Lupo di Sens

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San Lupo di Sens
Miniatura con l'elemosina di san Lupo
 

Vescovo di Sens

 
Nascita573 circa
MorteBrienon-sur-Armançon, 623 circa
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza1º settembre

Lupo di Sens (573 circa – Brienon-sur-Armançon, 623 circa[1]) è stato un vescovo francese, vescovo di Sens.

La sua deposizione è commemorata già dai martirologi geronimiano e di Wandelbert nel IX secolo.[2]

Notizie biografiche[modifica | modifica wikitesto]

È tradizionalmente ritenuto il diciannovesimo vescovo di Sens: il suo predecessore, Artemio, assistette al concilio di Mâcon del 585; Mederio, il suo successore, partecipò a quello di Clichy nel 627. Lupo è attestato al concilio di Parigi del 10 ottobre 614.[2]

Agiografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo una Vita, datata tra la fine del VIII e il IX secolo, Lupo era figlio dei nobili Bettone e Austregilda di Orléans, che vivevano sulle rive della Loira, e i suoi zii materni erano Austrenio, vescovo di Orléans, e Aunacario, vescovo di Auxerre. Fu scelto come successore di Artemio, vescovo di Sens, e si distinse per la vita penitente e le opere di pietà.[3]

A causa dei disordini politici dovuti agli scontri tra i vari re merovingi, fu esiliato in un villaggio sulla Bresle, dove si dedicò all'evangelizzazione del Vimeu. Fu richiamato a Sens da Clotario II, che implorò il suo perdono e fece donazioni alla sua Chiesa.[3]

Uno dei più celebri miracoli attribuitigli dalla Vita è quello della gemma preziosa discesa dal cielo nel calice da lui retto mentre celebrava la messa a Ordon.[3]

Morì forse a Brienon-sur-Armançon e il suo corpo fu traslato a Sens.[3]

Il culto[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 luglio 853 l'arcivescovo Gaunilone fece traslare le sue reliquie nella basilica detta poi dei Santi Colomba e Lupo.[2]

Era considerato patrono degli epilettici.[2]

Gli sono intitolati i priorati di Saint-Loup-de-Naud e di Saint-Leu-d'Esserent; la chiesa parigina di Saint-Leu-Saint-Gilles, fondata nel 1235, è dedicata al culto suo e di sant'Egidio, commemorato come Lupo al 1º settembre.[2]

La deposizione di san Lupo è ricordata al 1º settembre in alcuni manoscritti del Martirologio geronimiano e, alla stessa data, nel Martirologio di Wandelbert di Prüm, risalente all'848.[2]

Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 1º settembre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Georges Goyau, Sens, in Herberman, Charles G.; et al (a cura di), The Catholic Encyclopedia, 13: Revelation–Simon Stock, New York, The Encyclopedia Press., 1913, p. 716.
  2. ^ a b c d e f Paul Viard, BSS, vol. VIII (1966), col. 388.
  3. ^ a b c d Paul Viard, BSS, vol. VIII (1966), col. 389.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.

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