Walter Godefroot
Walter Godefroot | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Belgio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 171 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1979 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al marzo 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Walter Godefroot (Gand, 2 luglio 1943) è un dirigente sportivo, ex ciclista su strada e pistard belga. Specialista delle corse di un giorno, fu bronzo olimpico nel 1964 nella prova individuale in linea, mentre tra i professionisti vinse due Giri delle Fiandre, una Parigi-Roubaix, una Liegi-Bastogne-Liegi e dieci tappe al Tour de France. È stato nella sua epoca uno dei ciclisti più vincenti nelle classiche, insieme ai connazionali Eddy Merckx e Roger de Vlaeminck.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Passato professionista nel 1965, fu uno specialista delle corse di un giorno: in carriera si aggiudicò quattro classiche monumento – Liegi-Bastogne-Liegi (1967), Parigi-Roubaix (1969) e Giro delle Fiandre (1968, 1978) – guadagnandosi al contempo il soprannome di Bulldog delle Fiandre[1]. Fece inoltre sua la maglia verde della classifica a punti al Tour de France 1970 e fu il primo a vincere sull'ormai classico finale sugli Champs-Élysées nel 1975. Fu squalificato tre volte in carriera per doping.
Diventato direttore sportivo, durante gli anni alla Telekom ha guidato sapientemente al successo corridori come Bjarne Riis, Jan Ullrich ed Erik Zabel. Riguardo agli ultimi due atleti Godefroot disse che se si potesse miscelare il talento di Ullrich con la testa e la serietà di Zabel avremmo a che fare con un nuovo Eddy Merckx.[2] Prima della stagione 2006 Walter Godefroot lasciò la Telekom e il suo posto fu preso da Olaf Ludwig. Passò all'Astana più avanti nella stagione, su espressa richiesta del capitano Aleksander Vinokurov[3].
Il 25 maggio 2007 Bjarne Riis, vincitore del Tour de France 1996 e membro del Team Telekom del quale Godefroot era l'allenatore, ammise l'uso di EPO. Riis affermò che Godefroot avrebbe chiuso un occhio nell'uso di sostanze dopanti nella squadra[4], ma il manager belga negò l'uso di EPO nel team tedesco[5].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- Gent-Staden
- Circuit du Sud-Ouest
- Campionati belgi, Prova in linea
- 1ª tappa Giro del Belgio
- Dwars door Vlaanderen
- 1ª tappa, 1ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya
- 1ª tappa, 2ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya
- 3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
- 6ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
- 8ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
- Liegi-Bastogne-Liegi
- 1ª tappa Tour de Romandie (Ginevra > Sierre)
- 7ª tappa, 1ª semitappa Tour de Suisse (Möhlin > Brugg)
- 1ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Angers > Saint-Malo)
- Nokere Koerse
- Dwars door Vlaanderen
- 3ª tappa Vuelta a Andalucía
- 8ª tappa Vuelta a Andalucía
- 2ª tappa Parigi-Nizza (Blois > Nevers)
- 6ª tappa Parigi-Nizza (Pont-Saint-Esprit > Marignane)
- Giro delle Fiandre
- Gand-Wevelgem
- 2ª tappa Tour de Suisse (Langenthal > Binningen)
- 3ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Forest > Roubaix)
- 9ª tappa Tour de France (Royan > Bordeaux)
- 6ª tappa, 2ª semitappa Circuit des Six Provinces
- 3ª tappa Tour de Suisse (Binningen > Soletta)
- Tour de Wallonnie
- Parigi-Roubaix
- Grote Scheldeprijs
- Gran Premio del Canton Argovia
- 3ª tappa Giro del Belgio
- Giro della Provincia di Reggio Calabria
- Meisterschaft von Zürich
- 8ª tappa Giro d'Italia (Rovereto > Bassano del Grappa)
- 4ª tappa Tour de France (Rennes > Lisieux)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Tour de France (Lisieux > Rouen)
- 7ª tappa Vuelta a España (Barcellona > Manresa)
- 8ª tappa Vuelta a España (Balaguer > Jaca)
- 1ª tappa, 2ª semitappa Setmana Catalana de Ciclisme (Castelldefels > Reus)
- 9ª tappa Tour de France (Clermont Ferrand > Saint-Étienne)
- Campionati belgi, Prova in linea
- 5ª tappa, 1ª semitappa Tour de France (Royan > Bordeaux)
- 1ª tappa Giro del Belgio
- Circuit de Flandre orientale
- Circuit du Brabant central
- Omloop der drie Provinicien
- 5ª tappa Vuelta a Andalucía
- 4ª tappa, 1ª semitappa Paris-Nice (Tournon > Valence)
- 5ª tappa Tour de France (Nancy > Mulhouse)
- 16ª tappa, 1ª semitappa Tour de France (Fleurance > Bordeaux)
- Rund um den Henninger-Turm
- Campionato di Zurigo
- 3ª tappa, 1ª semitappa Quattro Giorni di Dunkerque (San Quintino > Valenciennes)
- Classifica generale Quattro Giorni di Dunkerque
- 22ª tappa Tour de France (Champs-Élysées)
- 2ª tappa Giro del Belgio
- 3ª tappa, 1ª semitappa Quattro Giorni di Dunkerque (San Quintino > Saint-Amand-les-Eaux)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- Classifica a punti Tour de France
- Circuit de l'Aulne (Criterium)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- San Sebastián 1965 - In linea: 20º
- Imola 1968 - In linea: ritirato
- Zolder 1969 - In linea: 19º
- Leicester 1970 - In linea: 7º
- Mendrisio 1971 - In linea: 41º
- Gap 1972 - In linea: ritirato
- Barcellona 1973 - In linea: 11º
- Ostuni 1976 - In linea: 19º
- San Cristóbal 1977 - In linea: 10º
- Nürburgring 1978 - In linea: 22º
- Valkenburg 1979 - In linea: ritirato
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda anagrafica di Walter Godefroot, su museociclismo.it, www.museociclismo.it. URL consultato il 16 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2015).
- ^ http://www.bikeradar.com/news/article/godefroot-jan-zabel-merckx-9001/ Archiviato il 19 aprile 2012 in Internet Archive. URL consultato in data 5 maggio 2013.
- ^ (EN) Godefroot to manage Astana, in http://www.cyclingnews.com, 21 giugno 2006. URL consultato il 9 agosto 2012.
- ^ (EN) Tour winner Riis admits to doping, in https://edition.cnn.com/, 25 maggio 2004. URL consultato il 9 agosto 2012.
- ^ (EN) Godefroot denies Telekom doping, in http://www.cyclingnews.com, 5 giugno 2007. URL consultato il 9 agosto 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Walter Godefroot
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Walter Godefroot, su procyclingstats.com.
- Walter Godefroot, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Walter Godefroot, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Walter Godefroot, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Walter Godefroot, su Olympedia.
- (EN) Walter Godefroot, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Walter Godefroot, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- Dirigenti sportivi belgi
- Ciclisti su strada belgi del XX secolo
- Ciclisti su strada belgi del XXI secolo
- Pistard belgi
- Dirigenti sportivi del XX secolo
- Dirigenti sportivi del XXI secolo
- Nati nel 1943
- Nati il 2 luglio
- Nati a Gand
- Vincitori del Giro delle Fiandre
- Vincitori della Parigi-Roubaix
- Vincitori della Liegi-Bastogne-Liegi
- Vincitori di medaglia di bronzo olimpica per il Belgio