Saslong
Saslong | |
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La pista Saslong sulla sinistra del Sassolungo | |
Stato | ![]() |
Località | Santa Cristina Valgardena |
Montagna | Sassolungo |
Discesa libera[1] | |
Partenza | 2.249 m s.l.m. |
Arrivo | 1.410 m s.l.m.file |
Dislivello | 839 m |
Lunghezza | 3.446 m |
Pendenza max | 56,9 % |
Pendenza media | 24,5 % |
Pendenza min | 11,2 % |
Supergigante[1] | |
Partenza | 2.000 m s.l.m. |
Arrivo | 1.410 m s.l.m. |
Dislivello | 590 m |
Lunghezza | 2.365 m |
Pendenza max | 56,9 % |
Pendenza media | 24,9 % |
Pendenza min | 11,4 % |
La Saslong (dal ladino Saslonch) è una pista da sci che scende dai piedi del Sassolungo in Val Gardena del comprensorio sciistico del Dolomiti Superski, partendo dalla località Ciampinoi fino al paese di Santa Cristina Valgardena, collegata al carosello sciistico del Gardena Ronda anche grazie al collegamento funicolare del Gardena Ronda Express.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La pista Saslong è stata realizzata nel 1968 in occasione dei campionati mondiali di sci alpino 1970, ospitati in Val Gardena[2], ed è oggi tra le più classiche del circuito di Coppa del Mondo di sci alpino. Dal 2002, oltre alle gare di discesa libera, la pista ospita anche quelle di SuperG.
Negli anni, su questa pista, hanno vinto tutti i più grandi discesisti, inclusi Bernhard Russi, Peter Müller, Franz Klammer, Pirmin Zurbriggen e Kristian Ghedina. Come spesso succede per le piste sede di gare di discesa libera, anche la Saslong è stata teatro di un elevato numero di infortuni.
Tracciato[modifica | modifica wikitesto]
La pista parte dai 2.249 metri del Ciampinoi e arriva, dopo 3.446 metri, a Santa Cristina Valgardena, nella zona Cësa Ruacia a 1.410 metri con un dislivello totale di 839 metri. La pista ha una pendenza media del 24% e massima del 56,9%[1].
Dal cancelletto di partenza ci si lancia subito con una pendenza del 50% verso il salto dello Spinel, il punto più ripido della Saslong (56,9%), quindi una compressione e un tratto in leggera salita conducono al Saut dl Moro e al salto del Looping, quest'ultimo ridimensionato rispetto al passato a causa delle numerose cadute; segue un lungo tratto di scorrimento di circa 500 metri a bassa pendenza, spesso decisivo per le sorti della gara, che porta al salto del Sochers. Atterrati dal salto, una combinazione sinistra-destra-sinistra porta ai Muri di Sochers (55,95%), che immettono in un ulteriore tratto di scorrimento, dove si tocca la punta di velocità della pista (130 km/h). Di qui si arriva al punto più famoso e spettacolare della Saslong: le "Gobbe di Cammello" (Kamelbuckel), una serie di tre dossi in cui si può arrivare a saltare anche 60 metri. Il tracciato porta, dopo la fondamentale "Curva del Lago" (See-Kurve), all'entrata dei "Prati di Ciaslat" (Ciaslat-Wiese), quattro curve molto impegnative in rapida successione, su un fondo con diverse ondulazioni; si giunge infine al salto di Nucia e al tratto finale di puro scorrimento, caratterizzato dal "salto del Tunnel" (Tunnelsprung) e dallo schuss finale[2].
Il tracciato termina con l'arrivo a Santa Cristina, passando prima accanto al Castel Gardena.
Podi[modifica | modifica wikitesto]


Si riportano i podi relativi alle massime competizioni internazionali disputati sulla Saslong.
Uomini[modifica | modifica wikitesto]
Discesa libera[modifica | modifica wikitesto]
Supergigante[modifica | modifica wikitesto]
Slalom gigante[modifica | modifica wikitesto]
Data | Competizione | Primo | Secondo | Terzo |
---|---|---|---|---|
16 dicembre 1972 | n.d.[3] | ![]() |
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Slalom parallelo[modifica | modifica wikitesto]
Data | Competizione | Primo | Secondo | Terzo |
---|---|---|---|---|
23 marzo 1975 | Coppa del Mondo 1975 | ![]() |
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Donne[modifica | modifica wikitesto]
Discesa libera[modifica | modifica wikitesto]
Data | Competizione | Prima | Seconda | Terza |
18 dicembre 2018 | Coppa del Mondo 2019 | ![]() |
![]() |
![]() |
Supergigante[modifica | modifica wikitesto]
Data | Competizione | Prima | Seconda | Terza |
19 dicembre 2018 | Coppa del Mondo 2019 | ![]() |
![]() ![]() |
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Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c (DE, EN, IT) Scheda sul sito ufficiale, su saslong.org. URL consultato l'8 aprile 2010.
- ^ a b (DE, EN, IT) Storia sul sito ufficiale, su saslong.org. URL consultato l'8 aprile 2010.
- ^ Nel calendario della Coppa del Mondo 1973 compare solo la discesa libera del giorno precedente.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE, EN, IT) Sito ufficiale, su saslong.org. URL consultato l'8 aprile 2010.
- (DE, EN, FR) Tutti i podi sul sito ufficiale della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato l'8 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- Descrizione della discesa su PisteFamose.it, su pistefamose.it. URL consultato l'8 aprile 2010.
- (DE, EN, FR) Saslong.eu (Marchio registrato), su saslong.eu. URL consultato l'8 aprile 2010.
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Saslong
(DE, EN, IT) Shop ufficiale, su saslongshop.com. URL consultato il 1º Febbraio 2022.