Vox (partito politico)

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Vox
PresidenteSantiago Abascal
SegretarioIgnacio Garriga
VicepresidenteJorge Buxadé
Javier Ortega Smith
Reyes Romero
StatoBandiera della Spagna Spagna
SedeCalle Bambú, 12

28036, Madrid

Fondazione17 dicembre 2013
Derivato daPartito Popolare
IdeologiaNeofranchismo[1][2][3][4][5][6][7][8][9]
Conservatorismo nazionale[10]
Conservatorismo sociale[11][12][13]
Euroscetticismo[14]
Populismo di destra[15][16]
Nazionalismo spagnolo[17]
Sovranismo[18]
Ultranazionalismo[19]
Antislamismo[16][20][21][22]
Monarchismo[23]
CollocazioneDestra radicale[24][25] / Estrema destra[26][27][28]
Partito europeoPartito dei Conservatori e dei Riformisti Europei
Gruppo parl. europeoGruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei
Seggi Congresso
33 / 350
(2023)
Seggi Senato
3 / 265
(2023)
Seggi Europarlamento
4 / 59
(2019)
Seggi Parlamenti delle Comunità autonome
114 / 1 268
Iscritti62,374[29] (2021)
Colori     Verde
Sito webwww.voxespana.es/
Bandiera del partito

Vox (spesso scritto come VOX) è un partito politico spagnolo di estrema destra[30][31][32] fondato il 17 dicembre 2013 da alcuni membri dissidenti del Partito Popolare.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il segretario generale Javier Ortega Smith durante un discorso del raduno dell'ottobre 2018 al Palacio de Vistalegre a Madrid.

Il partito Vox è stato fondato il 17 dicembre 2013 a Madrid e si è presentato pubblicamente in una conferenza stampa il 16 gennaio 2014.[33][34] I fondatori di questa formazione politica scelsero di staccarsi dal Partito Popolare ritenendolo incapace di difendere gli interessi nazionali spagnoli e reputandolo troppo morbido verso l'ideologia progressista e verso le istanze secessioniste di baschi e catalani.[34] Nel marzo di quell'anno divenne presidente l'europarlamentare Alejo Vidal-Quadras Roca che in gennaio aveva abbandonato il PP di cui era stato presidente in Catalogna.

Inizialmente ha avuto difficoltà ad affermarsi nel panorama politico spagnolo, ottenendo l'1,57% alle europee del maggio 2014, lo 0,23% alle politiche del 2015 e lo 0,20% alle politiche del 2016, rimanendo un movimento marginale, ma dopo gli attentati di Barcellona nel 2017 ha conosciuto una rapida crescita dei consensi, tanto che in pochi mesi i suoi iscritti aumentarono del 20%.

Il 7 ottobre 2018 si è tenuto un evento di festa con oltre 9.000 partecipanti al Palacio de Vistalegre di Madrid, a cui hanno partecipato, tra gli altri, l'ex ufficiale carcerario spagnolo rapito dall'organizzazione separatista ETA José Antonio Ortega Lara, lo scrittore Fernando Sánchez Dragó, Salvador Monedero, padre di Juan Carlos Monedero fondatore del partito Podemos, e i giornalisti Luis del Pino e Hermann Tertsch.

Le sue fonti di finanziamento provengono dall'Organizzazione dei mujaheddin del popolo iraniano, una fazione di opposizione al governo iraniano.[35] Ha poi beneficiato di altre fonti di finanziamento, in particolare attraverso la fondazione Francisco Franco e la lobby conservatrice Hazte oír («Fatti sentire») finanziato da numerose donazioni private e anonime e da grandi fortune della Spagna che condividono la sua ideologia e la sua visione della famiglia e della libertà. Il finanziamento dello Stato rappresenta ormai il 60% delle sue entrate.[36]

Il 2 dicembre 2018 Vox, alle elezioni regionali in Andalusia ha ottenuto 395.978 voti pari al 10,97%, conquistando i primi 12 seggi al parlamento regionale.[37] Il partito sostiene dall'esterno il nuovo governo regionale di Popolari-Ciudadanos.

Alle elezioni generali dell'aprile 2019 VOX è entrato per la prima volta in parlamento, ottenendo il 10,26%, con 24 deputati collocati all'opposizione. Alle elezioni europee del 2019 ottiene il 6,20% dei voti ed elegge 4 europarlamentari. Al parlamento europeo aderisce al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei.

Alle contemporanee elezioni regionali VOX ottiene in totale 45 seggi su 864, entrando nei parlamenti locali di Aragona, Asturie, Isole Baleari, Cantabria, Castiglia e León, Madrid, Murcia, Valencia, Ceuta e Melilla. Sostiene dall'esterno i governi regionali di PP-Cs a Madrid e Murcia.

Alle elezioni generali spagnole del novembre 2019 VOX ottiene il 15,09% con 52 seggi e diventa il terzo partito del paese.[38]

Nel 2020 ottiene un seggio alle elezioni regionali nei Paesi Baschi, nel 2021 elegge 11 deputati in Catalogna, sotto la guida di Ignacio Garriga e 11 nel 2022 nel parlamento dell'Andalusia, con Macarena Olona.

Nel corso del 2022, sale leggermente il numero dei suoi affiliati;[senza fonte] ma alle elezioni generali spagnole del luglio 2023 VOX scende al 12,39% (perdendo il 2,7% e circa seicentomila voti) con 33 seggi (-19): per consenso elettorale, il terzo partito del paese.

Ideologia e posizioni[modifica | modifica wikitesto]

Vox si autodefinisce un partito di destra d'ispirazione cristiano-democratica, monarchico e conservatore. Tuttavia nel corso del tempo il suo programma ha subito un'evoluzione che l'ha portato a collocarsi nell'alveo europeo dei partiti di estrema destra, populisti di destra, nativisti e reazionari. Aderisce al Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei.

Sul piano etico Vox segue sostanzialmente i valori cristiano-cattolici, dichiarandosi “pro-vita” e contrario all'aborto. Il partito è contrario all'adozione da parte di coppie dello stesso sesso ed è contrario a definire le unioni omosessuali come "matrimoni", sostenendo la necessità di una riforma che le definisca semplicemente "unioni civili". Non ha però espresso contrarietà al divorzio.

Sul piano politico interno Vox si considera monarchico, nazionalista, e centralista, professando contrarietà allo "Stato delle autonomie", il sistema autonomista istituito nel 1978 dopo la fine del regime franchista, che dando luogo a molteplici duplicità tra le istituzioni statali e regionali viene considerato uno spreco di fondi pubblici: il partito si batte quindi per un maggior ruolo dello Stato centrale spagnolo e per una riduzione dell'autonomia concessa alle comunità basca e catalana che negli anni hanno provocato non poche situazioni di tensione sociale. È inoltre molto critico con il modello europeo attuale, contrario a ogni ulteriore cessione della sovranità spagnola, e decisamente contrario all'immigrazione illegale, al fondamentalismo islamico e al multiculturalismo non integrato nella società.

Dal punto di vista economico, il partito condivide le istanze del liberismo. Chiede una drastica riduzione della spesa pubblica accompagnata dalla riduzione o dalla soppressione di tutte le imposte; pretende semplificare l'imposta sul reddito con una quota unica al 21% per tutti i redditi. Il coordinatore economico del partito propone anche la soppressione dei programmi di istruzione e sanità pubblica.[39]

America latina[modifica | modifica wikitesto]

Vox pubblica nel 2020 la sua carta di Madrid, firmata da una cinquantina di personalità internazionali, per denunciare i «regimi totalitari narcosocialisti» e le minacce che farebbe pesare «l'avanzata del comunismo» sulla «prosperità, lo sviluppo, le libertà». Tra i firmatari  : eurodeputati olandesi, francesi, svedesi, greci e italiani di partiti nazionalisti, la scrittrice cubana Zoé Valdés, l'ex ministro boliviano Arturo Murillo, il deputato brasiliano Eduardo Bolsonaro, la donna politica venezuelana María Corina Machado o ancora il diplomatico americano Roger Noriega (ex ambasciatore davanti all'OEA).

Il partito ha sostenuto il rovesciamento del presidente boliviano Evo Morales nel 2019, inviando rappresentanti nel paese il giorno dopo il colpo di Stato per assicurare al nuovo governo la sua solidarietà. In una conferenza stampa con i rappresentanti di Vox, il ministro dell'Interno Arturo Murillo annuncia l'avvio di procedimenti giudiziari contro diverse figure della sinistra spagnola (José Luis Rodríguez Zapatero, Pablo Iglesias, Juan Carlos Monedero, Íñigo Errejón e il giurista Baltasar Garzón), che accusa di aver ricevuto fondi occulti da Evo Morales.

Vox ha inoltre espresso il suo sostegno all'ex presidente colombiano Alvaro Uribe, al presidente ecuadoriano Guillermo Lasso, al presidente autoproclamato del Venezuela Juan Guaidó, alla politica peruviana Keiko Fujimori, all'uomo politico cileno José Antonio Kast nonché a Javier Milei, l’attuale presidente dell'Argentina.[40]

Controversia su Gibilterra[modifica | modifica wikitesto]

Il partito rivendica la sovranità spagnola su Gibilterra. Diversi militanti di Vox fecero sventolare una grande bandiera della Spagna vicino alla cima della Rocca di Gibilterra, nel territorio d'oltremare britannico, il 10 luglio 2018. I militanti, tra cui il segretario generale del partito Javier Ortega, sono entrati e usciti dal paese a nuoto per evitare di essere identificati, ma Nacho Mínguez, figura importante del partito a Madrid[non chiaro], fu arrestato dalla Royal Gibraltar Police.[41][42]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Segretari generali[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Risultati di Vox alle elezioni europee del 2014.

Elezioni parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % +/- Seggi +/- Status
2015 58 114 0,23 (17°)
0 / 350
0 Extraparlamentare
2016 47 182 0,20 (16°) Diminuzione0,03
0 / 350
0 Extraparlamentare
2019 (I) 2 677 173 10,26 (5°) Aumento10,06
24 / 350
Aumento24 Opposizione
2019 (II) 3 640 063 15,09 (3°) Aumento4,83
52 / 350
Aumento28 Opposizione

Elezioni europee[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % +/- Seggi +/-
2014 246 833 1,57 (11°)
0 / 54
0
2019 1 388 681 6,20 (5°) Aumento4,63
4 / 54
Aumento4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ De l’ultraconservatisme au populisme: la mue de Vox pour séduire un nouvel électorat, su lefigaro.fr, 10 novembre 2019. URL consultato l'11 novembre 2019..
  2. ^ En Andalousie, Vox est faiseur de roi, su LaLibre.be, 30 dicembre 2018. URL consultato il 5 settembre 2020..
  3. ^ Ludovic Lamant, El Toro TV, la télé qui se rêve en Fox News espagnole, su Mediapart. URL consultato il 5 settembre 2020..
  4. ^ Fabien Benoit, Make España Great Again, su Slate.fr, 9 novembre 2018. URL consultato il 5 settembre 2020..
  5. ^ François Musseau, Espagne : Manuel Valls en guerre contre l'extrême droite, su Le Point, 9 gennaio 2019. URL consultato il 5 settembre 2020..
  6. ^ Espagne : la formation du nouveau gouvernement prendra plusieurs semaines, su ladepeche.fr. URL consultato il 5 settembre 2020..
  7. ^ Pedro Sanchez ou l'ébauche de renaissance du PSOE : la gauche française devrait-elle chercher son inspiration au-delà des Pyrénées ?, su Atlantico.fr. URL consultato il 5 settembre 2020..
  8. ^ Tristan Berteloot, A Milan, les extrêmes droites réunies autour de Matteo Salvini, su Libération.fr, 17 maggio 2019. URL consultato il 5 settembre 2020..
  9. ^ Spagna, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 dicembre 2023.
    «e dal partito nazionalista e sovranista Vox (10%, 24 seggi), con il quale l'estrema destra filo-franchista rientra in Parlamento per la prima volta dal 1982»
  10. ^ (ES) La Sexta, VOX, el partido a la derecha del PP que se come el voto ultra, su lasexta.com, 14 febbraio 2014. URL consultato il 15 gennaio 2018.
    «La ideología de VOX tiene una línea conservadora clara: centralismo a ultranza y no a los nacionalismos»
  11. ^ https://news.yahoo.com/spanish-election-victory-socialists-vox-094459960.html
  12. ^ https://www.reuters.com/article/us-spain-election-vox-factbox/factbox-the-rise-of-spains-far-right-vox-seen-becoming-third-biggest-party-idUSKBN1XK0L2
  13. ^ https://www.axios.com/what-is-spain-far-right-vox-party-andalusia-elections-e53f9d0e-2232-4f7b-9a9d-6933c1429f89.html
  14. ^ Cádiz, Covadonga y Bruselas, Libertad Digital
  15. ^ https://blogs.lse.ac.uk/europpblog/2020/07/30/who-are-vox-and-who-are-their-voters/
  16. ^ a b https://www.bbc.com/news/world-europe-46422036
  17. ^ Spagna, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 dicembre 2023.
    «e dal partito nazionalista e sovranista Vox (10%, 24 seggi), con il quale l'estrema destra filo-franchista rientra in Parlamento per la prima volta dal 1982»
  18. ^ Spagna, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 dicembre 2023.
    «e dal partito nazionalista e sovranista Vox (10%, 24 seggi), con il quale l'estrema destra filo-franchista rientra in Parlamento per la prima volta dal 1982»
  19. ^ http://agendapublica.elpais.com/vox-habla-sobre-vox-tres-libros-para-conocer-el-partido/
  20. ^ Los musulmanes de España entre dos fuegos: el yihadismo y la extrema derecha xenófoba, El Confidencial
  21. ^ https://www.cnbc.com/2018/12/03/far-right-vox-party-gains-seats-in-andalusia.html
  22. ^ https://www.npr.org/2018/12/03/672820650/anti-immigrant-party-breaks-socialist-stronghold-in-spain?t=1543847754438
  23. ^ VOX - A new political party, an offshoot of the PP - Spain News in English, su typicallyspanish.com. URL consultato il 3 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2018).
  24. ^ (EN) Hugo Marcos-Marne, Carolina Plaza-Colodro e Ciaran O´Flynn, Populism and new radical-right parties: the case of VOX, in Politics, 2021, DOI:10.1177/02633957211019587.
  25. ^ (EN) Astrid Barrio, Sonia Alonso Sáenz de Oger e Bonnie N. Field, VOX Spain: The Organisational Challenges of a New Radical Right Party, in Politics and Governance, vol. 9, n. 4, novembre 2021, DOI:10.17645/pag.v9i4.4396.
  26. ^ Spagna, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 dicembre 2023.
    «e dal partito nazionalista e sovranista Vox (10%, 24 seggi), con il quale l'estrema destra filo-franchista rientra in Parlamento per la prima volta dal 1982»
  27. ^ Spagna (Stato), in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 6 dicembre 2023.
    «La sorpresa è stata l’affermazione del partito di estrema destra Vox»
  28. ^ (CA) Vox, su enciclopedia.cat.
  29. ^ Cuentas anuales ejercicio 2020 (PDF), su voxespana.es. URL consultato l'8 aprile 2021.
  30. ^ Spagna, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 dicembre 2023.
    «e dal partito nazionalista e sovranista Vox (10%, 24 seggi), con il quale l'estrema destra filo-franchista rientra in Parlamento per la prima volta dal 1982»
  31. ^ Spagna (Stato), in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 6 dicembre 2023.
    «La sorpresa è stata l’affermazione del partito di estrema destra Vox»
  32. ^ (CA) Vox, su enciclopedia.cat.
  33. ^ (ES) L.F. Quintero e Mariano Alonsof, Nace Vox, el partido político de Santiago Abascal y Ortega Lara, in Libertad Digital, 14 gennaio 2014. URL consultato il 16 marzo 2014.
  34. ^ a b (EN) Elisabeth O'Leary, Spanish ruling party rebels launch new conservative party, in Reuters, 16 gennaio 2014. URL consultato il 18 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2015).
  35. ^ (ES) Iñigo Sáenz de Ugarte, El grupo iraní que financió a Vox: una organización apoyada por líderes occidentales pese a su pasado terrorista, su elDiario.es, 14 gennaio 2019.
  36. ^ (ES) Grandes fortunas españolas financiaron el nacimiento de Vox a través de Hazte Oír, su El Plural, 6 agosto 2021.
  37. ^ (EN) Spain far-right Vox party gains foothold in Andalusia election, in BBC News, 3 dicembre 2018.
  38. ^ Spagna, leader Vox: "Impresa folgorante", su ansa.it, 10 novembre 2019. URL consultato l'11 novembre 2019.
  39. ^ (ES) Néstor Cenizo, El coordinador económico de Vox aboga por "redefinir el Estado del Bienestar" sin educación y sanidad públicas, su elDiario.es, 28 marzo 2019.
  40. ^ (ES) 20minutos, Vox felicita a Milei por su "gesta histórica" y anima a los argentinos a "dar la batalla por la libertad" en la segunda vuelta electoral, su www.20minutos.es - Últimas Noticias, 23 ottobre 2023. URL consultato il 3 novembre 2023.
  41. ^ (ES) Vox despliega en Gibraltar una bandera española gigante, su huffingtonpost.es, 20 giugno 2016. URL consultato il 26 settembre 2022.
  42. ^ (ES) Detenido un dirigente de Vox tras desplegar una bandera gigante de España en el Peñón de Gibraltar, su lasexta.com, 10 luglio 2018. URL consultato il 26 settembre 2022.

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