Rosario Di Salvo: differenze tra le versioni
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{{P|Si utilizzano toni enfatici e, in particolare, nel definire La Torre un dirigente "che viene dalla gavetta così schietto e sincero", e lo stesso Di Salvo "attento, partecipe, entusiasta". Note certo condivisibili, ma inadatte ad una enciclopedia |storia|gennaio 2015}} {{Bio |
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|Nome = Rosario |
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Rosario Di Salvo nasce a [[Bari]] il 16 agosto del [[1946]], trasferitosi a [[Palermo]] sposa nel [[1970]] Rosa Casanova. Subito dopo le nozze emigra con la moglie in [[Germania]], ma le difficoltà costringono i due a tornare in [[Sicilia]] dopo neppure un anno. Al rientro Rosario, insieme a Rosa, si iscrive al [[Partito Comunista]], nella sezione Noce di [[Palermo]]. |
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==La politica== |
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Entra a far parte dell’apparato tecnico |
Entra a far parte dell’apparato tecnico del partito. Con [[Achille Occhetto]] in particolare, divenuto segretario regionale, sviluppa un legame molto solido. Lascia la cooperativa e si impegna a tempo pieno nei viaggi con i compagni del Comitato regionale. |
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==L'amicizia con Pio La Torre== |
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Contemporaneamente [[Pio La Torre]], lascia la segreteria nazionale del partito e torna in prima fila alla guida delle lotte nella sua [[Sicilia]]. Basta il primo viaggio insieme per stabilire tra Pio e Rosario un’intesa molto forte e coinvolgente. Questo dirigente che viene dalla gavetta così schietto e sincero, entusiasma Rosario che non perde occasione per additarlo ad esempio. |
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Con [[Pio La Torre]], la lotta alla [[mafia]], per la pace, per una [[Sicilia]] produttiva, vivono una nuova e feconda stagione. [[Comiso]] diventa il punto di riferimento di migliaia di pacifisti che non si rassegnano all’installazione dei missili nucleari americani. Si avvia la raccolta di un milione di firme. Rosario è attento, partecipe, entusiasta. Il quattro aprile del [[1982]] è nuovamente a Comiso per la sua ultima marcia che vede insieme cattolici e comunisti, socialisti e pacifisti di ogni credo. Cresce un grande movimento ma contemporaneamente aumentano i rischi. Rosario e Pio ne sono consapevoli. |
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==L'omicidio== |
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Versione delle 11:19, 3 feb 2015
Rosario Di Salvo (Bari, 16 agosto 1946 – Palermo, 30 aprile 1982) è stato un politico italiano.
Biografia
Rosario Di Salvo nasce a Bari il 16 agosto del 1946, trasferitosi a Palermo sposa nel 1970 Rosa Casanova. Subito dopo le nozze emigra con la moglie in Germania, ma le difficoltà costringono i due a tornare in Sicilia dopo neppure un anno. Al rientro Rosario, insieme a Rosa, si iscrive al Partito Comunista, nella sezione Noce di Palermo.
La politica
Entra a far parte dell’apparato tecnico del partito. Con Achille Occhetto in particolare, divenuto segretario regionale, sviluppa un legame molto solido. Lascia la cooperativa e si impegna a tempo pieno nei viaggi con i compagni del Comitato regionale.
L'omicidio
Alle 9:20 del 30 aprile 1982, Rosario Di Salvo e Pio La Torre stavano raggiungendo la sede del partito. Quando la macchina si trovò in una strada stretta, una moto di grossa cilindrata obbligò Di Salvo, che guidava, ad uno stop, immediatamente seguito da raffiche di proiettili. Da un'auto scesero altri killer a completare il duplice omicidio. Pio La Torre morì all'istante mentre Di Salvo ebbe il tempo per estrarre una pistola e sparare alcuni colpi, prima di soccombere.
Onorificenze
— 30 aprile 1982 Palermo[1]