Raccordo San Giovanni Valdarno-Bricchette

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Raccordo San Giovanni Valdarno-Bricchette
Nome originaleRaccordo della Centrale di Santa Barbara[1]
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
InizioSan Giovanni Valdarno
FineTerminal di Bricchette
Attivazione1910
SoppressioneAnni 2000 de facto[2]
Riattivazione2021
GestoreENEL
Lunghezza4,3 km
Scartamento1435 mm
NoteNel 2021 il raccordo è stato riattivato e adattato per ospitare le terre di scavo per i lavori del nodo ferroviario di Firenze.
Ferrovie

Il raccordo ferroviario San Giovanni Valdarno-Bricchette, di proprietà Enel e noto anche come raccordo della centrale di Santa Barbara,[1] dal 1955 collega la ferrovia Firenze-Roma alla Centrale termoelettrica Santa Barbara. Attualmente funge da raccordo tra la rete ferroviaria nazionale e il terminal di Bricchette, nei pressi del quale si trova l'abitato di Santa Barbara,[3] località sita nel Comune di Cavriglia.
Non svolge servizio viaggiatori.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1873 viene decisa la costruzione di una ferrovia privata, con trazione a cavalli fino al 1875 e poi a vapore, per raccordare le miniere di Castelnuovo dei Sabbioni con la stazione di San Giovanni Valdarno e la linea Firenze-Roma.[4][5] Fino ad allora la lignite, scavata nei bacini del Comune di Cavriglia, veniva trasportata in vario modo proprio presso la stazione ferroviaria sangiovannese.

Il 20 dicembre del 1910 le Ferrovie dello Stato si accordarono con la Società delle Miniere Lignitifere Riunite per mantenere nella stazione di San Giovanni Valdarno un binario di raccordo per il carico e scarico della lignite.[6] I treni iniziarono presto a trasportare anche operai e i minatori e alcune carrozze della Tranvia Valdarnese, che entrò in funzione nel 1914, vennero attaccate ai treni merci.[6]

Il raccordo prende le sembianze dell'infrastruttura attuale nel 1955, contestualmente all'apertura della nuova centrale sfruttando la già nota infrastruttura ferroviaria tra Castelnuovo e San Giovanni.[7] Infatti, con la costruzione della centrale termoelettrica Santa Barbara, il capolinea fu collocato presso gli spazi della stessa mentre in precedenza il tracciato ferroviario proseguiva direttamente fino all'area mineraria.[8]

Nei decenni successivi, contestualmente alla riorganizzazione delle esigenze della centrale, il traffico merci ha cominciato a diminuire costantemente e dal 1994, a seguito della cessazione dell'estrazione della lignite, ha assunto natura sporadica fino ad azzerarsi.

Anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni duemila, tra Enel e Ferrovie dello Stato vengono firmati una serie di accordi per permettere l'utilizzo del raccordo ferroviario da parte di quest'ultimi per ripristinare la miniera esaurita.[9] Il progetto esecutivo del nodo di Firenze ha definito che, a seguito dell’accordo procedimentale con il Ministero dell’Ambiente, il materiale proveniente dai lavori del passante ferroviario AV di Firenze sia messo a dimora presso l’area dell'ex miniera della centrale ENEL di Santa Barbara, utilizzando quindi il raccordo ferroviario esistente.[2] In tal senso, il 29 dicembre 2020, viene firmata la convenzione tra RFI ed Enel.[10]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il raccordo ferroviario con Santa Barbara nel 2019

Il raccordo ferroviario, lungo 4,3 km,[9] si sviluppa tramite un binario unico tra lo scalo di San Giovanni Valdarno e lo spazio antistante la centrale termoelettrica.

In virtù delle nuove necessità di RFI è stata realizzata, in ambito dell’area di Bricchette, una serie di piazzole per il deposito temporaneo delle materie di scavo per la caratterizzazione delle terre degli scavi.[9] Assieme alle opere complementari e alla revisione del binario di collegamento, sono stati automatizzati anche 5 passaggi a livello lungo la linea ferroviaria.[10]

Traffico[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una lunga sospensione,[2] prima della quale il raccordo era stato utilizzato solo per il transito a carattere occasionale dei convogli di olio combustibile necessari per l'approvvigionamento della centrale termoelettrica di Santa Barbara,[9] dall'8 giugno 2021 è stato riattivato il traffico merci per il terminale delle Bricchette[10] prevedendo tra uno e due convogli giornalieri[11] necessari a trasportare le terre destinate alla realizzazione di una collina-schermo che riqualificherà l’ex area mineraria di Santa Barbara.[12]

Nello specifico i treni carichi delle terre di scavo o di smarino provenienti da Firenze Rifredi o da Campo di Marte percorrono la linea lenta Firenze–Roma fino a San Giovanni Valdarno e viceversa determinando nella stazione di S. Giovanni una funzione di “stazione porta” per arrivi e partenze da e per Firenze[9] ed anche con funzione di sosta per cambio trazione oltre che per terminal di partenze dei convogli in manovra San Giovanni Valdarno – Bricchette.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Neri Baldi, Il raccordo della centrale di Santa Barbara, iTreni, novembre 2021
  2. ^ a b c Nodo di Firenze - Penetrazione urbana linea A.V. - Passante AV Lotto 2 - Progetto esecutivo di 1° livello (PDF), su www1.comune.fi.it, RFI, 29 giugno 2009, p. 97. URL consultato il 18 maggio 2023 (archiviato il 19 agosto 2014).
  3. ^ Piano Strutturale Intercomunale (PDF), su docs.comune.cavriglia.ar.it, Comune di Cavriglia e Comune di San Giovanni Valdarno, dicembre 2019, p. 35. URL consultato il 1º maggio 2023.
  4. ^ Storie di lignite e ferrovie nelle frazioni del Comune di Caviglia: il caso “Vacchereccia”, su minecavriglia.it, Museo delle miniere e del territorio, 24 marzo 2020.
  5. ^ In Rivista generale delle ferrovie si esplicita che nel 1905 il materiale era trasportato dalla stazione alla Centrale Termoelettrica
  6. ^ a b Paola Bertoncini, La lignite fu venduta anche alla “ Tramways Florentinis”, su memoriediunaterra.minecavriglia.it, 30 agosto 2020. URL consultato il 1º maggio 2023.
  7. ^ Varianti in aereo agli Elettrodotti a 132 kV ‘Santa Barbara-Rignano’ n. 414; ‘Santa Barbara-San Giovanni’ n. 417; ‘Santa Barbara-Pirelli’ n. 465 (PDF), su mase.gov.it, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, 14 novembre 2017, p. 50.
  8. ^ Bette, cavallette e spanditori: mezzi e lavoro nelle miniere a cielo aperto di Cavriglia, su Memorie di una terra, 16 marzo 2020.
  9. ^ a b c d e TRASPORTO CON MEZZO FERROVIARIO - SMALTIMENTO - Cantiere di Firenze C. Marte - Bricchette (PDF), su www1.comune.fi.it, RFI, 26 giugno 2009 (archiviato il 19 agosto 2014).
  10. ^ a b c Simone Facibeni, Iniziati i trasporti delle terre di scavo dal cantiere AV di Firenze, su ferrovie.it, 18 giugno 2021. URL consultato il 1º maggio 2023.
  11. ^ Vagoni con scarti Tav mandano traffico in tilt, su la Nazione Arezzo, 1º aprile 2022. URL consultato il 1º maggio 2023.
  12. ^ Iris: il nuovo via ai lavori per il Passante AV di Firenze, su Trasportare Oggi in Europa, 15 maggio 2023. URL consultato il 18 maggio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]