Chavruta

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Gruppi chavruta presso la Yeshivah Gedola di Carteret (New Jersey)

Chavruta, anche chavrusa o ḥavruta (in ebraico חַבְרוּתָא?, arabo: حَوَارِيُّ, dall'aramaico "amicizia"[1] o "compagnia"[2]), è un approccio tradizionale rabbinico allo studio talmudico, ove una coppia di studenti studia indipendentemente, apprende, discute, dibatte un testo condiviso. È principalmente un metodo di apprendimento osservato nella yeshivah e nei kollel, dove gli studenti spesso si applicano regolarmente in coppie di studio con conoscenza e abilità simili. La frase tradizionale è "imparare b'chavruta" (ebraico: בְחַבְרוּתָא, "in chavruta" - cioè in società); la parola per metonimia viene a riferirsi al compagno di studio come individuo, sebbene sia più logico riferircisi come coppia. Nel linguaggio ortodosso, una chavruta indica sempre due studenti, ma l'Ebraismo riformato ha ampliato l'idea di chavruta ad includere gruppi di studio di cinque o più persone.

L'apprendimento di tipo chavruta è comune anche nelle yeshivah femminili, dove si studiano i testi talmudici. Recentemente, lo studio a coppie si è sviluppato anche per telefono o su Internet.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Basato sulla Mishnah e Ghemara, l'apprendimento chavruta è stato un elemento fondamentale delle yeshivah nelle ere dei Tannaim e Amoraim. I rabbini ripetutamente invitavano i propri studenti ad acquisire un compagno di studio; ad esempio, il rabbino Jose ben Halafta disse a suo figlio Rabbi Abba che era ignorante perché non aveva studiato con qualcun altro.[5] La scelta delle coppie di studio chavruta sembra si basasse sull'amicizia o prossimità sociale; le chavrutas quindi realizzavano ed adempivano un ruolo sociale nonché un bisogno educativo.[6]

Mentre un individuo può scegliere di studiare il Talmud da solo, ciò è alquanto sconsigliato. Nel Talmud, Jose b. Hanina viene citato col seguente detto: "studiosi che si siedono da soli a studiare la Torah... diventano stupidi" (Berakhot 63b).[7][8] In Makkot 10a (Talmud), con l'attribuzione del seguente insegnamento a Rabbi, viene spiegato che molta Torah ho imparato dai miei Maestri, ancor più dai miei colleghi/amici e/ma soprattutto dai miei allievi.

Il tipo di apprendimento chavruta è particolarmente adatto allo studio del Talmud, poiché questo è un testo colmo di opinioni conflittuali e affermazioni apparentemente contraddittorie riguardo a principi di legge ebraica (Halakhah). Oltre a star dietro ai dibattiti dei disputanti, lo studente talmudista deve essere in grado di analizzare ciascuna opinione e proporre ipotesi che la rendano conciliabile con le altre affini.[9] Il rapporto di chavruta fornisce a ciascun studente una piattaforma per chiarire e spiegare la propria posizione al compagno; poi i due continuando e si domandano a vicenda questioni relative all'argomento trattato, lo difendono, cercano di convincere l'altro, lo aggiustano e modificano, raffinandolo, e arrivano persino a nuove conclusioni attraverso una collaborazione intellettuale rigorosa.[10][11]

Benefici educativi[modifica | modifica wikitesto]

A differenza dell'apprendimento nell'aula tradizionale, dove un insegnante fa lezione allo studente e lo studente memorizza e ripete nuovamente le informazioni in esami e, a differenza dell'accademia, in cui gli studenti fanno ricerca individuale,[12] l'apprendimento chavruta stimola lo studente ad analizzare e spiegare la materia, indicare gli errori di ragionamento del compagno, e mettere in discussione e concentrare le rispettive idee, spesso arrivando ad informazioni nuove sul significato dei testi.[1][13]

Una sessione chavruta aiuta lo studente a stare attivo, mantenere una mente sveglia e focalizzata sull'apprendimento, acuire le sue abilità ragionative, sviluppare i propri pensieri in parole e organizzarli in argomentazioni logiche.[14] Questo tipo di apprendimento impartisce inoltre una precisione e chiarezza di idee che altrimenti rimarrebbero vaghe.[15] Ascoltare, analizzare e rispondere alle opinioni dell'altro inculca anche rispetto per gli altri. È considerata maleducazione interrompere una chavruta.[16]

Pratica[modifica | modifica wikitesto]

Lo studio chavruta avviene presso una struttura formale e specifica della yeshivah e del kollel, come anche nello studio talmudico che la persona svolge durante il corso della giornata. Sebbene l'allievo abile ad apprendere possa studiare per conto proprio, l'impegno di sviluppare, articolare e difendere le proprie idee con un compagno di studi rende preferibile la chavruta.[2][17]

Nel contesto della yeshivah, gli studenti si preparano e rivedono lo Shiur (lezione) con le rispettive chavruta durante le sessioni di mattina, pomeriggio e sera note come sedarim.[2] In media, uno studente di yeshivah passa dieci ore al giorno apprendendo in una chavruta.[18] Poiché appartenere ad una buona chavruta può fare la differenza tra un anno buono ed uno cattivo, i rabbini delle classi possono far scambiare le chavrutas 8 o nove volte in una classe di venti studenti, finché l'associazione tra rispettivi compagni di studio risulti fruttuosa.[18] Se una chavruta si trova in difficoltà su un particolare punto esegetico o necessita di ulteriori chiarimenti, gli studenti possono rivolgersi ai rabbini, docenti, o ad un sho'el u'mashiv (letteralmente, "chiedi e rispondi", un rabbino che è profondamente erudito sul testo talmudico che uno sta studiando) che sono disponibili nella sala di studio durante i sedarim. Nei programmi delle yeashivah femminili, gli insegnanti stessi sono disponibili a guidare le chavrutas.[19]

L'apprendimento chavruta tende ad essere chiassoso e animato, dato che le coppie di studio leggono il Talmud ed i commentari ad alta voce l'uno all'altro e poi analizzano, chiedono, dibattono e difendono i rispettivi punti di vista per arrivare ad una mutua comprensione del testo stesso. Nel calore della discussione, agitano le mani e si apostrofano con veemenza.[20] A seconda della grandezza della yeshivah, dozzine o anche centinaia di chavrutas possono essere udite in discussioni e dibattiti contemporaneamente.[21][22] Una delle abilità dell'apprendimento chavruta è di bloccare virtualmente tutte le discussioni che avvengono nella sala di studio e concentrarsi soltanto sul proprio compagno.[2] Le chavruta spesso fanno sviluppare amicizie durature. Il comune impegno allo studio e la crescita intellettuale creano uno stretto legame tra i partner di studio.[23][24][25]

Chavruta femminili[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Donne nell'ebraismo.

Le yeshivah femminili che includono lo studio del Talmud nel proprio curriculum, spesso organizzano sessioni di studio chavruta per le proprie studentesse.[26] Nei seminari femminili ortodossi, le studentesse formano coppie di studio di pari livello (o a volte di livello superiore) per apprendere la Halakha (Legge ebraica), Chumash, filosofia ebraica, o altro argomento di ebraismo. Sebbene quest'ultim venga spesso chiamato "apprendimento "chavruta", non è la stessa cosa di quello che si svolgr nelle yeshivah maschili ed è meglio noto come "studio faccia-a-faccia".[27]

Chavruta riformate[modifica | modifica wikitesto]

L'ebraismo riformato ha esteso l'idea di "chavruta" ad includere gruppi di studio di tre, quattro o cinque persone. Ha inoltre aperto lo studio del materiale oltre i testi tradizionali, comprendendovi anche la ricerca biblica moderna e la poesia.[13] Secondo il linguaggio ortodosso, una chavruta è sempre di due compagni; quando il gruppo si allarga in più studenti, viene chiamato chavurah (in ebraico חַבוּרָה?, gruppo di studio).[28]

Progetti internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Una quantità di organizzazioni offrono chavruta online tramite connessioni Internet e Skype, mentre altre formano paia di studio per via telefonica.

Chavruta online[modifica | modifica wikitesto]

  • Online Chavrusa – collega compagni di studio via Skype[29]
  • "Israeli Chavruta Initiative (Iniziativa Chavruta Israeliana)" – progetto della Yeshivat Hesder Nahar-Deiah di Nahariya[30]
  • "The Virtual Chavruta (La Chavruta Virtuale)" – offre mentori via videoconferenza[31]
  • WebYeshiva – fondata nel 2007, questo servizio offre una yeshiva online e un tipo di apprendimento chavruta[32][33]
  • Chavrusa Daf Yomi, Israelechavruta online, fondata dal Kollel Iyun HaDaf di Har Nof, Israele.

Chavruta telefoniche[modifica | modifica wikitesto]

Altri usi[modifica | modifica wikitesto]

Ideale sionista[modifica | modifica wikitesto]

A. D. Gordon, ideologo sionista e forza spirituale del "sionismo pratico", usava il termine chavruta per riferirsi ad una società comunitaria, quale il moshav, il kibbutz, o un'associazione di lavoratori, che agisce come collegamento auto-educativo al più ampio processo socio-formativo. Nel pensiero sionista, la chavruta è "uno strumento centrale nella lotta per la rinascita del popolo ebraico, la rinascita dell'individuo, e la centralità dell'idea di 'laburismo'. È la più alta espressione dello sforzo straordinario della persona ebrea nel ricrearsi attraverso il 'lavoro', nel riconnettersi alla natura, e piantare l'albero dai molti rami che è la sua Nazione nella Terra dalla quale fu sradicato/a".[36]

Rivista Chavrusa[modifica | modifica wikitesto]

Chavrusa è il titolo della rivista degli alumni rabbinici del Seminario Rabbi Isaac Elchanan Theological Seminary, pubblicata sin dagli anni 1950.[37]

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

I rabbini usavano il termine chaver (ebraico: חבר, amico) per riferirsi ad un compagno di studio.[7]

  • "Proprio come un coltello può essere affilato solo sulla lama di un altro, così un discepolo del saggio migliora solo grazie al suo chaver" (Rabbi Hama b. Hanina)[38]
  • "Diventa un Rav e acquisisci uno chaver" (Rabbi Yehoshua ben Perachya)[39]
  • "Il tuo chaver te lo renderà [lo studio della Torah] tangibile tra le mani. E non ti basare solo sulla tua comprensione" (Rabbi Nehorai)[40]
  • "O chavrusa o mitusa" (amicizia o morte) (Abba ben Joseph bar Ḥama)[41]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Aharon Liebersohn, World Wide Agora, 2006, p. 155, ISBN 978-965-90756-1-4.
  2. ^ a b c d (EN) Arye Forta, Judaism, Heineman Educational, 1989, p. 89, ISBN 0-435-30321-X.
  3. ^ Genesi Rabbah 69:2.
  4. ^ Avot 4:14.
  5. ^ Yerushalmi Nedarim 11:1, 41c.
  6. ^ Catherine Hezser, The Social Structure of the Rabbinic Movement in Roman Palestine, Mohr Siebeck, 1997, p. 351, ISBN 978-3-16-146797-4.
  7. ^ a b Dr. Julian Sinclair, Chavruta, su thejc.com, Jewish Chronicle, 5 novembre 2008. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  8. ^ (EN) Babylonian Talmud Brachot 63b, su on1foot.org, American Jewish World Service. URL consultato il 7 settembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  9. ^ (EN) Jonathan Rosenblum, Think Again: Talmud Study and the Liberal Arts, in The Jerusalem Post, 11 novembre 2011. URL consultato il 7 settembre 2015.
  10. ^ (EN) Mordechai Becker, Gateway to Judaism: The What, How, And Why of Jewish Life, Mesorah Publications, Ltd, 2005, pp. 418, 422–423, ISBN 1-4226-0030-0.
  11. ^ (EN) Frank Langfitt, Study Form Ancient, But Lessons Modern, in The Baltimore Sun, 25 settembre 2003. URL consultato il 7 settembre 2015.
  12. ^ Rabbi Daniel Bouskila, Learning Together, su Jewish Journal, 5 giugno 2003. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  13. ^ a b Bringing the People Together, su rebjeff.com, Reb Jeff, 24 febbraio 2011. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  14. ^ Zvi Zobin, Breakthrough to Learning Gemora: A concise, analytical guide, Kest-Lebovits, 1996, pp. 104–106.
  15. ^ Chavrusa System of Learning, su kollel.com, Kollel Toronto, 2010. URL consultato il 26 giugno 2011.
  16. ^ "The wise man does not speak before one who is wiser than him and does not break into the words of another" (Avot 5:7), in Ohrnet, vol. 13, n. 39, Ohr Somayach, Gerusalemme, 15 luglio 2006, p. 2.
  17. ^ (EN) William B. Helmreich, The World of the Yeshiva: An intimate portrait of Orthodox Jewry, Ktav Publishing House, 2000, pp. 110–111, ISBN 0-88125-642-0.
  18. ^ a b Helmreich, The World of the Yeshiva, p. 112.
  19. ^ Stern College's June Learning Program Exposes Students to Intense, In-Depth Learning, su spider.mc.yu.edu, Yeshiva University, 6 luglio 2006. URL consultato il 7 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2006).
  20. ^ (EN) Jacob Neusner e Alan J. Avery-Peck, The Blackwell Reader in Judaism, Blackwell Publishers, 2001, p. 422, ISBN 0-631-20738-4.
  21. ^ (EN) Avraham Yaakov Finkel, Ein Yaakov: The ethical and inspirational teachings of the Talmud, Jason Aronson, 1999, xxix, ISBN 0-7657-6082-7.
  22. ^ (EN) Anthony Bianco, The Reichmanns: Family, faith, fortune, and the empire of Olympia & York, Times Books, 1997, p. 203, ISBN 0-8129-2140-2.
  23. ^ (EN) Abner Weiss, Connecting to God: Ancient Kabbalah and modern psychology, Bell Tower, 2005, p. 124, ISBN 1-4000-8334-6.
  24. ^ (EN) Avraham Schwartzbaum, The Bamboo Cradle: A Jewish father's story, Feldheim Publishers, 1989, p. 193, ISBN 0-87306-459-3.
  25. ^ (EN) Michael Graubart Levin, Journey to Tradition: The odyssey of a born-again Jew, Ktav Publishing House, 1986, p. 33, ISBN 0-88125-093-7.
  26. ^ (EN) Dana Evan Kaplan, Contemporary American Judaism: Transformation and renewal, Columbia University Press, 2009, pp. 243-244, ISBN 0-231-13728-1.
  27. ^ (EN) Ladies' Chavruta Learning, su judaismlive.com, Lubavitch Centre of Leeds, 2011. URL consultato il 7 settembre 2015.
  28. ^ Adult Education Catalogue/Spring 2003, su clickdesign.com, East Denver Orthodox Synagogue, 2003. URL consultato il 7 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).
  29. ^ About Us, su onlinechavrusa.com, Online Chavrusa. URL consultato il 30 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2012).
  30. ^ About, su nahariya.co.il, Yeshivat Hesder Nahar-Deiah Nahariya. URL consultato il 15 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2010).
  31. ^ TorahTutors.org Introduces One-on-One, Text-Based Torah Study Tutoring Web Site, su prweb.com, PR Web, 10 agosto 2010. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  32. ^ About Us, su webyeshiva.org, WebYeshiva. URL consultato il 15 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
  33. ^ Michael Bailey e Guy Redden, Mediating Faiths: Religion and socio-cultural change in the twenty-first century, Ashgate Publishing, 2011, p. 67, ISBN 0-7546-6786-3.
  34. ^ N. Margolis, Long Distance Partners, su shturem.org, 24 Elul 5767. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  35. ^ About Partners in Torah, su partnersintorah.org, Partners in Torah. URL consultato il 15 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011).
  36. ^ Yehoyada Amir, "Towards a 'Life of Expansion': Education as religious deed in A. D. Gordon's philosophy", su Abiding Challenges: Research perspectives on Jewish education: Studies in memory of Mordechai Bar-Lev. Freund Publishing House, Ltd, 1999, pp. 49-50. ISBN 965-294-137-9
  37. ^ Chavrusa Magazine, Genn. 2011, su yutorah.org, YU Torah Online. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  38. ^ Genesi Rabbah 69:2.
  39. ^ Pirkei Avot 1:6.
  40. ^ Avot 4:14.
  41. ^ Mas.Ta'anit 23a

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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