Elezione papale del 1099

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Conclave del 1099
Papa Pasquale II
DurataDal 10 al 14 agosto 1099
LuogoBasilica di San Clemente, Roma
Partecipanti9-15 ca.
ElettoPasquale II (Raniero di Bleda)
 

L'elezione papale del 1099 si svolse in seguito alla morte di papa Urbano II. Dopo aver celebrato un sinodo in Roma nella tarda primavera del 1099, nel quale venne confermato l'anatema contro l'antipapa Clemente III, il pontefice francese si spense il 29 luglio di quell'anno senza aver ricevuto la notizia della conquista di Gerusalemme, ad opera delle forze crociate, avvenuta il 15 luglio. Alcune fonti asseriscono che alcuni giorni prima di morire Urbano II designò il proprio successore nella persona dell'abate di San Lorenzo, il cardinale Raniero di Bleda[1].

Cardinali elettori[modifica | modifica wikitesto]

L'elezione del 1099 è probabilmente l'ultima svolta con le regole della bolla pontificia In nomine Domini. Tuttavia, nonostante solamente i cardinali vescovi avessero il diritto di partecipare all'elezione, è attestata anche la presenza di cardinali presbiteri[2].

Presenti in conclave[modifica | modifica wikitesto]

Si segnalano come presenti in conclave:[3][2]

Nome Paese Titolo Ruolo Nascita Concistoro
Oddone di Chatillon, O.S.B. Clun. Regno di Francia Cardinale vescovo di Ostia; nipote di Urbano II Arcidiacono di Reims 1088
Gualtierus Regno d'Inghilterra? Cardinale vescovo di Albano Legato apostolico nel Regno d'Inghilterra 1091
Milon Regno di Francia Cardinale vescovo di Palestrina Legato apostolico nel Regno di Francia 24/08/1098
Maurizio Stato Pontificio Cardinale vescovo di Porto prima metà XI secolo 1095
Crescenzio Stato Pontificio Cardinale vescovo di Sabina 1095
Bovo Stato Pontificio Cardinale vescovo di Labico 1090
Raniero di Bleda, O.S.B. Clun. Bleda di Santa Sofia Cardinale presbitero di San Clemente Abate di San Lorenzo fuori le mura; eletto papa 1052 ca. 1073
Albertus, O.S.B. Cardinale presbitero di Santa Sabina 1070
Oderisio di Montecassino, O.S.B. Cass. Ducato di Spoleto Cardinale presbitero di Sant'Agata in Suburra Abate di Montecassino 1030 ca. 06/03/1059

Elezione[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 agosto 1099 i cardinali riuniti nella Chiesa di San Clemente, alla presenza del basso clero e dei rappresentanti delle autorità cittadine, elessero all'unanimità Raniero di Bleda, cardinale presbitero di S. Clemente ed abate della Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura, come successore di Urbano II. Il nuovo papa inizialmente fu restio ad accettare l'incarico, affermando che egli fosse un umile monaco benedettino, distante dai problemi politici, ma dopo le pressioni di alcuni cardinali cambiò idea e accettò l'elezione, prendendo il nome di Pasquale II. Venne quindi portato in processione, tra la folla accorsa, fino alla Basilica del Laterano.

Il giorno dopo fu consacrato vescovo di Roma e incoronato nella Basilica Vaticana dal cardinale vescovo di Ostia, Oddone di Châtillon.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ekkehard of Aura, in Watterich I, 619; Holder, Designation, 56: "Sed antequam ex hac vita migraret, spiritu instructus divino, Rainerum cardinalem de sancto Clemente, sanctae conversationis et boni testimonii abbatem, nobilem Romanum, designavit in regimen Apostolicum eligendum; quem etiam revelationibus aliis insuper denotatum, universa Romana ecclesia pastorem sibi consecrat, licet invitum, Paschalem appellans eum".
  2. ^ a b J.P. Adams, Sede Vacante 1099
  3. ^ I cardinali viventi al momento della morte di Urbano II sono attestati in numero di circa 25: l'elenco che segue è un tentativo di ricostruire i nominativi di coloro per i quali è effettivamente attestata la partecipazione