Partito Socialista d'Ucraina

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Partito Socialista d'Ucraina
(UK) Соціалістична Партія України
Socialistyčna Partija Ukraїny
LeaderOleksandr Moroz
StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
SedeKiev
AbbreviazioneSPU
Fondazione26 ottobre 1991
Dissoluzione15 giugno 2022
IdeologiaSocialdemocrazia,[1]
Socialismo democratico[1]
CollocazioneSinistra
Seggi massimi Verchovna Rada
0 / 450
Sito webspu.in.ua/
Bandiera del partito

Il Partito Socialista d'Ucraina (in ucraino Соціалістична Партія України?, Socialistyčna Partija Ukraїny, SPU) è un partito politico ucraino di orientamento socialista democratico fondato nel 1991 da alcuni esponenti del dissolto Partito Comunista d'Ucraina.

La sua attività è stata limitata e posta sotto controllo nel marzo 2022, dopo l'invasione russa dell'Ucraina, insieme ad altre dieci forze politiche considerate filo-russe[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primo logo del partito.

Il partito si presentò per la prima volta su scala nazionale alle elezioni parlamentari del 1994, in cui conseguì il 3,30% dei voti e 14 seggi, risultando la forza politica più votata dopo il Partito Comunista e il Movimento Popolare. Alle successive elezioni presidenziali il leader socialista Oleksandr Moroz giunse al terzo posto col 13% dei suffragi.

In occasione delle elezioni parlamentari del 1998 i socialisti siglarono un accordo col Partito Contadino d'Ucraina: il blocco ottenne l'8,56% dei voti e 35 seggi.

Alle presidenziali del 1999 il partito ricandidò Moroz, piazzatosi di nuovo terzo con l'11% dei voti, mentre nel turno di ballottaggio sostenne l'esponente comunista Petro Symonenko, poi sconfitto dal presidente uscente Leonid Kučma, moderato e filo-russo.

Alle elezioni parlamentari del 2002 i socialisti scesero al 6,8% eleggendo 24 deputati (10 in meno); successivamente entrarono a far parte del governo guidato da Viktor Juščenko, insieme a Ucraina Nostra e al Blocco Julija Tymošenko. Alle presidenziali del 2004 il partito sostenne ancora una volta Moroz, che ottenne il 5% dei voti; in vista del ballottaggio fra Viktor Janukovyč (filo-russo) e Juščenko (filo-occidentale), appoggiò la candidatura di quest'ultimo, eletto nel nuovo turno elettorale indetto dopo la cosiddetta rivoluzione arancione.

Alle elezioni parlamentari del 2006, caratterizzate dalla polarizzazione filorussi - filoccidentali, il socialisti, considerati vicino a questi ultimi, scesero al 5,6% dei voti, riuscendo però ad eleggere comunque 33 seggi (9 in più), grazie allo sbarramento del 3% che impedì a vari partiti di entrare in Parlamento. Il PSU entrò a far parte del governo guidato da Julija Tymošenko, ma dopo appena tre mesi passò a sostenere il nuovo esecutivo guidato da Viktor Janukovyč, sostenuto anche dal Partito delle Regioni e dal Partito Comunista d'Ucraina.

Questi passaggi di coalizioni sono dovuti alla "peculiarità" del PSU nel panorama politico ucraino, caratterizzato più che da divergenze "ideali", da differenze etno-economiche. Il PSU, infatti, è radicato nelle regioni centrali del Paese, con una buona presenza sia nel nord-ovest, che nel sud-est ucraino. La coalizione filoccidentale (BYT, NU) è particolarmente forte nella zona centro-occidentale, mentre quella filorussa (PR, PCU) in quella sud-orientale. Il PSU raccogliendo consensi in modo omogeneo in entrambe le aree "etno-culturali" è finito per diventare "conciliabile" con entrambe le coalizioni.

Il forte scontro tra filo-russi e filo-occidentali, ha penalizzato il PSU che, alle elezioni parlamentari del 2007, ha dimezzato i propri consensi (2,9%) e, non avendo superato lo sbarramento del 3%, non ha eletto deputati. Il PSU è stato ostacolato anche dalla presenza dei centristi del "Blocco Del Popolo - Litvin", anch'essi equidistanti dalle posizioni in campo e portatori delle istanze delle comunità rurali.

Nel 2011 il PSU è stato espulso dall'Internazionale Socialista.[3]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 1994 895.830 3,30
14 / 450
Parlamentari 1998[N 1] 2.273.788 8,56
35 / 450
Parlamentari 2002 1.780.642 6,87
22 / 450
Parlamentari 2006 1.444.224 5,70
33 / 450
Parlamentari 2007 668.234 2,87
0 / 450
Parlamentari 2012 93.071 0,46
0 / 450
  1. ^ Dati relativi al blocco SPU-SelPU
Elezione Candidato Voti % Esito
Presidenziali 1994 I turno Oleksandr Moroz 3.466.541 13,09 Non eletta/o (3º)
Presidenziali 1999 2.969.896 11,29 Non eletta/o (3º)
Presidenziali 2004 1.632.098 5,82 Non eletta/o (3º)
Presidenziali 2010 95.169 0,39 Non eletta/o (11º)

Note[modifica | modifica wikitesto]

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