Gran Premio di Corea 2010

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera della Corea del Sud Gran Premio di Corea 2010
837º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 17 di 19 del Campionato 2010
Data 24 ottobre 2010
Nome ufficiale I Korean Grand Prix
Luogo Circuito internazionale di Corea, Sud Jeolla
Percorso 5,615 km / 3,489 US mi
Pista permanente
Distanza 55 giri, 308,630 km/ 191,774 US mi
Clima Pioggia
Note Gara sospesa per pioggia al 3º giro
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera della Spagna Fernando Alonso
RBR-Renault in 1'35"585 Ferrari in 1'50"257
(nel giro 42)
Podio
1. Bandiera della Spagna Fernando Alonso
Ferrari
2. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
McLaren-Mercedes
3. Bandiera del Brasile Felipe Massa
Ferrari

Il Gran Premio di Corea 2010 si è corso domenica 24 ottobre 2010 sul circuito di Sud Jeolla in Corea del Sud. Il circuito sorge a oltre 300 km dalla capitale Seul. È il primo gran premio di Formula 1 che si corre in questo paese asiatico. La gara è stata vinta da Fernando Alonso su Ferrari. Gli organizzatori del gran premio sono stati premiati dalla FOM con il Race Promoters' Trophy per il 2010, per il gran premio meglio organizzato nella stagione.[1] Inoltre è stata l'ultima gara per Sakon Yamamoto.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La presenza del gran premio in calendario è soggetta alla preventiva approvazione del circuito da parte della FIA.[2] Nei mesi precedenti la gara vi furono molte preoccupazioni sulla reale capacità della struttura di essere pronta per la data fissata per il gran premio. Il 26 settembre 2010 lo stesso patron del Circus, Bernie Ecclestone, ha messo in dubbio la possibilità che il gran premio venga disputato.[3] Nei mesi precedenti anche le tensioni politiche fra la Corea del Nord e la Corea del Sud, sfociate nell'affondamento della Choenan furono motivo di preoccupazione.

L'ultima, e decisiva, ispezione di Charlie Whiting si tiene lunedì 11 ottobre 2010, per constatare se i lavori svolti sono in regola e il circuito è in grado di ospitare l'evento.[4] La decisione definitiva avrebbe dovuto essere annunciata entro il 13 ottobre, ma già il 12 ottobre la FIA dà il via libera alla struttura, pur non essendo stati ancora completati i lavori di rifinitura come il posizionamento dei seggiolini sulle tribune che avviene solo durante il week-end di gara.[5] Restano però le incognite in merito allo stato dell'asfalto e alla difficoltà per le scuderie di raggiungere il circuito.[6]

Secondo il progettista del circuito, Hermann Tilke, non vi saranno problemi per la sicurezza, pur con il breve tempo che intercorre tra la stesura dell'asfalto e l'evento. Il problema principale potrebbe comunque derivare dal poco grip garantito dall'asfalto stesso.[7]

Le simulazioni effettuate al computer prima della gara stimano in circa un minuto e quarantaquattro secondi il tempo necessario per percorrere un giro completo della pista. La velocità media dovrebbe essere di 195 km/h mentre la punta massima di 315 km/h, da raggiungere al termine del lungo rettifilo tra la curva due e tre. Il carico aerodinamico richiesto alle vetture dovrebbe essere simile a quello necessario sulla pista di Suzuka.[8]

Viene modificata l'entrata ai box considerata troppo pericolosa dai piloti in quanto la differenza di velocità fra chi percorre quel punto del circuito e chi entra in pit-lane è troppo elevata.[9] I giudizi dei piloti sulla pista sono comunque positivi. Michael Schumacher afferma di essere sorpreso dalla pista in maniera positiva,[10] mentre Robert Kubica la definisce "dieci volte migliore di quella di Abu Dhabi".[11]

La Bridgestone porta per questo gran premio gomme di tipo morbido e duro.[12]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Vitalij Petrov è penalizzato di cinque posizioni in griglia per l'incidente innescato alla partenza del Gran Premio del Giappone 2010, che ha coinvolto anche il pilota tedesco Nicolas Hulkenberg.[13] Nelle prime prove libere del venerdì Jérôme d'Ambrosio ha sostituito Lucas Di Grassi alla Virgin-Cosworth.[14]

L'ex campione del mondo di Formula 1 Alan Jones è indicato quale commissario aggiunto dalla FIA per il gran premio.[15]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda sessione di prove libere del venerdì Jenson Button patisce un principio d'incendio al posteriore della vettura mentre viene esposta la bandiera rossa che interrompe la sessione per qualche minuto a causa di un testacoda di Sakon Yamamoto.[5] La stessa HRT-Cosworth è multata di 5 000 dollari per avere fatto uscire dal garage Yamamoto con le termocoperture ancora montate.[9]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'40"887 15
2 11 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Francia Renault 1'40"968 +0"081 18
3 4 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 1'41"152 +0"265 21

Nella seconda sessione del venerdì[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'37"942 23
2 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'38"132 +0"190 30
3 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'38"279 +0"337 29

Nella sessione del sabato mattina[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 11 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Francia Renault 1'37"354 15
2 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'37"402 +0"048 16
3 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'37"426 +0"072 15

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Le qualifiche si tengono con cielo coperto che rende la temperatura della pista abbastanza bassa. La gommatura della pista migliora di giro in giro e ciò porta i piloti a tentare il tempo nella parte finale di ciascuna sessione. Le caratteristiche delle gomme consente a chi monta coperture morbide di cercare il tempo nel secondo giro consecutivo d'uscita dai box.

In Q1 vengono eliminati i piloti delle nuove scuderie e Vitantonio Liuzzi della Force India-Mercedes.

Nella seconda parte delle qualifiche piccoli errori senza conseguenze per Lewis Hamilton, Mark Webber e Vitalij Petrov. Si qualificano alla Q3 i migliori nove della classifica mondiale più Rubens Barrichello.

Nella terza parte è subito Fernando Alonso ad andare in testa, abbattendo il muro del minuto e trentasei secondi. Le RBR non riescono a scalzare lo spagnolo se non nell'ultimo giro. Sebastian Vettel ottiene la quattordicesima pole della carriera, nona della stagione. Lo segue il compagno di scuderia Webber: per l'ottava volta la prima fila è monopolizzata dalla vetture anglo-austriache. Rubens Barrichello presenta reclamo per essere stato ostacolato nel giro veloce da Michael Schumacher, ma la FIA decide di non sanzionare il pilota tedesco.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualificazione[19] si è avuta la seguente situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'37"123 1'36"074 1'35"585 1
2 6 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'37"373 1'36"039 1'35"659 2
3 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'37"144 1'36"287 1'35"766 3
4 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'37"113 1'36"197 1'36"062 4
5 4 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 1'37"708 1'36"791 1'36"535 5
6 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'37"515 1'36"169 1'36"571 6
7 1 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'38"123 1'37"064 1'36"731 7
8 11 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Francia Renault 1'37"703 1'37"179 1'36"824 8
9 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 1'37"980 1'37"077 1'36"950 9
10 9 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'38"257 1'37"511 1'36"998 10
11 10 Bandiera della Germania Nicolas Hülkenberg Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'38"115 1'37"620 N.D. 11
12 23 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 1'38"429 1'37"643 N.D. 12
13 22 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 1'38"171 1'37"715 N.D. 13
14 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'38"572 1'37"783 N.D. 14
15 12 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera della Francia Renault 1'38"174 1'37"799 N.D. 20[13]
16 17 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'38"583 1'37"853 N.D. 15
17 16 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'38"621 1'38"594 N.D. 16
18 15 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'38"955 N.D. N.D. 17
19 18 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 1'40"521 N.D. N.D. 18
20 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 1'40"748 N.D. N.D. 19
21 19 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 1'41"768 N.D. N.D. 21
22 25 Bandiera del Brasile Lucas Di Grassi Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 1'42"325 N.D. N.D. 22
23 20 Bandiera del Giappone Sakon Yamamoto Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'42"444 N.D. N.D. 23
24 21 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'43"283 N.D. N.D. 24

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La temuta pioggia arriva sul circuito, tanto che la partenza viene ritardata di 10 minuti. La gara inizia dietro safety car ma dopo tre giri, a causa della scarsa visibilità dovuta alla molta acqua sollevata dalle vetture, viene esposta la bandiera rossa. La gara viene ripresa, sempre dietro la safety car, solo dopo circa un'ora, con il rischio che l'oscurità della sera piombi sul circuito negli ultimi giri. Le condizioni della pista, rese difficili anche a causa del poco tempo passato dalla stesura dell'asfalto che trasuda olio per la forte pioggia, non sono migliorate di molto; Hamilton comunica alla scuderia la sua volontà di partire mentre sono più pessimisti sulle condizioni della pista Button e Webber. La vettura di sicurezza guida comunque il gruppo per diciassette giri.

Alla ripartenza le due Mercedes sono subito protagoniste con Nico Rosberg che passa Lewis Hamilton, Michael Schumacher e Robert Kubica. Nel giro seguente Mark Webber, nella parte finale del circuito, va largo, tocca l'erba sintetica oltre il cordolo, e perde il controllo della vettura che va a sbattere sul muretto, sul lato opposto della pista. La vettura carambola sul tracciato e viene investita da quella di Rosberg. Entrambi i piloti sono costretti al ritiro, e l'incidente costringe nuovamente all'entrata la safety car. Alcuni piloti, tra cui Petrov e le due Sauber, rientrano per montare le intermedie, scelta che si rivelerà un po’ prematura. Si riparte al giro 23 con Vettel davanti ad Alonso e Hamilton. Al giro 27 Schumacher passa anche Jenson Button e si installa al quinto posto mentre Hulkenberg guadagna una posizione a scapito di Kubica. La pioggia cala d'intensità e Button e Sutil decidono di montare gomme intermedie. Il campione del mondo in carica però rientra dietro un gruppo di vetture più lente e vede definitivamente compromessa la sua rimonta. Al 32º giro un incidente tra Sébastien Buemi e Timo Glock porta nuovamente la vettura di sicurezza in pista. Molti piloti vanno a cambiare le gomme. Problemi tecnici nel pit stop per Fernando Alonso, che viene superato così da Hamilton. L’ordine è Vettel, Hamilton, Alonso, Massa, Schumacher, Barrichello, Petrov, Hulkenberg e Kubica.

La gara riprende dopo tre giri. Hamilton va lungo alla prima curva e deve cedere la posizione nuovamente al ferrarista. Nelle retrovie Liuzzi passa Kobayashi ed entra nella zona punti. Pochi giri dopo incidente per Petrov, mentre è settimo. Questa volta nella zona dell'incidente la via di fuga è larga e la gara può proseguire regolarmente. Comanda sempre Vettel, davanti ad Alonso, Hamilton, Massa e Schumacher.

Vettel informa la scuderia di problemi ai freni e, al giro 45, è costretto a vedere passare Alonso e Hamilton a causa di un problema al motore che lo costringe, poco dopo, al ritiro. Sulla sua vettura si scatena un principio d'incendio che lo stesso pilota spegne utilizzando un estintore passatogli dagli steward. Negli ultimi giri un po’ tutti si trovano a gestire le gomme intermedie che hanno perso tutta la loro efficienza. Ne fanno le spese soprattutto le due Williams che perdono posizioni a vantaggio di Kubica e Liuzzi. Hulkenberg è costretto a un pit aggiuntivo, dopo il quale recupera la zona punti passando nel finale Alguersuari. Sutil termina nella via di fuga della prima curva una gara piena di sbavature e recuperi.

Vince Alonso che si porta in testa alla classifica mondiale (ventiseiesima vittoria per lo spagnolo), davanti a Hamilton e Massa, che torna a podio dopo la corsa di Monza. Michael Schumacher, giunto 4°, ottiene il suo miglior risultato stagionale, mentre Vitantonio Liuzzi con il 6º posto conquistato, ottiene il suo miglior risultato in carriera.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[20] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 55 2h48'20"810 3 25
2 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 55 +14"999 4 18
3 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 55 +30"868 6 15
4 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 55 +39"688 9 12
5 11 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Francia Renault 55 +47"734 8 10
6 15 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera dell'India Force India-Mercedes 55 +53"571 17 8
7 9 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 55 +1'09"257 10 6
8 23 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 55 +1'17"889 12 4
9 22 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 55 +1'20"107 13 2
10 10 Bandiera della Germania Nicolas Hülkenberg Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 55 +1'20"851 11 1
11 17 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 55 +1'24"146 15
12 1 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 55 +1'29"939 7
13 19 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 54 +1 giro 21
14 21 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 53 +2 giri 24
15 20 Bandiera del Giappone Sakon Yamamoto Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 53 +2 giri 23
Rit 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 46 Collisione con K.Kobayashi 14
Rit 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 45 Motore 1
Rit 12 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera della Francia Renault 39 Incidente 20
Rit 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 31 Collisione con S.Buemi 19
Rit 16 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 30 Collisione con T.Glock 16
Rit 25 Bandiera del Brasile Lucas Di Grassi Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 25 Incidente 22
Rit 18 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 25 Idraulica 18
Rit 6 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 18 Collisione con N.Rosberg 2
Rit 4 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 18 Collisione con M.Webber 5

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Adrian Sutil verrà penalizzato di cinque posizioni sulla griglia nel Gran Premio del Brasile per l'incidente con Kamui Kobayashi nel corso del 47º giro. Stessa sanzione per Sébastien Buemi per un contatto con Timo Glock. Sutil è stato inoltre multato di 10 000 dollari dopo avere ammesso di avere partecipato alla gara con problemi ai freni.[21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Korea and Abu Dhabi Receive Awards at FIA Prize Giving Gala, su fia.com, 10 dicembre 2010. URL consultato il 13 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2010).
  2. ^ (EN) World Motor Sport Council, su fia.com, 11 dicembre 2009. URL consultato il 12 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2009).
  3. ^ Davide Reinato, Ecclestone ammette: GP di Corea a rischio, su blogf1.it, 26 settembre 2010. URL consultato il 27 settembre 2009.
  4. ^ Ispettori FIA a Yeongam, su italiaracing.net, 11 ottobre 2010. URL consultato l'11 ottobre 2009.
  5. ^ a b Massimo Costa, Yeongam - Libere 2:Webber è primo, Alonso è vicino, su italiaracing.net, 22 ottobre 2010. URL consultato il 22 ottobre 2010.
  6. ^ Gp di Corea confermato, in Corriere della Sera, 13 ottobre 2010, p. 67.
  7. ^ Davide Reinato, Tilke sul GP di Corea: “Poco Grip, tanto spettacolo”, su blogf1.it, 20 ottobre 2010. URL consultato il 20 ottobre 2010.
  8. ^ (EN) Korea here we come - what to expect in Yeongam, su formula1.com, 18 ottobre 2010. URL consultato il 20 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2010).
  9. ^ a b Tutte le news da Yeongam; I piloti bocciano l'ingresso box, su italiaracing.net, 22 ottobre 2010. URL consultato il 22 ottobre 2010.
  10. ^ Schumacher: Piacevolmente sorpreso dalla pista di Yeongam, su f1grandprix.motorionline.com, 22 ottobre 2010. URL consultato il 23 ottobre 2010.
  11. ^ (EN) Sarah Holt, F1 drivers criticise 'dangerous' new Korea track, su news.bbc.co.uk, 23 ottobre 2010. URL consultato il 23 ottobre 2010.
  12. ^ (EN) Bridgestone tyre allocations announced for final rounds, su bridgestonemotorsport.com, 8 settembre 2010. URL consultato il 13 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2010).
  13. ^ a b Vitalij Petrov è penalizzato di cinque posizioni sulla griglia a causa dell'incidente innescato nel Gran Premio del Giappone. Suzuka - Petrov penalizzato, su italiaracing.net, 11 ottobre 2010. URL consultato l'11 ottobre 2010.
  14. ^ Antonio Caruccio, Yeongam - Libere 1:Hamilton scopre la Corea, su italiaracing.net, 22 ottobre 2010. URL consultato il 22 ottobre 2010.
  15. ^ Alan Jones commissario FIA in Corea, su omnicorse.it, 20 ottobre 2010. URL consultato il 20 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2010).
  16. ^ Prima sessione di prove del venerdì, su formula1.com.
  17. ^ Seconda sessione di prove del venerdì, su formula1.com.
  18. ^ Sessione di prove del sabato, su formula1.com.
  19. ^ Sessione di qualificazione, su formula1.com.
  20. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  21. ^ (EN) Sutil and Buemi to drop five places on Brazil grid, su formula1.com, 24 ottobre 2010. URL consultato il 25 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2010).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2010
 

Gran Premio di Corea Edizione successiva:
2011
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1