassa friulana orientale appartenenti all'arcidiocesi di Gorizia e storicamente appartenuti alla contea e provincia di Gorizia.
Sede arcivescovile è la città di Udine, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Annunziata. Nel territorio sorgono anche due basiliche minori: il santuario della Beata Vergine delle Grazie a Udine, e il duomo di Santa Maria Assunta a Cividale del Friuli. Il cosiddetto Tempietto longobardo, o oratorio di Santa Maria in Valle, a Cividale del Friuli, è iscritto alla lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO dal giugno 2011.
Il territorio si estende su 4.500 km² ed è suddiviso in 379 parrocchie, raggruppate in 24 foranie. Nell'ottobre 2016 viene presentato il nuovo piano organizzativo dell'arcidiocesi che porterà alla costituzione di 58 collaborazioni pastorali in 9 foranie[1].
Storia
L'arcidiocesi fu eretta il 6 luglio 1751 con la bolla Iniuncta nobis di papa Benedetto XIV, con la quale il pontefice ratificava un accordo tra i governi austriaco e veneziano, che prevedeva la soppressione del patriarcato di Aquileia e la sua divisione in due nuove circoscrizioni ecclesiastiche: l'arcidiocesi di Udine, cui fu assegnata la giurisdizione sulle terre sotto il dominio della Serenissima; e l'arcidiocesi di Gorizia, cui toccarono le terre sotto il dominio asburgico.
Con la Iniuncta nobis perciò il papa soppresse il patriarcato e contestualmente eresse l'arcidiocesi di Udine. Questa decisione fu confermata dallo stesso papa con la bolla Suprema dispositione del 19 gennaio 1753[2], con la quale il pontefice definì tutte le questioni accessorie, tra cui le diocesi suffraganee della nuova sede metropolitana, ossia tutte quelle dell'antico patriarcato in territorio veneziano: Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Ceneda, Belluno, Feltre, Concordia, Capodistria, Emonia, Parenzo e Pola.
Fu nominato primo arcivescovo il patriarca di Aquileia Daniele Dolfin, che mantenne anche il titolo di patriarca fino alla morte.
Il 1º maggio 1818, in forza della bolla De salute Dominici gregis di papa Pio VII, Udine divenne semplice vescovato, soggetto alla sede metropolitana di Venezia.
Il 30 aprile 1846 le parrocchie cadorine dei distretti di Pieve e di Auronzo furono staccate dalla diocesi di Udine ed aggregate alla diocesi di Belluno con la bolla Universalis Ecclesiae regimen di papa Gregorio XVI.
Papa Pio IX, anche per le sollecitazioni del cardinale Fabio Maria Asquini[3], con la bolla Ex catholicae unitatis[4] del 14 marzo 1847 elevò nuovamente la diocesi al rango sede metropolitana senza suffraganee.
Il 20 febbraio 1932 in seguito alla bolla Quo Christi fideles di papa Pio XI incorporò il decanato di Tarvisio, fino allora appartenente alla diocesi di Gurk, e la parrocchia di Fusine in Valromana, fino allora appartenente alla diocesi di Lubiana.
Dal 10 al 17 settembre 1972 Udine ospitò il XVIII Congresso eucaristico nazionale italiano, a cui intervenne come legato pontificio il cardinale Antonio Poma.
In ricordo dell'antico patriarcato, l'arcivescovo di Udine ha il privilegio di indossare l'abito corale, lo zucchetto, la fascia e la filettatura della talare di un colore rosso abbrunato rispetto alla porpora cardinalizia (anche in seta moiré), detto "rosso patriarchino". Lo stemma degli arcivescovi di Udine prevede il galero verde, foderato in rosso patriarchino.
All'arcivescovo spetta il titolo onorifico di abate di Rosazzo.
Cronotassi dei vescovi
- Daniele Dolfin † (6 luglio 1751 - 13 marzo 1762 deceduto)
- Bartolomeo Gradenigo † (13 marzo 1762 succeduto - 2 novembre 1765 deceduto)
- Giovanni Girolamo Gradenigo, C.R. † (27 gennaio 1766 - 30 giugno 1786 deceduto)
- Nicolò Angelo Sagredo † (10 marzo 1788 - 18 giugno 1792 nominato arcivescovo, titolo personale, di Torcello)
- Pietro Antonio Zorzi, C.R.S. † (24 settembre 1792 - 17 dicembre 1803 deceduto)
- Sede vacante (1803-1807)[5]
- Baldassarre Francesco Rasponi † (18 settembre 1807 - 14 febbraio 1814 deceduto)
- Emmanuele Lodi, O.P. † (23 agosto 1819 - 8 febbraio 1845 deceduto)
- Zaccaria Bricito † (21 dicembre 1846 - 6 febbraio 1851 deceduto)
- Giuseppe Luigi Trevisanato † (27 settembre 1852 - 7 aprile 1862 nominato patriarca di Venezia)
- Andrea Casasola † (28 settembre 1863 - 12 agosto 1884 deceduto)
- Giovanni Maria Berengo † (10 novembre 1884 - 7 marzo 1896 deceduto)
- Pietro Zamburlini † (22 giugno 1896 - 1º dicembre 1909 deceduto)
- Antonio Anastasio Rossi † (8 gennaio 1910 - 19 dicembre 1927 nominato patriarca titolare di Costantinopoli e prelato di Pompei)
- Giuseppe Nogara † (27 gennaio 1928 - 9 dicembre 1955 deceduto)
- Giuseppe Zaffonato † (31 gennaio 1956 - 29 settembre 1972 dimesso)
- Alfredo Battisti † (13 dicembre 1972 - 28 ottobre 2000 ritirato)
- Pietro Brollo (28 ottobre 2000 - 20 agosto 2009 ritirato)
- Andrea Bruno Mazzocato, dal 20 agosto 2009
Statistiche
L'arcidiocesi al termine dell'anno 2014 su una popolazione di 514.000 persone contava 494.000 battezzati, corrispondenti al 96,1% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
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battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 534.750 | 535.000 | 100,0 | 901 | 819 | 82 | 593 | 215 | 1.245 | 488 | |
1969 | 497.600 | 497.812 | 100,0 | 834 | 739 | 95 | 596 | 125 | 1.363 | 406 | |
1980 | 501.357 | 508.470 | 98,6 | 714 | 602 | 112 | 702 | 1 | 153 | 1.015 | 487 |
1990 | 480.550 | 495.550 | 97,0 | 573 | 518 | 55 | 838 | 10 | 83 | 891 | 373 |
1999 | 478.500 | 488.000 | 98,1 | 507 | 412 | 95 | 943 | 14 | 121 | 787 | 373 |
2000 | 477.900 | 488.000 | 97,9 | 495 | 405 | 90 | 965 | 15 | 116 | 777 | 373 |
2001 | 478.000 | 488.000 | 98,0 | 491 | 396 | 95 | 973 | 14 | 120 | 767 | 373 |
2002 | 478.000 | 488.000 | 98,0 | 479 | 384 | 95 | 997 | 14 | 120 | 757 | 373 |
2003 | 478.000 | 488.500 | 97,9 | 457 | 367 | 90 | 1.045 | 16 | 115 | 757 | 373 |
2004 | 478.000 | 488.500 | 97,9 | 438 | 348 | 90 | 1.091 | 16 | 115 | 757 | 373 |
2010 | 484.898 | 505.018 | 96,0 | 398 | 316 | 82 | 1.218 | 21 | 99 | 506 | 374 |
2014 | 494.000 | 514.000 | 96,1 | 344 | 271 | 73 | 1.436 | 28 | 87 | 511 | 379 |
Note
- ^ NUOVE OPPORTUNITÀ PER LA PRESENZA DELLA CHIESA SUL TERRITORIO FRIULANO: LE COLLABORAZIONI PASTORALI
- ^ Testo della bolla in Cappelletti, op. cit., pp. 842-858.
- ^ Dizionario biografico friulano.
- ^ Testo della bolla in Cappelletti, op. cit., pp. 867-871. In questa bolla si afferma che l'arcidiocesi udinese fu eretta con la Suprema dispositione del 1753.
- ^ Dal 1803 al 1807 la sede fu amministrata dal vicario capitolare mons. Mattia Cappellari da Pesariis, canonico penitenziere della Metropolitana, nel 1807 fu nominato arcivescovo Vittorio Filippo Melano, vescovo di Novara che, però, rinunciò per motivi d'età (vedi sito ufficiale).
Fonti
- Annuario pontificio del 2015 e precedenti, in (EN) David Cheney, Arcidiocesi di Udine, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) Archdiocese of Udine, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
- (EN) Arcidiocesi di Udine, su GCatholic.org.
- (LA) Bolla Iniuncta nobis, in Raffaele de Martinis, Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima, Tomo III, Romae 1890, p. 449
- (LA) Bolla Quo Christi fideles, AAS 25 (1933), p. 456
- Roberto Meroi, Le Chiese di Udine, Edizioni della Laguna, Monfalcone, 2000
- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia della loro origine sino ai nostri giorni, vol. VIII, Venezia 1851, pp. 841–875
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig 1931, p. 775
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 6, p. 428
Voci correlate
- Duomo di Udine
- Santuario Madonna d'Aiuto a Corno di Rosazzo
- Museo cristiano e tesoro del duomo di Cividale del Friuli
- Duomo di Cividale del Friuli
- Parrocchie dell'arcidiocesi di Udine
- Patriarcato di Aquileia
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito dell'arcidiocesi
- Seminario interdiocesano per le diocesi di Udine, Gorizia e Trieste
- Istituto superiore di Scienze religiose di Udine
- Archivi e biblioteche diocesane, su archiviodiocesano.it.
- Ufficio di Pastorale Giovanile dell'Arcidiocesi di Udine
- Istituto "Pio Paschini" per la storia della Chiesa in Friuli
- Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo, su musdioc-tiepolo.it.
- Museo del Tesoro del duomo di Cividale, su webdiocesi.chiesacattolica.it.
- Arcidiocesi di Udine su BeWeB - Beni ecclesiastici in web