Servazio di Tongres

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San Servazio
Statua di San Servazio sul ponte Servazio a Maastricht
 

Vescovo

 
Nascita?
MorteMaastricht, 384
Venerato daChiesa cattolica
Santuario principaleBasilica di San Servazio a Maastricht
Ricorrenza13 maggio
AttributiBastone pastorale e calice
Patrono difabbri, falegnami e vignaioli; invocato contro le malattie di gambe ed ossa
Servazio di Tongres
vescovo della Chiesa cattolica
Incarichi ricopertiVescovo di Tongeren
 
Nato?
Deceduto384 a Maastricht
 

Servazio di Tongres (in latino Servatius, in olandese Servaas; ... – Maastricht, 384) è stato un vescovo e santo armeno, vescovo di Tongeren. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era originario forse dell'Armenia. Partecipò attivamente ai concili di Sardica e Rimini, tenutisi rispettivamente nel 343 e nel 359, dove sostenne la causa dell'ortodossia.[1] Servazio fu il primo evangelizzatore del Belgio dopo il concilio di Nicea del 325 e il primo vescovo della civitas Tungrorum. Le sue spoglie sono conservate a Maastricht nella Basilica di San Servazio.

Venerazione[modifica | modifica wikitesto]

Servazio di Tongres è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Al santo sono intitolate chiese in stile romanico a Maastricht ed a Quedlinburg.

San Servazio nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nella cultura popolare, e in particolar modo nelle concezioni popolari riguardanti la meteorologia, San Servazio (la cui festa cade il 13 maggio) fa parte, insieme a San Mamerto, San Pancrazio, San Bonifacio di Tarso e Santa Sofia di Roma, dei cosiddetti santi di ghiaccio del mese di maggio.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ San Servazio, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
  2. ^ Osservatorio Meteorologico Università di Napoli "Federico II": Il consueto ritorno dei santi di ghiaccio[collegamento interrotto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Tongeren e Maastricht Successore
San Materno 342 - 384 Aravazio
Controllo di autoritàVIAF (EN66151776728418010475 · CERL cnp00589251 · GND (DE118796305 · BNF (FRcb14517036g (data)