Fidesz: differenze tra le versioni

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*[[Elezioni parlamentari in Ungheria del 2006|Elezioni parlamentari del 2006]]: Fidesz ha abbandonato l'alleanza con i democristiani del MDF per allearsi con il Partito del Popolo Cristiano Democratico (KDNP, cristiano conservatori). La Lista Fidesz-KDNP ha ottenuto il 42% dei voti e 164 deputati, finendo di nuovo all'opposizione di un governo formato da socialisti e liberali. Alle regionali del [[2006]], però, Fidesz ha ottenuto la maggioranza in 18 regioni su 20.
*[[Elezioni parlamentari in Ungheria del 2006|Elezioni parlamentari del 2006]]: Fidesz ha abbandonato l'alleanza con i democristiani del MDF per allearsi con il Partito del Popolo Cristiano Democratico (KDNP, cristiano conservatori). La Lista Fidesz-KDNP ha ottenuto il 42% dei voti e 164 deputati, finendo di nuovo all'opposizione di un governo formato da socialisti e liberali. Alle regionali del [[2006]], però, Fidesz ha ottenuto la maggioranza in 18 regioni su 20.
*[[Elezioni parlamentari in Ungheria del 2010|Elezioni parlamentari del 2010]]: a seguito della crisi del partito Socialista nel 2006, la coalizione Fidesz-KDNP ha ottenuto la maggioranza schiacciante del 52,73%, conquistando due terzi dei seggi in parlamento, sufficienti a modificare la costituzione, cosa che ha fatto nel 2011.
*[[Elezioni parlamentari in Ungheria del 2010|Elezioni parlamentari del 2010]]: a seguito della crisi del partito Socialista nel 2006, la coalizione Fidesz-KDNP ha ottenuto la maggioranza schiacciante del 52,73%, conquistando due terzi dei seggi in parlamento, sufficienti a modificare la costituzione, cosa che ha fatto nel 2011.

== Ideologia ==
La posizione politica di Fidesz è mutata nel tempo. Verso la fine degli anni Ottanta, il partito supportava il liberalismo sociale ed economico ed era favorevole all'integrazione europea. Dopo la prima elezione nell'Ungheria post-comunista, Fidesz iniziò a spostarsi a destra. Benché Fidesz sedesse in Parlamento come opposizione al governo nazionalista e conservatore costituito dal dal Fronte Democratico Ungherese (1990-1994), dal 1998 Fidesz divenne la principale forza politica conservatrice del Paese.

Attualmente Fidesz è considerato un partito nazionalista e conservatore, che favorisce l'intervento dello Stato in materia economica, come nel caso del controllo sulle banche, e istanze fortemente conservatrici a proposito di politiche sociali e di integrazione europea<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gerhard|cognome=Tintner|data=1970-03|titolo=The Stochastic View of Economics|rivista=The American Economist|volume=14|numero=1|pp=4–10|accesso=2018-11-16|doi=10.1177/056943457001400101|url=http://dx.doi.org/10.1177/056943457001400101|nome2=Joseph A.|cognome2=Licari}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Éva|cognome=Zsák|data=2015-07|titolo=A perinatalis veszteségek és intrauterin magzati halálozások aktuális szakmai gyakorlatának, valamint a szakemberekre gyakorolt hatásainak vizsgálata|rivista=Orvosi Hetilap|volume=156|numero=29|pp=1174–1178|accesso=2018-11-16|doi=10.1556/650.2015.30199|url=http://dx.doi.org/10.1556/650.2015.30199|nome2=Zsuzsa|cognome2=Kovácsné Török|nome3=Katalin|cognome3=Hegedűs}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=2007-06-15|titolo=NETWATCH: Botany's Wayback Machine|rivista=Science|volume=316|numero=5831|pp=1547d–1547d|accesso=2018-11-16|doi=10.1126/science.316.5831.1547d|url=http://dx.doi.org/10.1126/science.316.5831.1547d}}</ref> Come tutta la destra ungherese in generale, il partito è ancora più scettico della sinistra in materia di politiche economiche neoliberiste.

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Il partito è anti-comunista. Nel maggio 2018, il Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker partecipò a una celebrazione che commemorava i duecento anni dalla nascita di Marx, dove tenne un discorso in memoria del filosofo. Come risposta, i Parlamentari europei provenienti da Fidesz scrissero: "L'ideologia marxista ha portato alla morte di decine di milioni di persone e rovinato le vite di miliardi di individui. La celebrazione del suo fondatore costituisce un insulto alla loro memoria."<ref>{{Cita pubblicazione|data=2007-12-01|titolo=Hitchens, Timothy Mark, (born 7 May 1962), HM Diplomatic Service, retired; Chief Executive, Commonwealth Summit 2018, 2017–May 2018; President, Wolfson College, Oxford, from May 2018|rivista=Who's Who|editore=Oxford University Press|accesso=2018-11-16|url=http://dx.doi.org/10.1093/ww/9780199540884.013.20285}}</ref>


== Slogan elettorali ==
== Slogan elettorali ==

Versione delle 21:05, 16 nov 2018

Fidesz
PresidenteViktor Orbán
VicepresidenteLajos Kósa (esecutivo)
Mihály Varga
Zoltán Pokorni
Ildikó Pelczné Gáll
StatoBandiera dell'Ungheria Ungheria
Sede1088 Budapest, VIII. Szentkirályi Utca 18
Fondazione30 marzo 1988
IdeologiaConservatorismo nazionale[1]
Conservatorismo sociale
Cristianesimo democratico[2]
Populismo di destra
CollocazioneCentro-destra[3][4][5]/Destra[6][7][8]
Partito europeoPartito Popolare Europeo
Gruppo parl. europeoGruppo del Partito Popolare Europeo
Seggi all'Assemblea Nazionale
117 / 199
(2018)
Seggi Europarlamento
12 / 22
(2018)
Sito webwww.fidesz.hu/

Fidesz - Unione dei Giovani Democratici (in ungherese: Fidesz – Fiatal Demokratàk Szovetsége) è un partito politico ungherese.

Il Fidesz è un partito conservatore, populista e cristiano. È membro del Partito Popolare Europeo, dell'Unione Democratica Internazionale (conservatori) e dell'Internazionale Democratica Centrista.

Nel 1988 venne fondata la Fiatal Demokraták Szövetsége (Alleanza dei Giovani Democratici), da qui l'acronimo Fidesz, che si poneva come formazione politica anti-comunista e libertaria. Nel 1989 i "giovani ungheresi" vennero rappresentati in Parlamento da Péter Molnár.

Dal 1992 al 1999 il partito fu finanziato dal miliardario Georg Soros.[9]

Storia

  • Elezioni parlamentari del 1990: 8,8% dei voti.
  • Elezioni parlamentari del 1994: 7,0% dei voti. Nel 1994 i "giovani ungheresi" si spostarono su posizioni conservatrici. Ciò provocò la scissione da parte di Péter Molnár, Gábor Fodor e Klára Ungár, che aderirono all'Alleanza dei Liberi Democratici. Nel 1995 il Fidesz aggiunse al proprio nome la dicitura Partito Civico Ungherese.
  • Elezioni parlamentari del 1998: 29,4% dei voti. L'ottimo risultato portò i "civici" ad esprimere il nuovo primo ministro nella persona di Viktor Orbán. Il nuovo governo era sostenuto anche dall'Alleanza dei Liberi Democratici e dal Partito dei Contadini Indipendenti.
  • Elezioni parlamentari del 2002: Fidesz formò un'unica lista con i democristiani del Forum Democratico Ungherese (MDF); la lista Fidesz-MDF ottenne il 41,6% dei voti e 188 deputati su 386. Fidesz si ritrovò così all'opposizione di un governo formato dal Partito Socialista Ungherese e dall'Alleanza dei Liberi Democratici. Nel 2005 Fidesz assunse l'attuale denominazione di "Fidesz-Unione Civica Ungherese".
  • Elezioni parlamentari del 2006: Fidesz ha abbandonato l'alleanza con i democristiani del MDF per allearsi con il Partito del Popolo Cristiano Democratico (KDNP, cristiano conservatori). La Lista Fidesz-KDNP ha ottenuto il 42% dei voti e 164 deputati, finendo di nuovo all'opposizione di un governo formato da socialisti e liberali. Alle regionali del 2006, però, Fidesz ha ottenuto la maggioranza in 18 regioni su 20.
  • Elezioni parlamentari del 2010: a seguito della crisi del partito Socialista nel 2006, la coalizione Fidesz-KDNP ha ottenuto la maggioranza schiacciante del 52,73%, conquistando due terzi dei seggi in parlamento, sufficienti a modificare la costituzione, cosa che ha fatto nel 2011.

Ideologia

La posizione politica di Fidesz è mutata nel tempo. Verso la fine degli anni Ottanta, il partito supportava il liberalismo sociale ed economico ed era favorevole all'integrazione europea. Dopo la prima elezione nell'Ungheria post-comunista, Fidesz iniziò a spostarsi a destra. Benché Fidesz sedesse in Parlamento come opposizione al governo nazionalista e conservatore costituito dal dal Fronte Democratico Ungherese (1990-1994), dal 1998 Fidesz divenne la principale forza politica conservatrice del Paese.

Attualmente Fidesz è considerato un partito nazionalista e conservatore, che favorisce l'intervento dello Stato in materia economica, come nel caso del controllo sulle banche, e istanze fortemente conservatrici a proposito di politiche sociali e di integrazione europea[10][11][12] Come tutta la destra ungherese in generale, il partito è ancora più scettico della sinistra in materia di politiche economiche neoliberiste.

Fidesz ha inoltre adottato politiche fortemente contrarie all'imigrazione.[13][14][15][16]

Il partito è anti-comunista. Nel maggio 2018, il Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker partecipò a una celebrazione che commemorava i duecento anni dalla nascita di Marx, dove tenne un discorso in memoria del filosofo. Come risposta, i Parlamentari europei provenienti da Fidesz scrissero: "L'ideologia marxista ha portato alla morte di decine di milioni di persone e rovinato le vite di miliardi di individui. La celebrazione del suo fondatore costituisce un insulto alla loro memoria."[17]

Slogan elettorali

  • 1990: Hallgass a szívedre, szavazz a Fideszre! (Ascolta al tuo cuore, vota per Fidesz!)[18]
  • 1994: Ha unod a banánt, válaszd a narancsot! (Se ti annoia la banana, scegli l'arancia!)
  • 1998: Van választás, polgári Magyarország! (Avere la scelta, è l'Ungheria civica)
  • 2002: A jövő elkezdődött! (Il futuro è già cominciato!)
  • 2006: Rosszabbul élünk, mint négy éve (Viviamo peggio di quattro anni fa)
  • 2010: Csak a Fidesz! (Solo il Fidesz!)
  • 2014: Magyarország jobban teljesít! (L'Ungheria funziona meglio)
  • 2018: Nekünk Magyarország az első! (Per noi l'Ungheria è la prima!)

Risultati elettorali

Anno Risultato Voti Status
1990 8,95% 439.481 opposizione
1994 7,02% 379.295 opposizione
1998 28,18% 1.263.522 governo
2002 41,07% 2.306.763 opposizione
2006 42,03% 2.272.979 opposizione
2010 52,73% 2.706.292 governo
2014 44,54% 2.135.891 governo
2018 49,27% 2.824.206 governo

Note

  1. ^ Wolfram Nordsieck, http://www.parties-and-elections.de/hungary.html, su parties-and-elections.de. URL consultato il 17 aprile 2010.
  2. ^ http://www.parties-and-elections.de/hungary.html
  3. ^ Center-right Fidesz party sweeps to victory in Hungary
  4. ^ Fidesz wins Hungary election with strong mandate
  5. ^ Fidesz
  6. ^ Fidesz: The story so far, in The Economist, 18 dicembre 2010. URL consultato il 18 novembre 2011.
  7. ^ Right-wing Fidesz win election by landslide, Radio France Internationale, 12 aprile 2010. URL consultato il 18 novembre 2011.
  8. ^ Balint Seres, Right-wing Fidesz party wins by landslide in Hungary elections, in news.com.au, 12 aprile 2010. URL consultato il 18 novembre 2011.
  9. ^ (EN) Paul Lendvai, Orbán: Hungary's Strongman, Oxford University Press, 12 febbraio 2018, ISBN 978-0-19-087486-5. URL consultato il 29 agosto 2018.
  10. ^ Gerhard Tintner e Joseph A. Licari, The Stochastic View of Economics, in The American Economist, vol. 14, n. 1, 1970-03, pp. 4–10, DOI:10.1177/056943457001400101. URL consultato il 16 novembre 2018.
  11. ^ Éva Zsák, Zsuzsa Kovácsné Török e Katalin Hegedűs, A perinatalis veszteségek és intrauterin magzati halálozások aktuális szakmai gyakorlatának, valamint a szakemberekre gyakorolt hatásainak vizsgálata, in Orvosi Hetilap, vol. 156, n. 29, 2015-07, pp. 1174–1178, DOI:10.1556/650.2015.30199. URL consultato il 16 novembre 2018.
  12. ^ NETWATCH: Botany's Wayback Machine, in Science, vol. 316, n. 5831, 15 giugno 2007, pp. 1547d–1547d, DOI:10.1126/science.316.5831.1547d. URL consultato il 16 novembre 2018.
  13. ^ Far-Right Politics in Europe, Harvard University Press, 31 dicembre 2017, pp. 1–52, ISBN 9780674978461. URL consultato il 16 novembre 2018.
  14. ^ Ian R. Lamond e Chelsea Reid, The 2015 UK General Election and the 2016 EU Referendum, Springer International Publishing, 2017, pp. 51–59, ISBN 9783319547794. URL consultato il 16 novembre 2018.
  15. ^ Director Link’s Hungary visits focus on anti-Semitism and situation of Roma, su Human Rights Documents Online. URL consultato il 16 novembre 2018.
  16. ^ 02 Dairy products and birds' eggs: Hungary, su dx.doi.org, 16 ottobre 2015. URL consultato il 16 novembre 2018.
  17. ^ Hitchens, Timothy Mark, (born 7 May 1962), HM Diplomatic Service, retired; Chief Executive, Commonwealth Summit 2018, 2017–May 2018; President, Wolfson College, Oxford, from May 2018, in Who's Who, Oxford University Press, 1º dicembre 2007. URL consultato il 16 novembre 2018.
  18. ^ Így kampányolt eddig a Fidesz, su kreativ.hu. URL consultato il 4 aprile 2018.

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