Marco Bonini

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Marco Bonini (Roma, 20 agosto 1972) è un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia studiando danza classica e moderna, ma nel 1991 passa agli studi di recitazione. Frequenta, per un breve periodo, l'Accademia nazionale d'arte drammatica, successivamente il Centro sperimentale di cinematografia, conseguendo nel frattempo alla Sapienza di Roma la laurea in Filosofia.

Alterna il lavoro in teatro, dove debutta come attore, a quello in televisione, dove è protagonista di numerose fiction, e al cinema, prima come attore e dal 2000 come produttore e sceneggiatore.

Nel 2005 elabora, insieme ad Eros Puglielli ed altri, il manifesto "The Coproducers", secondo il quale: "tutti i partecipanti sono proprietari di una quota dei diritti di sfruttamento economico del film". Nel 2007 prende parte al film Billo - Il grand Dakhaar, di cui è interprete, sceneggiatore e produttore.

Nel 2019 Longanesi pubblica il suo primo romanzo Se ami qualcuno dillo, una storia familiare incentrata sul rapporto padri-figli e sulla critica ai sessismi.[1] Nell’estate del 2020, debutta come co-autore degli spettacoli La bimba col megafono,[2] interpretato da Anna Foglietta e Lo zingaro[3] interpretato da Marco Bocci. Dopo aver preso parte alla serie Cuori, torna al cinema con Lasciarsi un giorno a Roma e I migliori giorni e I peggiori giorni, film per i quali è interprete e sceneggiatore insieme ad Edoardo Leo.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Non ci sono più i padri di una volta? Marco Bonini e la festa dei nuovi papà, su illibraio.it.
  2. ^ [1]
  3. ^ Copia archiviata, su ilmessaggero.it. URL consultato il 5 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN170268204 · ISNI (EN0000 0001 1911 0611 · SBN TO0V517393 · LCCN (ENno2011080950 · GND (DE173833497 · BNF (FRcb16502576z (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2011080950