Campo di concentramento di Gunskirchen: differenze tra le versioni

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* [[Bruno Vasari]]
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* [[Rahamin Coen (Cohen)]]
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== La memoria ==

Nel 1979, 1.227 morti furono riesumati da fosse comuni e sepolti nel Memoriale di Mauthausen. Una lapide nella foresta vicino a Gunskirchen reca l'iscrizione: "Il 4 maggio 1945, il campo di concentramento di Gunskirchen fu scoperto e liberato in questo luogo dalla 71a divisione di fanteria dell'esercito degli Stati Uniti".

Nel 1981 è stato eretto un monumento alla confluenza di Lambcher Strasse con Bundesstrasse 1.<ref>[https://www2.land-oberoesterreich.gv.at/internetgeschichte/InternetGeschichteTkzgedenkstSuchenListe.jsp?gemcan=41203&gemeinde=Gunskirchen Gedenkstätte KZ Gunskirchen].</ref>

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File:Mauthausen Nebenlager Gunskirchen, Tafel 1.jpg|Targa commemorativa (inglese/tedesco)
File:Mauthausen Nebenlager Gunskirchen, Tafel 2.jpg|Targa commemorativa (tedesco)
File:Gedenkstätte KZ Gunskirchen.jpg|Il memoriale del campo
</gallery>

== Note ==

<references/>


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 14:02, 11 lug 2021

Il campo di concentramento di Gunskirchen, era un lager nazista, uno dei quarantanove sottocampi del campo di concentramento di Mauthausen, sito nell'omonima località austriaca. È stato attivo dal dicembre del 1944 fino al 4 maggio 1945, il giorno in cui fu scoperto e liberato da militari statunitensi. Raccolse circa 15-17.000 prigionieri, in maggioranza ebrei ungheresi, giunti con le marce della morte.

Targa commemorativa del KZ di Gunskirchen

Deportati italiani nel lager di Gunskirchen

Segue una lista di deportati italiani che si trovavano nel lager di Gunskirchen:

La memoria

Nel 1979, 1.227 morti furono riesumati da fosse comuni e sepolti nel Memoriale di Mauthausen. Una lapide nella foresta vicino a Gunskirchen reca l'iscrizione: "Il 4 maggio 1945, il campo di concentramento di Gunskirchen fu scoperto e liberato in questo luogo dalla 71a divisione di fanteria dell'esercito degli Stati Uniti".

Nel 1981 è stato eretto un monumento alla confluenza di Lambcher Strasse con Bundesstrasse 1.[1]

Note

Bibliografia

Testimonianze dirette di italiani prigionieri nel Lager di Gunskirchen:

  • Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Notte, nebbia, racconto di Gusen, Guanda, Parma 1996, ISBN 88-7746-936-6
  • Bruno Vasari, Mauthausen, bivacco della morte, La Fiaccola, Milano 1945
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