Coordinate: 44°20′N 11°12′E

Marzabotto

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Marzabotto
comune
Marzabotto – Stemma
Marzabotto – Bandiera
Marzabotto – Veduta
Marzabotto – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Città metropolitana Bologna
Amministrazione
SindacoValentina Cuppi (Partito Democratico) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°20′N 11°12′E
Altitudine130 m s.l.m.
Superficie74,53 km²
Abitanti6 831[1] (31-12-2019)
Densità91,65 ab./km²
Frazioni
  • Lama di Reno (La Lâma),
  • Lama di Setta (La Lâma ed Sàtta),
  • Pian di Venola (Piàn ed Vännla),
  • Sibano (Sibàn),
  • Sperticano (Sperdgàn),
  • Sirano (Siràn),
  • Pioppe (Al Fiòp),
  • Pànico (Pàng),
  • Canovella (Canvèla),
  • San Silvestro (San Silvèster),
  • Casaglia (Casâia),
  • Luminasio (Alminés),
  • Medelana (Madlèna),
  • Quercia (Quérza),
  • Gardeletta (Gardlàtta),
  • Allocco (Alòc)
Comuni confinantiGrizzana Morandi, Monte San Pietro, Monzuno, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato
Altre informazioni
Cod. postale40043
Prefisso051
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT037036
Cod. catastaleB689
TargaBO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 341 GG[3]
Nome abitantimarzabottesi
Patronosan Giuseppe e san Carlo
Giorno festivo19 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Marzabotto
Marzabotto
Marzabotto – Mappa
Marzabotto – Mappa
Posizione del comune di Marzabotto nella città metropolitana di Bologna
Sito istituzionale

Marzabotto (Marzabòt in dialetto bolognese montano medio[4]) è un comune italiano di 6 831 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Fa parte dell'Unione dell'Appennino Bolognese.

Il comune è tristemente famoso per l'eccidio di Marzabotto compiuto durante la seconda guerra mondiale.

Origini del nome

Di origine incerta è il nome dell'abitato di Marzabotto, probabilmente derivato dalla trascrizione italiana della parola marzabòt, che in bolognese significa caprimulgo. Non è chiaro se tale nome sia da attribuirsi ad un antroponimo (soprannome di qualche abitante al tempo particolarmente rilevante) o all'abbondanza di uccelli di questa specie che ancora oggi popolano le foreste circostanti il paese e il Parco Storico di Monte Sole: quello che è certo è che tale nome è stato attribuito ufficialmente all'abitato solo nel 1880, sostituendo la denominazione precedente di Caprara sopra Panico.

Altre etimologie più o meno fantasiose giustificano questo nome con altri fenomeni, tra cui la presenza di botti per la macerazione della canapa (in bolognese: merza in tal bott) o il ricordo di un'antica festa nel mese di marzo in cui si soleva sparare e provocare pertanto dei botti.

Storia

Antichità

Lo stesso argomento in dettaglio: Kainua.

Il pianoro su cui sorge Marzabotto è abitato sin da tempi molto antichi. Parte integrante dell'Etruria padana, sul suo territorio vi sono i resti di una città etrusca risalente al VI secolo a.C. identificata con l'antica Kainua[5][6]. L'esistenza della città è nota fin dal 1551[7].

Storia contemporanea

Lo stesso argomento in dettaglio: Strage di Marzabotto.

Il centro abitato di Marzabotto si è sviluppato in tempi relativamente recenti. Durante la seconda guerra mondiale il paese fu teatro e vittima della strage di Marzabotto (29 settembre 1944) perpetrata dai nazifascisti.

Onorificenze

Marzabotto è tra le città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione perché è stata insignita della medaglia d'oro al valor militare per i sacrifici patiti dalle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale:

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Incassata fra le scoscesi rupi e le verdi boscaglie della antica terra etrusca, Marzabotto preferì ferro, fuoco e distruzioni piuttosto che cedere all'oppressore. Per 14 mesi sopportò la dura prepotenza delle orde teutoniche che non riuscirono a debellare la fierezza dei suoi figli arroccati sulle aspre vette di Monte Venere e di Monte Sole sorretti dall'amore e dall'incitamento dei vecchi, delle donne e dei fanciulli. Gli spietati massacri degli inermi giovanetti, delle fiorenti spose e dei genitori cadenti non la domarono ed i suoi 1830 morti riposano sui monti e nelle valli a perenne monito alle future generazioni di quanto possa l'amore per la Patria. 8 settembre 1943 - 1º novembre 1944»
— 24 aprile 1948[8]

Monumenti e luoghi d'interesse

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 778 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Infrastrutture e trasporti

Marzabotto sorge lungo la strada statale 64 Porrettana, la principale via di comunicazione con Bologna, ed è servita dalla stazione omonima posta sulla ferrovia Porrettana. Nel territorio comunale sono presenti altre due stazioni sulla stessa linea: una a Lama di Reno ed un'altra a Pian di Venola.

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1975 12 luglio 1985 Dante Cruicchi Sindaco [10]
12 luglio 1985 21 maggio 1993 Romano Franchi PCI, PDS Sindaco [11]
21 maggio 1993 24 aprile 1995 Umberto Conti PDS Sindaco [11]
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Andrea De Maria centro-sinistra Sindaco [11]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Edoardo Masetti centro-sinistra Sindaco [11]
8 giugno 2009 7 giugno 2019 Romano Franchi lista civica: per Marzabotto Sindaco [11]
7 giugno 2019 in carica Valentina Cuppi lista civica: Marzabotto insieme - PD Sindaco [11]

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Luigi Lepri, Daniele Vitali (a cura di), Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 348-354, ISBN 978-88-8342-594-3.
  5. ^ Romolo Augusto Staccioli, Gli etruschi. Un popolo tra mito e realtà, Newton Compton Editori, 2005, pag. 186.
  6. ^ Elisabetta Govi (a cura di), Marzabotto una città etrusca, Ante Quem, 2007, pag. 65
  7. ^ Elisabetta Govi (a cura di), Marzabotto una città etrusca, Ante Quem, 2007, pag. 4.
  8. ^ [1].
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ http://www.anpi.it/donne-e-uomini/2886/dante-cruicchi
  11. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/

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