Monica Guerritore: differenze tra le versioni

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La sedicenne Monica esordisce nel 1974, sotto la regia di [[Giorgio Strehler]], ne ''[[Il giardino dei ciliegi]]'' (ma la sua prima piccola apparizione la vede appena tredicenne nel film di [[Vittorio De Sica|De Sica]] ''[[Una breve vacanza]]'').
La sedicenne Monica esordisce nel 1974, sotto la regia di [[Giorgio Strehler]], ne ''[[Il giardino dei ciliegi]]'' (ma la sua prima piccola apparizione la vede appena tredicenne nel film di [[Vittorio De Sica|De Sica]] ''[[Una breve vacanza]]'').


A parte questi piccoli ruoli attoriali semisconosciuti dal grande pubblico, Monica Guerritore ottiene una vasta popolarità, a partire da metà degli [[anni 1970|anni '70]], posando per riviste erotiche come [[Playboy]], [[Playmen]] o [[Penthouse]] e per essere la protagonista di articoli scandalistici sulla [[stampa rosa]] centrati sulle sue ''[[Relazione interpersonale|liaison]]'', vere o presunte, con noti personaggi dello spettacolo, della finanza e della politica, come [[Giancarlo Giannini]], [[Gianni Agnelli]] o [[Giancarlo Leone]], figlio dell'allora [[Presidente della Repubblica]].
A parte questi piccoli ruoli attoriali semisconosciuti al grande pubblico, Monica Guerritore ottiene una vasta popolarità, a partire da metà degli [[anni 1970|anni '70]], posando per riviste erotiche come [[Playboy]], [[Playmen]] o [[Penthouse]] e per essere la protagonista di articoli scandalistici sulla [[stampa rosa]] centrati sulle sue ''[[Relazione interpersonale|liaison]]'', vere o presunte, con noti personaggi dello spettacolo, della finanza e della politica, come [[Giancarlo Giannini]], [[Gianni Agnelli]] o [[Giancarlo Leone]], figlio dell'allora [[Presidente della Repubblica]].


Nel 1977 interpreta Elena nello ''[[Zio Vanya]]'' [[Anton Cechov|cechoviano]] diretto da [[Mario Missiroli (regista)|Mario Missiroli]] con [[Annamaria Guarnieri]] e [[Glauco Mauri]]. Nel 1978-79 è Viola nella ''[[La dodicesima notte|Dodicesima notte]]'', per la regia di [[Giorgio De Lullo]], e Angelica ne ''[[Il malato immaginario]]'' con [[Romolo Valli]]. Nel [[1981]] si lega sentimentalmente e artisticamente a [[Gabriele Lavia]], iniziando a recitare ne ''[[I masnadieri (Schiller)|I masnadieri]]'' di [[Friedrich Schiller|Schiller]]. Lavia la dirige soprattutto in ruoli femminili molto forti come [[Giocasta]], [[Lady Macbeth]], [[Ofelia (Amleto)|Ofelia]] e [[La signorina Giulia]]. Nel 1995 interpreta [[Il giardino dei ciliegi]] questa volta nel ruolo della madre Liuba. Successivamente ricopre il ruolo di Marianne in ''[[Scene da un matrimonio]]'' di [[Ingmar Bergman]]. La coppia si separa nel [[2001]]: la Guerritore incontra [[Giancarlo Sepe]] ed è con lui in spettacoli di teatro/danza come ''[[Madame Bovary]]'', ''Carmen'' e ''[[La signora delle camelie]]''.
Nel 1977 interpreta Elena nello ''[[Zio Vanya]]'' [[Anton Cechov|cechoviano]] diretto da [[Mario Missiroli (regista)|Mario Missiroli]] con [[Annamaria Guarnieri]] e [[Glauco Mauri]]. Nel 1978-79 è Viola nella ''[[La dodicesima notte|Dodicesima notte]]'', per la regia di [[Giorgio De Lullo]], e Angelica ne ''[[Il malato immaginario]]'' con [[Romolo Valli]]. Nel [[1981]] si lega sentimentalmente e artisticamente a [[Gabriele Lavia]], iniziando a recitare ne ''[[I masnadieri (Schiller)|I masnadieri]]'' di [[Friedrich Schiller|Schiller]]. Lavia la dirige soprattutto in ruoli femminili molto forti come [[Giocasta]], [[Lady Macbeth]], [[Ofelia (Amleto)|Ofelia]] e [[La signorina Giulia]]. Nel 1995 interpreta [[Il giardino dei ciliegi]] questa volta nel ruolo della madre Liuba. Successivamente ricopre il ruolo di Marianne in ''[[Scene da un matrimonio]]'' di [[Ingmar Bergman]]. La coppia si separa nel [[2001]]: la Guerritore incontra [[Giancarlo Sepe]] ed è con lui in spettacoli di teatro/danza come ''[[Madame Bovary]]'', ''Carmen'' e ''[[La signora delle camelie]]''.

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Monica Guerritore nel 2007

Monica Guerritore (Napoli, 5 gennaio 1958) è una modella e attrice italiana di teatro, cinema e televisione.

Biografia

Nata in una famiglia della nobiltà partenopea, è figlia del luminare Dino Guerritore, autorevole ricercatore medico e docente universitario e di Giuseppina Pentimalli, figlia del noto cardiologo calabrese Francesco. Fin da piccolissima si trasferisce con la famiglia a Roma, nel quartiere Parioli e all'età di tre anni i genitori si separano.

La sedicenne Monica esordisce nel 1974, sotto la regia di Giorgio Strehler, ne Il giardino dei ciliegi (ma la sua prima piccola apparizione la vede appena tredicenne nel film di De Sica Una breve vacanza).

A parte questi piccoli ruoli attoriali semisconosciuti al grande pubblico, Monica Guerritore ottiene una vasta popolarità, a partire da metà degli anni '70, posando per riviste erotiche come Playboy, Playmen o Penthouse e per essere la protagonista di articoli scandalistici sulla stampa rosa centrati sulle sue liaison, vere o presunte, con noti personaggi dello spettacolo, della finanza e della politica, come Giancarlo Giannini, Gianni Agnelli o Giancarlo Leone, figlio dell'allora Presidente della Repubblica.

Nel 1977 interpreta Elena nello Zio Vanya cechoviano diretto da Mario Missiroli con Annamaria Guarnieri e Glauco Mauri. Nel 1978-79 è Viola nella Dodicesima notte, per la regia di Giorgio De Lullo, e Angelica ne Il malato immaginario con Romolo Valli. Nel 1981 si lega sentimentalmente e artisticamente a Gabriele Lavia, iniziando a recitare ne I masnadieri di Schiller. Lavia la dirige soprattutto in ruoli femminili molto forti come Giocasta, Lady Macbeth, Ofelia e La signorina Giulia. Nel 1995 interpreta Il giardino dei ciliegi questa volta nel ruolo della madre Liuba. Successivamente ricopre il ruolo di Marianne in Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman. La coppia si separa nel 2001: la Guerritore incontra Giancarlo Sepe ed è con lui in spettacoli di teatro/danza come Madame Bovary, Carmen e La signora delle camelie.

Accanto alla carriera teatrale porta avanti anche quella televisiva e cinematografica: nel 1976 è accanto a Marcello Mastroianni nel film Signore e signori, buonanotte, nel 1977 è protagonista del primo sceneggiato Rai a colori, Manon Lescaut. Al cinema interpreta dal 1984 al 1986 quattro film erotici: fa scandalo il suo film sull'incesto Fotografando Patrizia di Salvatore Samperi (1984). Ricopre poi il ruolo di co-protagonista accanto a Laura Antonelli ne La venexiana di Mauro Bolognini (1986). Anche Gabriele Lavia l'ha diretta in due film dal forte contenuto sessuale: Scandalosa Gilda (1985) e Sensi (1986).

Torna in Rai per sua decisione solamente nel 1997 con Costanza di Pierluigi Calderoni e nel '99 con L'amore oltre la vita. Nel marzo 2004 la troviamo nel ruolo di Ambra in Amanti e segreti, e due anni più tardi in quello di Ada Sereni nel film in due puntate Exodus: i clandestini del mare. Lavia la dirige insieme a Giancarlo Giannini, Raoul Bova e Michele Placido nel grande successo La lupa (1996). Nel 2007 invece iniziano le riprese di Un giorno perfetto di Ferzan Özpetek, che conquista consensi al Festival del cinema di Venezia nel 2008.

A marzo 2008 viene chiamata da Mimmo Calopresti per interpretare la madre di uno dei ragazzi uccisi nel film documentario sulla tragedia della Thyssen-Krupp, La fabbrica dei tedeschi. A maggio lavora sul set dell'amico Pappi Corsicato per una partecipazione nel film che segna il ritorno del regista, Il seme della discordia. A settembre-ottobre 2008 gira La bella gente con Antonio Catania e Elio Germano, per la regia di Ivano De Matteo. La pellicola vince il Festival di Annecy e riscuote in Francia notevole successo. Nel 2009 è stata impegnata nelle riprese di Sant'Agostino nel ruolo di Monica con Alessandro Preziosi e la regia di Christian Dugay, produzione Lux Films. La miniserie televisiva è andata in onda su Rai 1 nel gennaio 2010. Sempre sulla rete primaria l'anno successivo ritorna con la serie "Rossella", regia di Gianni Lepre. Nel cinema ottiene un altro grande successo con "La peggior settimana della mia vita" di Alessandro Genovesi.

Ma è nel teatro che Monica Guerritore trova la sua via, anche come interprete-regista, drammaturga di spettacoli di grandissimo successo come Giovanna d'Arco e Dall'Inferno all'Infinito. Il 25 febbraio 2011 le viene consegnato il premio Moriconi come 'Protagonista della scena'. L'importante riconoscimento internazionale è stato assegnato all'artista per la sua forte personalità artistica e per la passionalità delle interpretazioni teatrali e cinematografiche. Il primo maggio 2012 è andata in onda la commedia di Eduardo De Filippo Sabato, domenica e lunedì in cui la Guerritore ha interpretato il personaggio di Rosa Priore. In quest'occasione si registra una polemica piuttosto accesa con il giornalista Bruno Vespa. Quest'ultimo, per motivare l'assenza dell'attrice nella puntata di Porta a porta dedicata alla commedia eduardiana, asserisce che è molto malata. Di fronte alla secca smentita dell'interessata Vespa è costretto a chiedere pubblicamente scusa.

Con Mi chiedete di parlare, un testo su Oriana Fallaci da lei scritto e interpretato, conquista il Festival di Spoleto (luglio 2011) e gira per due stagioni. Nel 2011 è nominata dal Presidente Giorgio Napolitano, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nel campo delle Arti e della Cultura. Torna nell'aprile del 2012 al Piccolo teatro con lo spettacolo per la prima volta dal 1974 registrando il tutto esaurito. Nel febbraio 2013 debutta con il musical End of the Rainbow di Peter Quilter per la regia di Juan Diego Puerta López. In quest'opera, incentrata sulla figura della celebre Judy Garland, la Guerritore canta dal vivo. Nel febbraio 2013 va in onda Trilussa con Michele Placido. Nella fiction interpreta Rossa Tomei, la donna del popolo che fu accanto al poeta per tutta la vita e che alla morte di lui, sfrattata, morì sola e in povertà.

Nel 2014 è Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello. A ottobre dello stesso anno è a fianco di Giovanni Nuti, con lo spettacolo Mentre rubavo la vita folle e commovente, su poesie di Alda Merini, musiche dello stesso Nuti e regia di Mimma Nocelli. A febbraio 2015 è regista e interprete di Qualcosa rimane (Collected stories) del Premio Pulitzer Donald Margulies.[1] È stata candidata ai Nastri D'Argento 2016 come Migliore Attrice per la sua interpretazione ne La bella gente, per la regia di Ivano de Matteo. Nel 2016-2017 apre la stagione del teatro Sistina con il ritorno in scena del musical su Judy Garland End of the Rainbow e riprende per il terzo anno Qualcosa rimane.

Vita privata

Ha due figlie, Maria (1989) e Lucia (1992), avute dal primo matrimonio con Gabriele Lavia. Negli anni settanta ha avuto una relazione con l'attore Giancarlo Giannini ed una con Giancarlo Leone. Dal 2001 è la compagna dell'ex presidente della Rai, professore di Diritto Costituzionale ed ex parlamentare del PD Roberto Zaccaria, attualmente presidente del CIR-Rifugiati, sposato nel 2010.

Filmografia

Cinema

Monica Guerritore Marzo 2017

Cortometraggi

Televisione

Monica Guerritore sul set di Fuga con Marlene (2007)

Doppiatrici italiane

Spettacoli teatrali

Audiolibri

Note

  1. ^ Qualcosa rimane, su monicaguerritore.it. URL consultato il 7 febbraio 2018.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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