Giorgio De Lullo
Giorgio De Lullo (Roma, 24 aprile 1921 – Roma, 10 luglio 1981) è stato un attore e regista teatrale italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Si diplomò all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma.
La svolta come attore teatrale avvenne nel 1945 quando, al Teatro Eliseo di Roma, interpretò Il candeliere e La carrozza del Santissimo Sacramento di Prosper Mérimée, accanto ad Andreina Pagnani, nell'edizione diretta da Orazio Costa. Questa performance diede il via a una serie di validissime interpretazioni in numerosi spettacoli: La Tempesta, Il gabbiano, Enrico IV, Il corvo, Giulio Cesare, La folle di Chaillot, diretti da Giorgio Strehler; in Filippo, diretto ancora da Orazio Costa; in Antigone, Delitto e castigo, Lo zoo di vetro, Euridice, Morte di un commesso viaggiatore, Tre sorelle, diretti da Luchino Visconti.
A partire dal 1945 si produsse anche nel cinema, interpretando però quasi sempre ruoli di secondo piano: conseguentemente lavorò anche nel doppiaggio.
Il suo rigore stilistico e il trentennale sodalizio artistico e sentimentale con Romolo Valli[1] ne fecero uno dei più prestigiosi registi teatrali del dopoguerra. La sua caratteristica principale era quella di lavorare intensamente sullo stile recitativo degli attori, di cui nulla veniva lasciato alla loro libera interpretazione.
Le messe in scena delle principali opere di Luigi Pirandello, tra le quali si ricordano Sei personaggi in cerca d'autore, Così è se vi pare, Il giuoco delle parti, Enrico IV, Trovarsi, furono salutate dalla critica come un determinante contributo alla modernizzazione e alla attualizzazione dell'opera dello scrittore siciliano.
A lui è intitolata una via nel X Municipio del comune di Roma Capitale.
La Compagnia dei Giovani[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1954 fu tra i fondatori della Compagnia dei Giovani[2] insieme a Rossella Falk, Romolo Valli, Elsa Albani e Anna Maria Guarnieri: il contributo finanziario alla compagnia venne dato dall'impresario teatrale Remigio Paone, al quale subentrò poi Carlo Alberto Cappelli. Dopo l'esordio fallimentare di Lorenzaccio di Alfred de Musset, diretto da Luigi Squarzina, i giovani attori dovettero fronteggiare il problema dell'impossibilità di ingaggiare un regista. Fu così che Valli propose di affidare la regia proprio a De Lullo, che da allora diresse gli spettacoli della Compagnia (circa quaranta allestimenti diversi), da Gigi, prima grande consacrazione del gruppo, fino al 1972, anno dello scioglimento della stessa per motivi principalmente finanziari. Continuò la sua carriera di regista e di attore teatrale con successo, proseguendo peraltro la collaborazione con Rossella Falk e Romolo Valli fino alla morte, avvenuta nel 1981.
Prosa teatrale[modifica | modifica wikitesto]
Attore[modifica | modifica wikitesto]
- Il corvo di Carlo Gozzi, regia di Giorgio Strehler, Teatro la Fenice di Venezia, 26 settembre 1948.
- Il gabbiano di Čechov, regia di Giorgio Strehler, Piccolo Teatro di Milano, 24 novembre 1948.
- Filippo di Vittorio Alfieri, regia di Orazio Costa, Piccolo Teatro di Milano, 6 aprile 1949.
- Lorenzaccio di Alfred de Musset, regia di Luigi Squarzina, Teatro Valle di Roma 1954
- Il mercante di Venezia, di William Shakespeare, regia di Mario Ferrero, Verona, Teatro Romano, 22 agosto 1955.
Regista[modifica | modifica wikitesto]
- Gigi, di Colette e Anita Loos, Torino, Teatro Carignano, 14 aprile 1955.
- La calunnia, di Lillian Hellman, Milano, Teatro Manzoni, 6 dicembre 1955.
- Il successo, di Alfredo Testoni, Bologna, Teatro Comunale, 14 marzo 1956.
- ... e vissero felici e contenti, di Enzo Biagi e Giancarlo Fusco, Milano, Teatro Nuovo, 14 novembre 1956.
- Il diario di Anna Frank, di Albert Hackett e Frances Goodrich, Roma, Teatro Eliseo, 31 gennaio 1957.
- D'amore si muore, di Giuseppe Patroni Griffi, Venezia, Teatro La Fenice, 25 giugno 1958.
- Il buio in cima alle scale, di William Inge, Milano, Teatro Manzoni, 17 febbraio 1959.
- Sesso debole, di Édouard Bourdet, Modena, Teatro Storchi, 28 novembre 1959.
- Anima nera, di Giuseppe Patroni Griffi, Bergamo, Teatro Donizetti, 6 aprile 1960.
- Le donne di buon umore o Le morbinose, di Carlo Goldoni, Venezia, Teatro La Fenice, 7 ottobre 1960.
- Il carteggio Aspern, di Michael Redgrave, Roma, Teatro Valle, 13 gennaio 1961.
- La notte dell'Epifania, di William Shakespeare, Milano, Teatro Manzoni, 23 dicembre 1961.
- Un ostaggio, di Brendan Behan, Milano, Teatro Manzoni, 9 marzo 1962.
- Sei personaggi in cerca d'autore, di Luigi Pirandello, Varsavia, 1º aprile 1963; Roma, Teatro Quirino, 17 gennaio 1964.
- La bugiarda, di Diego Fabbri, Roma, Teatro Quirino, 28 febbraio 1964.
- Il confidente, di Diego Fabbri, Venezia, Teatro La Fenice, 5 ottobre 1964.
- Tre sorelle, di Anton Čechov, Firenze, Teatro della Pergola, 14 gennaio 1965.
- Il giuoco delle parti, di Luigi Pirandello, Modena, Teatro Comunale, 1º dicembre 1965.
- La Calandria, di Bernardo Dovizi da Bibbiena, Venezia, Teatro La Fenice, 2 ottobre 1966.
- Metti, una sera a cena, di Giuseppe Patroni Griffi, Roma, Teatro Eliseo, 10 febbraio 1967.
- L'amica delle mogli, di Luigi Pirandello, Torino, Teatro Carignano, 5 ottobre 1968.
- Hedda Gabler, di Henrik Ibsen, Torino, Teatro Carignano, 15 gennaio 1969.
- Giulio Cesare, di William Shakespeare, Roma, Teatro Argentina, 30 aprile 1971.
- La bugiarda, di Diego Fabbri, Perugia, Teatro Morlacchi, 15 novembre 1971.
- Così è (se vi pare), di Luigi Pirandello, Roma, Teatro Valle, 17 marzo 1972.
- Stasera Feydeau: La mamma buonanima della signora e Pupo prende il purgante, di Georges Feydeau, Roma, Teatro Valle, 7 novembre 1973.
- Trovarsi, di Luigi Pirandello, Roma, Teatro Valle, 15 gennaio 1974.
- Il malato immaginario di Molière, Spoleto, 14 giugno 1974.
- Tutto per bene di Luigi Pirandello, Roma, Teatro Eliseo, 31 gennaio 1975.
- Terra di nessuno, di Harold Pinter, Prato, Teatro Metastasio, 23 aprile 1976.
- Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello, Roma, Teatro Eliseo, 11 dicembre 1976.
- Enrico IV, di Luigi Pirandello, Roma, Teatro Eliseo, 20 ottobre 1977.
- Gin Game di Donald L. Coburn, Spoleto, Teatro Caio Melisso, 1º luglio 1978.
- La dodicesima notte …o quel che volete di William Shakespeare, Roma, Teatro Eliseo, 16 marzo 1979.
- Divagazioni e delizie, di John Gay, Roma, Teatro Eliseo, 11 maggio 1979.
- Tre sorelle, di Anton Čechov, Roma, Nuovo Parioli, 10 ottobre 1980.
- Anima nera, di Giuseppe Patroni Griffi, Perugia, 26 marzo 1981
Prosa radiofonica e televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]
Radio[modifica | modifica wikitesto]
- Serenata perduta di Pierre Rocher, regia di Pietro Masserano Taricco, trasmessa il 16 febbraio 1949.
- Edipo re di Sofocle, regia di Orazio Costa, trasmessa il 2 febbraio 1950.
- Candida di George Bernard Shaw, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa il 26 febbraio 1951.
- Liolà, di Luigi Pirandello, regia di Alberto Casella, trasmessa il 23 gennaio 1953.
- Giulio Cesare, tragedia di William Shakespeare, regia di Giorgio Strehler, trasmessa il 18 gennaio 1955.
- I capricci di Marianna, commedia di Alfred de Musset regia di Guglielmo Morandi (1957)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- La domenica di un fidanzato di Ugo Buzzolan, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 26 gennaio 1954.
- Il mercante di Venezia, di William Shakespeare, regia di Mario Ferrero, tramessa il 29 luglio 1955.
- Il diario di un curato di campagna di Georges Bernanos, regia di Corrado Pavolini, trasmessa il 29 aprile 1958.
- Giuseppe Verdi di Manlio Cancogni, regia di Mario Ferrero, trasmesso nel 1963.
Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]
- Mio figlio professore, regia di Renato Castellani (1946)
- Eugenia Grandet, regia di Mario Soldati (1947)
- Cuore, regia di Duilio Coletti (1947)
- Genoveffa di Brabante, regia di Primo Zeglio (1947)
- Il voto, regia di Mario Bonnard (1950)
- La pattuglia dell'Amba Alagi, regia di Flavio Calzavara (1953)
- Non è mai troppo tardi, regia di Filippo Walter Ratti (1953)
- Addio, Napoli!, regia di Roberto Bianchi Montero (1954)
- Appassionatamente, regia di Giacomo Gentilomo (1954)
- In amore si pecca in due, regia di Vittorio Cottafavi (1954)
- Il processo di Verona, regia di Carlo Lizzani (1962)
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- Premio San Genesio 1957 per la regia de Il diario di Anna Frank
- Premio Nettuno d'oro 1957 per la regia de Il diario di Anna Frank[3]
- Premio San Genesio 1966 per la regia de Il giuoco delle parti
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ DE LULLO, Giorgio Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 38 (1990), su treccani.it. URL consultato il 21 agosto 2013.
- ^ La compagnia dei giovani. De Lullo-Falk-Guarnieri-Valli-Albani. Memoria e futuro del teatro italiano, su culturaroma.it. URL consultato il 20 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
- ^ "Il Dramma", 1957, n. 248, p. 58
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Tullio Kezich, De Lullo o il teatro empirico, Marsilio, Gli specchi 177, 1966.
- Mario Raimondo, Giorgio De Lullo attore e regista, "Il Dramma", n. 361, ottobre 1966, pp. 45-54.
- Fabio Poggiali, Sulle orme della Compagnia dei Giovani, Bulzoni editore, 2007.
- Fabio Poggiali, Giorgio De Lullo regista pirandelliano, dal teatro alla televisione, Mimesis, 2012.
- Il Radiocorriere, fascicoli vari.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giorgio De Lullo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Giorgio De Lullo, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Giorgio De Lullo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Giorgio De Lullo, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Giorgio De Lullo, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Giorgio De Lullo, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66731345 · ISNI (EN) 0000 0000 3420 7588 · SBN IT\ICCU\SBLV\141135 · LCCN (EN) n97047964 · GND (DE) 120234866 · BNF (FR) cb14816935w (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n97047964 |
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