HM CRE

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
HM CRE
CostruttoreBandiera del Giappone Honda
TipoEnduro
Produzionedal 1988 al 2013
Sostituita daVent Baja
Stessa famigliaHonda CR
Honda Motard e Derapage
Modelli similiKawasaki KXE
KTM EXC
Yamaha WR
Suzuki RME
Husqvarna WR
TM EN
Cagiva WRX
Gas Gas EC
Aprilia RC

Le HM CRE erano le motociclette da motocross della Honda (le CR) che una volta importate in Italia venivano preparate dall'importatore HM per l'enduro europeo. Infatti la sigla HM sta per Honda-Montesa (la casa spagnola nel 1982 è stata assorbita dal gruppo Honda)

Lo stesso accadeva per le versioni 4 tempi che dal 2007 erano le uniche ad essere prodotte in versione 250 e 450 cm³ con il nome di Honda CRE F, poi la gamma si è estesa nel 2008 al 300 e nel 2009 al 500.

Dal 2013 l'omologazione delle Honda 50cc è affidata a Vent. Dal 2015 l'omologazione e l'importazione delle Honda cross è affidata a Red Moto, decretando la fine delle serie HM CRE.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Quindi venivano omologate con un nuovo impianto elettrico in grado di fornire energia alle luci e al clacson, poi viene sostituito lo scarico non catalitico con uno che rispetti le norme antinquinamento, la ruota posteriore passa da 19 pollici a 18 e così abbiamo le CRE (CR + E di Enduro).

Questo motociclo veniva spesso confuso con la Honda CRM, che ha un nome simile, ma è la versione supermotard, quindi con pneumatici stradali e diverso assetto.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le CRE, dotate di motore a due tempi, sono state costruite in diverse cilindrate, appunto i modelli da cross omologati per l'enduro.

Esisteva anche una versione di 50 cm³ costruita in Italia chiamata HM CRE 50.
Esistevano pure i modelli da supermotard che si differenziano per diversi particolari, che nella sola versione 50 cm³ erano chiamate Derapage mentre dal 2007 hanno cambiato nome in CRM, mentre le versioni di cilindrata superiore erano chiamate "Motard".

Dal 2008 solo il CRE 50 è rimasto in produzione fino al 2010, mentre nel 2011 vi è il ritorno del 125.

Il ritorno della 125[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un periodo in cui era rimasto in produzione solo il ciclomotore nel 2011 venne rimesso in produzione il 125 (presentato all'EICMA del 2010[1][2]), questa volta non per uso competitivo ma amatoriale. In questa nuova edizione era dotato del sistema ECS della Dell'Orto (Già usato dalla Cagiva Mito e dall'Aprilia RS 125) e con un blocco motore Rotax, per il resto la struttura era del CRE 50 con leggere differenze per le sospensioni, la moto adottava anche una ventola di raffreddamento posta nella parte alta del radiatore destro, inoltre si aveva la possibilità di usufruire di due mappe motore, selezionabili dal manubrio.
Il sistema ECS usato per questa moto era caratterizzato da diversi sensori, da una spia per segnalare un eventuale malfunzionamento e una pompa olio elettronica, la valvola di scarico esattamente come per l'Aprilia si usava quella fissa per il modello depotenziato e quella mobile pneumatica (ad apertura basata sulla pressione dei gas di scarico) per il modello full power euro III.[3]

La differenza tra il modello Baja e il Competizione è che quest'ultimo non usava il miscelatore e il serbatoio olio, ma veniva alimentato con una miscela benzina-olio, inoltre aveva doppio radiatore, un'espansione differente e la frizione che pur essendo a cavo aveva il comando idraulico, questo perché usava un convertitore olio-filo all'ingresso del carter frizione. Il modello Competizione inoltre non aveva l'avviamento elettrico, ma solo il kick starter sulla parte sinistra del motore.

Questa moto veniva proposta anche nella versione Derapage.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Honda CRE 125 SIX competizione del 2011
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2110 × 810 × 1205 mm
Altezze Sella: 920 mm - Minima da terra: 330 mm
Interasse: 1455 mm Massa a vuoto: 99 kg Serbatoio: 7,3 l (di cui 1,5 di riserva)
Meccanica
Tipo motore: motore a due tempi monocilindrico Raffreddamento: a liquido
Cilindrata 124,8 cm³ (Alesaggio 54,0 × Corsa 54,5 mm)
Distribuzione: lamellare Alimentazione: carburatore Dell'Orto VHST 28 con sensore TPS
Potenza: 11 kW (20 kW a potenza libera) Coppia: 12,2 Nm a 8.000 giri al minuto (11 kW) Rapporto di compressione: 12,5:1
Frizione: multidisco a bagno d'olio Cambio: sequenziale a 6 marce (sempre in presa)
Accensione elettronica CDI ad anticipo variabile
Trasmissione Primaria a ingranaggi
secondaria a catena
Avviamento a pedale (sul lato sinistro,con calcio all'indietro)
Ciclistica
Telaio Perimetrale in alluminio a doppia culla con parte posteriore scomponibile
Sospensioni Anteriore: Forcella idraulica Kayaba USD con stelo Ø 46 mm ed escursione 290 mm, regolabile in compressione e ritorno / Posteriore: Monoammortizzatore idraulico regolabile in estensione (20 posizioni) e precarico
Freni Anteriore: a disco da 250 mm con pinza flottante a bipistoncino / Posteriore: a disco da 220 mm con pinza flottante a monopistoncino
Pneumatici anteriore: 90/90 x 21; posteriore: 120/90 x 18
Fonte dei dati: [1]
Caratteristiche tecniche - Honda CRE 125 Baja RR del 2011
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2105 × 810 × 1195 mm
Altezze Sella: 895 mm - Minima da terra: 300 mm
Interasse: 1450 mm Massa a vuoto: 103 kg Serbatoio: 7,3 l (di cui 1,5 di riserva)
Meccanica
Tipo motore: motore a due tempi monocilindrico Raffreddamento: a liquido
Cilindrata 124,8 cm³ (Alesaggio 54,0 × Corsa 54,5 mm)
Distribuzione: lamellare Alimentazione: carburatore Dell'Orto VHST 28 con sensore TPS
Potenza: 11 kW (20 kW a potenza libera) Coppia: 12,2 Nm a 8.000 giri al minuto (11 kW) Rapporto di compressione: 12,5:1
Frizione: multidisco a bagno d'olio Cambio: sequenziale a 6 marce (sempre in presa)
Accensione elettronica CDI ad anticipo variabile
Trasmissione Primaria a ingranaggi
secondaria a catena
Avviamento elettrico
Ciclistica
Telaio Perimetrale in alluminio a doppia culla con parte posteriore scomponibile
Sospensioni Anteriore: Forcella idraulica Paioli USD con stelo Ø 41 mm ed escursione 260 mm / Posteriore: Monoammortizzatore idraulico regolabile nel precarico
Freni Anteriore: a disco da 250 mm con pinza flottante a bipistoncino / Posteriore: a disco da 220 mm con pinza flottante a monopistoncino
Pneumatici anteriore: 90/90 x 21; posteriore: 120/90 x 18
Fonte dei dati: [2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]