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Walter Godefroot

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Walter Godefroot
NazionalitàBelgio (bandiera) Belgio
Altezza171 cm
Ciclismo
SpecialitàStrada, pista
Termine carriera1979
Carriera
Squadre di club
1965-1966Wiel's-Gr. Leeuw
1967-1969Flandria
1970Salvarani
1971-1972Peugeot
1973Flandria
1974-1975Carpenter
1976-1979Ijsboerke
Nazionale
1964-1979Belgio (bandiera) Belgio
Carriera da allenatore
1980Ijsboerke
1981-1982Capri Sonne
1984Kwantum Hallen
1985-1989Lotto
1989Domex-Weinmann
1990-1991Weinmann
1992-1994Telekom
1995-2001Deutsche Telekom
2002-2003Telekom
2004-2005T-Mobile
2006Liberty Seguros
2006Würth Team
2007Astana
Palmarès
 Giochi olimpici
BronzoTokyo 1964In linea
Statistiche aggiornate al marzo 2018

Walter Godefroot (Gand, 2 luglio 1943) è un dirigente sportivo, ex ciclista su strada e pistard belga. Specialista delle corse di un giorno, fu bronzo olimpico nel 1964 nella prova individuale in linea, mentre tra i professionisti vinse due Giri delle Fiandre, una Parigi-Roubaix, una Liegi-Bastogne-Liegi e dieci tappe al Tour de France. È stato nella sua epoca uno dei ciclisti più vincenti nelle classiche, insieme ai connazionali Eddy Merckx e Roger de Vlaeminck.

Passato professionista nel 1965, fu uno specialista delle corse di un giorno: in carriera si aggiudicò quattro classiche monumento – Liegi-Bastogne-Liegi (1967), Parigi-Roubaix (1969) e Giro delle Fiandre (1968, 1978) – guadagnandosi al contempo il soprannome di Bulldog delle Fiandre[1]. Fece inoltre sua la maglia verde della classifica a punti al Tour de France 1970 e fu il primo a vincere sull'ormai classico finale sugli Champs-Élysées nel 1975. Fu squalificato tre volte in carriera per doping.

Diventato direttore sportivo, durante gli anni alla Telekom ha guidato sapientemente al successo corridori come Bjarne Riis, Jan Ullrich ed Erik Zabel. Riguardo agli ultimi due atleti Godefroot disse che se si potesse miscelare il talento di Ullrich con la testa e la serietà di Zabel avremmo a che fare con un nuovo Eddy Merckx.[2] Prima della stagione 2006 Walter Godefroot lasciò la Telekom e il suo posto fu preso da Olaf Ludwig. Passò all'Astana più avanti nella stagione, su espressa richiesta del capitano Aleksander Vinokurov[3].

Il 25 maggio 2007 Bjarne Riis, vincitore del Tour de France 1996 e membro del Team Telekom del quale Godefroot era l'allenatore, ammise l'uso di EPO. Riis affermò che Godefroot avrebbe chiuso un occhio nell'uso di sostanze dopanti nella squadra[4], ma il manager belga negò l'uso di EPO nel team tedesco[5].

Gent-Staden
Circuit du Sud-Ouest
Campionati belgi, Prova in linea
1ª tappa Giro del Belgio
Dwars door Vlaanderen
1ª tappa, 1ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya
1ª tappa, 2ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya
3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
6ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
8ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
Liegi-Bastogne-Liegi
1ª tappa Tour de Romandie (Ginevra > Sierre)
7ª tappa, 1ª semitappa Tour de Suisse (Möhlin > Brugg)
1ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Angers > Saint-Malo)
Nokere Koerse
Dwars door Vlaanderen
3ª tappa Vuelta a Andalucía
8ª tappa Vuelta a Andalucía
2ª tappa Parigi-Nizza (Blois > Nevers)
6ª tappa Parigi-Nizza (Pont-Saint-Esprit > Marignane)
Giro delle Fiandre
Gand-Wevelgem
2ª tappa Tour de Suisse (Langenthal > Binningen)
3ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Forest > Roubaix)
9ª tappa Tour de France (Royan > Bordeaux)
6ª tappa, 2ª semitappa Circuit des Six Provinces
3ª tappa Tour de Suisse (Binningen > Soletta)
Tour de Wallonnie
Parigi-Roubaix
Grote Scheldeprijs
Gran Premio del Canton Argovia
3ª tappa Giro del Belgio
Giro della Provincia di Reggio Calabria
Meisterschaft von Zürich
8ª tappa Giro d'Italia (Rovereto > Bassano del Grappa)
4ª tappa Tour de France (Rennes > Lisieux)
5ª tappa, 1ª semitappa Tour de France (Lisieux > Rouen)
7ª tappa Vuelta a España (Barcellona > Manresa)
8ª tappa Vuelta a España (Balaguer > Jaca)
1ª tappa, 2ª semitappa Setmana Catalana de Ciclisme (Castelldefels > Reus)
9ª tappa Tour de France (Clermont Ferrand > Saint-Étienne)
Campionati belgi, Prova in linea
5ª tappa, 1ª semitappa Tour de France (Royan > Bordeaux)
1ª tappa Giro del Belgio
Circuit de Flandre orientale
Circuit du Brabant central
Omloop der drie Provinicien
5ª tappa Vuelta a Andalucía
4ª tappa, 1ª semitappa Paris-Nice (Tournon > Valence)
5ª tappa Tour de France (Nancy > Mulhouse)
16ª tappa, 1ª semitappa Tour de France (Fleurance > Bordeaux)
Rund um den Henninger-Turm
Campionato di Zurigo
3ª tappa, 1ª semitappa Quattro Giorni di Dunkerque (San Quintino > Valenciennes)
Classifica generale Quattro Giorni di Dunkerque
22ª tappa Tour de France (Champs-Élysées)
2ª tappa Giro del Belgio
3ª tappa, 1ª semitappa Quattro Giorni di Dunkerque (San Quintino > Saint-Amand-les-Eaux)
Giro delle Fiandre

Altri successi

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Classifica a punti Tour de France
Circuit de l'Aulne (Criterium)
1970: 55º
1978: ritirato (12ª tappa)
1967: 60º
1968: 20º
1970: 29º
1971: fuori tempo massimo (11ª tappa)
1972: 44º
1973: 65º
1975: 51º

Classiche monumento

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1967: 7º
1968: 9º
1969: 5º
1970: 5º
1971: 21º
1972: ritirato
1973: 10º
1974: 7º
1975: 30º
1976: 9º
1977: 16º
1966: 27º
1967: 15º
1968: vincitore
1969: 13°
1970: 2º
1971: 19º
1973: 6º
1974: squalificato
1975: 14º
1976: 8º
1977: 2º
1978: vincitore
1979: 8º
1966: 20º
1967: 34º
1968: 3º
1969: vincitore
1970: 5º
1971: 13º
1973: 2º
1974: 18º
1975: 8º
1976: 5º
1977: 15º
1978: 11º
1979: 13º
1966: 4º
1967: vincitore
1968: 2º
1969: 18º
1973: 3º
1974: 14º
1975: 3º
1976: 12º
1978: ritirato
1979: 30º
1968: 14º
1971: ritirato
1974: 22º
1976: ritirato

Competizioni mondiali

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  1. ^ Scheda anagrafica di Walter Godefroot, su museociclismo.it, www.museociclismo.it. URL consultato il 16 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2015).
  2. ^ http://www.bikeradar.com/news/article/godefroot-jan-zabel-merckx-9001/ Archiviato il 19 aprile 2012 in Internet Archive. URL consultato in data 5 maggio 2013.
  3. ^ (EN) Godefroot to manage Astana, in http://www.cyclingnews.com, 21 giugno 2006. URL consultato il 9 agosto 2012.
  4. ^ (EN) Tour winner Riis admits to doping, in https://edition.cnn.com/, 25 maggio 2004. URL consultato il 9 agosto 2012.
  5. ^ (EN) Godefroot denies Telekom doping, in http://www.cyclingnews.com, 5 giugno 2007. URL consultato il 9 agosto 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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