Honda CB 750K

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Honda CB 750K
CostruttoreBandiera del Giappone Honda
TipoStradale
Produzionedal 1978 al 1983
Sostituisce laHonda CB 750 Four

La Honda CB 750K[1] è una di motocicletta prodotta dalla casa motociclistica giapponese Honda dal 1978 al 1983.

CB 750K[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1978 viene presentata al salone di Colonia la nuova CB750 K che è dotata del nuovo propulsore di prestazioni superiori ma con estetica e soluzioni ciclistiche che non convincono. La linea è tondeggiante, vengono riproposte le 4 marmitte separate e al posteriore c'è un freno a tamburo, mentre l'ultima serie della CB monoalbero, la SuperSport poteva vantare una terna di freni a disco. L'impronta è chiaramente più turistica che sportiva, il serbatoio panciuto e il manubrio rialzato ne danno una conferma. Una volta in sella però le cose non sono proprio come sembrano, alcune vibrazioni si fanno sentire ad alcuni regimi critici, ma il nuovo motore ha un'indole spiccatamente sportiva con potenza massima dichiarata di 80CV a 9000 rpm, e incline a salire rapido di giri essendo un motore "quadro" (62x62 mm) e con 4 valvole per cilindro.

L'esperienza fatta con la CBX1000 a 6 cilindri sulle camere di scoppio a tetto e i nuovi carburatori Keihin a depressione da 30 mm assicurano una erogazione regolare a tutti i regimi.

La CB750 K prende quindi il posto della CB750 Super Sport che disponeva del motore 4 cilindri in linea 8 valvole monoalbero ultima versione.

CB 750F[modifica | modifica wikitesto]

CB 750F

Nel febbraio 1980 La 750 riceve un sostanzioso ammodernamente diventando CB750F, affiancando per breve tempo la versione K con un prezzo leggermente maggiore.

È modificato l'impianto di scarico che dispone ora di due soli silenziatori, innalzata la potenza di un paio di CV portandola a 79CV. L'impianto frenante è costituito da dischi da 276 mm sull'anteriore come al posteriore, con nuova pompa e nuove pinze all'avantreno. Cresce leggermente l'interasse, ora a 1520 mm, ma cala a 112 mm l'avancorsa per consentire maggior maneggevolezza rispetto alla 900F. Il manubrio è più raccolto rispetto alla K ma meno sportivo della 900 assicurando un buon comfort sulle lunghe percorrenze. I 9 km/h di incremento sulla velocità massima completano il quadro.

All'inizio del 1982, la CB750 viene proposta in versione F2 carenata, guadagnando le nuove pinze a doppio pistoncino e la nuova strumentazione.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Honda CB750F - 1981
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2260 × 785 × 1135 mm
Altezze Sella: 810 mm
Interasse: 1520 mm Massa a vuoto: 232 kg Serbatoio: 20 l
Meccanica
Tipo motore: quattro tempi, quattro cilindri in linea verticali frontemarcia Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 748 cm³ (Alesaggio 62 × Corsa 62 mm)
Distribuzione: bialbero quattro valvole per cilindro Alimentazione: quattro carburatori Keihin a depressione Ø 30 mm
Potenza: 79 CV a 9000 giri/min Coppia: 6,5 kgm a 8000 giri/min Rapporto di compressione: 9:1
Frizione: multidisco in bagno d'olio Cambio: 5 marce a pedale
Accensione elettronica ad anticipo automatico
Trasmissione primaria a catena HY-VO e ingranaggi; secondaria a catena
Avviamento elettrico
Ciclistica
Telaio doppia culla in tubi d'acciaio
Sospensioni Anteriore: forcella teleidraulica Showa con steli da 35 mm / Posteriore: forcellone oscillante e due ammortizzatori Showa regolabili
Freni Anteriore: due dischi Ø 276 mm / Posteriore: freno a disco Ø 276 mm
Pneumatici anteriore 3,25-19"; posteriore 4,10-18"
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 200 km/h
Fonte dei dati: Motociclismo 2/1981

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]