Identità e Azione

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IDEA-Popolo e Libertà
PresidenteGaetano Quagliariello
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedePiazza Madama, 9 Roma
AbbreviazioneIDeA
Fondazione25 novembre 2015
Derivato daNuovo Centrodestra
Dissoluzione12 luglio 2023
Confluito inNoi Moderati
PartitoItalia al Centro (dal 2022)
IdeologiaCristianesimo democratico[1][2]
Conservatorismo liberale[3][4]
CollocazioneCentro-destra[5]
CoalizioneGrandi Autonomie e Libertà (2015-2017)
Federazione della Libertà (2017-2018)
Noi con l'Italia - UDC (2018)
con FI (2019)
con C! (2019-2022)
Coraggio Italia (2021-2022)
con nDC (2021-2022)
Noi moderati (2022-2023)
Partito europeoMovimento Politico Cristiano Europeo
Seggi massimi Camera
2 / 630
(2018)
Seggi massimi Senato
4 / 321
(2018)
Seggi massimi Europarlamento
0 / 76
Seggi massimi Consigli regionali
0 / 897
TestataL'Occidentale (solo online)[6]
Sito webwww.movimentoidea.it/

IDeA - Popolo e Libertà, per esteso Identità e Azione - Popolo e Libertà, noto semplicemente come IDeA, è stato un partito politico italiano di centro-destra, fondato il 25 novembre 2015 da alcuni esponenti fuoriusciti dal Nuovo Centrodestra.

A seguito della fondazione di Italia al Centro, IDeA sopravvive come entità parallela e sottostante, mentre l'attività politica e il tesseramento sono gestiti dal nuovo partito.[7]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 novembre 2015 un gruppo di parlamentari, capeggiati da Gaetano Quagliariello, esce dal Nuovo Centrodestra e annuncia la nascita della nuova formazione.[8]

La confluenza da Area Popolare in GAL[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 dicembre i senatori Andrea Augello, Luigi Compagna, Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello abbandonano quindi il gruppo Area Popolare (formato da NCD e UdC) e aderiscono al gruppo parlamentare Grandi Autonomie e Libertà.[9]

Il 5 e 6 marzo 2016 viene indetta la prima conferenza politico-programmatica nazionale del Movimento, presso l'Auditorium di Via Rieti in Roma, intitolata "La nostra Idea".[10]

Al Senato è presente nel gruppo Grandi Autonomie e Libertà, mentre alla Camera i suoi rappresentanti prendono parte alla componente USEI-Idea del Gruppo misto.

La nascita di Federazione della Libertà[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 maggio 2017 gli esponenti di IDeA al Senato della Repubblica (sino a quel momento iscritti al gruppo GAL) assieme ai senatori Giovanni Bilardi ed Ulisse Di Giacomo (fuoriusciti da Alternativa Popolare per passare all'opposizione), Michelino Davico (indipendente nel gruppo GAL) ed alle senatrici del gruppo misto Anna Cinzia Bonfrisco (del PLI) e Serenella Fucksia (ex M5S) costituiscono il gruppo parlamentare di centro-destra "Federazione della Libertà (IDeA-Popolo e Libertà, PLI)", inoltre, onde permettere la costituzione del medesimo gruppo grazie al raggiungimento del numero minimo richiesto di dieci membri, alla nuova formazione parlamentare viene "prestato" il senatore di Forza Italia Francesco Aracri.[11][12]

L'esperienza con Noi con l'Italia - UdC e la federazione con Forza Italia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver rifiutato di confluire nel nuovo soggetto Noi con l'Italia, vi è l'adesione alla lista plurale che vede l'apporto dell'UdC e di altre formazioni minori[13], schierandosi nell'alveo della coalizione di centro-destra. La lista non riesce a superare la soglia di sbarramento del 3% nelle elezioni politiche in Italia del 2018, pertanto riesce ad esprimere solo i candidanti vincenti nei collegi uninominali: IDeA elegge un unico parlamentare, cioè il senatore Gaetano Quagliariello presso il collegio dell'Aquila.

Il 10 marzo tale esperienza si conclude, mentre il 23 marzo viene sottoscritto l'accordo federativo con Forza Italia[14].

Regionali e comunali del 2019[modifica | modifica wikitesto]

A novembre, in vista delle elezioni regionali in Basilicata del 2019, Quagliariello presenta con largo anticipo le liste di "IDeA- Un'Altra Basilicata" con il consigliere regionale centrista Nicola Benedetto:[15] alle elezioni del 24 marzo 2019 la lista di IDeA ottiene il 4,18% ed elegge il consigliere Vincenzo Baldassarre che il 6 febbraio 2021 passerà a Fratelli d'Italia.[16]

Alle regionali in Abruzzo del 10 febbraio 2019 IDeA è in lista con l’UDC e la nuova DC di Gianfranco Rotondi raccogliendo il 2,88% con un seggio spettante all’UDC.

Alle comunali di maggio/giugno 2019 IDeA conquista 3 seggi nella vittoria di Potenza (7,31%) e 2 in quella di Corato in Puglia (2,28%), 1 seggio a Giulianova (8,44%).

La federazione con Cambiamo! e le regionali in Umbria[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2019 Quagliariello contribuisce al lancio di Cambiamo!, di Giovanni Toti, al quale il partito si federa immediatamente, istituendo i primi comitati promotori per iniziativa del consigliere Nicola Benedetto e del vice presidente del consiglio regionale della Basilicata Vincenzo Baldassarre.

Alle regionali in Umbria del 27 ottobre IDeA ha due candidati nella lista Tesei Presidente raccoglie il 3,93%: il sindaco di Scheggino Paola Agabiti, unica eletta, diventa assessore al bilancio (nel 2024 aderirà a FdI).[17]

L'adesione a Coraggio Italia, il lancio di Italia al Centro e le politiche del 2022[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 maggio del 2021 Idea partecipa, con Cambiamo! e alcuni indipendenti perlopiù ex forzisti, alla formazione del movimento Coraggio Italia, guidato dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, di cui Quagliariello diventa vicepresidente il 14 luglio successivo.[18] Il 23 dicembre dello stesso anno, nel gruppo misto del Senato, la componente IDeA-Cambiamo-Europeisti diventa IDeA-Cambiamo-Europeisti-Noi di centro (Noi Campani) dopo l'adesione al gruppo di Sandra Lonardo del partito democratico cristiano noi Di Centro.

Il 26 marzo 2022 Gaetano Quagliariello e Giovanni Toti con una convention all'Acquario di Genova lanciano il nuovo partito Italia al Centro di cui il senatore diventa coordinatore nazionale. Contestualmente, Toti e Quagliariello abbandonano gli incarichi all'interno di Coraggio Italia, annunciando una federazione tra i due partiti, che continueranno a condividere gruppi parlamentari.[19] Il 23 giugno lo scioglimento del gruppo di Coraggio Italia sancisce la definitiva rottura tra il partito di Brugnaro e Italia al Centro.[20][21][22]

A seguito dell'inizio della campagna tesseramento di Italia al Centro, Cambiamo! e IDeA sopravvivono come entità sottostanti e fondatrici, ma cessano di emettere tessere e di utilizzare il proprio simbolo.

In occasione delle elezioni politiche anticipate del 2022 il nuovo partito presenta Noi moderati, una lista comune insieme a Noi con l'Italia, Coraggio Italia e Unione di Centro nella coalizione di centro-destra.[23] All'uninominale Quagliariello promuove la candidatura di Pino Bicchielli a Salerno.[24] Alle elezioni del 25 settembre la lista Noi moderati prende lo 0,91% alla Camera (255.505 voti) e lo 0,89% al Senato (244.363 voti) non riuscendo quindi a superare la soglia di sbarramento del 3% e ad eleggere propri parlamentari nei collegi plurinominali mentre in quelli uninominali la lista riesce a far eleggere 9 parlamentari (7 deputati e 2 senatori), tra i quali proprio Bicchielli alla Camera, che il 27 ottobre aderisce al gruppo Noi moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UdC, Italia al Centro) - MAIE.

La confluenza in Noi Moderati[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2023 Italia al Centro e Noi con l'Italia avviano la trasformazione di Noi Moderati in un partito politico strutturato.[25][26][27][28] Il 17 ottobre 2023 Giovanni Toti viene eletto presidente del consiglio nazionale di Noi moderati composto da 150 membri.[29][30]

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

I suoi valori sono riconducibili alla democrazia cristiana[31][32] e al moderno conservatorismo liberale[33][34][35][36][37].

Nelle istituzioni[modifica | modifica wikitesto]

XVII Legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Camera dei Deputati[modifica | modifica wikitesto]

Nel Gruppo misto - componente: "UDC-IDEA"

XVII legislatura
2 deputati

Senato della Repubblica[modifica | modifica wikitesto]

Nel gruppo Federazione della Libertà

XVII legislatura
4 senatori

XVIII Legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Senato della Repubblica[modifica | modifica wikitesto]

Nel Gruppo misto - componente "IDeA-Cambiamo-Europeisti-Noi di centro (Noi Campani)"

XVIII legislatura
1 senatore

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi
Politiche 2018 Camera Nella lista Noi con l'Italia - UDC
0 / 630
Senato Nella lista Noi con l'Italia - UDC
1 / 315

Simbologia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://formiche.net/2020/02/quagliariello-responsabili-governo/.
  2. ^ http://www.libertaepersona.org/wordpress/2017/11/il-senatore-quagliariello-su-evangelium-vitae-individuo-e-persona/.
  3. ^ Dario Tiengo, Gaetano Quagliariello "La mia IDEA per un centrodestra liberale, conservatore e cristiano", in l'Occidentale, 9 giugno 2017. URL consultato il 1º novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  4. ^ Gianluca Roselli, Ecco la nuova Idea di Quagliariello per un centrodestra liberal-conservatore, su Formiche.net, 14 gennaio 2017.
  5. ^ https://www.treccani.it/enciclopedia/identita-e-azione-popolo-e-liberta/
  6. ^ loccidentale.it
  7. ^ Italia al Centro - Toti, su Italia al Centro. URL consultato il 2 novembre 2022.
  8. ^ Nasce 'Idea', Quagliariello in campo con movimento alternativo a Renzi, su adnkronos.com. URL consultato il 17 maggio 2016.
  9. ^ Roberto Santoro, Senatori IDEA lasciano AP e formano componente in GAL, in l'Occidentale, 10 dicembre 2015. URL consultato il 20 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2017).
  10. ^ La nostra Idea, su movimentoidea.it, Identità e Azione, 3 marzo 2016. URL consultato il 4 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  11. ^ Senato: nasce gruppo Federazione libertà - Ultima Ora, in ANSA.it, 18 maggio 2017. URL consultato il 18 maggio 2017.
  12. ^ Federazione della libertà: al Senato nasce il gruppo anti-Rosatellum, su L’Huffington Post. URL consultato il 18 maggio 2017.
  13. ^ La tela Fitto-Cesa si allarga su 'Idea' di Gaetano Quagliariello, su Affari italiani. URL consultato il 23 marzo 2018.
  14. ^ Sottoscritto in Senato accordo federativo tra IDEA e gruppo Forza Italia, su IDeA Popolo e Libertà. URL consultato il 23 marzo 2018.
  15. ^ Regionali, Quagliariello e Benedetto presentano le liste di "IDeA- Un'Altra Basilicata", su loccidentale.it. URL consultato il 22 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2018).
  16. ^ La capriola di Baldassarre, da Idea all'assessorato lasciando Fratelli d'Italia
  17. ^ L'assessore della Regione Umbria Agabiti aderisce a FdI | ANSA.it, su www.ansa.it. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  18. ^ Coraggio Italia, il nuovo partito di Toti e Brugnaro fa il pieno di ex berlusconiani e grillini - Genova 24, su Genova24.it, 27 maggio 2021. URL consultato il 3 luglio 2022.
  19. ^ Toti lancia 'Italia al Centro', per le Comunali e per il 2023 | ANSA.it, su ansa.it. URL consultato il 29 marzo 2022.
  20. ^ Coraggio Italia si scioglie e Toti corteggia Di Maio, su today.it, 23 giugno 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.
  21. ^ Coraggio Italia implode, effetto Di Maio su partito Brugnaro, su adnkronos.com, 23 giugno 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.
  22. ^ TELENORD, Nasce alla Camera Vinciamo Italia-Italia al Centro con Toti, su Telenord, 28 giugno 2022. URL consultato il 2 luglio 2022.
  23. ^ Elezioni, nasce "Noi moderati": in un'unica lista i partiti di Toti, Lupi e Cesa, su tgcom24.mediaset.it, 11 agosto 2022. URL consultato l'11 agosto 2022.
  24. ^ Annamaria Ferretti, Elezioni, parla Quagliariello: «Basta candidati senza territorio» [collegamento interrotto], su L'Edicola del Sud, 21 agosto 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  25. ^ Noi Moderati a Congresso: "La vera sfida sono le Europee" - Video Tgcom24, 21 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  26. ^ Meloni a Lupi nel I Congresso di Noi Moderati: unità e concretezza le cifre del nostro governo, su Secolo d'Italia, 21 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  27. ^ Azzurra Caldi, CENTRODESTRA: LUPI RIELETTO PRESIDENTE NCL, "NOI MODERATI DIVENTERA' PARTITO", su Abruzzo Web, 21 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  28. ^ Anche Italia al Centro entra in Noi Moderati, su rovigo.news, 11 settembre 2023. URL consultato il 27 febbraio 2024.
  29. ^ Noi Moderati, Toti eletto presidente del Consiglio Nazionale: "Nostro contributo serio" - Italia - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 17 ottobre 2023. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  30. ^ Redazione Agenda Politica, NOI MODERATI: A ROMA NASCE IL CONSIGLIO NAZIONALE, NE FANNO PARTE 150 MEMBRI, su Agenda Politica - I fatti, i commenti, i retroscena della Vita Politica., 18 ottobre 2023. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  31. ^ formiche.net, https://formiche.net/2020/02/quagliariello-responsabili-governo/.
  32. ^ libertaepersona.org, http://www.libertaepersona.org/wordpress/2017/11/il-senatore-quagliariello-su-evangelium-vitae-individuo-e-persona/.
  33. ^ “Umbria Next” aderisce ad Idea, il partito di Quagliariello, su Umbria Domani. URL consultato il 23 marzo 2018.
  34. ^ http://www.pisatoday.it/politica/raffaele-latrofa-presenta-i-candidati-di-idea-popolo-e-liberta-della-lista-noi-con-l-italia-udc.html//
  35. ^ I pochi cattolici che hanno lottato, ma finché resta un'Idea..., su La Nuova Bussola Quotidiana. URL consultato il 23 marzo 2018.
  36. ^ Lettera del Presidente di IDEA Gaetano Quagliariello agli iscritti
  37. ^ Regionali, Massimo Pistoia candidato con il Popolo della famiglia / Cesena / Home - Corriere Cesenate

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]