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[[File:Köln-Tora-und-Innenansicht-Synagoge-Glockengasse-040.JPG|thumb|[[Sefer Torah]] della Synagoge Glockengasse (ricostruzione),<ref>La Synagoge Glockengasse fu distrutta durante la [[Kristallnacht]] il 9 novembre 1938, insieme alla altre sinagoghe di Colonia (cfr. fotografia [http://www.msacerdoti.it/coloniasinagoga.jpg qui]). Ne occupa ora il sito il moderno Teatro Oper Köln. Una targa di bronzo sulla sua facciata in Offenbachplatz ricorda la singagoga e la sua storia – il disegno e l'architettura sono stati ricostruiti virtualmente [http://www.marquis-kyle.com.au/sp/000404.htm qui] e [http://www2.kah-bonn.de/ausstellungen/synagogen/0e.htm qui].</ref> [[Colonia (Germania)|Colonia]]. Il testo sacro ebraico è qui nella sua forma tradizionale di [[rotulus|rotolo]].]]
[[File:Köln-Tora-und-Innenansicht-Synagoge-Glockengasse-040.JPG|thumb|[[Sefer Torah]] della Synagoge Glockengasse (ricostruzione),<ref>La Synagoge Glockengasse fu distrutta durante la [[Kristallnacht]] il 9 novembre 1938, insieme alla altre sinagoghe di Colonia (cfr. fotografia [http://www.msacerdoti.it/coloniasinagoga.jpg qui]). Ne occupa ora il sito il moderno Teatro Oper Köln. Una targa di bronzo sulla sua facciata in Offenbachplatz ricorda la singagoga e la sua storia – il disegno e l'architettura sono stati ricostruiti virtualmente [http://www.marquis-kyle.com.au/sp/000404.htm qui] e [http://www2.kah-bonn.de/ausstellungen/synagogen/0e.htm qui].</ref> [[Colonia (Germania)|Colonia]]. Il testo sacro ebraico è qui nella sua forma tradizionale di [[rotulus|rotolo]].]]
[[File:Coffre et rouleau de Torah ayant appartenu à Abraham de Camondo chef de la communauté juive de Constantinople 1860 - Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme.jpg|thumb|Scrigno della Torah in argento ([[Impero Ottomano]]), Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme, [[Parigi]].]]
[[File:Coffre et rouleau de Torah ayant appartenu à Abraham de Camondo chef de la communauté juive de Constantinople 1860 - Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme.jpg|thumb|Scrigno della Torah in argento ([[Impero Ottomano]]), Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme, [[Parigi]].]]
'''Tōrāh''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: |ˈ|t|ɔː|r|ə|, |ˈ|t|oʊ|r|ə|; {{ebraico|'''תּוֹרָה'''}}, a volte scritta Thorah, o Torà: "[[istruzione]], [[insegnamento]]"),<ref>David M. Sarna, ''BIBLICAL LITERATURE: HEBREW SCRIPTURES'', in ''The Encyclopedia of Religion'', NY, Macmillan, 2004, p.878: "Il termine ebraico torah, usualmente ma inaccuratamente reso con «legge», significa «istruzione, insegnamento»... Chiamata in modo più completo la Torah di [[Mosè]]".</ref><ref>Si vedano anche le definizioni su [http://www.treccani.it/enciclopedia/torah/ Enciclopedia Treccani, ''s.v.'' "Torah"] e l'approfondimento ''s.v.'' [http://www.treccani.it/enciclopedia/ebraismo/ "Ebraismo"] con contributo di Elena Loewenthal.<small>URL consultati 23/08/2015</small></ref> è il riferimento centrale della [[ebraismo|tradizione religiosa ebraica]] ed ha una vasta gamma di significati. Può significare più specificamente i primi cinque libri dei ventiquattro libri del [[Tanakh]], e comprende l’insieme degli insegnamenti e precetti riconosciuti dagli ebrei come rivelati da Dio tramite Mosè e raccolti nel Pentateuco - nella fattispecie può indicare la Torah scritta, per distinguerla dalla Torah orale, che comprende la tradizione rabbinica di interpretazione del testo sacro. Il termine "Torah" significa insegnamento e offre un sistema di vita per coloro che lo seguono; può designare la narrazione continua da [[Libro della Genesi|Genesi]] alla fine del Tanakh, come può anche indicare la totalità della cultura e della pratica ebraiche.<ref>[[Jacob Neusner]], ''The Emergence of Judaism'', 2004, p. 57.</ref> Comune a tutti questi significati, la Torah è costituita dalla [[mito di fondazione|narrazione fondante]] degli [[ebrei]]: la loro [[popolo eletto|chiamata in essere]] da [[Dio (ebraismo)|Dio]], le loro sofferenze e tribolazioni, ed il loro [[Alleanza (Bibbia)|patto]] con Dio, che implica la fedeltà ad un modo di vita incorporato in una serie di obblighi morali e religiosi e di leggi civili ([[halakhah]]).<ref name="Telushkin">Joseph Telushkin, ''Biblical Literacy'', William Morrow, 1997, Parte I: "The Torah", ''ss.vv.''</ref>
'''Tōrāh''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: |ˈ|t|ɔː|r|ə|, |ˈ|t|oʊ|r|ə|; {{ebraico|'''תּוֹרָה'''}}, a volte scritta Thorah, o Torà: "[[istruzione]], [[insegnamento]]"),<ref>David M. Sarna, ''BIBLICAL LITERATURE: HEBREW SCRIPTURES'', in ''The Encyclopedia of Religion'', NY, Macmillan, 2004, p.878: "Il termine ebraico torah, usualmente ma inaccuratamente reso con «legge», significa «istruzione, insegnamento»... Chiamata in modo più completo la Torah di [[Mosè]]".</ref><ref>Si vedano anche le definizioni su [http://www.treccani.it/enciclopedia/torah/ Enciclopedia Treccani, ''s.v.'' "Torah"] e l'approfondimento ''s.v.'' [http://www.treccani.it/enciclopedia/ebraismo/ "Ebraismo"] con contributo di [[Elena Loewenthal]].<small>URL consultati 23/08/2015</small></ref> è il riferimento centrale della [[ebraismo|tradizione religiosa ebraica]] ed ha una vasta gamma di significati. Può significare più specificamente i primi cinque libri dei ventiquattro libri del [[Tanakh]], e comprende l’insieme degli insegnamenti e precetti riconosciuti dagli ebrei come rivelati da Dio tramite Mosè e raccolti nel Pentateuco - nella fattispecie può indicare la Torah scritta, per distinguerla dalla Torah orale, che comprende la tradizione rabbinica di interpretazione del testo sacro. Il termine "Torah" significa insegnamento e offre un sistema di vita per coloro che lo seguono; può designare la narrazione continua da [[Libro della Genesi|Genesi]] alla fine del Tanakh, come può anche indicare la totalità della cultura e della pratica ebraiche.<ref>[[Jacob Neusner]], ''The Emergence of Judaism'', 2004, p. 57.</ref> Comune a tutti questi significati, la Torah è costituita dalla [[mito di fondazione|narrazione fondante]] degli [[ebrei]]: la loro [[popolo eletto|chiamata in essere]] da [[Dio (ebraismo)|Dio]], le loro sofferenze e tribolazioni, ed il loro [[Alleanza (Bibbia)|patto]] con Dio, che implica la fedeltà ad un modo di vita incorporato in una serie di obblighi morali e religiosi e di leggi civili ([[halakhah]]).<ref name="Telushkin">Joseph Telushkin, ''Biblical Literacy'', William Morrow, 1997, Parte I: "The Torah", ''ss.vv.''</ref>


Nella [[letteratura rabbinica]] la parola "Torah" denota sia i [[Pentateuco|primi cinque libri biblici]], la ''Torah Shebichtav'' ('''תורה שבכתב''', "Torah che è scritta"), sia la [[Torah Orale]], ''Torah Shebe'al Peh'' ('''תורה שבעל פה''', "Torah che è detta"). La Torah Orale comprende le [[Testi sacri ebraici|interpretazioni e ampliamenti]] che, secondo la tradizione rabbinica, sono stati trasmessi di generazione in generazione e sono ora codificati ed inclusi nel [[Talmud]] e nel [[Midrash]].<ref name="Jewish Concepts">Philip Birnbaum, ''Encyclopedia of Jewish Concepts'', Wadsworth, 1979, pp. 630-1 e segg.</ref>
Nella [[letteratura rabbinica]] la parola "Torah" denota sia i [[Pentateuco|primi cinque libri biblici]], la ''Torah Shebichtav'' ('''תורה שבכתב''', "Torah che è scritta"), sia la [[Torah Orale]], ''Torah Shebe'al Peh'' ('''תורה שבעל פה''', "Torah che è detta"). La Torah Orale comprende le [[Testi sacri ebraici|interpretazioni e ampliamenti]] che, secondo la tradizione rabbinica, sono stati trasmessi di generazione in generazione e sono ora codificati ed inclusi nel [[Talmud]] e nel [[Midrash]].<ref name="Jewish Concepts">Philip Birnbaum, ''Encyclopedia of Jewish Concepts'', Wadsworth, 1979, pp. 630-1 e segg.</ref>
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== Bibliografia==
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Barry L. Bandstra|titolo=Reading the Old Testament: an introduction to the Hebrew Bible|editore=Wadsworth|anno=2004|url=http://books.google.com.au/books?id=vRY9mTUZKJcC&pg=PA489&lpg=PA489&dq=Bandstra,+Barry+L+%282004%29.+Reading+the+Old+Testament:+an+introduction+to+the+Hebrew+Bible#v=onepage&q&f=false|isbn=9780495391050|lingua=en}}
{{...}}
*{{cita libro|autore=Philip Birnbaum|titolo=Encyclopedia of Jewish Concepts|editore=Wadsworth|anno=1979|lingua=en}}
*{{cita libro|last=Blenkinsopp|first=Joseph|title=Treasures old and new: essays in the theology of the Pentateuch|publisher=Eerdmans|year=2004|url=http://books.google.com.au/books?id=wq0YsOpTjKIC&printsec=frontcover&dq=Treasures+old+and+new:+essays+in+the+theology+of+the+Pentateuch#v=onepage&q&f=false|isbn=9780802826794}}
*{{cita libro|last1=Campbell|first1=Antony F|last2=O'Brien|first2=Mark A|title=Sources of the Pentateuch: texts, introductions, annotations|publisher=Fortress Press|year=1993|url=http://books.google.com/?id=cwhICpcHBsQC&pg=PR3&dq=Sources+of+the+bible#v=onepage&q=Sources%20of%20the%20bible&f=false|isbn=9781451413670}}
*{{cita libro|last=Carr|first=David M|title=Reading the fractures of Genesis|publisher=Westminster John Knox Press|year=1996|url=http://books.google.com.au/books?id=8UJctZxFHikC&printsec=frontcover&dq=Reading+the+fractures+of+Genesis:+historical+and+literary+approaches#v=onepage&q&f=false|isbn=9780664220716}}
*{{cita libro|last=Clines|first=David A|title=The theme of the Pentateuch|publisher=Sheffield Academic Press|year=1997|url=http://books.google.com.au/books?id=Z45ullcFRG8C&printsec=frontcover&dq=Clines+Theme+of+the+Pentateuch#v=onepage&q&f=false|isbn=9780567431967}}
*{{cita libro|last=Davies|first=G.I|chapter=Introduction to the Pentateuch|url=http://books.google.com.au/books?id=3surkLVdw3UC&pg=PA12&dq=Oxford+Bible+Commentary+Introduction+to+the+Pentateuch#v=onepage&q=Oxford%20Bible%20Commentary%20Introduction%20to%20the%20Pentateuch&f=false|editor=John Barton|title=Oxford Bible Commentary|publisher=Oxford University Press|year=1998|isbn=9780198755005}}
*{{cita libro|autore=Richard Elliot Friedman|titolo=Commentary on the Torah With a New English Translation|editore=Harper Collins Publishers|anno=2001|lingua=en}}
*{{cita libro|autore=Paula Gooder|titolo=The Pentateuch: a story of beginnings|editore=T&T Clark|anno=2000|url=http://books.google.com.au/books?id=49XpvvO-Oq0C&printsec=frontcover&dq=The+Pentateuch+Paula+Gooder#v=onepage&q&f=false|isbn=9780567084187|lingua=en}}
*{{cita libro|last1=Kugler|first1=Robert|last2=Hartin|first2=Patrick|title=The Old Testament between theology and history: a critical survey|publisher=Eerdmans|year=2009|url=http://books.google.com.au/books?id=L8WbXbPjxpoC&printsec=frontcover&dq=Robert+Kugler,+Patrick+Hartin#v=onepage&q&f=false|isbn=9780802846365}}
*{{cita libro|last1=Levin|first1=Christoph L|title=The Old testament: a brief introduction|publisher=Princeton University Press|year=2005|url=http://books.google.com.au/books?id=7geSuBAQ1e0C&printsec=frontcover&dq=The+Old+testament:+a+brief+introduction+Christoph+Levin#v=onepage&q&f=true|isbn=9780691113944}}
*{{cita libro|last=McEntire|first=Mark|title=Struggling with God: An Introduction to the Pentateuch|publisher=Mercer University Press|year=2008|url=http://books.google.com/books?id=VwOs9f1FpmsC&pg=PA87&dq=william+propp+exodus+1-18#v=onepage&q=william%20propp%20exodus%201-18&f=false|isbn=9780881461015}}
*{{cita libro|last=Ska|first=Jean-Louis|title=Introduction to reading the Pentateuch|publisher=Eisenbrauns|year=2006|url=http://books.google.com.au/books?id=7cdy67ZvzdkC&printsec=frontcover&dq=Introduction+to+reading+the+Pentateuch+Jean+Louis+Ska#v=onepage&q&f=false|isbn=9781575061221}}
*{{cita libro|last=Van Seters|first=John|chapter=The Pentateuch|url=http://books.google.com.au/books?id=owwhpmIVgSAC&printsec=frontcover&dq=The+Hebrew+Bible+today:+an+introduction+to+critical+issues#v=onepage&q&f=false|editor=Steven L. McKenzie, Matt Patrick Graham|title=The Hebrew Bible today: an introduction to critical issues|publisher=Westminster John Knox Press|year=1998|isbn=9780664256524}}
*{{cita libro|last=Van Seters|first=John|title=The Pentateuch: a social-science commentary|publisher=Continuum International Publishing Group|year=2004|url=http://books.google.com/?id=T-Vi9eK_vS0C&pg=PA7&dq=Sources+of+the+bible#v=onepage&q=Sources%20of%20the%20bible&f=false|isbn=9780567080882}}
*{{cita libro|last=Walsh|first=Jerome T|title=Style and structure in Biblical Hebrew narrative|publisher=Liturgical Press|year=2001|url=http://books.google.com.au/books?id=hGeXrcQTZ2kC&printsec=frontcover&dq=style+and+structure+in+biblical+hebrew+narrative#v=onepage&q&f=false|isbn=9780814658970}}

===Altri riferimenti===
* Alcalay, Reuben, ''The Complete Hebrew – English dictionary'', vol. 2, Hemed Books, New York, 1996 ISBN 978–965–448–179–3
* DeSilva, David Arthur, ''An Introduction to the New Testament: Contexts, Methods & Ministry'', InterVarsity Press, 2004
* [[Richard Elliott Friedman|Friedman, Richard Elliott]], ''Who Wrote the Bible?'', HarperSanFrancisco, 1997
* [[Abraham Joshua Heschel|Heschel, Abraham Joshua]], Tucker, Gordon & Levin, Leonard, ''Heavenly Torah: As Refracted Through the Generations'', London, Continuum International Publishing Group, 2005
* Hubbard, David "The Literary Sources of the Kebra Nagast", Tesi [[Ph.D.]], [[St Andrews University]], [[Scozia]], 1956
* Kantor, Mattis, ''The Jewish time line encyclopedia: A year-by-year history from Creation to the present'', Jason Aronson Inc., Londra, 1992
* Scherman, Nosson, (cur.), ''[[Tanakh]]'', Vol. I, "The Torah", (ediz. Stone), Mesorah Publications, New York, 2001
* [[Julius Wellhausen|Wellhausen, Julius]], ''Prolegomena to the History of Israel'', Scholars Press, 1994 (rist. ed. 1885)
* Wheeler, Brannon M., ''Moses in the Quran and Islamic Exegesis'', Routledge, 2002


==Voci correlate==
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* [[Talmud]]
* [[Talmud]]
* [[Tanakh]]
* [[Tanakh]]
* [[Tetragramma biblico]]


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
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* [http://www.torah.it/ Torah.it - Sito completamente dedicato allo studio della Torah e dell'Ebraismo (in italiano)].
* [http://www.torah.it/ Torah.it - Sito completamente dedicato allo studio della Torah e dell'Ebraismo (in italiano)].
* [http://www.virtualyeshiva.it Virtual Yeshiva] Lezioni in italiano sulle porzioni settimanali della Torah e su vari temi dell'ebraismo
* [http://www.virtualyeshiva.it Virtual Yeshiva] Lezioni in italiano sulle porzioni settimanali della Torah e su vari temi dell'ebraismo
*{{en}} [http://www.jsummary.com "Illustrated Summary and Analysis of the Torah"]
*{{he}} [http://www.bethemeth.org/torah-reading Tre rotoli completi della "Kosher Sefer Torah per studio online (''Congregation Beth Emeth'' della Virginia, USA)]
*{{he}} [http://www.saad.org.il/elihu/bereshit/bereshit.html Sefer Torah Scroll per studio online con Megillot e commentari]
*{{en}} [http://bible.ort.org/books/torahd5.asp Sefer Torah per studio online con traduzione, traslitterazione e canto (WorldORT)]
*{{en}} [http://www.jr.co.il/hotsites/j-torah.htm Studio della Torah, con varie risorse digitalizzate]
*{{en}} [http://sites.google.com/site/interlinearpentateuch/ Pentateuco interlineare (con trad. idiomatica, Pentateuco Samaritano e morfologia)]
*{{en}}{{he}}[http://www.iclnet.org/pub/resources/text/ipb-e/tanach/ipbe-tn.html Pagine del Tanakh – הדף של התנ"ך]
*{{en}}{{he}}[http://www.wdl.org/en/item/11364/ Pentateuco di Damasco] del [[1000]] ca.


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{{Torah Bereshit}}

Versione delle 16:53, 23 ago 2015

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TORAH
Sefer Torah della Synagoge Glockengasse (ricostruzione),[1] Colonia. Il testo sacro ebraico è qui nella sua forma tradizionale di rotolo.
Scrigno della Torah in argento (Impero Ottomano), Musée d'Art et d'Histoire du Judaïsme, Parigi.

Tōrāh (IPA: |ˈ|t|ɔː|r|ə|, |ˈ|t|oʊ|r|ə|; in ebraico תּוֹרָה?, a volte scritta Thorah, o Torà: "istruzione, insegnamento"),[2][3] è il riferimento centrale della tradizione religiosa ebraica ed ha una vasta gamma di significati. Può significare più specificamente i primi cinque libri dei ventiquattro libri del Tanakh, e comprende l’insieme degli insegnamenti e precetti riconosciuti dagli ebrei come rivelati da Dio tramite Mosè e raccolti nel Pentateuco - nella fattispecie può indicare la Torah scritta, per distinguerla dalla Torah orale, che comprende la tradizione rabbinica di interpretazione del testo sacro. Il termine "Torah" significa insegnamento e offre un sistema di vita per coloro che lo seguono; può designare la narrazione continua da Genesi alla fine del Tanakh, come può anche indicare la totalità della cultura e della pratica ebraiche.[4] Comune a tutti questi significati, la Torah è costituita dalla narrazione fondante degli ebrei: la loro chiamata in essere da Dio, le loro sofferenze e tribolazioni, ed il loro patto con Dio, che implica la fedeltà ad un modo di vita incorporato in una serie di obblighi morali e religiosi e di leggi civili (halakhah).[5]

Nella letteratura rabbinica la parola "Torah" denota sia i primi cinque libri biblici, la Torah Shebichtav (תורה שבכתב, "Torah che è scritta"), sia la Torah Orale, Torah Shebe'al Peh (תורה שבעל פה, "Torah che è detta"). La Torah Orale comprende le interpretazioni e ampliamenti che, secondo la tradizione rabbinica, sono stati trasmessi di generazione in generazione e sono ora codificati ed inclusi nel Talmud e nel Midrash.[6]

Secondo la tradizione rabbinica, tutti gli insegnamenti presenti nella Torah, sia scritti che orali, furono dati da Dio a Mosè, un profeta, alcuni sul Monte Sinai e altri presso il Tabernacolo, e tutti furono scritti e raccolti da Mosè nella Torah attuale. Secondo un Midrash, la Torah fu creata prima della creazione del mondo, e fu usata come matrice per la Creazione.[7]

La maggioranza dei biblisti reputano che i libri scritti furono un prodotto del periodo esilico babilonese (c. 600 p.e.v.)[8] e che furono completati alla fine del periodo persiano (c. 400 p.e.v.).[9] Tuttavia si deve tenere conto della scoperta nel 2004 di frammenti della Bibbia ebraica a Ketef Hinnom (Gerusalemme) risalenti al VII secolo p.e.v., prima quindi della cattività babilonese: ciò implica che almeno certi elementi della Torah erano presenti prima dell'esilio di Babilonia.[10][11][12][13]

Tradizionalmente, le parole della Torah vengono scritte in ebraico su un rotolo di pergamena da un sofer (scriba). Una porzione della Torah (Parashah) è letta pubblicamente almeno una volta ogni tre giorni, con l'intonazione prescritta dalla Halakhah (Legge ebraica), in presenza di una congregazione.[14] Tale lettura biblica pubblica è una delle basi fondamentali della vita ebraica comunitaria, essendo lo studio della Torah, come compendio di istruzioni divine date all'ebreo, uno dei principali precetti dell'ebraismo.[6]

Etimologia e definizione

Lettura della Torah

La parola "Torah" in ebraico deriva dalla radice ירה, che nella coniugazione hif'il [15] significa "guidare/insegnare" (cfr. Levitico 10:11[16]). Il significato della parola pertanto è "insegnamento", "dottrina", o "istruzione"; il termine comunemente accettao di "legge" fornisce un'impressione errata.[17] Altri contesti traduttivi includono tradizione, teoria, guida,[18] oppure sistema.[19]

Il termine "Torah" è usato in senso generico per includervi sia la legge scritta dell'ebraismo rabbinico sia la legge orale, a comprendere l'intera gamma degli insegnamenti religiosi ebraici autorevoli nel corso di tutta la storia, tra cui la Mishnah, il Talmud, il Midrash e altro, mentre l'interpretazione di "Torah" come "Legge"[20] potrebbe essere un ostacolo al capire l'ideale racchiuso nel termine talmud torah (תלמוד תורה, "[[studio della Torah").[6]

Il primo nome dato alla prima parte della Bibbia sembra essere stato "La Torah di Mosè". Tale titolo però non si ritrova né nella Torah stessa, né nelle opere preesiliche babilonesi dei Profeti (Neviìm). Appare nel Libro di Giosuè (Giosuè 8:31–32;23:6[21]) e nei Libri dei Re (1 Re 2:3[22]; 2 Re 14:6;23:25[23]), ma non si può asserire che si riferiscaall'intero corpus (secondo la critica biblica accademica).[6] In contrasto, pare quasi certo che il suo uso nelle opere postesiliche (Mal. 3:22; Dan. 9:11, 13; Ezra 3:2; 7:6; Neh. 8:1; II Chron. 23:18; 30:16) fosse inteso come onnicomprensivo. Other early titles were "The Book of Moses" (Ezra 6:18; Neh. 13:1; II Chron. 35:12; 25:4; cf. II Kings 14:6) and "The Book of the Torah" (Neh. 8:3), which seems to be a contraction of a fuller name, "The Book of the Torah of God" (Neh. 8:8, 18; 10:29–30; cf. 9:3).[24]

Nomi alternativi

Con questo termine si indicano i primi 5 libri del Tanakh, conosciuti anche col nome greco di Pentateuco (dal greco pente significa cinque, teuchos significa libro), forse in riferimento al rotolo di pergamena in cui sono scritti.

Christian scholars usually refer to the first five books of the Hebrew Bible as the "Pentateuch" (Template:Lang-grc-gre, "five scrolls"), a term first used in the Hellenistic Judaism of Alexandria,[25] meaning five books, or as the Law, or Law of Moses. Muslims refer to the Torah as Tawrat (توراة‎, "Law"), an Arabic word for the revelations given to the Islamic prophet Musa (موسى‎, Moses in Arabic).

Struttura dei cinque libri

La Torah non è un codice legislativo completo e sistematico, ma una base filosofica di tipo generale con un gran numero di leggi specifiche e con la storia sacra del popolo d'Israele a cominciare dalla creazione del mondo. Le leggi sono spesso la reminiscenza di abitudini esistenti nell'Antico Oriente, ma hanno delle importanti variazioni concettuali rispetto ad esse.

La struttura del libro del Deuteronomio è differente dai precedenti, così talvolta i primi libri della Bibbia sono conosciuti come Tetrateuco (quattro libri). Dal punto di vista storico il sesto libro della Bibbia, il Giosuè, è la prosecuzione del Deuteronomio, per cui qualche autore parla di Esateuco.

I Samaritani avevano la loro versione della Torah contenente molte varianti, molto più vicine alla versione greca dei Septuaginta che al testo masoretico, portando alla conclusione che il testo samaritano si avvicina a versioni che erano comuni in Palestina ma sono state rigettate dai Masoreti.

Inoltre bisogna specificare che la Torah va letta da destra verso sinistra, girando con la manopola sinistra il rotolo. I sommi sacerdoti in passato o le altre persone che la leggono devono pronunciare molto lentamente, e chiaramente, le parole perché scritte in una sorta di "ebraico antico" ed inoltre, le sacre scritture non vengono considerate tali se lette con pronuncia errata.


I libri della Torah, sono (I nomi ebraici sono presi dalle parole iniziali del primo verso dei rispettivi libri):

  • Genesi (Gen; בראשית, Bereshit: "In principio...")
  • Esodo (Es; שמות, Shemot: "Nomi")
  • Levitico (Lv; ויקרא, Vayikra: "Ed egli chiamò...")
  • Numeri (Nm; במדבר, Bamidbar: "Nel deserto..."), e
  • Deuteronomio (Dt; דברים, Devarim: "Parole", o "Discorsi")

È consuetudine completare la lettura della Torah ogni anno e per questo scopo essa è stata suddivisa in 54 parashoth, (plurale di parashàh, ossia "porzione") quanti sono i sabati negli anni lunghi (di 13 mesi lunari). Negli anni di 12 mesi lunari, in alcuni sabati si legge una doppia parashàh. Le parashoth prendono il nome dalla prima o da una delle prime parole con cui hanno inizio che ne riassumono il messaggio principale.

Esegesi ebraica

Testo sacro ebraico nella sua forma tradizionale di rotolo

La Torah è il documento primario dell'ebraismo ed è la sorgente delle 613 mitzvot (613 precetti) e della maggior parte della sua struttura etica.

Secondo la tradizione questi libri furono dati a Mosè da Dio sul monte Sinai, il dettato include sia le citazioni che ogni parola contenuta nel testo, anche frasi del tipo Dio parlò a Mosè....

I rabbini considerano che le parole della Torah non forniscono solo un messaggio divino esplicito ma sono anche portatrici di un messaggio intrinseco che si estende oltre il loro significato.

Infatti sostengono che anche il più piccolo segno della lettera ebraica è stato messo là da Dio come insegnamento. A monito di questo viene posta una yod nella frase: Io sono il Signore tuo Dio ed in quella spesso ripetuta: E Dio disse a Mosè poiché la yod è il più piccolo segno indipendente dell'alfabeto ebraico.

Anche rabbi Akiva, che morì nell'anno 135, disse che aveva imparato una nuova legge da ogni et della Torah (Talmud, trattato Pesachium 22b); la parola et non ha alcun significato da sola, serve soltanto a segnalare il caso accusativo. Cioè per concludere che, secondo la tradizione ebraica ortodossa, anche la frase E Dio disse a Mosè è tanto importante quanto lo è quello che Dio ha detto a Mosè.

Un'interpretazione della Cabala è che la Torah costituisca il lungo nome di Dio che si è spezzato in più parole per permettere alle menti umane di comprenderlo, ma non è l'unico modo in cui può essere spezzato: secondo gli Ebrei Ortodossi le lettere e i suoni della Torah possono dare origine a significati differenti se spostati.

L'origine della Torah

Come affermato in precedenza il punto di vista ebraico è che la Torah sia stata dettata direttamente da Dio a Mosè e messa per iscritto prima della morte di Mosè; il punto di vista cristiano è che sia stata scritta sotto ispirazione divina.

Alcuni studi moderni iniziati alla fine del XIX secolo affermano che il testo della Torah sembra essere stato redatto unendo differenti precedenti sorgenti: questa teoria è nota come Ipotesi Documentale, anche chiamata teoria JEDP.

Traduzioni

Traduzioni di questi libri esistono da più di 2000 anni, la più antica e famosa delle quali è quella greca detta dei Settanta che, secondo la leggenda, si dice sia stata voluta da un faraone della dinastia tolemaica.

La più conosciuta traduzione dell'antichità è forse quella del Targum di Onkelos il Proselita, la quale è ancora usata come strumento per gli studi della Torah e citata ampiamente da Rashi in dibattiti di etimologia.

La Torah, che sta alla base del Vecchio Testamento cristiano, ebbe la sua ufficializzazione terminologica solo intorno al VII secolo. Infatti prima di tale periodo della Torah esistevano più versioni che differivano nelle interpretazioni delle singole parole. Causa di ciò risiede nella natura consonantica della lingua ebraica. L'ebraico scritto infatti - come tutte le lingue semitiche - non ha vocali. Esse sono inserite mentalmente da chi legge, a seconda del contesto e delle leggi grammaticali dell'ebraico. Un esempio in italiano potrebbe essere dato dalle due lettere "CS", le cui possibili vocalizzazioni possono essere, a causa del contesto, "CaSa", "CoSa", "CaSo", "CoSo". Prima del VII secolo ognuna delle quattro parole sarebbe potuta essere accettata, in quanto potenzialmente corretta.

Note

  1. ^ La Synagoge Glockengasse fu distrutta durante la Kristallnacht il 9 novembre 1938, insieme alla altre sinagoghe di Colonia (cfr. fotografia qui). Ne occupa ora il sito il moderno Teatro Oper Köln. Una targa di bronzo sulla sua facciata in Offenbachplatz ricorda la singagoga e la sua storia – il disegno e l'architettura sono stati ricostruiti virtualmente qui e qui.
  2. ^ David M. Sarna, BIBLICAL LITERATURE: HEBREW SCRIPTURES, in The Encyclopedia of Religion, NY, Macmillan, 2004, p.878: "Il termine ebraico torah, usualmente ma inaccuratamente reso con «legge», significa «istruzione, insegnamento»... Chiamata in modo più completo la Torah di Mosè".
  3. ^ Si vedano anche le definizioni su Enciclopedia Treccani, s.v. "Torah" e l'approfondimento s.v. "Ebraismo" con contributo di Elena Loewenthal.URL consultati 23/08/2015
  4. ^ Jacob Neusner, The Emergence of Judaism, 2004, p. 57.
  5. ^ Joseph Telushkin, Biblical Literacy, William Morrow, 1997, Parte I: "The Torah", ss.vv.
  6. ^ a b c d Philip Birnbaum, Encyclopedia of Jewish Concepts, Wadsworth, 1979, pp. 630-1 e segg.
  7. ^ Vol. 11 Trumah, Sezione 61.
  8. ^ Questa pagina usa il sistema temporale con locuzione era volgare (abbreviata in "e.v."), contrapposta a prima dell'era volgare (o anche abbreviata in "p.e.v."), che indica il posizionamento temporale di una data relativamente al calendario gregoriano (o giuliano, se specificato). Sono indicati con tale locuzione gli anni 1 e successivi, e con p.e.v. gli anni precedenti. La locuzione deriva da Aera Vulgaris, usata per la prima volta nel 1615 da Giovanni Keplero, volendo indicare il concetto di "era secondo l'uso comune". Da notare che questa terminologia è stata adottata in diverse culture non-cristiane, da molti studiosi di studi religiosi e di altri settori accademici per non specificare il riferimento a Cristo, dal momento che la datazione sarebbe scorretta (Cristo sarebbe nato circa 7 anni prima, sotto Erode, della data convenzionale) e da altri che desiderano utilizzare termini non-cristiani: con questa annotazione infatti, non si fanno esplicitamente uso del titolo religioso per Gesù (Cristo), che è utilizzato nella notazione "avanti Cristo" e "dopo Cristo". Quindi, per fare un esempio, 50 e.v. significa 50 anni dopo il convenzionale anno zero dell'era cristiana, posizionato 754-753 anni dopo la leggendaria fondazione di Roma secondo il computo ab Urbe condita e quello del calendario giuliano. Cfr. History of the World Christian Movement.URL consultato 23 agosto 2015
  9. ^ (EN) Joseph Blenkinsopp, The Pentateuch: An introduction to the first five books of the Bible, Anchor Bible Reference Library, New York, Doubleday, 1992, p. 1, ISBN 0-385-41207-X.
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Bibliografia

Altri riferimenti

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  • Scherman, Nosson, (cur.), Tanakh, Vol. I, "The Torah", (ediz. Stone), Mesorah Publications, New York, 2001
  • Wellhausen, Julius, Prolegomena to the History of Israel, Scholars Press, 1994 (rist. ed. 1885)
  • Wheeler, Brannon M., Moses in the Quran and Islamic Exegesis, Routledge, 2002

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