Gran Premio di Corea 2013

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Bandiera della Corea del Sud Gran Premio di Corea 2013
892º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 14 di 19 del Campionato 2013
Data 6 ottobre 2013
Nome ufficiale IV Korean Grand Prix
Luogo Circuito internazionale di Corea
Percorso 5,615 km / 3,489 US mi
Pista permanente
Distanza 55 giri, 308,630 km/ 191,774 US mi
Clima Coperto
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault in 1'37"202 Red Bull Racing-Renault in 1'41"380
(nel giro 53)
Podio
1. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault
2. Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen
Lotus-Renault
3. Bandiera della Francia Romain Grosjean
Lotus-Renault

Il Gran Premio di Corea 2013 si è corso domenica 6 ottobre 2013 sul circuito di Sud Jeolla in Corea del Sud, quattordicesima prova della stagione 2013 del Campionato mondiale di Formula 1. La gara è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault; per il vincitore si è trattato del trentaquattresimo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il finlandese Kimi Räikkönen e il francese Romain Grosjean, entrambi su Lotus-Renault.

Vettel ha conquistato il quarto Grand Chelem della sua carriera in F1 (secondo consecutivo), ottenendo pole position, giro veloce, vittoria e conducendo la gara per tutti i giri.[1]

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

La FIA annuncia che il rinnovo del Patto della Concordia, che regola la Formula 1, è entrato in vigore, e sarà attivo fino al termine della stagione 2020. L'accordo, raggiunto nel luglio 2013, è stato ratificato dagli organi competenti.[2] La FIA ha anche confermato che la Pirelli rimarrà fornitrice unica degli pneumatici per la F1. L'accordo avrebbe durata triennale.[3]

La nuova bozza di calendario provvisorio per il 2014 prevede ora 22 gare, col rientro del gran premio da svolgersi sul tracciato del New Jersey, fissato al 1º giugno. Questo gran premio, come quello di Corea (spostato ad aprile dalla consueta data di ottobre), e il Gran Premio del Messico, di novembre, sono ancora soggetti all'approvazione definitiva. La data di ottobre verrebbe presa dal Gran Premio di Russia.[4] I team, nel frattempo, hanno indicato il Circuito di Manama, che ospita il Gran Premio del Bahrein, quale sede per i test precampionato fissati dal 19 al 22 febbraio e dal 27 febbraio al 2 marzo 2014. Oltre al tracciato mediorientale la F1 utilizzerà anche il Circuito di Jerez de la Frontera per dei test dal 28 al 31 gennaio.[5]

La Marussia conferma, anche per il 2014, il francese Jules Bianchi quale pilota titolare.[6] La Sauber conferma l'accordo con la Ferrari per la fornitura dei motori anche per la stagione 2014.[7]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, ha annunciato che per questa gara fornirà gomme di mescola "Medium" e "Supersoft".[8]

Per questa edizione del gran premio la FIA stabilisce due zone per l'uso del DRS: la prima, confermata, è posta sul rettilineo tra le curve 2 e 3, con detection point fissato alla curva 1; la seconda, che è una novità, è posta sul rettilineo dei box, con punto per la determinazione del distacco fra i piloti posto alla curva 15. Il tracciato è in parte modificato con l'installazione di cordoli aggiuntivi all'uscita della pit lane.[9]

La Lotus fornisce ad entrambi i piloti la versione a passo lungo della E21.

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Mark Webber è penalizzato di dieci posizioni sulla griglia di partenza per aver accumulato la terza reprimenda stagionale da parte dei commissari. In questa occasione Webber è stato sanzionato per aver chiesto, e ottenuto, un passaggio a Fernando Alonso, al termine della gara di Singapore, per rientrare ai box, dopo il ritiro avvenuto all'ultimo giro, dovuto a un guasto al motore della sua monoposto. Anche Alonso ha ricevuto una reprimenda, senza però aver subito ulteriori sanzioni disciplinari.[10]

La presenza del pilota della Lotus Kimi Räikkönen è in dubbio a causa del riacutizzarsi dei dolori alla schiena apparsi nel corso del weekend del Gran Premio di Singapore.[11]

Per questa gara la Lotus e la Caterham, due dei team motorizzati dalla Renault, correranno col logo della Renault Samsung Sport, marchio coreano di proprietà della casa francese, al posto del tradizionale marchio Renault.[12]

Emanuele Pirro, ex pilota di Formula 1, è nominato commissario aggiunto per questo gran premio da parte della FIA. Ha svolto questa funzione in diverse occasioni, l'ultima nel Gran Premio di Germania 2013.[13]

Nelle prime prove del venerdì Rodolfo González prende il posto di Jules Bianchi alla Marussia, mentre James Calado sostituisce Paul di Resta alla Force India.[14]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione il tempo migliore è fatto segnare da Lewis Hamilton su Mercedes; il britannico ha ottenuto il tempo nella seconda parte della sessione, dopo aver atteso prima di scendere in pista, per godere di una migliore gommatura dell'asfalto. Hamilton ha preceduto le due Red Bull Racing e l'altra Mercedes, di Nico Rosberg.

Ha preso parte alla sessione regolarmente anche Kimi Räikkönen, inizialmente in dubbio per le sue condizioni fisiche. Il finlandese è stato comunque protagonista di un'uscita di pista, e conseguente danneggiamento della sua monoposto. Di altre uscite dal tracciato sono stati soggetti anche Rodolfo González della Marussia e James Calado della Force India.[14]

Hamilton si è confermato il più rapido anche nella seconda sessione di prove del venerdì. Il britannico ha nuovamente preceduto Sebastian Vettel, mentre Rosberg, in questa sessione, è stato più rapido di Mark Webber.[15]

Nella sessione del sabato Sebastian Vettel è stato il più rapido. Il tedesco ha preceduto per 137 millesimi il compagno di scuderia Mark Webber. Lewis Hamilton, che era risultato il più veloce al venerdì, ha chiuso al quarto posto, non riuscendo a sfruttare il giro con le gomme "supersoft".[16]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 10 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'39"630 20
2 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'39"667 +0"037 20
3 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'39"816 +0"186 19

Nella seconda sessione del venerdì[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 10 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'38"673 31
2 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'38"781 +0"108 30
3 9 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'38"797 +0"124 32

Nella sessione del sabato mattina[19] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'37"881 17
2 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'38"018 +0"137 17
3 9 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'38"318 +0"437 16

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La sessione di qualifica si svolge con pista asciutta. nella prima fase non si registrano sorprese, con l'eliminazione delle due Williams, delle due Caterham e delle due Marussia.

Anche nella seconda fase, curiosamente, vengono eliminate tre coppie di monoposto di tre sole scuderie. Non passano alla Q1 le due McLaren (con Jenson Button che accusa Kimi Räikkönen di averlo rallentato nel giro migliore), le due Force India e le due Toro Rosso. La Sauber riesce a portare, per la prima volta nella stagione, entrambe le monoposto in Q1.

Nella fase decisiva Sebastian Vettel fa subito segnare il tempo migliore. Lewis Hamilton, secondo dopo il primo tentativo, non è stato capace di impensierire il tedesco, con l'ultimo tentativo: Vettel ha così abortito il secondo giro veloce per preservare le gomme. Per il tedesco è la quarantaduesima pole nel mondiale, la quinta consecutiva. Per la Renault si tratta della duecentottesima nel mondiale quale motorista, eguagliando così il record della Ferrari.[20] Al termine delle prove Jules Bianchi è penalizzato di tre posizioni in griglia per aver ostacolato Paul di Resta durante la Q1,[21] mentre Mark Webber, col terzo tempo, retrocede di dieci posizioni, come deciso dopo il gran premio precedente.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[22] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'38"683 1'37"569 1'37"202 1
2 10 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'38"574 1'37"824 1'37"420 2
3 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'39"138 1'37"840 1'37"464 13[10]
4 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 1'39"065 1'38"076 1'37"531 3
5 9 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'38"418 1'38"031 1'37"679 4
6 3 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'38"520 1'37"978 1'38"038 5
7 4 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'38"884 1'38"295 1'38"223 6
8 11 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'38"427 1'37"913 1'38"237 7
9 12 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'38"725 1'38"327 1'38"405 8
10 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 1'38"341 1'38"181 1'38"822 9
11 6 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'39"049 1'38"362 N.D. 10
12 5 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'38"882 1'38"365 N.D. 11
13 19 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'38"525 1'38"417 N.D. 12
14 15 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'38"988 1'38"431 N.D. 14
15 14 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'39"185 1'38"718 N.D. 15
16 18 Bandiera della Francia Jean-Éric Vergne Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'39"075 1'38"781 N.D. 16
17 17 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera del Regno Unito Williams-Renault 1'39"470 N.D. N.D. 17
18 16 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Renault 1'39"987 N.D. N.D. 18
19 20 Bandiera della Francia Charles Pic Bandiera della Malaysia Caterham-Renault 1'40"864 N.D. N.D. 19
20 21 Bandiera dei Paesi Bassi Giedo van der Garde Bandiera della Malaysia Caterham-Renault 1'40"871 N.D. N.D. 20
21 22 Bandiera della Francia Jules Bianchi Bandiera della Russia Marussia-Cosworth 1'41"169 N.D. N.D. 22[21]
22 23 Bandiera del Regno Unito Max Chilton Bandiera della Russia Marussia-Cosworth 1'41"322 N.D. N.D. 21
Tempo limite 107%: 1'45"224

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza Sebastian Vettel scatta bene dalla pole position e così anche Lewis Hamilton, partito al suo fianco, mentre, dietro, Nico Rosberg e Romain Grosjean superano le Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa: i due sfruttano il KERS per affiancare Rosberg, ma il brasiliano commette un errore in frenata alla terza curva e si gira in testacoda, rischiando di coinvolgere l'altra Ferrari. Alonso è costretto ad andare lungo e viene ripassato da Rosberg e anche dalla Sauber di Nico Hülkenberg, ritrovandosi in sesta posizione. Massa chiude il primo giro ventunesimo.

Mentre il tedesco della Red Bull si accinge a compiere una gara solitaria al primo posto, dietro si accende la bagarre: si distingue in particolare Kimi Räikkönen, che sorpassa Daniel Ricciardo al 4º giro e Alonso al 9º, conquistando così la sesta piazza. L'iberico si ferma subito ai box per il primo pit stop, sostituendo le super soft con le medie; anche Hamilton farà la stessa cosa. Al passaggio seguente vanno al cambio gomme Grosjean, Rosberg e Hülkenberg; Vettel e Räikkönen invece aspettano fino all'11º passaggio: il finlandese perde del tempo e si ritrova dietro ad Alonso e con Mark Webber immediatamente dietro.

Ricciardo, che non si è ancora fermato, viaggia in quarta posizione e sembra poterne approfittare, ma verso il 17º giro sconta dei problemi con le coperture: Rosberg lo supera alla tornata successiva e l'australiano decide di tornare ai box. Nel frattempo si accende una lotta per la quinta piazza tra Hülkenberg, Alonso, Räikkönen e Webber, che per il momento procedono in quest'ordine: al 25º giro l'alfiere della Lotus va ai box, lasciando via libera alla seconda guida della Red Bull che poco dopo sorpassa l'asturiano. Hamilton paga l’usura delle gomme e inizia a perdere tre secondi a giro rispetto ai leader e al compagno Rosberg che si avvicina. Al 28º giro Fernando Alonso va al cambio gomme e, nella stessa tornata, è costretto a tornarvi anche Nico Rosberg che, al momento del sorpasso su Hamilton, subisce il cedimento del musetto della sua Mercedes. Anticipando il cambio gomme, Räikkönen è risalito in zona podio; al 31º giro esplode la ruota anteriore destra a Sergio Pérez che ha appena subito il sorpasso del finlandese. A causa dei detriti, entra la safety car; Mark Webber subisce una foratura dovuta ai detriti ed è costretto a cambiare nuovamente le gomme, ma poiché ha terminato i set di gomme medie, deve necessariamente montare le super-soft. L’ordine vede ora Vettel sempre davanti a Grosjean, Räikkönen, Hamilton, Hulkenberg, Alonso, Button e Rosberg.

Cinque giri, subito dopo il rientro ai box della vettura di sicurezza, Adrian Sutil va in testacoda e centra in pieno la Red Bull dell'australiano, costringendolo al ritiro. La vettura prende fuoco, tanto che interviene in pista una vettura dei vigili del fuoco, che costringe la direzione di gara a rimandare in pista la safety car; nel frattempo sono da registrare i sorpassi di Räikkönen su Grosjean e di Hulkenberg su Hamilton. Quando la vettura di sicurezza esce di scena, la classifica vede Sebastian Vettel comandare sulle due Lotus, poi a seguire Hülkenberg, Hamilton e Alonso si renderanno protagonisti di incessanti duelli, ma arriveranno al traguardo in quest'ordine.

Da segnalare al 53º giro il sorpasso del rimontante Rosberg su Button per la settima piazza. Vince quindi il campione del mondo in carica, che già a partire dal prossimo Gran Premio avrà la possibilità di aggiudicarsi matematicamente il titolo; punti iridati anche per Massa (9º) e Perez (10º). Nel campionato costruttori la Red Bull Racing allunga, mentre Lotus e Mercedes si portano a ridosso della Ferrari per il secondo gradino del podio.[23]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[24] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 55 1h43'13"701 1 25
2 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 55 +4"224 9 18
3 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 55 +4"927 3 15
4 11 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 55 +24"114 7 12
5 10 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 55 +25"255 2 10
6 3 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 55 +26"189 5 8
7 9 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 55 +26"698 4 6
8 5 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 55 +32"262 11 4
9 4 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 55 +34"390 6 2
10 6 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 55 +35"155 10 1
11 12 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 55 +35"990 8
12 17 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera del Regno Unito Williams-Renault 55 +47"049 17
13 16 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Renault 55 +50"013 18
14 20 Bandiera della Francia Charles Pic Bandiera della Malaysia Caterham-Renault 55 +1'03"578 19
15 21 Bandiera dei Paesi Bassi Giedo van der Garde Bandiera della Malaysia Caterham-Renault 55 +1'04"501 20
16 22 Bandiera della Francia Jules Bianchi Bandiera della Russia Marussia-Cosworth 55 +1'07"970 22[21]
17 23 Bandiera del Regno Unito Max Chilton Bandiera della Russia Marussia-Cosworth 55 +1'12"898 21
18 18 Bandiera della Francia Jean-Éric Vergne Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 53 Probl. meccanici[25] 16
19 19 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 52 Probl. meccanici[25] 12
20 15 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 50 Collisione con M.Webber[25] 14
Rit 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 36 Fuoco/Collisione con A.Sutil 13[10]
Rit 14 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 24 Incidente 15

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Jules Bianchi e Charles Pic dovranno scontare una penalità di dieci posizioni sulla griglia del Gran Premio del Giappone, per aver subito la terza reprimenda stagionale, da parte dei commissari. In quest'ultima occasione i due piloti francesi non hanno rispettato le bandiere gialle durante la gara. Max Chilton e Giedo van der Garde subiscono una reprimenda, invece, per non aver rispettato il limite di velocità dietro la safety car. Non subiscono però altre sanzioni.[26]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Statistiques pilotes-Grand Chelem-Sebastian Vettel, su statsf1.com. URL consultato il 7 ottobre 2013.
  2. ^ Fia, il nuovo Patto della Concordia è pronto, su gpupdate.net, 27 settembre 2013. URL consultato il 30 settembre 2013.
  3. ^ Pirelli resterà fornitore unico delle gomme in F1, su gpupdate.net, 27 settembre 2013. URL consultato il 30 settembre 2013.
  4. ^ Il Gran Premio del New Jersey si correrà nel 2014, su gpupdate.net, 27 settembre 2013. URL consultato il 30 settembre 2013.
  5. ^ Matteo Nugnes, I team scelgono il Bahrein per i test invernali 2014, su omnicorse.it, 3 ottobre 2013. URL consultato il 3 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
  6. ^ Matteo Nugnes, La Marussia conferma Jules Bianchi per il 2014, su omnicorse.it, 3 ottobre 2013. URL consultato il 3 ottobre 2013.
  7. ^ Sauber rinnova l'accordo per la fornitura dei motori Ferrari, su gpupdate.net, 4 ottobre 2013. URL consultato il 5 ottobre 2013.
  8. ^ Hembery: "Differenza significativa tra le due mescole", su omnicorse.it, 30 settembre 2013. URL consultato il 30 settembre 2013.
  9. ^ In Corea due zone di DRS, su gpupdate.net, 1º ottobre 2013. URL consultato il 2 ottobre 2013.
  10. ^ a b c Mark Webber penalizzato di dieci posizioni sulla griglia di partenza per aver subito la terza reprimenda dai commissari. Mark Webber perderà 10 posizioni in griglia in Corea, su omnicorse.it, 22 settembre 2013. URL consultato il 23 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2013).
  11. ^ Dubbi sulla presenza di Raikkonen in Corea, su gpupdate.net, 25 settembre 2013. URL consultato il 30 settembre 2013.
  12. ^ Lotus e Caterham con Renault Samsung Motors, su omnicorse.it, 27 settembre 2013. URL consultato il 30 settembre 2013.
  13. ^ Pirro nominato steward dei piloti in Corea, su gpupdate.net, 1º ottobre 2013. URL consultato il 2 ottobre 2013.
  14. ^ a b Corea, Libere 1: Hamilton davanti alle Red Bull, su omnicorse.it, 4 ottobre 2013. URL consultato il 4 ottobre 2013.
  15. ^ Franco Nugnes, Corea, Libere 2: Hamilton controlla Vettel, su omnicorse.it, 4 ottobre 2013. URL consultato il 4 ottobre 2013.
  16. ^ Fulvio Cavicchi, Corea, Libere 3: Vettel e Red Bull al comando, su omnicorse.it, 5 ottobre 2013. URL consultato il 5 ottobre 2013.
  17. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  18. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  19. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  20. ^ Massimo Costa, Yeongam - Qualifica-Vettel non sbaglia il colpo, su italiaracing.net, 5 ottobre 2013. URL consultato il 7 ottobre 2013.
  21. ^ a b c Jules Bianchi penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza per aver ostacolato Paul di Resta durante le qualifiche. Bianchi punito per aver ostacolato di Resta, su omnicorse.it, 6 ottobre 2013. URL consultato il 6 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2013).
  22. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  23. ^ Yeongam - La cronaca-Domina Vettel, poi un grande Raikkonen, su italiaracing.net, 6 ottobre 2013. URL consultato il 7 ottobre 2013.
  24. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  25. ^ a b c Jean-Éric Vergne, Daniel Ricciardo e Adrian Sutil risultano ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza totale.
  26. ^ Bianchi e Pic penalizzati in griglia a Suzuka, su omnicorse.it, 6 ottobre 2013. URL consultato il 7 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2013).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2013
 

Edizione precedente:
2012
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