Prelatura territoriale di Pompei

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Prelatura territoriale di Pompei
Praelatura Territorialis Pompeiana seu Beatissimae Virginis Mariae a SS.mo Rosario
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Napoli
Regione ecclesiasticaCampania
 
Stemma della diocesi
 
Prelatoarcivescovo Tommaso Caputo
Vicario generaleGiuseppe Adamo
Prelati emeritiarcivescovo Carlo Liberati
Presbiteri38, tutti secolari
657 battezzati per presbitero
Religiosi4 uomini, 135 donne
Diaconi4 permanenti
 
Abitanti25.000
Battezzati25.000 (100,0% del totale)
StatoItalia
Superficie12 km²
Parrocchie5
 
Erezione20 marzo 1926
Ritoromano
CattedralePontificia basilica-santuario maggiore della Beata Vergine del Rosario di Pompei
IndirizzoPiazza Bartolo Longo 1, 80045 Pompei (NA), Italia
Sito webwww.chiesadipompei.it
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Italia

La prelatura territoriale di Pompei o della Beatissima Vergine Maria del Santissimo Rosario (in latino: Praelatura Territorialis Pompeiana seu Beatissimae Virginis Mariae a SS.mo Rosario) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Napoli appartenente alla regione ecclesiastica Campania. Nel 2021 contava 25.000 battezzati su 25.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Tommaso Caputo.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La prelatura comprende parte della città di Pompei e ha come cattedrale la pontificia basilica-santuario maggiore della Beatissima Vergine Maria del Santissimo Rosario di Pompei.

Il territorio è suddiviso in 5 parrocchie:

  • Santissimo Salvatore
  • Santa Maria Assunta in Cielo
  • Maria Santissima Immacolata Concezione
  • Sacro Cuore di Gesù
  • San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria

Le altre parrocchie di Pompei fanno capo all'arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia del santuario della Madonna del Rosario di Pompei è legata a quella del beato Bartolo Longo, suo fondatore, e di sua moglie, la contessa de Fusco, con la quale condivise una vita al servizio dei più bisognosi.

Il santuario è stato eretto con le offerte spontanee dei fedeli di ogni parte del mondo. La sua costruzione ebbe inizio l'8 maggio 1876, con la raccolta dell'offerta di “un soldo al mese”. Primo a seguirne i lavori fu Antonio Cua, docente dell'Università di Napoli, che diresse gratuitamente la costruzione della parte rustica. Giovanni Rispoli, in seguito si occupò della decorazione e della monumentale facciata inaugurata nel 1901.

Il santuario fu eretto in basilica pontificia da papa Leone XIII il 4 maggio 1901.

Il 20 marzo 1926 è stata eretta la prelatura territoriale della Beatissima Vergine Maria del Santissimo Rosario con la bolla Beatissimae Virginis Mariae di papa Pio XI. Il nome fu modificato in quello attuale l'8 maggio 1951. L'8 maggio 1935, con il decreto Praelatura nullius della Congregazione Concistoriale, furono definiti i confini della prelatura con territorio scorporato dalla diocesi di Nola e da quella di Castellammare di Stabia.

È stato meta di pellegrinaggio da parte di papa Giovanni Paolo II, il 21 ottobre 1979 e il 7 ottobre 2003, di papa Benedetto XVI il 19 ottobre 2008 e di papa Francesco il 21 marzo 2015.

Il santuario è oggi meta di pellegrinaggi religiosi, ma anche di molti turisti affascinati dalla sua maestosità. Infatti ogni anno riceve la visita di oltre quattro milioni di persone. In particolare, l'8 maggio e la prima domenica di ottobre, decine di migliaia di pellegrini affollano la città di Pompei, per assistere alla pratica devozionale della supplica alla Madonna di Pompei che viene trasmessa in diretta radio-televisiva in tutto il mondo.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La prelatura territoriale nel 2021 su una popolazione di 25.000 persone contava 25.000 battezzati, corrispondenti al 100,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 10.500 10.600 99,1 20 8 12 525 12 100 1
1969 15.530 16.000 97,1 53 41 12 293 36 186 2
1980 18.921 18.950 99,8 58 46 12 326 33 180 4
1990 20.120 20.300 99,1 47 39 8 428 1 24 166 5
1999 21.300 21.800 97,7 54 42 12 394 3 26 171 5
2000 21.500 22.000 97,7 50 38 12 430 3 26 143 5
2001 21.750 22.050 98,6 52 42 10 418 4 25 175 5
2002 21.750 22.050 98,6 52 42 10 418 4 20 175 5
2003 21.750 22.050 98,6 51 41 10 426 4 20 175 5
2004 24.550 25.916 94,7 50 40 10 491 4 20 160 5
2013 25.200 26.140 96,4 47 42 5 536 4 11 104 5
2016 25.000 26.000 96,2 48 42 6 520 4 10 110 5
2019 25.500 25.500 100,0 39 39 653 4 4 125 5
2021 25.000 25.000 100,0 38 38 657 4 4 135 5

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Ferrara, Angelandrea Casale, I Prelati del Pontificio Santuario di Pompei dal 1890 al 2012, la storia, la cronotassi, i ritratti, i cenni biografici e gli emblemi araldici Sarno, ed. Santuario di Pompei, 2012.
  • (LA) Bolla Beatissimae Virginis Mariae, AAS 18 (1926), pp. 403–406
  • (LA) Decreto Praelatura nullius, AAS 27 (1935), pp. 271–272

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]